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Autore: nevaeh    02/08/2012    1 recensioni
!OneShot partecipante alle prime #TheGayslimpiadi. Giorno #2: PROMPTS! (teen!AU prompts)
Quando Zayn era stato cacciato anche dalla sua seconda scuola, aveva intelligentemente valutato la possibilità di andare via di casa e farsi una vita come spogliarellista in un Gay Club: bei ragazzi, sesso pagato e nessuna responsabilità. La signora Malik, però, non era tanto d'accordo, e ben presto il diciottenne si ritrovò davanti al collegio maschile di St. Patrick con una orribile giacca di tweed e una lettera di ammissione tra le mani.
Genere: Angst, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '#thegayslimpiadi'
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Titolo: School mate

Pairing: Ziall

Prompt: matematica

Conteggio parole: 682

Totale punti: 8

 

School mate

 

Quando Zayn era stato cacciato anche dalla sua seconda scuola, aveva intelligentemente valutato la possibilità di andare via di casa e farsi una vita come spogliarellista in un Gay Club: bei ragazzi, sesso pagato e nessuna responsabilità. La signora Malik, però, non era tanto d'accordo, e ben presto il diciottenne si ritrovò davanti al collegio maschile di St. Patrick con una orribile giacca di tweed e una lettera di ammissione tra le mani. Se si faceva regolarmente cacciare dalle scuole che frequentava, pensò mentre percorreva i corridoi con i pavimenti di marmo, magari i suoi avrebbero dovuto accettare che la scuola proprio non era per lui.

«Avanti, signor Malik.» la professoressa Collins nemmeno lo guardò, mentre prendeva posto nell'ultimo banco dell'aula di matematica, prima ora di quell'infelice primo giorno. Il ragazzo mise fuori un quaderno che aveva visto anni migliori e una matita mangiucchiata sulla punta, e cominciò a disegnare la caricatura della professoressa mentre questa parlava di disequazioni. D'un tratto la porta di aprì, e un ragazzo con i capelli chiari e la camicia dell'uniforme spiegazzata e fuori dai pantaloni entrò nell'aula affannato. Aveva un libro con gli angoli delle pagine spiegazzati e un sorriso sincero e divertito sul volto.

«Signor Horan,» cominciò a cantilenare la professoressa smettendo di scrivere alla lavagna «quante volte ancora devo dirle che non può entrare nella mia classe a che ora le pare?»

«Avanti, prof, due mesi e mi diplomo. Non mi lasci un cattivo ricordo di sé.» il biondo, con tanto di mano al cuore e tono melodrammatico, sciolse la tensione con quella mezza battuta e si accomodò accanto al nuovo arrivato senza aggiungere molto. La Collins, dopo aver sbuffato, scosse la testa e riprese a spiegare come nulla fosse, probabilmente abituata a quell'atteggiamento.

Il biondo si sistemò al banco e prese senza permesso la matita dalle mani di Zayn «in realtà mi adora.» gli mormorò in tono confidenziale.

«Buon per te.» rispose secco l'altro ragazzo, per poi riprendersi la matita.

Il nuovo arrivato lo valutò un paio di secondi «tu sei il nuovo bad guy. Io sono Niall.» si presentò, e gli porse la mano.

«Zayn.»

«Come ti sembra la scuola, Zayn?» a quanto pare Niall voleva fare conversazione, ma l'altro non era della sua stessa iniziativa.

«Come le altre.» rispose lapidario, continuando a disegnare sul quaderno degli appunti.

Niall annuì «non sei uno dalle molte parole, mi piace. Potremmo andare d'accordo, io non smetto mai di parlare.»

«Non me ne ero accorto.» commentò atono, voltandosi un secondo a guardarlo. Niall rise.

«Hai già qualcuno con cui pranzare? Perché se no potresti conoscere tutti i miei amici. Cioè, non tutti tutti: Lou e Harry si chiuderanno in qualche stanzino delle scope, ma ehi... non puoi pretendere tutto, no?»

Il nuovo iscritto sgranò un secondo gli occhi. Louis e Harry in uno sgabuzzino... come una coppia? «Sono...»

«Non dirmi che sei omofobo, qui abbiamo un clima di tolleranza zero.» lo reguardì Niall, che continuava a chiacchierare come se stessero al pub, invece che nell'aula di matematica alle nove del mattino.

Zayn ebbe per un secondo di ridere in faccia a quel ragazzo snervante quanto carino «io omofobo?». E, senza che nessuno se ne accorgesse, allungò la mano fino a toccare il cavallo dei pantaloni dell'altro, che trattenne il fiato dalla sorpresa.

«Però... parli poco ma sai il fatto tuo.»

L'altro si strinse nelle spalle «Tu invece parli decisamente troppo» aumentò la stretta sui suoi pantaloni, che già si cominciavano a gonfiare «qual'è questo stanzino che usano i tuoi amici?»

«Al secondo piano, vicino al laboratorio di informatica.» mormorò Niall con voce strozzata.

«E credi che sarà libero al cambio dell'ora?»

Niall sorrise, trattenendo il fiato per un istante «l'ho capito subito che io e te saremmo potuti essere ottimi amici.»

Entrambi sorrisero e finsero di concentrarsi sulla lezione. La mano di Zayn rimase lì sul rigonfiamento di Niall, che poco dopo richiamò l'attenzione per chiedere il permesso di andare a recuperare un quaderno nel laboratorio di informatica.

 

N.A. Shot scritta per le prime #TheGayslimpiadi, giorno #2: PROMPTS! (teen!AU prompts)

 

   
 
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