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Autore: InLoveWithMichael    02/08/2012    2 recensioni
Primo capitolo della storia(in prima persona)di Ashley,una ragazza che,un po' per caso,vede magicamente avverarsi quello che poteva essere solamente un sogno...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lisa: si, hai ragione, ma non puoi lasciarlo in questo momento di grande difficoltà..prova a metterti nei suoi panni…
Io: pensi che non l’abbia fatto?! Lisa, quello che voglio farti capire, è che io ho “lasciato” momentaneamente Michael per dargli una scossa! Da quando quei tizi sono entrati a far parte della sua vita lui è cambiato.. è diventato ancora più fragile..deve capire che scappando non risolverà niente!
Lisa: Ashley, ho capito, ma ora come ora lasciarlo così sarebbe un gesto orrendo..appunto perché sai che Michael è fragile non lo devi lasciare! Difenderesti un lupo o un agnellino?
Io: Lisa… io tengo moltissimo a Michael e non sai quanto sto soffrendo per averlo abbandonato così.. mi piange davvero il cuore..
Lisa: e allora che aspetti! Torna da lui!
Io: ma così non risolverò niente! Finirò con l’appoggiarlo di nuovo! Voglio che lui venga qui e mi dica che vuole sbatterli in carcere, ora!
Lisa: sai che non lo farà mai..
Io: se tiene a me, deve farlo…

Dopo 10 minuti suona il campanello…

Io: questo è sicuramente Michael.. va’ tu ad aprirgli, Lisa.
Lisa: ok…

Sono seduta sul divanetto con la testa fra le mani.. aspetto che arrivi Michael..provo così tanta tristezza e rabbia per la situazione che si è creata che non so se piangere, urlare, mollare e dimenticare tutto…

Michael: tesoro..
Io: Michael… (lo guardo..ha un’aria così triste..)..siediti qui accanto a me…
Lisa: ok, io vi lascio soli..
Io: grazie Lisa…

Michael si siede accanto a me… restiamo cinque minuti circa senza parlarci né guardarci… ho voglia di abbracciarlo..non so che fare…

Io: Michael..(lo abbraccio,scoppio a piangere e poggio il mio capo sulla sua spalla sinistra)
Michael: oh, amore! (mi stringe a sé…lo sento parlare come se avesse un nodo alla gola..)
Io: non riesco a stare senza di te…perdonami per averti trattato in quel modo.. non puoi neanche immaginare quanto ti amo…
Michael: tesoro, anche io ti amo..da impazzire! Non devi scusarti.. hai fatto bene a fare quello che hai fatto… scappando non risolverò mai i miei problemi…non posso dargliela vinta anche questa volta…ho deciso: chiamerò quei bastardi e dirò loro che non ci sarà alcuna tournè, che non gli darò neanche mezzo centesimo..subito dopo, chiamerò la polizia…
Io: (con aria sorpresa) Michael, stai dicendo sul serio????
Michael: certo!!! Sono stufo di farmi mettere sempre sotto i loro sudici piedi!
Io: amore, bravo! Sono fiera di te!!!
Michael: è grazie a te se ho fatto questa scelta.. mi hai messo alle strette..hai fatto bene! Volevi privarmi di te stessa e di mia figlia, di certo non posso rinunciare a voi per colpa di quella gente!
Io: finalmente… Mike, tesoro, ora però c’è un piccolo problemino..
Michael: che tipo di problemino?!? Stai male?!?!? Devo chiamare qualcuno?!?
Io: oh, no amore! Che dici! io sto bene!
Michael: (rilascia un sospiro di sollievo) ah, meno male.. e allora quale sarebbe questo piccolo problemino???
Io: ehm.. guarda la tua giacca..spalla sinistra…

Michael china il capo, guarda la sua spalla sinistra..piangendo, tutto il rimmel è colato sulla sua giacca bianca.
Michael: penso che se in questo momento qualche paparazzo mi fotografasse, si espanderebbe una nuova moda.. (ride)
Io: scusami..
Michael: oh, Ashley.. questo è l’ultimo dei miei pensieri! anzi, non rientra proprio nella sfera dei miei pensieri! È giusto una macchia! È piuttosto insignificante!
Io: sapendo che quella era la tua giacca preferita.. temevo una reazione un pochino negativa…
Michael: amore.. non m’interessa della giacca, l’unica cosa a cui penso ora sei tu, o meglio voi.. le gioie della mia vita…
Io: dolce come sempre..
Michael: senti, che ne dici di tornare a casa nostra?
Io: ah, giusto.. avevo dimenticato di stare da Lisa.. che sbadata! andiamo!

Salutati Lisa e Rob e scusatici per il disturbo, torniamo a casa..

Passano tre giorni e anticipiamo il nostro rientro a Neverland in modo da sistemare la situazione nel più breve tempo possibile…

. . .in aereo. .

Michael: tesoro, a casa c’è una certa sorpresina per voi due..
Io: wow! Davvero???
Michael: si si! È una sorpresa che ho fatto iniziare a preparare il giorno della nostra partenza..
Io: mmmm.. non vedo l’ora di vederla!

. . .a Neverland. . .

Michael: (apre la porta di casa) vieni con me.. (mi prende per mano)
Io: dove mi porti???
Michael: a vedere la sorpresa.. … ecco siamo arrivati… (ci fermiamo davanti alla porta di una stanza) ..chiudi gli occhi!
Io: ok!
Michael: (apre la porta) sorpresaaaaa!!!!
Io: (apro gli occhi) oh, Michael, ma è bellissima!!!!

In questi giorni di assenza, Michael aveva fatto preparare la stanza per la bambina.. le pareti tutte rosa con le greche a roselline, la culletta (anche questa rosa) con le “tendine” velate, un cavalluccio a dondolo, tantissimi peluches, giochi. . .una stanza da sogno!

Michael: allora, vi piace???
Io: è..è..è semplicemente meravigliosa!!! Sono senza parole!!! Non ho mai visto una stanza così perfetta! Grazie, tesoro..
Michael: per i miei due tesori andrei anche in capo alla luna… Ad un certo momento Michael diventa triste…
Io: Michael, tesoro, che c’è che non va?
Michael: mi è tornato il mente il motivo per cui siamo dovuti tornare..devo telefonare a quei tizi..
Io: vuoi farlo oggi???
Michael: certamente..preferisco togliere subito di mezzo l’impiccio..vado di là così li chiamo..
Io: ti disturbo se vengo con te?
Michael: oh, no..vieni pure…

Arrivati nella nostra stanza da letto, Michael prende il telefono, si siede sul letto, io mi siedo accanto a lui ed inizia a digitare il numero … Michael trema..
Io: tesoro, prova a stare tranquillo.. (gli metto una mano sulla spalla)fai un respiro profondo..vedrai che andrà un pochino meglio..
Michael: ok! (respira profondamente e porta il telefono all’orecchio)
Io: (a bassa voce) metti il vivavoce! Voglio sentire anch’io!
Michael: va bene.. però qualsiasi cosa dovessero dire, non intervenire!

Justin(nemico): pronto.. (ha una voce rauca)
Michael: ehm..sono Michael..
Justin: chi? Il cantante?
Michael: si..
(Michael trema come una foglia…per sostenerlo un po’, lo prendo per mano)
Justin: ah..bene bene… Michael Jackson…l’ultima volta che ci siamo sentiti è stata tre giorni fa..o sbaglio?
Michael: non sbagli..
Justin: e che avresti da dire?
Michael: ehm..volevo parlare della tournè della settimana prossima..
Justin: parla…cosa non ti sta bene?
Michael: beh..io..io..non..
(guardo Michael dritto negli occhi per incoraggiarlo a parlare)
Justin: tu cosa??? Dai parla!
Michael: io ho deciso di non fare alcuna tournè!
Justin: e quale sarebbe il motivo?
Michael: non intendo versare più alcun centesimo per i vostri orribili scopi..siete delle persone riluttanti…non siete degni neanche di una briciola di pane..
Justin: è questo quello che pensi?
Michael: se l’ho detto, significa che lo penso..
Justin: perciò hai deciso al 100% di non voler fare più alcuno spettacolo per darci i soldi, giusto?
Michael: esatto..
Justin: bene…
Michael: bene cosa? Che hai in mente?
Justin: beh..per adesso niente..però dopo aver parlato con i miei soci, avrò sicuramente qualche bella sorpresa per te..non la passerai liscia..
Michael: VOI non la passerete liscia, non di certo io….
Justin: ah, si?
Michael: certo!
Justin: molto presto staremo a vedere…MOLTO PRESTO…addio…
Michael: addio!

Michael riaggancia il telefono e mi guarda…

Michael: allora, come sono andato?
Io: ehm..bene.. però ora devi chiamare la polizia..quei tipi sono pericolosissimi!
Michael: hai ragione…non mi è piaciuta per niente la reazione di quel tipo..
Io: già..neanche a me…su, chiama!


Mike prende di nuovo il telefono e chiama la polizia di Los Angeles.

Poliziotto: dipartimento di Los Angeles, buongiorno.
Michael: buongiorno..sono Michael Joe Jackson..
Poliziotto: sig. Jackson..cosa succede?
Michael: ci sono delle persone che da un po’ di tempo a questa parte estorcono soldi e minacciano di morte me e la mia famiglia..
Poliziotto: conosce l’identità di questi soggetti?
Michael: so solo che fanno parte del New World Order..utilizzano i miei soldi per le loro schifezze…
Poliziotto: quando è stata l’ultima volta che le ha estorto dei soldi?
Michael: sarebbe dovuta essere la settimana prossima..
Poliziotto: e invece?
Michael: e invece ho detto loro che non gli darò mai più un centesimo! Mi avevano costretto a fare una tournè in modo da usare il ricavato per i loro lavori sporchi…
Poliziotto: cosa le hanno risposto?
Michael: beh, cosa potevano rispondere? Che non me l’avrebbero fatta passare liscia..
Poliziotto: la classica risposta…
Michael: ora cosa dovrei fare?
Poliziotto: ora lei non deve fare niente.. ci informeremo riguardo a questi tizi, anche se non sarà facile..
Michael: perché?
Poliziotto: perché abbiamo pochi dati su questi individui…comunque non si preoccupi, faremo il nostro meglio a partire da ora!
Michael: ok..grazie..
Poliziotto: le faremo sapere appena troveremo qualcosa..o meglio..qualcuno..arrivederci sig. Jackson.
Michael: arrivederci.

Michael: sai, Ashley, ora ho molta più paura di prima..potrebbero fare qualcosa di grave da un momento all’altro..
Io: Michael, stando qui, a Neverland, non dovrai temere molto.. ci sono tantissime guardie del corpo sia dentro che fuori l’abitazione..dovrai prestare più attenzione alle uscite..
Michael: già..
Io: tesoro, guardami…
Michael: (mi guarda)
Io: (gli afferro entrambe le mani) ce la faremo.. non ti abbandonerò mai..sarà difficile affrontare questa situazione, ma ce la faremo!
Michael: si Ashley, hai ragione..ce la faremo…tu ed io.
Io: e la piccola.. purtroppo è coinvolta involontariamente anche lei..
Michael: eh già.. povera piccola.. la stiamo riempiendo di problemi ancor prima di nascere!
Io: a proposito..ma ci pensi che tra 4 mesi finalmente potremo abbracciare la nostra piccola?
Michael: non vedo l’ora! Non sto nella pelle! Spero che questi mesi volino in fretta.

Verso sera decidiamo di andare a fare una passeggiatina nel giardinetto del ranch.. proprio come avevamo fatto la sera della vigilia di Natale..abbracciati al chiaro di luna…

Parliamo del più e del meno, quando ad un certo punto, mentre, seduti su una panchina, guardiamo i cigni nel laghetto, si sente uno sparo da lontano… non faccio in tempo a girarmi verso Michael per chiedergli se avesse sentito anche lui quello sparo, che lo vedo accasciato sulla panchina..
Io: (urlo) Michael! Michael! Che succede???
Lo guardo…vedo uscire del sangue dalla sua spalla destra..sento il mondo crollarmi addosso…il sangue pulsa nelle mie tempie..tremo.. mentre, urlando a squarciagola, chiamo qualcuno per venire a soccorrere Michael, provo a farlo distendere sulla panchina…
Io: Michael! Michael! (piangendo) Michael rispondi! Di’ qualcosa!
Michael: (con voce debole) A-a-ashley… (con una mano si aggrappa alla sua giacca vicino al punto in cui gli hanno sparato)
Io: amore! Resisti!!!!

Ecco che finalmente arriva qualcuno..una guardia del corpo…Vedendo Michael in quel modo, il bodyguard chiama immediatamente il 911 e con un ricevitore avvisa tutti gli altri bodyguards di uscire da Neverland e catturare il bastardo che ha sparato a Michael.
In pochissimo tempo arriva l’eliambulanza del 911, preleva Michael e lo porta all’ UCLA medical center…
Io sono disperata, piango a dirotto…

Bodyguard: signorina, vuole che l’accompagni in ospedale dal sig. Jackson?
Io: (singhiozzando) si…

Ci mettiamo in macchina…
Io: ma come è potuto succedere..
Bodyguard: avevamo tutte le telecamere di videosorveglianza attive e non c’era nessuno..

Arriviamo in ospedale..chiediamo ad alcuni medici dove si trova Michael.. ci rispondono che è stato appena portato in sala operatoria..devono togliere il proiettile..Michael perdeva molto sangue…
La guardia del corpo ed io ci sediamo nella sala d’aspetto fuori la sala operatoria..non faccio altro che piangere e pregare che tutto vada bene..

Bodyguard: signorina, si tranquillizzi.. non le farà bene..
Io: (singhiozzando) non m’interessa..ora la cosa più importante è solo ed esclusivamente Michael..mi farebbe un favore?
Bodyguard: certo.
Io: avvisi lei i famigliari.. non ce la faccio a parlare a telefono…non me la sento..
Bodyguard: va bene..ci penso io..

Partono una serie di telefonate e in meno di un quarto d’ora arrivano tutti i familiari…Janet, vedendomi disperata, viene ad abbracciarmi…
Janet: Ashley,tesoro..
Io: oh, Janet..
Janet: dimmi, cosa è successo di preciso?
Io: eravamo seduti su una panchina, poi si sente uno sparo da lontano e vedo Michael accasciarsi..è stata una cosa terribile!
Janet: era cosciente ?
Io: si.. mi ha anche risposto..
Janet: tesoro, ora cerca di stare più tranquilla..ho parlato ora con un medico..
Io: che ha detto???
Janet: beh, niente di certo per adesso..lo stanno operando..vedremo.. ora basta con le lacrime! Disperarsi non risolverà la situazione e poi tutto questo non farà bene neanche alla piccola..vuoi che ti accompagni da un dottore per vedere se a te va tutto ok?
Io: no..sto bene..
Janet: vuoi farti riaccompagnare a casa? È inutile restare qui..
Io: no Janet, grazie.. voglio restare qui..l’intervento potrebbe finire da un momento all’altro.. È passata un’ora dall’inizio dell’intervento. . .siamo tutti qui, fuori la sala operatoria, sperando che qualche medico venga a darci qualche notizia positiva,ma. . .niente!

Dopo dieci minuti la porta della sala operatoria si apre. . . ecco un chirurgo. .
Mi alzo di scatto per chiedergli qualcosa riguardo l’intervento e, con me, tutti gli altri famigliari. ..

Io: dottore, allora?
Dottore: beh, non vorrei farvi agitare, ma. .
Io: ma?????
Dottore: ma..credo che l’intervento non possa terminare molto presto…il paziente continua a perdere molto sangue, e la cosa non è da sottovalutare. . abbiamo appena chiamato il pronto intervento dell’altro ospedale per farci portare delle sacche di sangue… per quanto riguarda la zona colpita dal proiettile, la stiamo sistemando..purtroppo quel colpo ha danneggiato abbastanza…
Io: (a bassa voce) oddio, ma è terribile (mi porto una mano alla testa).
Dottore: signorina, non si preoccupi, faremo del nostro meglio…il signor Jackson ce la farà . .stia tranquilla.. .scusate, ora torno di là. .

Dal fondo del corridoio vedo arrivare un poliziotto. .viene da me. . .
Poliziotto: signorina Jackson, giusto?
Io: (mi alzo) si, sono io.
Poliziotto: mi segua. Ah, si faccia seguire da una guardia del corpo…non si sa mai..
Io: ok.. Jhon,potresti accompagnarmi?
Jhon: certamente signorina.
Io: mi scusi, ma cosa è successo?
Poliziotto: devo farle vedere una persona. . .

Dopo aver attraversato vari corridoi, arriviamo davanti l’entrata di una stanza.
Poliziotto: signorina,prima di entrare,le devo dire una cosa. .
Io: si,mi dica pure. . .
Poliziotto: l’uomo qui dentro, è colui che ha sparato a suo marito. .
Io: cosa?!?!?!???!?
Poliziotto: si, è lui. . .
Io: ne è sicuro????
Poliziotto: si, l’abb. .
Non lo lascio finire di parlare che. .
Io: bene, mi faccia entrare così potrò rinfacciargli tutto quello che ha fatto passare a mio marito da non so quanto tempo a questa parte!!!!
Poliziotto: (mi blocca) ehm, no signorina..si calmi..mi lasci parlare. .
Io: ok, mi scusi..parli pure. .
Poliziotto: le stavo dicendo che abbiamo trovato quest’uomo fuori dal Neverland Ranch..mi spiego meglio:più di un’ora fa è arrivata una telefonata da una signora che diceva di aver investito un uomo proprio fuori il ranch..così noi abbiamo chiamato il 911 e poi abbiamo raggiunto la signora e il ferito…una volta arrivati lì, mentre aspettavamo l’arrivo del 911, abbiamo raccolto le generalità della conducente dell’automobile e del ferito… arrivato il 911,una parte della nostra pattuglia si è recata qui in ospedale, mentre l’altra, tra cui c’ero anch’io, avendo dei sospetti sul ferito, abbiamo perquisito la sua automobile. . lì abbiamo trovato molte armi, droga e una specie d’agenda su cui molto probabilmente appuntava i nomi e gli indirizzi delle prossime vittime da colpire,tra cui compare anche il nome di Michael Jackson..ecco..guardi lei stessa. .
Io: mi perdoni,ma preferisco non guardare..è una cosa talmente terribile..
Poliziotto: ok,come vuole..ora,se vuole parlargli, la accompagno dentro la stanza..
Io: va bene. .
Poliziotto: ah, mi raccomando, mantenga le distanze…nonostante abbia entrambe le gambe ingessate, è un uomo piuttosto pericoloso..non vorrei le facesse del male..dimenticavo: se desidera chiamarlo per nome, si chiama Justin.
Io: ok, ora entriamo..

Il poliziotto apre la porta. Entra prima lui, poi Jhon ed infine io. . quel tizio,Justin, è un tipo disgustoso..provo così tanta rabbia nei suoi confronti che non so se picchiarlo o provare ad instaurare un rapporto “civile” con quell’essere mostruoso che si presenta davanti i miei occhi…
Poliziotto: Justin, lei è la signorina Jackson..la moglie del signor Jackson, l’uomo che lei ha tentato di uccidere. .
Justin: (con spavalderia) ah, perché ancora non è morto? (<- - - le parole che fanno traboccare il vaso)
Io: ma non ti vergogni neanche un po’?! non ti è bastato quello che hai fatto?! Vuoi vederlo morto?!
Jhon: (non mi lascia parlare).signorina Ashley,si tranquillizzi! (mi trattiene per un braccio per evitare eventuali “assalti”)
Justin: (con un sorrisetto malefico stampato sulla bocca) ah ah ah.. Oh no, lasciala parlare..o meglio, lasciala sfogare..
Io: senti, quando parli con me cancella dalla tua orrenda faccia quel sorrisetto a dir poco disgustoso..è già tanto che non ti sto picchiando! Ti ricordo che se mio marito è in fin di vita in sala operatoria, è solo per “merito” tuo…fossi in te, non sarei così contenta. .
Justin: bambola, infatti io non sono per niente contento,o meglio, soddisfatto..purtroppo non sono riuscito a portare a termine il mio lavoretto..
Io: innanzitutto non osare mai più chiamarmi bambola perché non sei NESSUNO per chiamarmi così..e poi…posso dirti una cosa?
Justin: assolutamente!
Io: perché tu e tutti i tuoi amichetti ce l’avete così tanto con Michael? Che vi ha fatto di “male”?!
Justin: beh. . .vediamo un po’..(si sfrega il mento con la mano)…vuoi sapere cosa ha fatto di male???
Io: esatto..
Justin: non fa altro che sperperare soldi in buone azioni, fare del bene di qua e di là..
Io: (lo interrompo) da quando usare soldi per fare buoni azioni si dice “sperperare”?! ah, e poi tu credi che questo sia un pretesto valido per poter torturare una persona telefonandole in qualsiasi ora del giorno e della notte per estorcerle soldi in continuazione?! È questo un pretesto valido per rovinare la vita di mio marito, mia e dei suoi famigliari?! Non so se tu lo sai, ma l’estate scorsa uno dei tuoi “amichetti” mi ha sparato e anch’io ho rischiato di morire…
Justin: ma che peccaaaaato! Non puoi immaginare che grave perdita se fossi morta!!! Ah ah ah ah ah!
Poliziotto: signor Justin, ora sta esagerando!moderi il suo linguaggio!! Non vede che la signorina non è in grado di ricevere e sopportare tali disgustose risposte?!Se continua così la porteremo immediatamente in carcere senza farle ricevere le dovute visite mediche..
Justin: ok ok…
Io: bene..ora che sei in trappola puoi confessare liberamente chi sono i tuoi “compagni di gioco” così il signor poliziotto con tutta la sua pattuglia faranno il favore di andare a prenderli e di sbatterli in carcere una volta per tutte in modo da rendere più salubre questo pianeta..
Justin: beh, carissima signorina, mi dispiace ma questo non posso farlo…
Io: e perché?! Hai paura?!?!?
Justin: oh, no..ormai.. il fatto che sono stato beccato, non significa che anche tutti gli altri membri debbano essere catturati..
Io: se la pensi così, non resta altro che lasciare spazio alla polizia..detto questo, ti saluto…ah, dovresti ringraziare me per non averti aggredito e ringraziare Jhon perché ha impedito che avvenisse… guardami bene negli occhi: non azzardarti mai più, né tu né i tuoi compagni, ad avvicinarti alla MIA FAMIGLIA!!! Dovrete passare alla larga da ogni luogo in cui sai di trovare un Jackson, ok? Ci siamo intesi abbastanza o vuoi che ti ripeti tutto da capo?!?
Justin: Ehi ehi ehi.. non ti scaldare..ho capito..
Io: perfetto.. addio..

Jhon, il poliziotto ed io usciamo dalla stanza… il poliziotto chiude a chiave la porta del malvivente e ci accompagna nella sala d’aspetto fuori la sala operatoria. .
Poliziotto: signorina, mi dispiace che abbia dovuto subire tali risposte da quell’uomo..
Io: non fa niente.. non si preoccupi..ora però mi faccia un piacere enorme..
Poliziotto: dica…
Io: per favore, glielo chiedo dal profondo del mio cuore : faccia sparire quell’uomo e tutti i suoi complici..
Poliziotto: signorina, non si preoccupi, non ho voluto dirlo in presenza di Justin per non farlo alterare più di tanto, ma grazie ad alcuni documenti trovati nell’automobile, una parte della nostra pattuglia è riuscita a rintracciare un bel gruppo di complici e li ha sbattuti dietro le sbarre..
Io: oh, meno male..grazie…la ringrazio davvero…

Arrivati nella sala d’aspetto, vediamo che non c’è più nessuno..

Io: ma dove sono finiti tutti gli altri?!
Poliziotto: aspetti, lo chiedo a quel dottore lì in fondo…aspetti qui..
Io: ok..grazie..

Il poliziotto va dal dottore, parla con lui e poi torna da me..
Poliziotto: signorina, visto che non si sa l’orario di fine intervento, il dottore ha preferito far tornare tutti a casa..ah, mi ha dato questo bigliettino. Guardi, c’è scritto il numero della stanza del signor Jackson..il dottore ha fatto preparare un letto anche per lei in quella stanza in modo da aspettare lì suo marito..se vuole raggiungerla, la posso accompagnare io.
Io: ah, perfetto!

Il poliziotto accompagna me e Jhon nella stanza e ci saluta : deve andare a sorvegliare Justin.
Jhon: signorina, mentre lei riposa, io sarò di guardia qui fuori la porta,ok?
Io: va bene. . .


È mattino. Apro gli occhi, e vedo Michael nel letto accanto al mio.. che gioia! Vorrei abbracciarlo e riempirlo di baci, ma non posso : purtroppo ha delle flebo e dei tubi per l’ossigeno..e poi..dorme! non voglio disturbarlo, ha subito un intervento pesante!
Così, mentre aspetto che Michael si svegli per poterlo salutare, inganno il tempo facendo telefonate qua e là a tutti i famigliari per avvisarli che Michael è in camera e dorme..

Ecco che dopo una mezz’oretta Michael apre gli occhi. . i miei si riempiono di lacrime di gioia e commozione. .
Io: (con la voce spezzata dal un leggero pianto di gioia) Michael, amore.. .
Michael: (mi guarda e sorride) oh, amore..che bello rivederti..credevo di non potercela fare. . .
Io: (prendo la sua mano tra le mie)tesoro, vedi? Ce l’hai fatta! sei “unbreakable”!
Michael: ah ah ah ! che bello sentire la tua voce. .
Io: Michael, è ancora più bello poter sentire la tua. . come ti senti?
Michael: beh. . .diciamo benino. . però ora che tu sei qui con me non percepisco i dolori. . piuttosto, tu e la piccola come state?
Io: tesoro, di noi non devi preoccuparti. . .stiamo bene. .Michael, finalmente ora è tutto finito!
Michael: perdonami Ashley, ma in che senso?!
Io: la polizia ha già scovato la maggior parte di quei malviventi che ora sono in gattabuia. . la volante si sta adoperando per trovare anche gli altri, ma non preoccuparti, sono ad un buon punto!
Michael: è magnifico! Grazie per la bella notizia. . avvicinati . ( mi bacia)

Ecco che, appena ci baciamo, entrano i genitori e i fratelli di Michael.  In stanza si è creato un tale caos! Sono tutti così emozionati e contenti che Michael stia bene, che si è creata confusione! I fratelli non vedono l’ora di abbracciare Michael così come la mamma e il papà! Michael è altrettanto contento di poter rivedere tutti i famigliari, ma nello stesso tempo, vorrebbe che tutti se ne andassero per farlo riposare in pace… povero tesoro, ha un’aria così stanca!
Ecco Janet che, dopo aver strapazzato bene bene Michael, viene a parlare con me…
Janet: Ashley! Che bello! Michael sta bene! Sono così contenta!
Io: oh, Janet.. non dirlo a me! Non puoi neanche immaginare la gioia che ho provato quando questa mattina mi sono svegliata, me lo sono ritrovato accanto e dopo un po’ ha aperto gli occhi…quei suoi occhioni dolci..
Janet: già..mio fratello ha degli occhi fantastici! Direi.. magnetici!
Ashley, ti andrebbe di andare a parlare fuori, nel corridoio???in questa stanza si soffoca!
Io: si! in questa stanza si soffoca sul serio!
Janet: ah, sai una cosa?
Io: ehm.. cosa?!
Janet: all’entrata dell’ospedale è pieno di giornalisti! È una cosa pazzesca! Ce ne sono così tanti! Quasi quasi, i miei fratelli ed io, non riuscivamo a passare!
Io: e ti pareva…e come avranno fatto a sapere dell’accaduto?! Avete detto voi qualcosa?
Janet: oh no, assolutamente! Beh, penso che sia stato qualche dipendente di Neverland… non poche volte hanno venduto storie, per lo più false, alla stampa su mio fratello…
Io: davvero?!
Janet: certo! Non sai quanti guai gli hanno fatto passare! Sono delle persone inaffidabili!
Io: però..vatti a fidare…
Janet: ti sei mai confidata con qualche dipendente del ranch?
Io: ehm..no..
Janet: perfetto! Non lo fare!
Io: ok, grazie per l’avviso..

Da lontano vedo arrivare una ragazza..sembra essere Lisa… aspetto che si avvicini per vedere se sia effettivamente lei… è lei!
Io: scusami Janet.. (raggiungo la mia amica)
Janet: fai pure..

Io: Lisa! Che ci fai qui?
Lisa: come che ci faccio qui?! Come sta Michael????
Io: bene.. si è svegliato.. ma come hai fatto a saperlo?
Lisa: lo hanno detto al tg!
Io: ah.. giusto… i giornalisti..
Lisa: beh perché credevi che quelli del tg l’avessero saputo tramite i piccioni viaggiatori?!
Io: ma che dici! il mio era solo un pensiero ad alta voce..lo stavo ricollegando ad un'altra cosa..
Lisa: ah, meno male.. posso entrare per vedere Michael?
Io: ti consiglio di aspettare un po’.. ci sono tutti i familiari.. c’è molta confusione! Non ti conviene entrare ora..
Lisa: ok..aspetterò ancora un po’…
Io: toglimi una curiosità.. tu ti sei precipitata qui da Roma per venire da Michael?!
Lisa: al tg avevano detto che era in fin di vita dopo una sparatoria che c’era stata a Neverland! Ho provato a telefonarti, ma il tuo cellulare era spento! Ero molto preoccupata anche per te..temevo che anche tu eri stata coinvolta nella sparatoria..
Io: che amica dolce che sei! ah,comunque non c’è stata alcuna sparatoria!
Lisa: come?!?!? E allora che è successo?!
. . . le racconto tutto. . .
Lisa: oh caspita! Ma questa gente è terribile! Fortunatamente li stanno prendendo ad uno ad uno…
Io: finalmente Michael potrà addormentarsi tranquillamente..
Lisa: non solo lui..
Io: già… così starò più tranquilla anch’io… sapere che qualcuno gli dava fastidio, mi faceva stare davvero male…
Lisa: hai detto a Michael che quello che gli ha sparato è in questo ospedale e che tu gli hai parlato?
Io: no.. penso che dirgli ora che anche quel tizio è in questo ospedale, non lo farà dormire tanto tranquillamente…
Lisa: hai ragione.. sarà meglio dirglielo una volta tornati a Neverland..

. . .nel frattempo la famiglia Jackson (finalmente!) esce dalla stanza. . .

Io: Lisa, ora puoi entrare…
Lisa: e vorresti farmi entrare da sola?! Sai che io con Michael davanti non reagisco tanto bene.. mi serve qualcuno che mi controlli.. entra anche tu che è meglio(ride)
Io: si, è meglio! aspetta solo un secondo che saluto i miei parenti!

. . .fatto questo. . .

Lisa: daiiii entriamoooo!
Io: ehm ehm… prima di entrare, aspetta un secondo …devo farti una premessa..
Lisa: fa’ pure…
Io: allora,quando entriamo : 1° non urlare; 2° non buttarti addosso a Michael; 3° non gli fare mille domande come sempre! Ti ricordo che ha subito un intervento di 7 ore ed è ancora molto stanco…
Lisa: ok! Afferrato il concetto! Ora però entriamo!
Io: va bene…

. . .apro la porta. ..
Io: amore, guarda un po’ chi si è precipitata qui da Roma apposta per te…
Michael: (con un filo di voce..) chi? Lisa?
Io: esatto! Eccola… dai Lisa, entra!
Lisa: eccomi.. buongiorno Michael.. (si siede sulla sedia accanto a lui)
Michael: Lisa.. buongiorno.. sei venuta qui da Roma solo per vedere come stavo?
Lisa: eh già.. in tv avevano detto che eri in fin di vita..mi sono spaventata..
Michael: grazie..che gesto carino.. Ashley, amore.. che ci fai lì impalata davanti alla porta?! vieni a sederti qui sul letto accanto a me..
Io: arrivo..
Lisa: ah, Michael, Rob mi ha detto di portarti i suoi saluti… non è potuto venire perché era a lavoro..purtroppo non ha potuto rinunciare..
Michael: oh, non fa niente.. quando lo vedi, salutalo da parte mia..
Io: scusate se vi interrompo.. Lisa, ma dove è che alloggi?!
Lisa: no non resto qui.. tra qualche ora ho il volo di ritorno..
Io: non resti neanche una notte ?!
Lisa: eh no..
Io: mi dispiace.. sarebbe stato bello se tu fossi restata qui a Los Angeles per un po’… che peccato..
Michael: Lisa, se decidessi di restare qui per un po’, potresti alloggiare a Neverland..
Io: ottima idea! Dai Lisa! Resta un po’ qui con noi! Ti va???
Lisa: oh ragazzi..mi piacerebbe tanto ma devo tornare a Roma.. maledetto lavoro! Però non preoccupatevi, verrò volentieri a trascorrere qualche week-end nel ranch! Uff… si sta facendo tardi.. devo andare.. tra un po’ ho il volo..
Io: già?!?!?
Lisa: eh si.. fatevi dare un bacione! Michael, guarisci presto, mi raccomando! e tu, Ashley, tieni il cellulare acceso! ah..e non stressarti più di tanto! ciao ciao!
Io: ciao,Lisa!
Michael: ciao Lisa.. e grazie ancora..
Lisa: oh,non devi ringraziarmi.. ciao!
 
Ecco che,dopo qualche minuto, arriva Jhon… apre la porta e …
Jhon: signorina, il poliziotto mi ha appena detto che quel Justin è stato appena trasferito in carcere…nel frattempo hanno catturato altri tizi…
Mentre Jhon parla, gli faccio segno di tacere… non voglio che Michael, ora come ora, sappia che Justin è ancora (per poco) in ospedale…
Michael: Ashley…mi nascondete qualcosa?!
Jhon: no,sig. Jackson.
Michael: sicuri?! A me non piacciono le bugie…
Io: Jhon..vai fuori…gli dico tutto io…
Jhon: va bene…
Michael: dirmi cosa?!
Io: Michael…non volevo dirtelo per non farti preoccupare,ma a quanto pare,sono costretta a farlo ora.. ti avevo detto che la polizia sta prendendo la maggior parte di quei tizi del NWO, giusto?
Michael: ehm..si..
Io: bene..vuoi sapere come i poliziotti hanno fatto per rintracciare quelle persone?
Michael: ovviamente…
Racconto a Michael tutto quello che è successo dopo l’incidente…compreso il fatto che ho parlato con Justin…
Michael: e perché volevate tenermelo nascosto?
Io: te l’ho già detto perché! Non volevamo farti preoccupare!
Michael: ok..ho capito.. ora l’importante è che tutto si stia risolvendo…
Io: già.. peccato solo che per smascherare tutto questo ci ha quasi rimesso la pelle!
Michael: se fossi morto, sicuramente sarei morto contento … è quello l’importante!
Io: contento tu,ma distrutti noi! Quando dici così mi fai arrabbiare! È possibile che alcune volte sai essere tanto egoista?!
Michael: aspetta…non ti seguo..vuoi dire che morire per una buona causa sarebbe essere egoisti?!
Io: ehm,no..voglio dire che sei egoista quando dici che se fossi morto,saresti morto contento! Prova solo ad immaginare cosa sarebbe successo se,dopo “l’incidente”, fossi morto!
Michael: di certo ora non staremo qui a chiacchierare..
Io: spiritoso.. non pensi a me, ai tuoi familiari, ai tuoi fans! Avresti lasciato in lacrime 3/4 del mondo!
Michael: ok ok.. ora non pensiamo a questo, rabbrividisco! sono vivo e vegeto!
Io: ok..chiudiamo pure questa orrenda parentesi… anche perché, FORTUNATAMENTE non sei morto!

Passano alcuni giorni e Michael sembra guarire a vista d’occhio…

Tardo pomeriggio…Ecco che arriva Jhon…

Jhon: mi dispiace disturbarvi,ma devo dirvi una cosa…
Michael: di’ pure…
Jhon: ci sono dei giornalisti che vorrebbero intervistare sua moglie…
Michael: Ashley,ti va?
Io: ehm..tu sai benissimo che non gradisco molto stare di fronte alle telecamere..però se tu vuoi che io lo faccia…
Michael: se non te la senti, non fa niente.. volevo solo che i miei fan sapessero che io sto bene…non preoccuparti,glielo farò dire da Jhon.. Jhon, riferisci ai giornalisti quello che ho appena detto..ok?
Jhon: ok,capo! Vado!
Io: Jhon,aspetta!
Jhon: si,signorina?
Io: vado io..
Michael: ma non avevi detto che non te la sentivi?!
Io: già..però non mi sembra corretto parlare tramite un bodyguard.. senza offesa,Jhon.
Jhon: oh no, non si preoccupi! la accompagno…
Io: no Jhon, tu resta qui con Michael.. non voglio lasciarlo solo…andrò da sola a parlare con i giornalisti..
Michael: Ashley! Devi farti accompagnare assolutamente! Non puoi neanche immaginare cosa sono capaci di fare i giornalisti quando sono “assetati di news”..
Io: ma..
Michael: no,niente ma! E poi se non mi dovessi sentire bene, chiamerò qualche infermiera… va’ pure..
Io: ok..cercherò di farla breve…
Michael: mi raccomando.. sii disponibile.. non avere fretta..
Io: va beeene! Ciao ciao tesoro! andiamo Jhon!
Michael: ciao amore! (io esco dalla stanza,Michael chiama Jhon,e sottovoce gli dice)Jhon,mi raccomando, non fare il cascamorto con mia moglie come hai fatto quella sera a Neverland..
Jhon: (diventa paonazzo) ehm..certo..certo.. (chiude la porta…Michael riesce a farsi rispettare anche con un filo di voce! )

Io: Jhon, dov’è che i giornalisti mi stanno aspettando?
Jhon: (indica una stanza) in quella sala lì in fondo!
Io: non mi dire che hanno fatto preparare una di quelle mega conferenze-stampa!
Jhon: ehm..sì..l’hanno fatto..
Io: ti pareva.. ecco,ora inizio ad agitarmi! Chissà quanti giornalisti ci saranno!
Jhon: non si preoccupi…ci sono io accanto a lei… ( si avvicina molto a me )
Io: ehm..Jhon..allontanati..
Jhon: certo..mi scusi..ah,siamo arrivati!

Jhon apre la porta : entro in una stanza piena di giornalisti, mi siedo di fronte a loro, ed ecco che iniziano a sparare mille domande! Dico loro che Michael ora sta bene e che il malvivente è stato arrestato… così,termina la conferenza stampa…

Arriviamo quasi alla stanza di Michael…
Jhon: Ashley,sei stata davvero brava a quella conferenza stampa… (si avvicina di nuovo)
Io: Jhon…grazie per il complimento,ma stai lontano.. ti permetto di darmi del tu, ma non andare oltre..
Jhon: ehi.. siamo soli..Michael non ci vede.. il corridoio è deserto..perciò.. (mi abbraccia)
Io: stai lontano e smettila! Non toccarmi!!!
Inizio a correre(quanto possso) per raggiungere Michael..Jhon però mi afferra per un braccio e mi stringe a sé…non mi lascia! Mi bacia ma io lo allontano in tutti i modi… gli urlo contro sperando di riuscire a farmi sentire in qualche modo, ma Jhon mi serra la bocca… si apre la porta della stanza di Mike che, sconvolto e arrabbiato per quello che sta succedendo, corre subito in mio soccorso…nonostante abbia la spalla fasciata,picchia Jhon stendendolo a terra… io piango,piango e abbraccio Michael..
Michael: tesoro, ora è tutto finito..questo bastardo la pagherà… Ecco che, per puro caso, passa di lì il poliziotto che aveva preso Justin, vede Jhon a terra e io che piango abbracciata a Michael..
Poliziotto: signori Jackson, ma cosa è successo qui?!
Michael: questo bastardo (indica Jhon) ha quasi violentato mia moglie..
Poliziotto: cosa?!?!? Ma quest’uomo non è la vostra guardia del corpo?!?
Michael: lo era fino a 10 minuti fa… lo porti via! Non voglio vederlo in giro mai più! Deve pagare per quello che ha fatto e per quello che stava per fare! Non la passerà liscia!
Poliziotto: assolutamente! Lo sbatterò in carcere seduta stante!

Il poliziotto sfodera le manette dalle tasche, le serra attorno ai polsi di Jhon, gli da due colpetti sul viso per farlo rinvenire e l’ex guardia del corpo rinviene..

Jhon: (a primo impatto sembra di non ricordare niente) ma..ma..che succede?
Michael: (gli urla contro) come che succede?!?!? Ora che fai, prendi in giro?!?!? Hai violentato mia moglie!!! Ti avevo detto di starle lontano!!!!!!!
Poliziotto: sig. Jackson, non si agiti..
Jhon: ah..già..ora ricordo.. Ashley,scusami se non ho potuto andare oltre, ma purtroppo tuo marito ci ha interrotto.. peccato..
Io non riesco neanche a rispondergli.. sono ancora scossa da ciò che è successo..
Michael: basta..hai di nuovo sorpassato il limite!!!!! (mi allontana per sferrare un calcio a Jhon)
Io: Michael, fermo! (lo fermo appena in tempo.. non voglio che Michael passi dalla ragione al torto..)
Michael: ok..ok.. (si rivolge al poliziotto)lo porti via oppure gli farò assaporare personalmente il gusto della vendetta!!!! Deve sparire dai miei occhi!!!
Poliziotto: provvedo.. (si rivolge a Jhon) forza, alzati!!!!! Se non ti alzi entro tre secondi te lo farò fare io a forza di calci..muoviti!
Jhon: ecco..ecco..mi alzo..calmo..
Poliziotto: signorina Jackson, dopo aver messo dietro le sbarre questo tizio, tornerò qui per farle alcune domande..
Io: va bene..
Poliziotto: (rivolgendosi a Jhon) forza..andiamo..
Jhon: (si alza, mi passa davanti) arrivederci pupa..
Io: ( non voglio neanche vederlo,perciò, dopo aver poggiato la testa sul petto di Michael, chiudo gli occhi..non gli rispondo..)
Michael: sta’ zitto e vai via!!!!!!


Michael: tesoro,dai..entriamo (nella sua stanza)..
Io: ok…
Michael: amore,ma tu stai ancora tremando..tranquillizzati..su,stenditi un po’ sul letto, io mi siederò accanto a te..
Mi sdraio sul letto…
Io: ( piangendo) è stato terribile… non avrei mai potuto immaginare che potesse accadere..(mi porto una mano alla testa)..
Michael: adesso è tutto finito.. non pensarci mai più.. rimuovilo dalla mente..
Io: Michael, non è facile scordare una cosa simile…
Michael: già..ora però stai calma..vuoi che chiami una dottoressa?
Io: no..no grazie..sto bene..
Michael: sicura?
Io: beh..diciamo di sì.. Michael, non voglio che questa storia salti fuori.. non lo deve sapere nessuno.. non voglio altro veleno su questa famiglia.. lo sappiamo solo io,te, il poliziotto, quel tizio e basta..non lo deve sapere nessun altro..
Michael: certo tesoro.. hai ragione.. non voglio che inizino a sparlare anche su questo..
Io: tu invece come stai? La ferita??ti fa male??
Michael: non preoccuparti per questa stupida ferita..

Dopo 20 minuti circa,ritorna il poliziotto..
Poliziotto: signorina, quando se la sente, inizio a farle qualche domanda..
Michael: io posso restare?
Poliziotto: ma si..certamente!
Io: inizi pure..
Poliziotto: mi descriva cosa è successo..
Descrivo al poliziotto ciò che è successo..mentre parlo, Michael è disgustato da quello che ha fatto Jhon… scuote la testa ancora incredulo..

Poliziotto: bene..le faremo sapere al più presto quanti anni dovrà scontare quel tizio..Jhon..
Io: ok.. la prego solo di una cosa..
Poliziotto: mi dica…
Io: non voglio assolutamente che questa storia vada in bocca a qualche giornalista..
Poliziotto: certo..non lo saprà nessuno.. ah,sig. Jackson, se vuole posso procurarle personalmente qualche guardia del corpo seria..
Michael: oh..va bene..grazie..
Poliziotto: ok..ora posso andare.. arrivederci..
Io & Michael: arrivederci..



Passa un’altra settimana e Michael, guarito del tutto, viene dimesso.. torniamo a casa,dove lo attende una bellissima festa di bentornato..
Fuori il portone di Neverland…
Io: tesoro, sei pronto?
Michael: per cosa?
Io: per questo..

Appena apro la porta, tutti gli invitati (familiari e amici più cari) gridano “SORPRESAAAA!”
Michael è estasiato..i suoi occhi brillano di gioia!
Michael: Ashley, hai organizzato tu tutto questo?
Io: beh..si.. quando uscivo dall’ospedale, tornavo qui e con l’aiuto di Janet e gli altri fratelli, ho organizzato questa festicciola.. te la meriti proprio!
Michael: grazie amore! (mi bacia)
Io: ora va’ a salutare tutti i tuoi amici.. non vedevano l’ora di rivederti..


 Siamo a marzo inoltrato… in questi due mesi la polizia è riuscita ad acciuffare molti membri del NWO,e soprattutto grazie a Michael, questa setta è stata smascherata e sbattuta sotto gli occhi del mondo intero..ora, finalmente,sia Michael che io, possiamo vivere in santa pace…

È pomeriggio..Michael ed io stiamo aspettando l’arrivo di Lisa e Rob che hanno deciso di restare qualche giorno qui con noi a Neverland..

Michael: tesoro,ma quand’è che arrivano Lisa e Rob?
Io: beh,penso che dovrebbero arrivare da un momento all’altro..
Michael: ah,avevo dimenticato di dirti che ho già fatto preparare la suite per gli ospiti,così se quando arriveranno saranno stanchi, potranno andare a riposarsi un po’…
Io: ah, bene.. hai avuto un’ ottima idea!
Michael: beh, anche perché dopo un viaggio di 14 ore… non si hanno molte energie!
Io: non vedo l’ora di rivedere Lisa.. è da molto che non ci vediamo.. quando è stata l’ultima volta che ci siamo incontrati?
Michael: esattamente 2 mesi fa in ospedale..dopo il mio incidente lei è venuta a trovarmi.. ricordi???
Io: ah..si.. però preferisco non ricordare quel periodo.. è stato davvero orrendo..sia per me,che per te..
Michael: già..scusa tesoro..non volevo..non stavo pensando a quello che Jhon ti aveva fatto…scusa…
Io: oh no.. non fa niente.. ormai diciamo che è acqua passata..

Suona il campanello…Michael ed io,stando nei pressi della porta, andiamo ad aprire…sono proprio loro: Lisa e Rob!
Michael. Ragazzi,benvenuti a Neverland! Prego,accomodatevi!

Ci accomodiamo tutti in soggiorno. . .

Io: wow ragazzi,sono così contenta di rivedervi! È passato così tanto tempo!
Lisa: eh già! Anche io sono contentissima!
Michael: volete qualcosa da bere o da mangiare??
Lisa & Rob: oh,no grazie.. abbiamo mangiato in aereo..
Michael: ah,a proposito… come è andato il viaggio?
Rob: beh..diciamo bene.. è stato davvero un viaggetto molto lungo! Non lo ricordavo così! Ah e poi..i sedili erano scomodissimi..e c’era un bambino che urlava in continuazione! Non ho potuto chiudere occhio!
Lisa: Rob..da come hai raccontato,questo viaggio è sembrato un vero e proprio incubo! no,ragazzi,non è stato così “traumatico”! il viaggio è andato benissimo! purtroppo Rob ama fare il drammatico.. ah, a proposito di bambini.. Ashley, quando dovrebbe nascere la piccola?
Io: secondo i calcoli fatti dal dottore, dovrebbe nascere tra due settimane.. :)
Lisa: di già?!
Io: beh..si, non vedo l’ora!
Michael: non dirlo a me! ah,Lisa, Rob, vi ho già fatto preparare la suite,così se siete stanchi potete andare a riposarvi..
Lisa: oh,grazie Michael..sei sempre gentilissimo! Come ti ho detto, il viaggio è andato bene e ci siamo riposati, perciò..
Michael: allora che ne dite di fare un giretto al Neverland Ranch???
Rob: wow! Perché no! Per me va bene!
Lisa: anche per me!
Michael: Ashley,tesoro, tu te la senti di venire?
Io: si..finchè ce la farò,vi seguirò..
Michael: benissimo! Andiamo!

Prima di andare,Michael fa sistemare i bagagli degli ospiti nella rispettiva suite, subito dopo andiamo..

Michael: bene, inizierò col mostrarvi lo zoo.. o meglio, gli zoo.. ne sono ben 2!
Lisa: due?! Davvero?!
Michael: si Lisa, ne sono due! E sono grandissimi! Voglio mostrarvi prima gli zoo perché sono più distanti così dopo potremo visitare tutto il resto di Neverland che è più vicino alla casa..

Visitiamo gli zoo…

Lisa: wow Michael! Ma che meraviglia! Queste giraffe sono stupende!
Michael: ti piacciono?
Lisa: si si! E non solo le giraffe! Qui tutti gli animali sono fantastici! E guarda quei leoncini.. che teneri…
Michael: Ashley, ti ricordi di quei tre leoncini la sera della Vigilia di Natale?
Io: si.. come potrei dimenticare quello che avevi detto…. sei stato dolcissimo..

Finita la visita agli zoo, ci dirigiamo verso il “Neverland Express”…

Io: Michael, scusa ma non me la sento di venire.. non mi sento tanto bene…
Michael: cosa c’è che non va?! Devo chiamare il dottore?!
Io: no,tesoro.. stai tranquillo.. sembra essere tutto ok.. mi accompagneresti a casa??
Michael: certo! Ti accompagno immediatamente! Aspetta solo un secondo che chiamo Shane così mi faccio portare un golf-car.. non mi va di farti stancare..
Io: va bene…

Michael chiama Shane, uno dei nuovi bodyguards, gli chiede se gentilmente gli può portare un golf- car e Shane, da brava guardia del corpo qual’ è, obbedisce immediatamente agli “ordini”,infatti in meno di un minuto eccolo che arriva con l’automobilina..

Shane: sig. Jackson, ecco il golf-car..
Michael: grazie Shane..
Shane: volete farvi accompagnare da me?
Michael: ok! (si rivolge a Lisa e Rob)ragazzi, vado ad accompagnare Ashley a casa..voi nel frattempo iniziate a raggiungere il “Neverland Express”..basta seguire le indicazioni!
Lisa: ok!

A casa,stanza da letto…

Michael: ecco tesoro, stenditi qui sul letto.. Così va meglio??
Io: beh,diciamo di si..
Michael: sicura?
Io: ehm..si.. tesoro, tu torna da Lisa e Rob..
Michael: no,meglio che resto qui con te.. non ti vedo molto bene..
Io: oh, no.. che dici.. sto bene.. va pure..
Michael: tesoro, lo so che non stai molto bene.. si nota dal tuo viso..
Io: Michael.. non preoccuparti.. va’ pure.. e poi io devo ancora preparare le valigie per l’ospedale.. non si sa mai..
Michael: ecco un altro motivo per restare qui con te.. le valigie le preparerò io..non voglio farti stancare.. e poi diciamo che se stai così è anche un po’ “colpa” mia, perciò il minimo che io possa fare per te, è aiutarti..
Io: ah, se è così che metti le cose, fai pure.. questa tua ultima frase mi è piaciuta particolarmente.. (rido). però ora chiama Shane e digli di accompagnare i nostri amici.. non mi pare il caso di lasciarli soli soletti in giro per Neverland.. per quanto è grande potrebbero anche perdersi..
Michael: lo chiamo subito.. tu nel frattempo pensa a cosa devo mettere nella tua valigia in modo da non dimenticare niente..

Michael telefona a Shane dicendogli di fare da guida a Lisa e Rob, dopo prepariamo assieme le valigie : una per me, e una più piccola con i vestitini per la bambina..
Si è fatta sera…

Michael: le valigie finalmente sono pronte.. tesoro, è ora di cena..andiamo, gli ospiti ci staranno aspettando..
Io: Michael,scusami ma non mi va di venire.. ho lo stomaco un po’ sotto-sopra.. vai tu e di loro che mi dispiace di non essere potuta venire a cena..
Michael: sicura di non voler proprio venire?
Io: si.. forse scenderò tra un po’ per prendere una tisana,ma ora non mi va.. tesoro vai, non farli aspettare..
Michael: va bene.. mi raccomando: se non dovessi sentirti bene, chiamami! Ah, e non fare sforzi inutili, per qualsiasi cosa dovesse servirti chiama le persone che sono in servizio.. ok?
Io: certo “dottore”! (ridendo)

Michael va… dopo un’oretta circa scendo in soggiorno…

Lisa: ehi Ashley! Buonasera! Ci sei anche tu!
Io: eh si.. ci sono anch’io!
Michael: amore.. vieni a sederti qui accanto a me…
Io: arrivo.. (mi siedo) Michael potresti farmi portare una camomilla?
Michael: certo! Chiamo subito per fartela portare!
Io: grazie..
Lisa: Ashley, come stai?? Ti sei riposata un po’??
Io: mmm… si.. però non mi sento molto alla quale.. non vedo l’ora che passino queste due settimane! Non ce la faccio più! Questi sono i 9 mesi più strazianti di tutta la mia vita..
Michael: ecco,devi farmi sentire in “colpa” di nuovo?
Io: Michael.. non hai motivo di sentirti in “colpa”.. e poi che “colpa” avresti?! Avere un figlio è una cosa normale..
Lisa: ragazzi scusate, ma di cosa state parlando?!
Io: ehm..Michael si è riallacciato a un discorso che avevamo fatto qualche ora fa.. niente di che…
Lisa: mmm.. penso di aver capito! Michael, ti senti davvero in colpa?! è una cosa assurda!
Michael: possiamo chiudere questo argomento per favore?? è alquanto imbarazzante..
Io: beh si.. in effetti.. ok,argomento archiviato!

Tra un sorso di camomilla e l’altro, Lisa ed io raccontiamo a Rob e a Michael alcuni aneddoti divertenti di quando eravamo più piccole..
Michael sembra divertirsi molto e la sua risata è contagiosissima!
È quasi l’una di notte…e dopo esserci sbellicati per bene, andiamo a dormire..

Nella stanza da letto..

Michael: tesoro, questa sera mi sono davvero divertito! È stata una serata meravigliosa! ma quante ne avete combinate tu e Lisa da piccole?!
Io: un’infinità! quelli si che erano bei tempi..
Michael: vorresti dire che questi per te non sono dei “bei tempi”?!
Io: vuoi sapere la verità?
Michael: si si..
Io: bene.. questi non sono per niente dei bei tempi.. questi sono meravigliosi! Sembra di vivere in una fiaba! E tu sei il mio principe azzurro..

La nostra chiacchierata viene interrotta da un imprevisto…

Io: Michael, abbiamo un problemino..
Michael: che tipo di problemino?
Io: ehm.. penso che ci siamo..
Michael: dove? Dov’è che siamo?!?!?
Io: Michael, ti sembra questo il momento per scherzare?!?!?!?
Michael: ma io non sto scherzando! Allora, dov’è che siamo?!
Io: Michael, proverò a dirtelo con calma e in un modo esplicito.. sentimi bene…. (sono così nervosa che lo afferro per il colletto della camicia) la piccola sta per nascere! Prendi le valigie,trascinale in macchina e portami immediatamente in ospedale!
Michael: c-c-c-cosa?! (Michael sembra perdere le forze)
Io: senti..tesoro caro.. non farmelo ripetere di nuovo.. muoviti per favore!
Michael: o-o-o-ok! Prima di prendere le valigie chiamo Shane per farci accompagnare in ospedale.. sarà qui in 5 minuti..
Io: no Michael! Assolutamente no! Non c’è tempo per chiamare Shane! Prendi le valigie e andiamo! Devo prenderle io?!?!
Michael: oh no! Le-le-le prendo io! Forza, andiamo..

Michael prende le valigie, e mentre le trascina in macchina aiutato da alcune persone che sono di servizio in quel momento, io entro in auto.. ecco che arriva Michael, la mette in moto e parte…

In macchina..

Io: Michael accelera!!!! Vuoi che tua figlia nasca qui dentro?!?
Michael: ma sto correndo!
Io: ti pare che andare a 40 km orari sia correre?!?!? Michael, per favore, spingi l’acceleratore !!!
Michael: ok..però stai tranquilla.. stai facendo agitare anche me!!!!

Arrivati in ospedale, i dottori mi portano in sala operatoria e Michael resta nella sala d’aspetto camminando avanti e dietro senza sosta…
Dieci minuti dopo arrivano Lisa e Rob..

Michael: ragazzi, e voi che ci fate qui?!
Lisa: abbiamo percepito molto movimento perciò ci siamo alzati, abbiamo chiesto ad alcuni camerieri e ci hanno detto che voi eravate venuti qui.. Michael,come ti senti???
Michael: malissimo! Sto tremando e sono preoccupato per Ashley.. non voglio neanche immaginare quanto stia soffrendo.. povero amore mio..
Lisa: ora però fai una cosa..siediti qui, per quante volte hai fatto avanti e dietro per la stanza, si sta creando un solco nel pavimento!
Michael: ok..mi siedo.. oddio ma mi batte il cuore a 1000! Credo che stia per scoppiare!
Lisa: Michael..respira profondamente…non vuoi farti venire un infarto in questo momento così delicato, vero???
Michael: già.. però prima devo chiamare tutti i miei familiari.. voglio che tutti sappiano..

Michael si alza, mette il cellulare all’orecchio e ricomincia a camminare avanti e indietro..

Un’ora dopo…

Michael: Lisa, perché ci vuole tutto questo tempo?! È passata già un’ora! Forse è successo qualcosa?!
Lisa: Michael..stai tranquillo.. è normale che ci vuole tutto questo tempo.. non preoccuparti..

Cinque minuti dopo si apre la porta della sala e esce il dottore..

Dottore: sig. Jackson!
Michael: (si alza di scatto) si, c’è qualcosa che non va?
Dottore: oh no.. voglio solamente complimentarmi con lei.. è appena nata una bellissima bambina..
Michael: è-è-è- è nata???
Dottore: si.. vuole vederla?
Michael: ( i suoi occhi si riempiono di lacrime) si.. posso??
Dottore: certamente! Ah, prima di entrare devo dirle di non preoccuparsi se vede sua moglie dormire..è ancora sotto l’effetto dell’anestesia.. ora può entrare…

Michael entra..
Dottore: (ha la bambina tra le braccia,avvolta in una copertina)sig. Jackson ecco sua figlia..ora gliela metto in braccio..
Michael scoppia a piangere per la gioia.. dei grossi lacrimoni gli rigano il viso..prende la bambina tra le braccia.. la tiene stretta stretta, le sorride e,con la voce interrotta ad intervalli dal pianto..
Michael: ehi, piccolina,sono io..il tuo papà.. sei bellissima.. (le accarezza il tenero visetto con un dito, poi le da un bacino sulla fronte)
Dottore: sig.Jackson, mi dispiace interrompere questo momento ma devo prendere sua figlia per farle dei controlli..
Michael: o-o-o-ok..
Dottore: se non le dispiace, deve uscire..

Michael esca dalla sala e fuori ad aspettarlo, oltre a Lisa e Rob, ci sono tutti i suoi parenti.. Michael abbraccia i suoi genitori, poi i suoi fratelli i quali si complimentano  per il lieto evento…

Ritorna di nuovo il dottore..
Dottore: sig. Jackson, sua moglie sta per svegliarsi..stiamo per portarla nella sua stanza insieme alla piccola..se vuole venire..
Michael: certo che vengo..
Dottore: (si rivolge ai familiari) per le visite, uno alla volta!

Nella stanza…
Finalmente riapro gli occhi… accanto a me c’è Michael con la piccola in braccio…

Io: Michael…
Michael: amore.. guarda,questa è nostra figlia..è bellissima.. ora la adagio accanto a te..

Michael mette la bambina vicino a me,tra le mie braccia… è una sensazione indescrivibile averla con me..un’emozione intensa…

Io: oh Michael.. credo che sto per piangere.. è meravigliosa…
Michael: si,tesoro.. è davvero una bambina stupenda,stupenda proprio come te..
Io: amore..ancora non posso crederci.. guarda come è piccola..è così tenera..
Michael: già… Ashley,tesoro, come ti senti??
Io: sono talmente emozionata che non sento alcun dolore..tu,Michael?
Michael: penso di essere emozionato tanto quanto te! Appena il dottore me l’ha messa tra le braccia sono scoppiato a piangere.. non resistevo più! Io, insieme a Lisa e Rob,sono stato un’ora ad aspettare lì fuori con il cuore che mi batteva ad una velocità impressionante!
Io: c’erano anche Lisa e Rob con te?
Michael: si..mi hanno raggiunto dopo 10 minuti dal nostro arrivo.. Lisa ha provato a tranquillizzarmi in qualsiasi modo,ma non ci è riuscita..
Io: Michael..
Michael: si,tesoro?
Io: devo chiederti scusa…
Michael: per cosa?!
Io: ti ho trattato così male durante il tragitto da casa all’ospedale.. se solo ci ripenso…oh,che imbarazzo!
Michael: Ashley..ma per favore.. non devi assolutamente scusarti.. è stata una reazione normale.. e poi io in quel momento non ci ho capito più niente! È stato tutto così improvviso!
Io: non lo dire a me.. non me lo sarei aspettato…
Michael: Ashley, io invece devo ringraziarti per la gioia immensa che mi hai appena donato..grazie tesoro..
Io: amore.. ecco,ora mi fai piangere..
Michael: Ashley, il cartellino della bambina è senza nome.. come vogliamo chiamarla??
Io: mmm..vediamo un po’.. tu hai qualche idea?
Michael: che ne diresti di… Paris? Anche perché, dovrebbe essere stato lì che è stata.. o sbaglio?!
Io: oh ,no.. non sbagli affatto! Ora che mi ci fai pensare…si, Paris è perfetto!

Michael, Paris ed io ci riposiamo un po’ prima dell’inizio delle visite.. fatto questo, ecco che arrivano tutti i parenti e, tra un parente e l’altro, arrivano grandissimi mazzi di fiori (la maggior parte spediti da Michael..gli piace tantissimo mandarmi dei fiori.. soprattutto nelle occasioni speciali..)
Dopo quasi una settimana, arriva il momento di tornare a casa… siamo usciti in due, e rientriamo in tre.. è così bello! sembra essere un sogno..
E pensare che tutto iniziò per caso,dopo un incontro accidentale dopo un concerto di Michael ed ora mi ritrovo sposata con l’uomo dei miei sogni e con il frutto del nostro magnifico amore.. la piccola Paris!
FINE. 






  
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