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Autore: Eden891    02/08/2012    3 recensioni
Finn è una ragazza diversa dalle altre. E' cresciuta in un piccolissimo paese della Louisiana e per tutta la sua vita è stata presa in giro dai coetanei per via del suo nome, del colore dei suoi capelli, e dei lineamenti del suo viso che ricordano tanto quelli di un elfo,non a caso il suo nome, Finn, significa "regina delle fate" in una lingua ormai andata perduta...ora però Finn può lasciarsi tutto alle spalle, perchè si è trasferita...ce la farà a ricominciare e a trovare l'amore?
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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     CAPITOLO 7:Una peste alta 130cm
 
Punto di vista di Finn:
"Cavoli!!!sono così eccitata! Finalmente tutto il nostro duro lavoro sarà ricompensato..."
disse Iris che fremeva dall'emozione per l'imminente concerto dei ragazzi..il primo concerto al quale avevamo preso parte anche noi.
Avrebbe dovuto tenersi il giorno dopo la "quasi" pubblicazione dell'articolo maledetto,ma era programmato per essere svolto all'aperto e aveva piovuto per quasi due settimane.
Invece in quei giorni il sole era tornato e faceva piuttosto caldo,calcolando che eravamo  già a metà ottobre,perciò gli Heart and Soul(questo era il nome della band)si sarebbero esibiti sotto un magnifico cielo stellato, nel cortile della scuola.
Ormai mancava solo un giorno,e c'erano ancora tantissime cose da sistemare:Le luci,i suoni,il palco e soprattutto i nervi dei musicisti,specialmente di Castiel.
Quel bifolco,era teso come una corda di violino.
Se la prendeva praticamente con chiunque e con qualunque cosa...il giorno prima ce l'aveva a morte con l'asta del microfono perchè non stava dritta:
"Ma perchè non te ne stai dritta stupida asta del cavolo?"disse:
"Ma non lo vedi che è gia dritta?!"ribattei io stufa delle sue lamentele continue:
"Tu pensa a fare il tuo lavoro folletto,che al mio ci penso io!"
"Come ti permetti razza di sputasentenze? ti ho solo fatto notare che è già dritta!"
"Allora devi avere qualche problema di vista perchè è storta!"
"Dritta"
"Storta"
"Ti dico che è dritta!"
Andammo avanti così per circa un'ora tra le risate generali degli altri,e mi resi conto che,alla fine della discussione,erano tutti molto più rilassati,soprattutto Castiel...inconsciamente gli avevo fornito un modo per scaricare la tensione e ne fui segretamente felice.
Per quanto riguarda la vendita dei biglietti fu una vera passeggiata...sparirono dopo sole due ore dalla messa in vendita...ci sarebbe stato il tutto esaurito.
Alla fine della giornata decidemmo che il lavoro mancante l'avremmo terminato il giorno successivo, in modo tale da evitare che il palco rimanesse incustodito troppo a lungo.
Anche se nessuno ne parlava più,pensavamo tutti la stessa cosa:
Ambra se ne stava zitta e buona decisamente da troppo tempo e avevamo tutti paura che potesse sabotare in qualche modo il concerto.
Nella strada verso casa,pregai in silenzio che andasse tutto bene.
Entrai in casa pensando già a cosa avrei dovuto fare il giorno dopo quando qualcosa,mi travolse, e mi ritrovai in braccio,una bambina,con capelli biondo miele,e i miei stessi occhi verdi,che conoscevo anche fin troppo bene:
"Nina?! ma che ci fai qui?!"
"Sono venuta a farti una sorpresa...mi sei mancata Finn!"
"Ma...ma la zia dov'è?"
Le chiesi io:
"e' venuta solo Nina...la zia non sapeva nemmeno che fosse partita..."intervenne Devlin,che per chi non lo ricordi è la mia matrigna:
""Vuoi dire che sei venuta fin qui dalla Luisiana...da sola?!"
Lei mi fece un sorriso birichino ed io ebbi la sensazione di essere in grossi,grossi guai.
Nina era la figlia di mia zia Alice,sorella minore di mia madre.
La mia cuginetta,aveva solo 4 anni ma era davvero precoce per la sua età e molto,molto sveglia,anche troppo...era la classica piccola peste che anche se non va i cerca di guai,li trova comunque.
Dopo che ebbi telefonato a mia zia,rassicurandola che Nina stava bene,andai di sopra per prepararle la stanza ma la trovai già beatamente addormentata nel mio letto,con un libro stretto tra le mani.
Facendo attenzione a non svegliarla,le tirai via il libro:
"Mmm...la storia della principessa Shionin..."
lessi sottovoce.
A giudicare dall'aspetto del libro,Nina doveva averlo sfogliato almeno un centinaio di volte...lei non sapeva leggere,perciò pensai che quando la zia non poteva leggerglielo, si limitasse a vedere le figure.
Dormiva così bene che non riuscii a svegliarla e mi addormentai li accanto a lei.
Il giorno dopo,andando a scuola,ebbi come la sensazione di essere seguita,ma, con tutto quello che avevo per la testa,non ci feci caso...terribile errore...e lo compresi quando,arrivata in sala prove,tutti mi guardarono storto e Lysandre chiese:
"Scuasmi Finn..chi è quella bambina?!"
e quando mi voltai vidi Nina sorridere:
"Nina!!"esclamai:
 "cosa diavolo fai qui?!"
 
                                        ***
 
Punto di vista di Castiel:
 
Assurdo!
Non solo la fatina era in ritardo,ma si era pure tirata dietro un altro folletto in miniatura,praticamente identico a lei,tranne per i capelli biondi,e la cosa pazzesca era che tutti sembravano andarne letteralmente pazzi:
"Cosa fai qui Nina?!"aveva chiesto Finn:
"Sarei dovuta andare al lavoro con Devlin...mi sarei annoiata...ti prego Finn,fammi restare qui con te!!"
"Ma..."
Finn stava per protestare ma gli altri la precedettero accerchiando la mocciosa:
"Oh che bimba carina..."disse Iris
"Cavoli...ti somiglia davvero tanto Finn"disse Violet.
Per le ragazze erano normali certe moine,pensai,ma non me le sarei mai aspettate da Lysandre ed Alan.
Alan disse che era davvero adorabile e Lysandre si avvicinò alla bambina che gli chiese come mai i suoi occhi fossero l'uno diverso dall'altro...lui rispose:
"perchè con uno vedo l'aspetto esteriore,ma con l'altro posso vedere fino in fondo al tuo cuore dolce principessina..."
A me veniva seriamente da vomitare,ma alla piccola piacque molto la frase poetica,perchè arrossì e lo stesso Violet ed Iris.
Anche Finn arrossì e la cosa mi dette davvero molto fastidio.
"Nina,resta il fatto che devi tornare subito a casa..."
nel dire così,Finn inciampò in un cavo e sarebbe caduto se io non l'avessi afferrata al volo.
Era già la seconda volta che me la trovavo tra le braccia e ,come la prima,anche in quel momento sentii un gran batticuore...anzi...era molto più forte della prima volta anche perchè,allora,non avevamo i visi tanto vicini.
Finn arrossì,e stavolta non mi diede fastidio:
"Gra...grazie mille Castiel..."
Io mi riscossi e l'aiutai ad alzarsi:
"Tsk..mi chiedo quante volte dovrò salvarti il collo folletto...e dire che dovresti essere abituata a saltellare per i boschi.."
"Tu...sei un'idiota completo! io non saltello per il boschi,razza di villico strimpellatore di chitarra!"
"come hai detto?!"
"Wow..."intervenne la mocciosetta:
"che bellissimi capelli...sembrano fatti di fuoco..."
Io rimasi stupito...nessuno aveva mai definito i miei capelli,belli..mi stava quasi simpatica finché non disse:
"Quant'è bello Finn..è il tuo ragazzo?"
Io e Finn diventammo due peperoni ,mentre Lysandre e gli altri scoppiavano in una risata infinita:
"Ma...ma che dici Nina?!"disse finn:
"io con questa qui? tsk,nemmeno morto..."
"siamo in due allora!"
Nina ci guardava strano:
"Non me la raccontate giusta...soprattutto tu!"disse Nina indicandomi:
"E perchè mai?!"chiesi io.
Lei si avvicinò..aveva un'aria sorprendentemente sveglia per essere solo una bambina:
"Quando l'hai presa al volo sei arrossito...come mai?!"
"Ma...ma che dici ragazzina?! io non arrossisco mai!"
Ma questa mia frase non ottenne il risultato sperato...la mocciosa era ancora scettica e le risate degli altri,irrefrenabili...in effetti,non risultai convincente nemmeno a me stesso.
 
                                          ***
 
Punto di vista di Lysandre.
 
Quella bambina fu come una ventata d'aria fresca.
Ero davvero teso per il concerto di quella sera,soprattutto perchè non ero certo che avremmo fatto in tempo a preparare  tutto,ma grazie a quella bambina,mi tranquillizzai.
Era incredibile quanto assomigliasse a Finn,nell'aspetto quanto nel carattere...era incredibile il modo in cui teneva testa a Castiel,e il modo in cui aveva capito subito che tra lui e Finn,c'era evidentemente qualcosa che loro negavano con forza.
pensai che sarebbe stata una giornata davvero interessante.
 
                                      ***
Punto di vista di Finn:
 
Quella piccola peste!
Le volevo un gran bene ma certe volte l'avrei davvero strozzata.
Come le è saltato in testa di dire quelle cose?! Io e Castiel fidanzati? non c'era nulla di più assurdo...
Volevo chiamare Devlin per farla portare a casa,ma così facendo mi avrebbe odiato per tutta la vita e anche i ragazzi non l'avrebbero presa bene,dato che le stavano tutti intorno,riempiendola di complimenti:
"Senti Nina...puoi restare,a patto che non combini guai..."
Lei mi abbracciò e io mi sentii come un serpente che aveva appena inviato a cena una mangusta.
infatti Nina ne combinò una peggio dell'altra:
Rovesciò l'acqua sugli amplificatori,e Lysandre ed Alan dovettero correre a prenderne altri,poi strappò la tenda del palco e violet dovette ricucirla,infine fece saltare la corrente e dovemmo chiamare un tecnico per riparare il tutto.
Ma la cosa più grave fu che Castiel la vide trafficare con la sua chitarra,e poco dopo le corde si ruppero:
"Allora mocciosa sputa il rospo...che hai fatto alla mia chitarra?!" chiese Castiel arrabbiato:
"l'ho soltanto lucidata giuro..."
Io mi misi davanti a mia cugina:
"Castiel sono certa che è stato un incidente.."
"Certo...esattamente come tutti gli altri...vado a comprare altre corde!"
Anche se le sue parole furono queste,il suo tono sarcastico faceva intuire chiaramente quanto fosse arrabbiato.
Quando se ne andò,mi voltai verso Nina:
"Il fatto che ti ho difesa,non significa che non sia arrabbiata con te signorinella...che diavolo stai combinando?!"
"Niente!Faccio solo quello che la principessa Shionin mi dice di fare..."
"La principessa Shionin?!"
"Si...l'ho incontrata nel bagno e lei mi ha detto di portarvi l'acqua passando vicino all'amplificatore,di passare poi vicino alla tenda e di lucidare le corde della chitarra di Castiel,con questa bellissima carta rosa..."disse tirando fuori un pezzo di carta vetrata dalla tasca.
Era ovvio che,lucidando le corde con quella carta si sarebbero poi spezzate alla prima pressione.
Pensai che Nina avesse solo creduto di aver visto la principessa Shionin,dopotutto era impossibile che avesse visto il personaggio del suo libro a scuola, e credetti che le cose che aveva fatto le avesse fatte a fin di bene così la perdonai,a patto che chiedesse scusa a tutti prima del concerto.
Lei lo fece,e sebbene Castiel,all'inizio, fosse riluttante poi sorrise e disse:
"Bè...qualcosa in comune con Finn dovevi pur averlo."
Il resto della giornata passò in tranquillità e riuscimmo a preparare quasi tutto,mancava solo un riflettore da sistemare.
Stavo per salire quando vidi Nina gia sull'impalcatura in bilico...terribilmente in bilico:
"Nina scendi immediatamente..."
Lei si voltò e fu la cosa più sbagliata che potesse fare...perse l'equilibrio e,sotto i miei occhi sgranati precipitò.
Rimasi li impotente...anche se fossi corsa da lei non sarei mai arrivata in tempo, e nemmeno gli altri.
Tutto ad un tratto,vidi Nathaniel correre nella direzione dove stava precipitando Nina ed afferrarla appena in tempo.
Corsi da loro e Nina mi saltò in braccio:
"Finn...Finn ho avuto tanta paura..."mi disse piangendo.
Io tremavo mentre la stringevo a me con forza,guarda i Nathaniel e mormorai un grazie a fior di labbra prima che se ne andasse...non mi chiesi perchè era li a quell'ora,e in quel momento...ringraziai solo il cielo che fosse arrivato in tempo.
In un angolo vidi Castiel,seguire Nathaniel con gli occhi e guardarlo nello stesso modo sprezzante di sempre.
"Ma perchè sei salita lassù Nina?"chiese Violet,perchè io non riuscivo a pronunciare nemmeno mezza sillaba:
"Me l'ha detto la principessa Shionin..."
Ancora lei...dovevo ricordarmi di dire alla zia di non leggerle quella storia per un pò.
Fortunatamente il concerto andò bene e non accadde più nulla di tragico.
 Gli Heart and Soul, brillarono più delle stelle che ,quella sera,erano davvero splendide,ma io avevo occhi solo per Castiel. 
Era un rozzo bifolco maleducato,ma con in mano la chitarra...bè diciamo che riuscii a comprendere il perchè,nonostante il suo carattere,avesse così tante fan.
Ero così assorta che ad un certo punto Nina mi tirò il vestito e disse:
"guarda che lo sciupi se lo fissi così..."
Io arrossii sotto le risatina di Iris..Violet non rise perchè era troppo impegnata a vedere Lys cantare...anche lui era magnetico.
Se fosse mancato solamente uno di loro,nessuno sarebbe stato in grado di sostituirli...erano una cosa sola,ed io mi ritrovai a cantare,una per una le loro canzoni,come se fossi la loro fan n° 1.
La mattina dopo la zia venne a riprendere Nina ed io le chiesi se poteva prestarmi il suo libro,così per un pò Nina non ci avrebbe più pensato. Lei accettò ma mi fece promettere di andare da lei in Luisiana per Natale...era scappata perchè le mancavo, e dopotutto anche lei mi mancava,perciò accettai.
La sera decisi di sfogliarlo e quando arrivai all'immagine della principessa,lo lasciai cadere e mi presi il viso tra le mani.
La principessa Shionin del libro,era la fotocopia di Lee,la migliore amica di Ambra.
Ero stata cieca e stupida,per non essermene accorta prima e per aver pensato che fosse stata tutta colpa di Nina.
Per quanto la mia cuginetta potesse essere  intelligente era pur sempre una bambina,e la principessa Shionin,rappresentava per lei la sua più grande eroina.
Per Lee deve essere stato uno scherzo aggirarla e dirle cosa fare,una volta appurato che fosse mia cugine e che era convinta che lei fosse chissà quale principessa.
Non potevo accusarla di nulla ma ne avrei comunque parlato con i ragazzi,in modo da decidere cosa fare...se Ambra era disposta a scendere così in basso,bisognava tenere gli occhi spalancati.
 
                                     ***
Punto di vista di Ambra.
 
Nathaniel,entrò in camera mia come una furia:
"Ti avevo detto di non superare il limite..."
"Suvvia fratellino...non è successo nulla no?"
"Dannazione Ambra! Era solo una bambina...come hai potuto dire a Lee di illuderla fingendo di essere la protagonista del suo libro?"
"Io non le ho chiesto un bel niente...quando quella mocciosa si è presentata in bagno chiamando Lee -principessa Shionin- le è venuta l'idea per sabotare il concerto...e poi sapevamo che tu eri li vicino e che l'avresti salvata..."
Lui mi fissava truce:
"Non fare quella faccia...ora lei non ti odia più... hai salvato la sua dolce cuginetta...non potrà certo odiarti no?!"
"E come la metti con quella bambina...potrebbe riconoscere Lee se la rivedesse.."
"lei è convinta che sia la principessa di una favola,e anche nel caso che Finn lo scoprisse avrebbe solo la parola di una bimba di 4 anni...legalmente parlando è un  pò poco non credi? rilassati Nath,e goditi la vittoria...presto conquisterai la tua bella..."
Lui se ne andò ed io seppi che, nonostante le sue remore,sarebbe rimasto schierato dalla mia parte...voleva troppo Finn,per rinunciare in quel momento.
 
 
Nota dell'autore:
Ecco a voi il 7° capitolo della mia storia...non è lunghissimo ma credo che renda tutto quello che deve rendere.Volevo che  trasparisse la perfidia di Ambra,oltre che a descrivere un pò la strampalata famiglia di Finn...spero vi piaccia... bacioni Eden891
  
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