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Autore: FallingInLove    01/08/2012    2 recensioni
Due città, due regioni, tre amiche speciali, un cuore duramente provato, una scelta da prendere.
In tutto questo quel bacio sembrava solo un gioco, una cosa insignificante.. o almeno, così pensava Lally. Perché Dann ce la metterà tutta per farsi spazio, per farle capire quanto quei 400 Km siano una sciocchezza paragonati a ciò che prova per lei: sarà il suo migliore amico, soffrendo in silenzio, perché questo è ciò di cui lei ha bisogno.
Ma quella scelta, quella dannata scelta! Forse sbagliando, forse illudendosi, Lally troverà il coraggio di decidere la meta finale del suo continuo viaggiare (avanti e indietro, avanti e indietro..). Ma scegliendo, dovrà necessariamente rinunciare a qualcosa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Too Far Away'
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Capitolo 11. L'amicizia più profonda


Ero veramente esausta: avevo dormito pochissimo quella notte, pregando per un sonno senza sogni cosa che, ovviamente, non mi era stata concessa.
Ma forse era giusto così, forse quella era la pena che mi meritavo per aver fatto soffrire così Dann: essere tormentata dalle immagini di noi insieme, dalla sensazione di non trovarmi assolutamente nel posto dove sarei dovuta essere, sensazione che era aumentata chilometro per chilometro mentre guidavo.
Il letto vuoto quella mattina, le lenzuola fredde anziché il suo abbraccio caldo..
-Hey, Lally
Sobbalzai e, quando mi girai, Jo mi guardò stranito -Sembri tesa.. tutto bene durante il viaggio?
-Io.. sì, benissimo, sono solo.. stanca -tossicchiai lasciando che Jo mi camminasse accanto mentre entravamo a scuola.
Mi chiesi se una bella A dipinta di rosso sulla mia maglietta come ne La Lettera Scarlatta avrebbe fatto al caso mio. No, accidenti: io non avevo tradito proprio nessuno! Jo sapeva che non volevo più stare insieme a lui e il fatto che avesse insistito non cambiava questa realtà.
-Ce la fai a fare storia? -mi chiese gentilmente, per poi chinarsi verso di me
No, no, non ce la posso fare gridai dentro di me, e non mi stavo affatto riferendo alla storia.
Non volevo che nessuno mi guardasse in quel modo, che nessuno mi toccasse, che nessuno mi baciasse.. nessuno che non fosse Dann.
-Jo, dobbiamo parlare -sentenziai scansandomi: era ora di mettere la parola fine una volta per tutte a una cosa che era già finita da un pezzo.
Lui mi guardò un po' teso, e forse aveva già iniziato a preoccuparsi -Ok.. adesso?
Con la coda dell'occhio, vidi Kath e Lisa appollaiate alla finestra del corridoio; fingevano di guardare fuori, ma io le conoscevo troppo bene per cascarci.
-No, più tardi -risposi egoisticamente -devo parlare un attimo con le mie amiche
Lui annuì senza aggiungere altro e si allontanò; tempo neanche cinque secondi e Kath e Lisa mi erano già addosso
-Cos'era quel 'dobbiamo parlare'? -domandò Kath imitandomi; Lisa mi scrutava in silenzio
-Devo parlare anche a voi -annunciai
-Ti serve il nostro appoggio? -chiese
-No, mi serve che mi insultiate -risposi, e Kath ammutolì -Voglio insulti pesanti, dovete trovare i peggiori al mondo, ok?
-Guardala -parlò finalmente Lisa fissandomi
-La sto guardando -rispose Kath -e vedo che è pazza
-No, guardala meglio -insistette -è successo qualcosa con Dann
-L'ho fatto soffrire -mi rimproverai ancora -dovete insultarmi
Kath spalancò la bocca -Vi siete baciati di nuovo!
Sospirai -Non ci siamo solo baciati: abbiamo fatto l'amore. Due volte.
-ODDIO SI'! -squittì Kath saltellando -ci speravo già quando è venuto lui qui, e adesso finalmente è successo!
-Ma.. e Jo? -chiese più saggiamente Lisa, palesemente sconvolta
Scossi la testa -Eravamo in pausa, cioè lui era in pausa con me, io lo avevo lasciato, non credo nelle pause.. tra poco troncherò definitivamente la cosa -conclusi raccogliendomi le braccia al petto
-Allora non è un tradimento -ragionò Lisa cominciando ad esaltarsi, un dito sulle labbra -Certo, lui ti aveva chiesto tempo e non sei stata troppo carina a non concederglielo.. ma tu lo avevi lasciato, hai fatto le cose pulite. Glielo dirai, vero?
-No che non lo farà -si intromise Kath -Lei se li godrà tutti e due e..
-Kath, smettila per una volta! -sbottai, sorprendendo lei e me stessa e, tuttavia, non riuscendo a fermarmi -Io non sono come te e, se permetti, non voglio esserlo! Guarda a cosa ti ha portato questo tuo comportamento: stai perdendo Nicola, che è un ragazzo d'oro e che ti vuole bene! Io ho già perso Dann e tra poco darò il ben servito a Jo.. non voglio perdere nessun altro, non voglio più essere così!
Avevo esagerato e lo sapevo, ma tutta quella tensione che avevo dentro mi stava facendo impazzire, a tal punto da ferire la mia amica.
Dopo un primo momento di incredulità, la vidi serrare i denti e sollevare il capo -Grazie mille per avermi dato della puttana -cominciò guardandomi malissimo -ma io ho stabilito prima le regole, ho detto chiaro e tondo a Nicola che non avrei smesso di vedermi con altri ragazzi, e lui ha detto che gli stava bene -allargò le braccia- Se ora non è più così, non m'importa: io ho la coscienza pulita. La vera stronza qui sei tu, se proprio lo vuoi sapere, perché tu per quanto mi riguarda, fino a prova contraria hai tradito -concluse voltandosi e andandosene rabbiosa verso la sua classe al piano di sopra
Porco cazzo! Imprecai passandomi nervosamente una mano fra i capelli
-Katherine! -Lisa tentò invano di fermarla, mentre io non ci provai nemmeno; quando Lisa tornò a guardarmi, anche se non mi stava giudicando, mi sentii uno schifo
-Almeno mi ha insultata
La mia amica mi poggiò una mano sulla spalla -Le passerà.. ma tu devi farti passare quest'isteria
-No: io sono la stronza e mi merito tutto questo
Lisa storse il naso -Ti ho già detto che secondo me non è un tradimento e comunque noi siamo le tre migliori amiche mai esistite sulla faccia della Terra e lo saremo per sempre: tu e Kath non dovete litigare
Sorrisi -E' vero
Lei annuì soddisfatta, vedendomi più tranquilla -Vuoi raccontarmi cosa è successo?
Certo che lo volevo: per quanto mi facessero male, i ricordi di Dann erano anche la cosa più preziosa che avessi.
Quando ebbi finito, Lisa mi guardava emozionata -Non è solo colpa tua, Lally: è una cosa che arriva all'improvviso, nessuno ci può far niente
-Aspetta, di che cosa stai parlando? -chiesi confusa -Cos'è che arriva all'improvviso?
Un sorriso illuminò il volto di Lisa -L'amore

°°°Dann °°°

Andrea fermò la musica per l'ennesima volta
-Si può sapere che cavolo ti succede? -domandò Samuel irritato -E' la quarta volta che ci blocchiamo
-Lo so, lo so, scusate -dovevo concentrarmi di più
Stavamo provando una nuova coreografia in pineta, e io stavo sbagliando più o meno tutti i passi; buffo se si tiene conto che ero stato io stesso a inventarne la maggior parte.
-Ti serve una pausa -decretò Andrea
-No, niente pause
-Ti serve una pausa -ripeté ancora, venendo verso di me; poi si girò verso Samuel, Ray e Leo -un attimo, ok ragazzi?
-Basta che torni riposato e lucido -rispose Samuel stappando una bottiglietta d'acqua
Ovviamente anche loro sapevano di Lally, ma non quanto Andrea.
-Tu sai perfettamente quello che sta succedendo -gli dissi infatti -e allora perché chiedi una pausa quando sai che ballare mi libera la mente?
-Perché a quanto pare stavolta non funziona -rispose lui, come se fosse la cosa più ovvia del pianeta
-Parlarne non serve a niente -tagliai corto; volevo tornare ad allenarmi
Lui sospirò -Non hai combattuto abbastanza
-Ti ho già spiegato come è andata: lei ha preso una decisione, punto
-Punto un corno -rispose lui -cavolo sei tu il laureato, perché devo spiegartele io queste cose? -lo guardai senza capire e lui continuò -Quel 29 giugno, tu hai lottato tantissimo..
-Smettila, non ne voglio parlare -lo interruppi, forse con troppa durezza, voltandogli le spalle per andarmene. Che poi cosa cavolo c'entrava adesso Michele?
-Certo, non vuoi parlare mai di niente tu -Andrea però continuò ad accusarmi
-Ti ho detto che con Lavinia ne ho parlato
-Sì, ma non le hai detto tutto, e lo sai benissimo
Senza rendermene conto, mi fermai e Andrea mi raggiunse
-Lo so che nessuno sarà mai come Michele per te, però anch'io ti capisco abbastanza bene e credo di essermi fatto un'idea a proposito del tuo comportamento
-Sei uno dei miei migliori amici ma non cominciare a dire cazzate.. -cercai di evitarlo, ma Andrea era troppo determinato e mi trattenne per una spalla
-Adesso ascoltami -ordinò deciso -Non vuoi parlare? Va bene, ma almeno ascoltami. Quella notte, hai combattuto la battaglia della tua vita, ma non potevi vincere, nessuno che non fosse specializzato in medicina e ben attrezzato avrebbe potuto farlo, e forse non sarebbe bastato nemmeno quello -sospirai, cercando debolmente di liberarmi, ma Andrea proseguì -Nonostante ciò, non ti sei mai arreso, hai combattuto fino all'ultimo. E hai perso. Ma accidenti, Dann, tu continui a rivivere quella lotta tutti i santi giorni, qualunque situazione ti capiti; non puoi vincere se pensi di aver già perso in partenza, se pensi di meritarti di perdere. E' come.. -cercò le parole -è come se tu avessi esaurito ogni energia quella notte, e non ti sforzassi più per ottenere niente. Ma non tutte le battaglie sono uguali, e se hai perso la prima non è detto che tu debba perdere la seconda né, fondamentale, la voglia di vincere o perlomeno di provarci con convinzione. Ci sono delle cose per cui vale la pena lottare fino all'ultimo, come facesti per Michele; tu sai benissimo che ti sto parlando di Lally e che sei un deficiente che non dovrebbe stare qui ma a 400 chilometri più a sud a chiederle di stare con te.
Avevo lasciato lo sguardo vagare tra gli alberi per tutta la durata del suo discorso, e ora lui attendeva una risposta.
-Hai mai pensato che se avessi tentato psicologia invece di ingegneria a quest'ora saresti laureato anche tu?
-Mi sarei annoiato -rispose -sono troppo intelligente
Scrollai le spalle e feci per andarmene -Se lo dici tu
-Ma allora mi stai dando ragione?
Ci pensai un istante -Dico solo che gli strizzacervelli ne sparano tante
-Sul serio, Dann: pensa a quello che ti ho detto -insistette posandomi nuovamente la mano sulla spalla -Non te la puoi far scappare.
Probabilmente aveva ragione. Probabilmente io avrei continuato a pensare a Lally anche avesse abitato dall'altra parte del mondo. Ma..
-Non è così semplice, Andrea
-Lo so -rispose lui, e già sembrava soddisfatto di questa mia reazione -Ti sto chiedendo di lavorarci su, non di fare tutto entro domani. Roma non è stata costruita in un giorno -aggiunse strizzandomi l'occhio -A proposito io sono più bravo di te
Sollevai un sopracciglio -Che vuoi dire?
-Fra una settimana mi vedo con Lisa
-Davvero? -sorrisi, forse per la prima volta quel giorno -Sono contento per te. Dove vi vedete?
-A metà -rispose -Cioè non proprio, io le avevo proposto Grosseto, o Siena, ma quando le ho detto che sarei venuto in macchina mi ha suggerito Civitavecchia perché..
-..Perché non si paga il pedaggio -conclusi per lui, un sorriso nostalgico sul volto.

°°° Lally °°°

-E' per quello che ci siamo detti prima che partissi, vero?
Che perspicacia; mi girai verso Jo, che mi aveva appena raggiunta dopo una pessima prova di storia
-Perché io vorrei che tu ci pensassi bene
-Jo..
-No, ascoltami, sul serio, voglio farti cambiare idea: ci tengo troppo a te
-Aspetta, lasciami parlare -mentre Jo mi guardava, speranzoso e determinato, capii che di lì a poco avrebbe pianto anche il suo cuore, unendosi al mio che già sanguinava, seppure per motivi diversi; ma c'era qualcosa ancora che potevo fare per lui, e glielo dovevo. Dovevo farmi odiare, farmi disprezzare, e ci sarei riuscita dicendo semplicemente la verità, nel modo più diretto possibile
-No, ascoltami tu
-Jo -lo interruppi con decisione; lui ammutolì -Sono stata con un altro
Sganciata la bomba, osservai la reazione: incredulità, sbigottimento.. delusione. Rabbia.
Ma io non mi sentivo delusa da me stessa: se c'era anche soltanto una cosa su cui ero certa di non aver sbagliato, era stata quella notte con Dann. Quella notte era valsa una vita e, anche se non sarebbe ritornata mai più, mi aveva segnata per sempre. Non era stata la mia prima volta, eppure mi ero sentita diventare donna, adulta, completa, soltanto nel momento esatto in cui il mio corpo e quello di Dann si erano fusi insieme.
Jo era pallido e mi guardava senza dire niente.
-Tu.. stai con lui, quindi? -chiese, ritrovando infine la voce
-No. Non lo vedrò più -risposi abbassando lo sguardo e sforzandomi di non piangere perché sarebbe stata veramente la cosa più riprovevole che avessi potuto fare in quel momento. Avevo fatto una scelta: sarei rimasta a Roma, punto. Non dovevo pensare che Dann era lontano dei chilometri, non dovevo pensare che avrei potuto abitare vicino a lui.. dovevo convincermi invece del fatto che ci conoscevamo da pochi mesi, che chissà quanto saremmo durati se fossimo stati una coppia, e che probabilmente no, non ci sarebbe stato futuro per noi. Dovevo convincermene anche se mi sembravano tutte enormi idiozie, tranne una: lo conoscevo davvero da pochi mesi, mentre Kath e Lisa erano mie amiche da una vita. E questo bastava.
-Vuoi tornare con me? -chiese e, finalmente, nella piattezza della sua voce riuscii a sentire una traccia di disgusto
-No -risposi capendo che doveva aver frainteso quel mio “non lo rivedrò più” -Io.. non posso averlo, ma non voglio nessun altro a parte lui. Io non riesco nemmeno a immaginare di..
Di stare con qualcun altro in quel modo, di farmi stringere da altre braccia, di farmi baciare da altre labbra.. no, io volevo Dann e basta. Ma questo preferii non dirlo
Jo mi guardò ancora e mi sentivo come sotto il giudizio del tribunale d'Inquisizione spagnola; d'un tratto, scaturì fuori tutta la rabbia -Tu mi hai tradito! -sbraitò -Ti sei scopata un altro e non mi hai detto neanche che ti dispiace!
Era furente ma, guardandolo in faccia, capii che voleva che dicessi qualcosa, prima di continuare a sputarmi veleno addosso; peccato che non potessi dirgli niente di ciò che si sarebbe voluto sentir dire
-Non ti sto dicendo che mi dispiace perché.. -cercai di metterci tutto il tatto possibile -non voglio dirti una bugia. Posso dirti che mi dispiace per come stai adesso, anche se io ti avevo già detto che per me era finita, questo sì; ma non ti dirò che mi dispiace di averlo fatto, perché non sarebbe vero.
Avrei rivissuto quella notte anche in quel preciso istante, anche col senno di poi, senza cambiarne assolutamente niente. No, io non mi dispiacevo affatto di essere stata con Dann
-Lo ami? -mi domandò con estrema durezza
Quel verbo. Amare. Così naturale, così grosso, così.. vero; verità per verità..
-Sì. Lo amo.
CIAFF!
Sonoro e potente, il suo schiaffo arrivò sulla mia guancia, costringendomi a voltare la faccia; mi misi una mano sul viso, chiedendomi se fosse successo davvero. Frizzava parecchio.
Tornai a guardare Jo, che sembrava spaventato e stupito da quel gesto almeno quanto me
-Io.. vado -borbottò, lasciandomi lì, davanti alla scuola ormai deserta.
Fu allora che scoppiai a piangere.

°°°

Mi stravaccai sul divano: sembrava impossibile, ma ero arrivata alla fine di quella giornata. Avevo fatto i compiti, avevo cenato, avevo chiamato a casa, mi ero fatta la doccia e ora ero in panciolle sul mio divano. Splendido, ma come avevo fatto? Forse, semplicemente non avevo pensato. E dovevo continuare a non farlo.
Mi passai una mano fra i capelli ancora umidi, poi presi il telecomando e cominciai a fare zapping: una telenovella americana, un massacro di sangue fra brandelli di corpi indistinti, un documentario sul mangime dei cavalli, un mago che prediceva il futuro..
DRIIIIIN!
Afferrai di corsa il cellulare, e il display mi disse che era Andrea
-Grazie -feci rispondendo -mi hai appena salvato da un pessimo zapping
Lo sentii ridere -Felice di essere il tuo paladino, lady -una piccola pausa -Come stai?
-Bene
-Mmm -fece lui, per poi ripetermi: -Come stai?
Sospirai -Così
-Anche Dann
-Che ne dici di parlare d'altro? -chiesi subito
-Ma perché, accidenti, nessuno dei due vuole affrontare l'argomento? Siete così convinti di aver preso la decisione sbagliata che vorreste poter accantonare la faccenda, vero?
-Non è la decisione sbagliata
-E allora perché state da schifo tutti e due?
-Sai che forse era meglio lo zapping?
Stavolta fu lui a sospirare -Ok, vorrà dire che torturerò solo Dann: tu mi servi viva
-Perché?
-Perché sei l'amica di Lisa, e se ti uccidessi lei non ne vorrebbe più sapere di me
-Grazie mille
-Dai, scherzo lo sai che ti voglio bene
Sorrisi -A proposito di Lisa, avete deciso quando vedervi? -gli chiesi, un po' per cambiare argomento e un po' perché davvero mi interessava
-Non ve ne ha parlato? -domandò, e sembrava deluso -Ci vediamo la settimana prossima
-Ma è fantastico! -esclamai -Guarda, sicuramente ne avrebbe voluto parlarne ma sai, oggi.. be', diciamo che ho parlato io per tutto il tempo, con tanto di litigata con Katherine, e sai quanto sappia mettersi da parte Lisa
-Sì, lo so -rispose con voce tenera
-Dove la porti?
-Immagino che sarà lei a portarmi da qualche parte: ci vediamo a Civitavecchia
-Faccio il tifo per te
-Grazie, Lally
Ero contenta per loro, ed ero contenta che l'amicizia con Andrea non si fosse rovinata. Restammo a parlare a lungo e, anche se, come promesso non nominò più Dann, stavolta non riuscii ad impedire alla mia mente di andare al suo ricordo.
Impossibile pensare che fossimo stati così vicini e che invece adesso c'era un'orda di chilometri e problemi a dividerci.




°°°°°°°°

Scusateeeeeee!! :(
Vi avevo promesso un aggiornamento veloce, perché contavo di pubblicare il giorno prima della partenza.. solo che la mia pennetta (dove avevo salvato la storia) ha deciso bene di dare i numeri!! Ho avvisato quante più di voi ho potuto, mandando messaggi a chi la storia fra le seguite/preferite/ricordate.. Scusatemi tanto! :(
Adesso che sono tornata però per farmi perdonare, oltre a questo nuovo capitolo (che spero vi abbia ridato un po' di speranza per il futuro dei nostri protagonisti) ho pubblicato la breve one-shot su Dann e Michele che vi avevo promesso: la trovate QUI!
Vi ricordo anche del missing moment focoso riguardante Dann e Lally che invece trovate QUI!
Solo una cosa volevo dirvi anche se, dato che mi devo far perdonare del ritardo forse non è il momento più adatto, ma... non c'era nenahce una recensione per il capitolo precendeteeee T.T Le recensioni, oltre che aumentare la mia autostima, per me sono importanti per sapere cosa ne pensate di ciò che scrivo, se sto andando bene, se avete qualcosa da consigliarmi o se avete trovato qualcosa che non vi è piaciuto.. quindi, per favore, anche due righe, ma scrivete! XD
Probabilmente non avete recensito perché siete arrabbiate con me per come Lally sta trattando il vostro amato Dann, confessate! Ahahah scherzi a parte, sul serio, non perdete la speranza, può succedere ancora tutto ;)
Per quanto riguarda invece questo capitolo non preoccupatevi troppo per la litigata fra Kath e Lally.. come ha detto Lisa, sono le tre migliori amiche sulla faccia della terra ;)
Bene, detto questo, dato che dopo una vacanza servirebbe sempre e comunque un'altra vacanza per recuperare la stanchezza, vi do la buonanotte xD
Un bacione grande a tutte voi!!
Ciaooooooooo
  
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