Kurt era sopra di lui.
Sì, Kurt era sopra di lui, e Blaine non poteva fare altro che tenere la testa leggermente alzata, gli occhi spalancati, la bocca socchiusa in cerca di ossigeno che sembrava essersi perso lungo la strada per il cervello.
La musica gli rombava nelle orecchie, scuoteva il pavimento; la sentiva vibrare sulla pelle, rimbombare nelle vene, battere dai meandri più profondi della sua anima e propagarsi in tutto il corpo. I suoi arti bramavano movimento, smaniavano per dimenarsi a ritmo di quella musica che gli lanciava scariche elettriche lungo la spina dorsale, dritto nel cervello, ma Blaine semplicemente non poteva. Anche se avesse voluto staccare gli occhi dallo spettacolo che si stava svolgendo a pochi centimetri dal suo viso, non ce l'avrebbe fatta.
PWP, Klaine.