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Autore: Aruna19    02/08/2012    1 recensioni
Vede un taxi arrivare, Harry alza la mano.
Un taxi nero accosta dall'altro lato della strada, Louis gli corre incontro.
"Scusa, ma c'ero prima io" dice il ragazzo più bello che Louis abbia mai visto.
"Possiamo dividerlo, se ti va" risponde il ragazzo più bello che Harry abbia mai visto.
[Larry .-. ]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Rendezvous






Esce fuori dal locare e respira la prima boccata d'aria fresca da ore, il sono assordante della musica da discoteca gli rimbomba ancora nelle orecchie. É a Londra da quasi un mese ormai e ancora non riesce a crederci, aveva lasciato Homles Chaple da così poco che gli sembrava ancora di vivere lì. Aveva incontrato Niall il secondo giorno di lavoro alla panetteria - si, un'altra volta in una dannata panetteria - e avevano deciso di prendere casa insieme. Londra gli piaceca, ma non era ancora casa sua. Scuote la testa e si sistema i ricci, Liam se ne é andato con la macchina: deve trovare un modo per tornare a casa. Si sistema al lato della strada, con le mani sepolte denne tasche del cappotto, e aspetta che passi un taxi.

Esce dal vicolo dietro casa di Zayn con il cappellino tra le mani e il fiatone, si é fatto quattro piani di corsa sulle scale antincendio. Alla fine é quello che devi aspettarti se ti scopi il tuo migliore amico fidanzato. Perry era tornata un giorno prima dalle vacanze per fare una sorpresa a Zayn e Louis si era ritrovato in balia del freddo di Londra, con il cappotto tra le mani e lo sperma di Zayn in bocca.con un pò di fortuna sarebbe riuscito a tornare a cara al calduccio in un quarto d'ora al massimo. Doveva chiamare un taxi.

Vede un taxi arrivare, Harry alza la mano.
Un taxi nero accosta dall'altro lato della strada, Louis gli corre incontro.
"Scusa, ma c'ero prima io" dice il ragazzo più bello che Louis abbia mai visto.
"Possiamo dividerlo, se ti va" risponde il ragazzo più bello che Harry abbia mai visto.





Ha i capelli sottopra e sta grondando sudore, Zayn lo aspetta in una panetteria, di cui é letteralmente innamorato, da più di mezz'ora. Alza la mano e un taxi si ferma proprio a fianco a lui, dice l'indirizzo all'autista e parte. Non aveva più incontrato il ragazzo del taxi, non sapeva neanche il suo nome. Quella meraviglia con i capelli ricci si era fermato due isolati prima di lui. Ochhi verdi, ricci scomposti, labbra rosa pastello: indimenticabile.

Ha il cappellino e la camicetta rosa a righine della divisa ancora addosso, sta morendo di sonno. Si è svegliato alle cinque stamattina e dopo un turno di quasi undici ore vuole solo tornare a casa. Si sistema al lato della strada e aspetta che passi un taxi. Non aveva più incontrato il ragazzo del taxi, non sapeva neanche il suo nome. Aveva capito, quando il ragazzo aveva dato l'indirizzo all'autisa, che abitava a qualche isolato da lui. Pelle abbronzata, occhi celestissimi, il sorriso più bello del mondo: quanto avrebbe voluto incontrarlo ancora.

Louis si sistema la giacca, paga il tassista e esce dal taxi.
Harry si sistema il cappotto, mette le mani in tasca e si avvicina al taxi.

"Wow". Il ragazzo con i ricci ha appena detto qualcosa, ma Louis non ha capito molto bene. È alto, ha le clavicole sporgenti e si sta mordendo le labbra. Louis non riesce a respirare.
"Non è possibile". Lo sconosciuto del taxi indossa una maglietta a righe, dei jeans neri strettissimi e delle bretelle. Ha gli occhi sgranati e la bocca spalancata. A Harry manca il fiato
Louis ha ancora problemi a ragionare, ma questo ragazzo gli piace e deve almeno riuscire a parlarci se vuole avere anche una sola possibilità di scoparselo, un giorno. "Questo è destino! Cosa ci fai qui?". Harry sorride a Louis manca la terra da sotto ai piedi per un istante. "Lavoro" dice, indicando in lappellino bianco e rosa che ha sulla testa "alla panetteria".
Harry lo sa che sta sorridendo come un idiota, ma proprio non riesce a smettere. Deve fare qualcosa, o il ragazzo con le bretelle andrà via e lui non lo rivedrà mai più. "Sono Harry" dice, e allunga il braccio sul tettuccio del taxi. Gli occhi del ragazzo con le bretelle si illuminano per un attimo, gli stringe la mano e "Louis"dice.
Louis sta già pensando di cominciare a seguirlo la mattina, cercarlo su facebook o piazzare una telecamera in ogni dannato taxi di Londra. Ma sorride e "Va bene Harry, posso venirti a trovare a lavoro allora?" gli dice, tirando fuori il migliore dei suoi sorrisi malizioni. Harry - ora che sa anche il suo nome lo sognerà in continuazione, già lo sa - sorride. Il suo sorriso è praticamente sesso.
"Vieni quando vuoi Louis". Harry sente quel nome scioglierglisi sulla lingua come cioccolata: sa già che lo gemerà ogni volta che si toccherò, d'ora in poi. Si morde le labbra per un attimo, perché morderebbe volentieri le sue. "Allora ci conto" gli dice il ragazzo su cui sta già facendo fantasie poco caste. Harry tossisce per un attimo, punta lo sguardo nel suo e "Assolutamente" dice, sorridendogli malizioso.





Louis ha messo i pantaloni beige, quelli che "Gli fanno un un culo da prendere a morsi e fottere fino alla fine dei tempi", citando testualmente Zayn, la camicia grigia e le bretelle bordeaux. È appena salito sul taxi e non riesce a fare a meno di pensare ad Harry. Capelli, occhi, labbra, spalle, vita, gambe. Cazzo, la cosa più bella che Louis abbia mai visto. Quarda fuori dal finestrino e quasi sviene: non può essere.

Harry chiude gli occhi e si scalda le mani con il suo steso respiro, le sfrega forte tra di loro: il freddo lo ucciderà. Niall l'aveva chiamato dal locale Irlandese più sperduto di Londra, ubriaco perso, e tra una parola e l'altra era riuscito a capire l'indirizzo. Andarlo a recuperare gli era sembrata l'unica opzione plausibile. Guarda la strada per un attimo, vede un taxi avvicinarsi. "Curly!". No, impossibile.

"Dai sali, che si congela!". Louis fa spazio ad Harry sul sedile posteriore e lo guarda entrare. Ha il cuore a mille, non riesce a credere alla sua fortuna.
Harry si sistema i capelli scuotendoli e guarda Louis dritto negli occhi. "Grazie mille, mi hai salvato" gli dice, sorridendo. Louis si sistema la giacca per un attimo, come fa quel ragazzino a fottergli il cervello con un solo, singolo sorriso? Sospira e "di nulla" dice, cercando di sembrare perfettamente a suo agio "Dove vai, comunque?"
Harry si morde le labbra e si perde negli occhi di Louis per un istante. "C'è un irladese ubriaco che ha bisogno di me" dice, sorridendo ancora. Proprio non riesce a smettere di farlo quando c'è questo tizio in giro. "Tu?" gli chiede, un attimo dopo. Louis si passa la mano sotto il mento, con un acceno di barba che lo rende ancora più sexy, e assottiglia gli occhi. Alza leggermente il mento, sembra lanciato in un qualche pensiero complesso. "C'è un musulmano fumano che ha bisogno di me" conclude.
Harry ride e Louis muore per un attimo. "Un urgente bisogno di me" continua, pensando ad un Zayn in lacrime perché Perry ha scoperto la loro tresca. Harry aggrotta le sopracciglia per un attimo e lo guarda, perplesso. "Il musulmano è in lacrime sul pavimento adesso, probabilmente". Gli occhi di Harry diventano lucidi e per un momento sembrano ancora più grandi, bellissimi. "Allora" dice, con un tono di voce più basso, estremamente sexy "devo assolutamente ricambiare il favore". Harry si avvicina, Louis trema e poi le loro labbra sono unite.

Labbra sulle labbra, mani nei capelli, cuori a mille. La lingua di Harry nella bocca di Louis, i denti di Louis sulle labbra di Harry. I pensieri si confondono, le sensazioni si mischiano. La gamba di Harry su quelle di Louis, la mano di Louis sul collo di Harry. Louis trema, Harry geme. La mano di Harry sulla coscia di Louis, Louis geme. La mano di Louis sul culo di Harry, Harry geme ancora. Impossibile, irrazzionale, bellissimo.
Il taxi si ferma, i cuori perdono un battito. "Grazie". Un sospiro, denti sulle labbra. "È stato un piacere". Le portiere si aprono, i piedi già toccano l'asfalto, il freddo di Londra sulla pelle. Un pensiero, un attimo di incertezza. Il taxi è solo per loro: caldo, sicuro, intimo. Le labbra si toccano piano, lente, dolci. Poche parole con lo sconosciuto dietro il vetro e il taxi riparte. Due mani intrecciate.





Note
Ok, spero vi piaccia. Nella mia testa era nata come una PWP senza pretese, ma alla fine non è andata così. Recensite, ma badate gente: ci ho messo il cuore ù.ù Ciao!
P.S. Se ci sono errori fatemi sapere che me la rileggo (Tutta colpa della mia beta/sorella inutile che non vuole fare più il suo lavoro).
   
 
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