DISCLAIMER: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della mente geniale di J. K. Rowling; questa

storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro e solo per divertimento.

Echi di un’amicizia segreta

Faceva freddo, molto freddo quella sera.

Fosse stato per lei non sarebbe uscita di casa, ma doveva andare al Ministero della Magia, per quella festa di promozione di Harry, tutti la aspettavano poiché era la sua ragazza.

Non che non fosse felice per lui, anzi era davvero entusiasta, ma faceva freddo e stava per nevicare, come le aveva appena ricordato l’autista del taxi che aveva preso per raggiungere il centro.

Ginevra guardò distrattamente fuori dal finestrino, amava la neve, fin da quando era piccola.

Ma amava anche starsene in casa, accoccolata davanti al camino con una tazza di cioccolata tra le mani, a guardare i fiocchi scendere dal cielo e rendere tutto candido.

Fu mentre era immersa in questi pensieri che qualcosa attirò la sua attenzione fuori dal finestrino.

Una cancellata enorme, racchiusa tra due colonne sormontate da serpenti, che faceva la guardia a una villa magnifica.

Villa Malfoy.

Ginevra ripensò al proprietario di quella villa.

Alla prima volta che l’aveva conosciuto, a Diagon Alley prima dell’inizio del suo primo anno a Hogwarts e a quando l’aveva conosciuto davvero, una notte di Dicembre durante il suo quinto anno.

Quella notte non riusciva a dormire, come sempre pensava a Harry, il ragazzo che amava non ricambiata.

Aveva deciso di scendere in cucina a prendersi una cioccolata calda e poi di salire sulla torre di Astronomia per gustarsela mentre guardava le stelle.

Era lì da un po’ che girava e rigirava il cucchiaio nella tazza ormai quasi vuota quando lui comparve dalla porticina che portava alla torre.

“Weasley cosa ci fai quassù?”

“Potrei farti la stessa domanda, Malfoy”

“Ma si direbbe che io sono un prefetto, posso permettermi di stare qua…tu no”

“Mi serviva un posto tranquillo dove pensare e non ho intenzione di andarmene..”

“Non ti ho chiesto di farlo, c’è spazio a sufficienza per entrambi”

Si era seduto di fronte a lei, dalla parte opposta della torre, con la testa appoggiata al muro e gli occhi chiusi.

Erano rimasti così, in silenzio, ognuno perso nei suoi pensieri.

Lei non poté fare a meno di osservarlo e di notare quanto fosse bello.

 Era Malfoy certo, ma questo non cambiava nulla, era un ragazzo davvero affascinante.

Dopo un tempo lunghissimo, fu lui a rompere il silenzio: “Lui non ti merita”

“Come scusa?”

“Potter non ti merita”

“Cosa ti fa credere che io sia qui per Harry?”

“I tuoi occhi che s’illuminano ogni volta che senti o pronunci il suo nome”.

Era rimasta esterrefatta da quell’affermazione.

Perfino Malfoy si era accorto di ciò che lei provava, uno che aveva reso la sua vita un inferno.

“Sto solo dicendo che se io fossi in lui non mi farei scappare una bellissima ragazza come te”

L’ultima frase la lasciò ancora più sconvolta… Malfoy che faceva un complimento del genere a lei? Dopo anni e anni d’insulti?

“Grazie” fu l’unica cosa che riuscì a dire.

Da quella notte tutto cambiò, o meglio quasi.

Di giorno, in pubblico, tutto era uguale…fingevano di detestarsi come sempre ma, di notte, su quella torre, divennero amici.

Un’amicizia segreta che li portò a conoscere i lati di più intimi l’una dell’altro, a confidarsi segreti ma anche a chiacchierare delle cose più o meno banali, dai voti di scuola alle banana split.

Un’amicizia che divenne anche qualcosa in più…

“Signorina, siamo arrivati”

La voce dell’autista la riportò alla realtà. Pagò la corsa, scese dal taxi e si accorse che aveva appena iniziato a nevicare.

Come la notte in cui scoprì il vero Draco.

Angolo Autrice: Eccomi qui con una nuova one-shot.

Questa volta è una Drinny, la mia prima FF su questa coppia...cosa ne pensate??? Aspetto i vostri pareri e le vostre recensioni :)

Un ringraziamento particolare a M. il mio correttore ufficiale e mia fonte d'ispirazione.

A presto

S.