02/08/2012
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YOU ARE HIS GIRLFRIEND?
secondo capitolo;
Salgo nella macchina di papà, che mi aspetta parcheggiata fuori alla scuola, con Madison nei sedili posteriori.
" Allora, com'è andata? ", mi chiese mio padre, tutto eccitato.
" La scuola è fighissima, e poi ho già fatto amicizia con un ragazzo.. ", alla parola ragazzo papà drizzò le orecchie.
" Hai detto .. 'ragazzo'? ", mi ripetè.
" Sì, si chiama Justin. E'...dell'accoglienza. ", mi inventai e gli sorrisi rassicurante.
" Ah, bene.."
" Tranquillo, ci conosciamo a malapena. "
" Sto tranquillissimo, pasticcino. ", ok. Avevo capito bene? Ditemi che non mi ha chiamato pasticcino con quella specie di sorriso da maniaco. Vi prego, ditemi che ho sentito male. Se mi ci chiama in pubblico giuro che mi impicco, mi impicco!
" Drew? Tutto bene? Hai uno sguardo basito.. ", mi risvegliò dal mo turbine di pensieri suicidi mio padre. La causa di quei pensieri.
" Siii, sto beeeenissimo. "
" Papà, questa è tutta fuori. ", sentì sussurrare Sonnie e dallo specchietto vidi che puntellava un dito sulla tempia.
" Contaci, nana. "
" Zitta, castana rifatta! "
" RAGAZZE! ", io e mia sorella ci scambiammo uno sguardo assassino e scendemmo dall'auto. Eravamo arrivati a casa. In tre giorni l'avevano trasformata, ora era bellissima.
" Dai, è pronto! ", disse mai madre sporgendosi dalla cucina gigantesca, quello era il suo nuovo paradiso.
Dopo aver mangiato il resto della giornata passò velocemente, di sera mia madre mi mandò a buttare la spazzatura.
Mentre aprivo il cassettone che emanava una puzza assurda, manco i fossero morti tutti gli animali della barca di noè dentro.
" Ehy, tu sei la ragazza che oggi era con il chitarrista? ", mi chiese una ragazza che all'apparenza sembrava simpatica e dolcissima.
" Io? Chi? Justin? "
" Ehm sì, lui. Sei la sua ragazza? ", risponde lei, sorridendomi.
" No, assolutamente, perchè l'hai pensato? "
" No, così, mi sembravate molto in sintonia... stareste bene insieme. Comunque, non ti ho mai visto qui a Stratford, sei nuova? "
" Io e lui? Nah, abbiamo stretto amicizia subito.
E sì, sono arrivata l'altro ieri. "
E sì, sono arrivata l'altro ieri. "
" Ahn, capisco. Comunque piacere, io sono Lily. Ora vado, ci si vede. "
" Piacere mio, Drew. Sì, ciao bella. "
Buttai le tre buste nel cassettone e feci per andarmene am una voce mi bloccò.
" Drew? ", Oh Cristo. Chi cazzo è? Un maniaco? Come sa il mio nome? Uno di sei su 'scherzi a parte'? Vuole stuprarmi? Mi voltai con l'espressione scioccata.
" Justin?! ", squittii poi. Gli sarei sembrata una povera disgraziata.
" Sì.. tutto bene? "
" Sii, ceerto, mi era solo sembrato che tu fossi un maniaco sessuale pervertito pronto a stuprarmi e a rapirmi.. per il resto va tutto benissimo. ", scoppiò a ridere.
" Ho l'espressione da maniaco? "
" E smettila! ", rispondo ridendo.
" Dreew. ", utlò mia madre dalla finestra di casa.
" Va beene, ci vediamo domani a scuola.. ciao chitarrista! "
" A domani, moretta! "