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Autore: Aishia    02/08/2012    3 recensioni
Che cosa succederebbe ad una ragazza se a causa di qualcosa di superiore o di un destino ignoto fosse catapultata in un'altra epoca? riuscirà ad essere artefice del suo destino ed ad avere ciò che brama?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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...Primo tenero amore...




Ormai era trascorsa più di una settimana da quando Barbossa aveva fatto il suo ingresso nell’equipaggio della Perla Nera. Jack ci aveva informato che la rotta ‘’sud est’’ indicata dalla bussola, indirizzava Singapore,e da Tortuga avremmo impiegato si e no una settimana escludendo soste per rifornimento.
Io ero entrata nel panico più assoluto,e l’agitazione mi avvolse: sette giorni erano troppi! E io avevo sorvolato – per via di pensieri futili- il fattore luna,che grazie a qualcosa di superiore non accennava ad andarsene. Almeno per ora.
Quel pomeriggio la giornata era davvero pessima,non fece altro che piovere tutto il giorno,e il mare era agitatissimo,provocando così un oscillazione continua della nave.
non essendo abituata a tutto questo movimento e movenza mi sentì male. Si può rimettere l’anima? Io dico di si.
Elizabeth era rimasta al mio fianco,sostenendomi anche in questa situazione non proprio rose e fiori,mentre rimpiangevo i giorni sulla terraferma

<< va meglio Chanel?>> mi chiese la donna sedendosi al mio fianco per sorreggermi la testa.
Che brutta sensazione avere lo stomaco in subbuglio! Di solito è cosi per via delle ‘’farfalline’’

<< decisamente no Liz! Se continuo così rimetto anche il mio scheletro!>> lo so lo so,non è una bella cosa da dire,ma è per rendere l’idea

<< lo so,ti capisco. Fatti forza,Jack ha detto che fra un paio d’ore cesserà di piovere.>>

<< un paio d’ore?>> mi voltai verso di lei ad occhi completamente sbarrati. Non ci sarei riuscita a sopportare così tanto. Tutto quel dondolio non permetteva di respirare e mi opprimeva l’anima. sarei morta in seduta stante me lo sentivo.

<< si. Dai fatti forza>>
Mi alzai piano piano,stiracchiandomi sul letto per riprender fiato,ed Elizabeth mi raggiunse con un panno bagnato che mi poggiò sul capo. In quel momento notai qualcosa di diverso in lei.

<< Liz ,ma lo sai che ti stai facendo rotondetta?>> che tenerezza sapere che in quel piccolo pancino c’è una nuova vita eh?
Elizabeth poggiò spontaneamente la mano sul ventre e sorrise come una bambina quando scopre che i suoi, le hanno appena comprato le case delle bambole!

<< beh si. In effetti comincia a far capolino qualcosa,e anche Will sembra aver notato un piccolo gonfiore …>> i suoi occhi mutarono espressione,e un velo di tristezza scese in lei,ma che dico tristezza no:angoscia.

<< ma dovrai pur dirglielo prima o poi! Fra otto mesi e mezzo quel bambino dovrà pur uscire.>>

<< non credo di aspettare così tanto per dirglielo>> rispose ridendo.
Questa volta la malinconia venne a me

<< ormai mia madre avrà avuto il bambino>> mamma,quanto mi mancavi.
Il miei pensieri vennero interrotte da urla poco ortodosse provenienti dal ponte. ovvero voci riconoscibilissime appartenenti al capitano e al suo secondo,che da quando era salpato con noi non aveva fatto altro che adirare e irritare il povero Jack,che non ebbe più un attimo di tregua.
Inoltre il capitano era diventato più inquieto,infatti ad ogni rifornimento, decideva di rimanere a bordo della sua amata Perla,per paura che Barbossa la requisisca, come credo abbia fatto già in passato.
E si facevano sentire! Come in quel momento

<< no! nave mia, decisione mia!>>

<< orsù Jack! Tu non sai prender alcun decisione! E non sei tagliato per capitanare questa nave. Quindi levati di torno! O meglio va a vedere come sta la tua donna, e levati dai piedi!

<< io non so prendere alcuna decisione? Mio caro Hecty sbaglio o hai dimenticato un particolare di me che mi rende quello che sono?

<< e quale sarebbe questo grande particolare?!>>

<< sono il capitano Jack Sparrow!>>
Le voci si sentivano dalle cabine,ma ormai ognuno di noi si era rassegnato all’evidenza: la pace era ormai finita da un pezzo.

<< quei due non fanno altro da una settimana>>proferì Elizabeth,costatando la realtà dei fatti

<< e da quasi due mesi che sono qui,e non ho mai visto Jack così esasperato!>> in effetti avevo conosciuto solo il lato ironico e mentecatto di Jack. Questo ancora mi mancava.

<< beh si in effetti Jack si scoraggia molto quando di mezzo c’è Barbossa, ma a proposito sbaglio o Barbossa ha appena detto:’’ perché non vai a vedere come sta la tua donna’’?>>
Lo avevo sentito anch’io ma non ci avevo fatto poi tanto caso. Barbossa era così sveglio da capire i miei sentimenti nei confronti del capitano? Si notava così tanto? E se lo aveva capito lui,allora Jack …

<< oh mio Dio è vero!pensi che abbia capito che … beh che tengo a Jack?>> sono nei guai fino al collo

<< secondo me? Barbossa è un tipo piuttosto sveglio,ma più che altro conosce Jack,quindi avrà capito più cosa prova lui per te.>> avrà capito che? Che Jack beh io,che Jack e io. oh diamine!

<< chi Jack? Provare qualcosa per me? suvvia non diciamo fandonie..>>

<< mha ..sono restia a credere che siano soltanto fandonie>> ma dai insomma! Guardiamo in faccia la realtà. Io e Jack siamo troppo diversi! Innanzitutto lui è un capitano e proviene da un mondo che si trova più di duecento anni prima del mio! Poi è troppo diverso da me,non potrebbe mai funzionare … o forse si.
----
Il sole era tramontato già da qualche ora. Come aveva detto Jack la situazione era molto migliorata,infatti quei nuvoli erano scomparsi all’orizzonte,lasciando invece un cielo blu e pieno di stelle,con due lune a governarle.
Mi ero ripresa da stamattina,e per sgranchirmi le ossa,decisi di recarmi sul ponte,così che la brezza marina mi aiutasse a riprendermi totalmente.
Mi appoggiai al parapetto,a guardare il cielo vestito di stelle, era una nottata perlopiù fantastica.
La ciurma dopo essersi ubriacata alla grande,stava già ronfando,quindi in piedi dovevo esserci solo io.
Cominciai a pensare: a quanto ormai amassi questo posto,a quando desiderassi questa vita e inoltre ormai potevo considerarmi una piratessa . Chi avrebbe mai immaginato di poter cambiare era? Io fino a qualche mese fa non avrei mai pensato a tutto questo,ma ora sono qui.
A interromper i miei pensieri furono dei passi. Non mi voltai,sapevo già a chi potesse appartenere quel passo ciondolante e oscillante.

<< dolcezza,che ci fai ancora in piedi?>> mi chiesi il capitano affiancandomi,e poggiandosi al parapetto per osservare il mare.
Il mare… il suo unico e vero amore,come ripeteva sempre …chi sa,se oltre al mare e alla Perla,amava qualcun altro. Quanto avrei desiderato saperlo.

<< Jack … n-o-n riuscivo a dormire! troppi pensieri nella testa. Tu lo sai che non c’è posto migliore per pensare.>>

<< concordo in pieno,dolcezza …>>
Entrambi puntammo il naso all’insù,verso una stella cadente,che aveva sorvolato l’oscurità di quel cielo,lasciando una scia dorata! Che incantevole serata.
Stranamente mi sentivo angosciata,il cuore prese un battito irregolare … avevo uno strano presentimento.
La luce della luna illuminava i nostri volti, facendoli risplendere,quasi brillassero di luce propria..
Notai con la cosa dell’occhio lo sguardo del capitano su di me. Il mio cuore cominciò il suo urlo di tamburi..tumtumtum,una danza accelerata e sostenuta. Calmati cuore! Calmati!
Sentì i suoi passi,sempre più vicini,sempre più prossimi …
Mi voltai,avevo voglia di guardare il suo viso,che con la luce della luna sembrava quello di un angelo. Volevo guardare i suoi occhi , così profondi da immobilizzarti l’anima,e sentire il suo profumo che mi dava alla testa ad ogni respiro.
Ora era ad un passo da me,con uno strano sorriso in volto, lo stesso ma diverso dai suoi soliti sorrisi

<< dolcezza,ti ricordi quella notte quando l’Alaska ci ha attaccati?>> l’Alaska? Dove voleva arrivare?

<< si che lo ricordo. Perché?>>
Il sorriso di prima si ingrandì e i suoi occhi si illuminarono. Si stava avvicinando ancora,ancora e ancora …

<< ti ricordi anche dove ci avevano interrotti?>>
Eravamo ad un soffio l’una dall’altra,potevo addirittura sentire il suo cuore.
Era ad un centimetro di me,ma quella distanza si stava restringendo ancora di più. Jack non tentare il diavolo.

<< Jack … io non …>>
Eccolo … quello che avevo atteso da fin troppo tempo,ciò per cui non riuscivo a dormire,ciò che avevo desiderato da troppo tempo,troppo allungo.
Jack distolse la distanza che ci separava,unendo le sue labbra alle mie.
Sapeva di rhum e mare,e il suo profumo mi dava alla testa! Ora sapevo.
Le sue mani erano sui miei fianchi,mi teneva stretta a lui,quasi non volesse lasciarmi fuggire,mentre le mie vagavano tra le sue possenti spalle e la sua fluente chioma …
Quello che all’inizio poteva sembrare un tenero e casto bacio, si trasformò in qualcosa di più appassionante e travolgente,facendo esplodere ciò che da troppo tempo avevamo dentro.
Attorno a noi c’erano solo il rumore del mare,ed eravamo li … in qualche parte della nave, solo noi …
Mi sembrava di volare sospesa in aria,di non avere niente sotto di me da potermi tenere ancora in equilibrio,anzi si: Jack.
Da quel giorno della bussola avevo capito quali fossero i miei veri sentimenti,e tra me e Jack nacquero degli sguardi nuovi,affiancati a nuove carezze e splendidi sorrisi.
Avevo notato inoltre una sua piccola gelosia nei confronti di Luis. Ogni volta che quel poveretto mi si avvicinava,il capitano lo rispediva a lavoro,non dandogli tregua. E quelle attenzioni mi davano piacere,facendomi sentire al settimo cielo.
Rimanemmo a lungo abbracciati,a guardarci fisso negli occhi,persi una dentro l’anima dell’altra.
Non avevamo bisogno di parole,avevamo capito tutto.

<< non sai quanto l’ho desiderato Jack… >> ed era la verità,solo che non volevo riconoscerlo ,neanche a me stessa.

<< non sai quanto ti stia desiderando adesso dolcezza>>
Sorrisi,alzandomi in punta di piedi per unire nuovamente le nostre anime,avrei desiderato che quell’attimo durasse per sempre. Ma se avessimo continuato,sarebbe stato poi impossibile dividerci,quindi era meglio farlo ora.

<< buonanotte capitano>> dissi melense,avrei preferito rimanere tra le sue possenti braccia ma non potevo.

<< notte dolcezza>> rispose infine lui,dopo avermi dato l’ultimo bacio.
Andai nella mia cabina..tutto ciò era un sogno che diventava realtà..
Quella notte non riuscì a dormire..era troppo euforica per quello che era successo..
Ora andarmene sarà più dura…ma almeno ne era valsa la pena.




NOTE DELL'AUTRICE:
eccomiiii ^_______________^
finalmente dopo tanti capitoli è arrivato sto benedetto bacio ^___^ a me è piaciuto e a voi? =)
ringrazio Febe che fino adesso mi ha seguito =) spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^_^
ringrazio inoltre chi legge e chi recensisce :D
un bacio
Aishia
  
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