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Autore: GirlOnFire    02/08/2012    1 recensioni
Rachel Berry ha 25 anni, è giovane, una carriera che le ha fruttato un Tony e una candidatura all'oscar ed è single. Non sembra in cerca di un ragazzo, o ragazza vista la sua bisessualità, eppure alla fine il suo manager, Arti Abrams, la convince a partecipare ad un reality show che le farà scoprire l'uomo o la donna perfetto per lei.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Artie Abrams, Nuovo personaggio, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Getting things ready.

 
Rachel camminava a passo svelto per quell’unico pezzo di strada che la separava dalle quinte teatrali, dove aveva appena finito di recitare nell’ultima rappresentazione del suo spettacolo, fino al posto auto.
Non era di certo il tipo che si spaventava o che camminava con mille guardie del corpo, ma solitamente non era mai sola come quella sera e aveva una strana sensazione.
“Ehi, bellezza!”
Ed ecco la sua più grande paura che si faceva viva: essere aggredita nel buio totale di una stradina senza lampioni per poter riconoscere il suo attentatore e denunciarlo. Attentatore che sembrava più vicino di quanto credesse. I passi dell’uomo le erano quasi alle calcagna e lei, istintivamente, iniziò a correre, ma quello la bloccò per un polso.
Si dimenò fin quando non riconobbe la voce familiare.
“Rachel! Rach, piccola, sono io! Blaine, calma.”
“Oh, Blaine, mi hai fatta spaventare! Ti cercavano tutti oggi, dov’eri finito??”
“Ti va se ne parliamo in un luogo più sicuro per te, piccola?”
Lo poteva sentire sorridere, anche se non poteva vederlo e lei tornò a respirare regolarmente finchè non furono alla sua auto e le passò le chiavi per guidare.
Entrati, le luci dell’abitacolo si accesero per quei pochi istanti che servirono a Rachel di vedere l’occhio nero del collega.
“Che diavolo…?”

 

“No, no e no! Così non va bene, impostatelo in maniera diversa e chiamate tutti! Lo voglio pronto entro domani sera pronto ad essere trasmesso direttamente venerdì!”
Jon Sanders era in riunione come al solito con il suo staff, mentre vagliavano le impostazioni per lo spot che avrebbero fatto passare in tv.
Guess who’s gonna be Mr. Rachel Berry? deve essere ricordato come miglior spot di tutta la stagione invernale, mi avete sentito??”
Ormai era tutto pronto: le locations, l’inviata, la presentatrice, il costumista e scenografo, la Stella e i concorrenti. Mancava solo una cosa, ma per quello si sarebbe occupato Artie Abrams.

 

“Io uccido Noah! Fosse l’ultima cosa che faccio!”
Rachel entrò tutta impettita alle 2.00 di notte a casa svegliando Artie, appisolatosi davanti la tv e  che adesso stropicciava gli occhi per capire cosa passasse per la testa dell’amica, cosa che ovviamente lei spiattellò senza richiesta alcuna.
“Ti rendi conto di cosa ha fatto? Picchiare un attore! UN ATTORE! HA TOCCATO IL VISO DI BALINE! SI RENDE SOLO CONTO CHE IL VISO E’ TUTTO?!?”
Artie sgranò gli occhi e si diede uno schiaffò per riuscire a svegliarsi, non che le urla della Stellina non fossero d’aiuto, anzi.
“Rach, sveglierai il vicinato! Non  urlare al meno. Risolvimao la questione domani, adesso riposa, magari avrà avuto i suoi buo….”
“Non osare parlare di buoni motivi, Arie Abams, – sibilò lei – perché se i suoi buoni motivi sono attaccare rissa per una stupida battuta su un nuovo duetto, non lo sono per nulla!”
Arie sospirò, conscio del fatto che tutta quella situazione non aiutava lo show, così dopo essere riuscito a calmare l’amica e mandarla a letto fece quello che glie era stato richiesto da Jon e compose il numero.
“Artie! Come mai a quest’ora? La pazza ha combinato qualcosa?”
La donna all’altro capo del telefono iniziò a ridere mentre brevemente il manager le spiegava la situazione.
“… quindi la produzione pensava che potessi entrare in gioco tu in situazioni del genere, consigliando Rachel.”
“In pratica dovrei fare ciò che faccio sempre ma a tempo pieno per il reality e le riprese, giusto?”
“Sì, più o meno sì. Avrai comunque un contratto e potrai sezionarlo come meglio credi, anzi, essendo un avvocato non penso avrai problemi.”
Ridacchiò lui mentre lei accettava l’offerta di buon grado e salutava l’amico.

 

Santana sbadigliò mentre usciva dal bagno, dal quale uscivano ancora I vapori per via della doccia appena fatta.
Tolse l’accappatoio e si infilò sotto le coperte con il marito che stava leggendo le ultime novità sportiva dal suo pc. Essendo un giornalista specializzato proprio nello sport doveva sempre tenersi aggiornato tenendo conto anche della concorrenza.
Non appena sentì la pelle fresca delle braccia sua moglie attorno alla sua vita, sorrise e spense il computer portatile per abbracciarla come si doveva e la baciò.
“Giornata stressante anche oggi in studio?”
“In realtà non troppo e penso di aver trovato un nuovo lavoro.”

 

“Sì, sarebbe solo finché non mi cacciano dal programma. Spero non sia un problema, potrei comunque continuare a fare il mio lavoro indisturbato.”
Scostò con la mano il ciuffo biondo che gli ricadeva sugli occhi, un taglio che Sam Evans portava dal liceo, mentre parlava al telefono con un impiegato della sua casa editrice che pubblicava la raccolta “Masked Star”, la sua ultima idea che lo aveva fatto diventare famoso, tanto da lavorare anche ad un cartone animato con la famosa eroina Raven B.
Non aveva mai specificato il cognome di quella ragazza bassina, magra, dai lunghi capelli castani e con gli occhi grandi da cerbiatta che si difendeva a passi di danza e onde sonore che emetteva cantando. Non lo aveva mai specificato per paura che lei, la Stella d’America, scoprisse che in realtà quella Raven era ispirata a lei.

 

Una chioma rosso fuoco, legata in una coda, ondeggiava per gli studi della rete televisiva fino ad arrivare indisturbata all’ufficio del direttore Sanders.
Lo non veniva mai bloccata, neanche dalla segretaria di Jon, visto che era la figliastra e questo le permise per una volta di agire in tutta tranquillità fin tanto che quell’uomo non le fosse stato tra i piedi. Andò così a sedersi dietro la sua scrivania e iniziò a sbirciare tra le carte del reality finché non trovò ciò che stava cercando: la rosa dei concorrenti. Ognuno con la sua bella bio, i dettagli, il nome, l’età, persino indirizzo e numero telefonico. Aveva fatto bingo.
Uscì dall’ufficio, fotocopiò tutto e ripose i documenti al loro posto mettendo le copie nella borsa con un sorriso furbo dipinto sul volto. Adesso poteva recarsi con coloro che avrebbe studiato per bene quella sera stessa a girare lo spot.

 

Guardava dal basso quel palazzo enorme e in quel momento si pentiva enormemente per essersi iscritto a quel reality. Sbuffò mentre sentiva le manine del fratellastro posarsi sulle sue spalle.
“Su, Finnie, è per Rachel, ricordi?”
Annuì piano e riuscì a trovare la forza di entrare, seguito da Kurt e il suo ragazzo, Dave.
“Ehm, sì – si massaggio la nuca mentre parlava – posso farcela da solo, sapete?”

 

“Certo, sì. Ci sarò.”
Puck chiuse il telefono e scese dalla moto, tolse il casco integrale e infilò gli occhiali da sole che avevo nel giubbotto di pelle, dopodiché sentì solo urla. Le sue fan lo avevano riconosciuto e lui da bravo cantante aveva firmato autografi e fatto foto per una buona mezz’ora.
“Ragazze, è sempre un piacere stare con voi, ma adesso scusatemi, devo scappare!”
Non fece in tempo a strizzargli l’occhio che quelle erano partite alla volta di una Berlina dai vetri oscurati da dove uscì Blaine.
Possibile che se lo ritrovasse sempre tra i piedi? Avrebbe lasciato le ragazzine e a lui per arrivare quantomeno puntuale rispetto al collega almeno che adesso lo guardava quasi con un sorriso beffardo.

 

Un sorriso beffardo e gli occhi di ghiaccio che scrutavano ogni presente, ecco come Cory Gardner entrò nella sala dove adibita alla registrazione dello spot. C’erano volti e nomi noti, vecchie conoscenze e i migliori sulla piazza come staff. Non si erano di certo fatti mancare nulla.
Sospirò, massaggiandosi le tempie al solo pensiero delle urla che la Berry avrebbe buttato non appena avrebbe visto anche il suo volto sullo schermo e tornò ad aprire la porta per uscire a fumare una sigaretta se non che si ritrovò contro una rossa niente male.
La scrutò a lungo, studiandola e lo stesso fece lei per poi, altezzosamente, sculettare dentro la stanza.
Forse la sigaretta poteva attendere.

 

Nash attese pazientemente che l’ascensore arrivasse mentre sistemava i capelli rossi sulla fronte e il colletto della camicia bianca che dava luce ai suoi occhi verdi. Non appena le porte si aprirono entrò seguito subito dopo da due occhi azzurri magnetici, un sorriso bianchissimo e dei capelli neri come la barbetta incolta.
“Anche tu qui per il reality?”
Chiese l’ultimo arrivato che repentinamente, all’annuire del ragazzo di fronte a lui, gli porse la mano presentandosi
“Dean Colton”.
“Nash Prince, piacere”.
Mentre i due si sorridevano e schiacciavano il pulsante per salire all’ultimo piano due manine e una scarpa col tacco di vernice li fermarono.
“Aspettate! Ci sono anche io!”
Boccoli castani come gli occhi e un faccino da angelo su un corpo da modella entrarono in ascensore lasciando quei due senza fiato, cosa che non riacquistarono neanche quando una  quarta persona, una biondina, entrò con loro senza dire nulla, schiacciando il bottone dell’ultimo piano.
Sembrava che un silenzio imbarazzante fosse calato e a spezzarlo fu la mora.
“Ehm.. Io sono Margaret Valmont, piacere di conoscervi”.
Fece un sorriso mentre ascoltava i nomi dei due ragazzi che avevano già fatto le presentazioni e tutti aspettarono che si presentasse la biondina che invece, non appena le porte si aprirono, si diresse a passo fermo verso la stanza dove vi erano gli altri.

 

Quinn!”
Tutti furono sorpresi di vederla lì, e lei sgrano gli occhi a vedere tutti quei volti conosciuti: Finn, Sam, Blaine, Puck. C’erano tutti, per non parlare che dello staff facevano parte Mercedes, Brittany, perfino St. James.
Era nei guai adesso, guai grossi per vincere il cuore della ragazza amata segretamente per tutto il liceo.

 

 

 

✰✰✰✰✰

GirlOnFire’s Notes.

  

Ok, lo so, lo so, sono imperdonabile con questo progetto, ma sono stata in vacanza e negli ultimi giorni ho aggiornato le mie due raccolte tralasciando questa. Scusatemi tanto. cwc Cercherò di essere più continua in questo lavoro, promesso.

Finalmente conosciamo tutti i concorrenti, anche se di alcuni si devono ancora scoprire tante cose. Nel frattempo immaginatevi Belle come Leighton Meester, Caleb come Dean Geyer e Nash come Rupert Grint.
Fatemi sapere che ne pensate.  :)

Al prossimo capitolo.

   
 
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