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Autore: End less    02/08/2012    1 recensioni
«Ciao. Scusa se ti disturbo, potrei chiederti una cosa?»
Lo dico tutto d’un fiato, se no ho il sospetto mi avrebbe cacciato via al “ciao”. Lei mi guarda, tira una ciocca di capelli ribelle dietro all’orecchio e mi guarda. Mi guarda in un modo strano, curioso. Per fortuna non ci vedo odio. Ringrazio mentalmente Merlino, Morgana, Godric, Tosca, Cosetta e, sì, anche Salazar.
«Dimmi.»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Now I’m standing alone in a crowed room and we are not speaking,
And I’m dying to know: is it killing you like it’s killing me?
    
-Taylor Swift, The story of us-


Faccio pena, davvero. Faccio enormemente pena.
Lei è lì, lei è bellissima, lei è lei. Ma, chi è causa del suo male pianga se stesso, no? No. L’ho snervata per 5 anni, ci credo che mi odi. Ma cosa ci devo fare? Magari potessi tornare indietro nel tempo! A cosa serve la magia, se non posso fare cose come questa? Tra le altre cose le ho fatto perdere il suo migliore amico, indirettamente, ma l’ho fatto. Lo vedo, lui, la guarda sempre con quegli occhi tristi, ma lei è forte, intelligente, non ritornerebbe mai sua amica. Certo, così come non uscirebbe mai con me. Eppure sono cambiato, per lei. Sono diventato responsabile, per lei. Ho smesso di vedere altre ragazze, per lei. Non faccio più scherzi appariscenti, per lei.
Ma lei non mi nota, se mi guarda lo fa solo con disprezzo, pronuncia il mio nome come se fosse un insulto.
Ma ora mi faccio coraggio. Tanto è un anno che non glielo chiedo, in questi giorni mi guarda con meno astio, peggio di così non può andare e io sono innamorato di lei.
Mi alzo, piano, con calma, non faccio rumore, non voglio che arrivi Madama Pince e mi urli di andare via. Ecco, sono in piedi, mi avvicino. Quanto è bella, con i capelli legati e quella sua aria assorta. Mi viene voglia di annusarla, secondo me ha un bellissimo odore. No, andiamo, ma che vado a pensare! Sono lì vicino, la guardo. Piano, senza farmi sentire, mi siedo di fronte a lei.
«Ciao. Scusa se ti disturbo, potrei chiederti una cosa?»
Lo dico tutto d’un fiato, se no ho il sospetto mi avrebbe cacciato via al “ciao”. Lei mi guarda, tira una ciocca di capelli ribelle dietro all’orecchio e mi guarda. Mi guarda in un modo strano, curioso. Per fortuna non ci vedo odio. Ringrazio mentalmente Merlino, Morgana, Godric, Tosca, Cosetta e, sì, anche Salazar.
«Dimmi.»
Mi ha concesso di parlarle! Sto sognando? Spero di no, ma se così fosse non voglio più svegliarmi.
«Ecco, emh, mi chiedevo se tu… Sì, insomma, se a te andasse di…»
Non riesco a continuare. E se mi dice di no un’altra volta? Sento che mi butterei dalla torre di Astronomia, per il dolore.
«Vai avanti»
Continua a guardarmi, curiosa e un po’ divertita.
«Vorresti venire ad Hogsmade con me? Ti prego, ti scongiuro, solo una volta. Poi giuro che se mi dimostrassi un odioso pallone gonfiato non ti disturberei più.»
Dico anche questo tutto d’un fiato. Ecco, ora che mi risponde? Non lo dovevo fare, no, sono uno stupido. Non la merito, non la merito.
«Per me va bene.»
Cosa? Sto sognando, ne sono sicuro. Ha detto che va bene? Qualcuno l’ha sentita? Penso potrei svenire in questo preciso momento.
«Oddio» mi ritrovo a sussurrare «Lily, hai veramente detto di sì? Ti prego, dimmi che non è uno scherzo e tra un minuto mi dirai che sono solo un povero illuso.»
«Non hai sognato, Potter, ho accettato.»
HA ACCETTATO. Devo correre in dormitorio, lo devo dire subito ai Malandrini. Ha accettato.
«Grazie, Lily. Allora ci vediamo domenica mattina alle 10 nella sala comune, davanti alle scale dei dormitori?»
Ha accettato.
Dovrebbero assegnare cento punti a Grifondoro solo per la mia calma, dovrebbero davvero. Nella mia testa si fa spazio la McGranitt che dice «Cento punti a Grifondoro, perché Potter ha saputo mantenere la calma in momenti molto critici.»
«Certo, Potter. Solo, non farmi pentire d’aver accettato, va bene?»
«Benissimo, Lily, benissimo. Ti saluto, torno in dormitorio.»
Lei fa un gesto con la mano, per salutarmi. Esco calmo dalla biblioteca ma, una volta nei corridoi, inizio a correre a perdifiato. Entro nella sala comune, travolgendo un primino e Frank Paciock. Entro nel dormitorio, faccio un muffliato verso la porta e finalmente urlo con tutta la gioia che ho in corpo « Lily Evans ha accettato di venire ad Hogsmade con me



It's me
Salve a tutti.
Un’altra one shot su Lily e James che posto, fanfiction lunghe proprio non riesco a scriverle HAAHAHAHA.
Spero vi piaccia, spero non essere stata troppo banale, spero non vi faccia schifo.
se vi va, recensite, io ne sarei stra-contenta. Ditemi se vi piace, se non vi piace scrivetemi anche il perché, scrivetemi se ho fatto errori però scrivetelo con tatto.
Spero ancora vi sia piaciuta, se siete arrivati fino a qui magari un motivo c’è!
Fatevi sentire.
Baci,
Machi



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