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Autore: Dolceamara    17/02/2007    7 recensioni
Harry, regista di sogni, fa di Draco il suo protagonista.
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao Draco

Ciao Draco

 

Ciao, Draco.

Ciao, ciao, ciao.

Non mi sembra possibile tu sia qui, e così continuo a salutarti, mentalmente, come si fa con tutte le cose che non si dicono.

Sei qui, accanto a me, un braccio mollemente appoggiato sul mio stomaco, una mano abbandonata là nell’angolo della fronte, a coprire appena il tuo occhio destro.

Sei veramente tu?

Sei davvero tu quello stronzo che stasera si è presentato qui con la sua maledettissima faccia da schiaffi?

O da baci…

Dio, se sei tu.

Perfino il tuo respiro mentre dormi parla di te.

Parlano di te anche i tuoi occhi chiusi.

O forse sono solo io a parlare di te… ipotesi più che plausibile.

E di te ne parlo così tanto che mentre ti guardo ora così vicino sulle coperte sgualcite del mio letto mi pare di star vivendo la fantasia più concreta di tutta la mia vita.

Ciao Draco, ciao.

Non credevi saresti riuscito ad addormentarti su queste coperte luridamente babbane, vero?

Suppongo non credessi nemmeno che ti saresti mai rivolto a me per fare altro che insultarmi.

Per la barba di Merlino… credo davvero di essere approdato nel sogno più strano di tutta la mia disastrata adolescenza.

Te addormentato sul mio letto, ed io a guardarti.

Sei un soggetto frequente dei miei sogni, sai?

Se avessi fatto tutto quello che mi è apparso in sogno penso che saresti almeno dieci volte più famoso di me.

E io e te saremmo la coppia più popolare del mondo magico.

Il che ti farebbe a dir poco infuriare visto quanto apprezzi la segretezza e la privacy, ma in fondo se  tu avessi veramente agito come nei miei sogni la nostra relazione resa pubblica non sarebbe poi un fatto così eclatante.

Anche perché se il mondo fosse come nei miei sogni Voldemort sarebbe morto morso da un topolino blu.

Non mi chiedere perché proprio un topolino blu… ma decisamente la morte del signore oscuro ad opera di un roditore celeste farebbe ben più figura di un nostro potenziale fidanzamento.

Evidentemente quella notte avevo voglia di ridere, che ne so.

A te non fa ridere l’idea di una palla di pelo blu che mette  K.O. Colui che tutti hanno troppa dannatissima paura di nominare? No?

Tu cosa stai sognando adesso?

Sei assolutamente impassibile… non muovi un muscolo.

Perché non parli nel sonno, Draco?

Mi piacerebbe sapere che cosa sta elaborando la tua testolina viziata.

Chissà se hai mai sognato me con la stessa intensità con la quale io sogno te.

Io ti sogno quasi tutte le notti lo sai?

L’unica versione che mi manca di te è quella vestita… e ce l’ho di fronte adesso.

Se ti fa troppo effetto pensare a noi due che facciamo sesso fammelo capire, e giuro che mi prefiggerò di sognarti solo e soltanto mentre dormi al mio fianco.

Giuro che mi basta.

Mi basta qualsiasi cosa di te… purchè sia vera.

Se tu mi dicessi di sognare la nonna di Neville che balla il tip tap probabilmente lo farei, perché comunque sarebbe collegata a te.

Che ne dici, Draco?

Ci stai?

No forse è meglio che te lo chieda in un altro momento… dubito che tu sia di così buon umore con addosso i miei vestiti e sdraiato sul mio letto.

Mi hai sempre disprezzato in un modo divertentissimo.

Davvero!

Non diciamo cazzate… non hai mai voluto essere veramente mio amico.

Probabilmente quel giorno, quando entrambi eravamo appena giunti ad Hogwarts, tuo padre doveva appena averti fatto una paternale lunga quanto una lezione e mezza di Vitious e tu esasperato avevi provato a fare amicizia con me.

E si vedeva che lo facevi sotto pressione, perché non ti è venuto molto bene.

E’ buffo sul serio a pensarci.

A undici anni poi eri decisamente orrendo.

Quel visetto appuntito da elfo albino di Babbo Natale non ti si addiceva proprio.

Accidenti però se sei cambiato…

Sei splendidamente cambiato.

Addio bambinetto supponente… ciao Draco… sempre supponente.

Tanto supponente che sei arrivato qui con gli abiti sporchi di fango pretendendo che ti offrissi un posto dove passare la notte dopo aver tentato, un anno fa circa, di uccidere Silente.

Certo che sei un bel tipo.

Ma io sono Il bambino che è sopravvissuto, rigorosamente grifondoro e sensibilmente omosessuale… perciò non potevo rifiutare.

Se poi il soggetto che richiede ospitalità è l’ospite d’onore delle mie fantasie migliori… ben venga.

Da buon regista di sogni non posso negare il ruolo principale all’attore che ho sempre sognato come protagonista del mio film.

Sarebbe da pazzi.

Merlino quanto sei bello Draco Malfoy.

Quando poi hai accennato, a voce bassa, sottilissima, quel “grazie” prima di entrare… ah che libidine!

Come un bignè glassato alla crema per un povero disgraziato che non mangia da giorni.

Dovresti avere paura dell’effetto che hai su di me… eppure dormi tranquillo con addosso il mio maglione preferito (non a caso ti ho dato quello) e un paio di pantaloni neri che ho raccattato da qualche parte nell’armadio.

Lo sai che hai delle bellissime mani?

Quella appena appoggiata alla tempia è semplicemente un’opera d’arte.

Una tentazione creata da Dio per trascinarmi nella più dolce delle illusioni.

Parlo e riparlo di quante volte ti ho sognato senza alcun velo tranne uno di sudore… ma questo momento vale più di mille, centomila delle mie fantasie.

Ciao Draco, ciao.

E’ la prima volta che ti vedo seriamente. Dico davvero.

E’ la prima volta che ti scopro.

Angolo per angolo.

Centimetro di pelle dopo centimetro.

E se mai Iddio sarà tanto misericordioso da concedermi di vederti un giorno senza nemmeno i miei vestiti addosso (dal vivo però ) sono convinto che comunque sarà un’emozione diversa da questa.

Forse dovrei chiamare Lupin, Moody e combriccola visto il marchio che hai sul braccio… ma sono davvero così pazzo da permettere loro di svegliarti?

Sarò pure abbastanza strano da sognare Voldemort ucciso da un topolino blu, ma non pazzo.

E così aspetterò domani mattina, quanto sarai riposato e avrai recuperato le energie perse in qualsiasi cosa orrenda tu abbia dovuto affrontare oggi.

L’ho visto nei tuoi occhi quando ti sei sdraiato sul letto con un sospiro che oggi non è stata una giornata allegra per te.

Dormi Draco… dormi pure, con questo braccio sul mio stomaco e il respiro leggero di chi non riesce mai a dormire pesantemente.

Quando domattina troverai i membri dell’Ordine in questa stanza non ti spaventare, perché loro (e io farò il possibile per fare altrettanto ), sapranno darti davvero qualcosa per cui combattere, senza marchiarti in nessun luogo.

Dopotutto se sei venuto proprio qui a casa mia doveva significare che a casa di Voldemort non c’era più molto spazio per te.

Già me l’immagino il tuo sguardo di fuoco quando Moody ti rivolgerà qualche parola gracchiante… ti scoprirò anche in quel momento.

Ti scoprirò perfino quando ti ostinerai a rimanere zitto per non tradire la causa alla quale tuo padre (tuo padre, non tu) ti ha votato.

Amerò scoprirti quando lascerai scivolare ogni barriera che separa il tuo orgoglio dalla parola “aiuto”.

Chissà… magari diventeremo amici.

Mi piacerebbe che dormissi ancora sul mio letto, fidandoti di me.

E se tu mi concedessi un bacio… anche uno soltanto… coglierei quel frutto dalle tue labbra senza chiedere nulla in cambio, semplicemente assaporandolo.

Intanto però dormi.

Domani sarò sereno qualsiasi ingiuria mi rivolgerai, perché so che il sogno del quale ti ho reso protagonista avrà un lieto fine.

- Ciao Draco, ciao – E’ solo un sussurro quello che abbandono sul tuo orecchio, mentre ti accarezzo il viso.

 

End.

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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