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Autore: Just a Mistake    03/08/2012    15 recensioni
C'è solo una cosa che Jenna Parker odia più di una doccia fredda in una mattina d'inverno: Affezionarsi alle persone.
Tanto, lei lo sa bene, è solo fatica sprecata.
Prima o poi, in un modo o nell' altro, tutti se ne vanno.
-Dio Jennifer, piangi per una volta! Si vede che ne hai bisogno. Guarda che non devi dimostrare niente a nessuno.- sbottò il vecchio.
-Jenna, papà. Mi chiamo Jenna. E poi piangere è come voler bene alla gente, ti fotte. Appari vulnerabile, e io non voglio esserlo. Io combatto.- 
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I tre scendevano con calma le scale.
Le risate di Jenna e Niall e i passi veloci di Liam rimbombavano per i corridoi del condominio.
C'era un po' di tensione nell'aria ma non si percepiva nettamente.
L'animo attento e sensibile del biondo, però, l'avvertì ugualmente
e la fece notare alla ragazza.


-Lì..- Disse esitante lei fermandosi nel bel mezzo del pianerottolo.
-Hmm- Grugnì l'altro
-Che cos'hai?-
-Jen, giuro che se Louis ti tocca ancora io..-
-Shh-
Lo interruppe Jenna
-Calmati, non è il caso di arrabbiarsi, sono capace di badare a me stessa.- Disse poi prendendogli una mano.


Niall li osservava con tenerezza poco più in là.
Pensava a quanto avrebbe voluto anche lui qualcuno che si preoccupasse in quel modo.
Che gli donasse attenzione e comprensione.
Si rese conto, per la prima volta, di aver bisogno d'amore.
Non ci aveva mai riflettuto davvero, aveva sempre pensato di essere uno a cui non mancava niente.
Aveva i suoi amici.
Le partite.
Le feste.
L'affetto.
Eppure, in quel momento più che mai, si rese conto di quanto la sua vita fosse realmente vuota.
Gli mancava quel tocco di sapore, quella sfumatura di colore nel bel mezzo della sua esistenza bianca e immacolata.



-Terra chiama Niall, se non ti muovi ti mangio tutti i cornetti!- Furono le parole di Jen a ridestarlo dai suoi pensieri
-No no no, ma che razza di angelo sei?- Le rispose ridacchiando mentre affrettava il passo per raggiungerli.



Presero tre cornetti alla crema appena sfornati, erano ancora caldi e avevano un profumo favoloso.
Andarono a sedersi nel parco, il venticello leggero solleticava le foglie degli alberi e alcune nuvole stavano incominciando ad affollare il cielo.
Ad un certo punto, un piccolo pallone giallo rotolò ai piedi di Jenna.
La ragazza lo prese tra le mani, pietrificata.




-Jen vieni a giocare a palla, dai ti prego! Mi annoio non posso giocare con nessuno!-
-Si arrivo, Jared, aspetta.-
-Prendi il pallone giallo, quello blu è tutto sgonfio.-
-Va bene, va bene-





-Ragazza? Ragazza mi dai la mia palla?-
-Cosa? Oh, si certo tieni.-
Disse lei lanciando la palla alla bambina che tutta contenta corse verso il suo papà che la stava aspettando.

-Io.. Io non ho più fame. Tieni mangialo tu- Disse poi dando il cornetto al biondo e correndo via.
-Ma che cosa le è preso?- Chiese Niall all'amico.
Liam rispose con una scrollata di spalle poi aggiunse
-Andiamo a cercarla.-




Jenna arrivò alla panchina e si sedette in lacrime.
Tra poco sarebbe iniziato un temporale, il cielo era scuro e quelle nuvole non promettevano nulla di buono.
Ma a lei non importava affatto.

Stava soffrendo, i ricordi del passato la perseguitavano senza sosta.
Le ritornavano scene orribili in testa durante i suoi costanti incubi notturni.
Riviveva i momenti felici per poi restare con in bocca il sapore di un sogno e fra le mani solo sabbia, che scivolava lentamente senza che lei potesse prenderne controllo.
La pioggia iniziò a scendere bastarda dal cielo.
Le sue lacrime si mischiarono all'acqua.
Il suo profumo Loverdose si mescolava all'odore di legno bagnato.
Quella che prima era pioggia si trasformò ben presto in un vero e proprio acquazzone.
La pioggia aveva totalmente inzuppato gli abiti leggeri che Jenna indossava e ora l'acqua le arrivava fin dentro le ossa.
Ormai quel ticchettio ritmato provocato dall'infrangersi delle gocce sull'asfalto le era talmente entrato in testa da non udirlo nemmeno più.


Ad un tratto una voce squarciò il silenzio.


-Sapevo che ti avrei trovata qui.-


Jenna alzò gli occhi e si trovò davanti un tenerissimo e fradicio....





Dadadadan(?) °-°
Si lo so, vi ho lasciate di nuovo col fiato sospeso.
Non odiatemi ç_ç
Questo affarino che ho scritto era già troppo lungo e noioso e ho preferito rimandare il resto al capitolo successivo.
Un bacio e, mi raccomando, recensite!  xx
-Faith





   
 
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