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Autore: Julia_Phantomhive    04/08/2012    6 recensioni
White incomincia il suo viaggio a diciasette anni. E' una ragazza matura e con un obiettivo in mente, ma l'amore non è tra i suoi piani. Ovviamente, all'inizio del suo viaggio incontra un ragazzo, ma non ha il tempo di parlargli che se ne va. Aiutata dai suoi amici, scopre che si chiama Black. Un allenatore proveniente dalla regione di Almia.
White ha lavorato duro per alcuni mesi, quando rincontra Black e decide di viaggiare con lui, vedendo che provava dell'affetto, quando la mattina della vigilia incontrano un ragazzo misterioso di nome N che mostra dell'interesse per lei.
White è molto confusa dopo quell'incontro e vuole riflettere da sola, e un fatto incidentale le fa capire che i due ragazzi tengono molto a lei e vorrebbero che lei scegliesse uno di loro.
Ancora dubbiosa non sa chi scegliere e decide di uscire con entrambi per vedere a chi tiene di più.
Una storia di tre capitoli pieni di emozioni e batticuori, ma anche di lotte all'ultimo respiro, pronti a immergervi in questa fan fiction?
Buona lettura!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Touko, Touya
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Manga
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E' più difficile scegliere
Parte Terza: "Un lieto fine per tutti"

 

Davanti a me c'è un cottage, attorno un bellissimo sfondo verde, il vento soffia e vedo sbucare dei Patrat dai cespugli, corrono felice e dei bambini ci giocano insieme vestendoli con tanti accessori carini. Mi si avvicina un Serperior, era bellissimo. Squame lucide e sguardo tagliente e fiero, assomiglia tanto al mio Snivy.
- Sei tu amico mio? - mi si avvicina e con la testa mi accarezza la guancia - Ti sei evoluto, sono felice! -
Poi una bambina corre verso di me: - Mamma! Mamma! -
Mamma? Ora che vedo meglio, la bambina di più o meno 7 anni, assomiglia a me. Più si avvicina e... è identica!
- Mamma! Vieni vieni! Anche tu Serperior!
- C-certo! Senti, piccola, m-ma-
- Mamma, En-chan e tutti i suoi amici vogliono giocare con Serperior! -
En-chan? Mi tira il braccio e mi porta in mezzo ai suoi amici.
- Piccola, chi è En-chan?
- Ma come mamma?! Sono io En-chan! Mamma sei stanca? - mi mette una mano sulla fronte - La febbre non ce l'hai. Vuoi che En-chan chiama papà? Vuoi tornare a casa? Mamma? -
No, no piano. Mamma, papà, En-chan, casa... aiuto. Non ci capisco più niente.
En-chan mi prende per mano e saluta tutti gli altri, con Serperior andiamo al cottage e bussa la porta, con grande voce chiama il padre e viene ad aprire una persona alta, con lunghi capelli castani.
- Papà! Papà! Mamma sta male, En-chan l'ha portata qui per farla riposare! En-chan è stata brava?
- Brava En-chan, vieni. White, stai bene? Vieni -.
M-ma lui... lui è-

 

La luce chiara dell'alba mi solletica il viso e la sveglia continua a suonare.
Quindi quello che ho visto era solo un sogno.
Ah! Giusto, devo partire con N di prima mattina, mi aspetta giù; mi alzo e accendo la lampada vicina al mio comodino, la luce suffusa mi fa notare che Black stava dormendo con me, che bel calore che mi trasmetteva. Mi vesto velocemente e prendo la mia borsa.
Mi avvicino alla porta e con la mano alla maniglia sto per aprirla, quando mi fermo e mi giro a guardare Black a sonnicchiare; "Che buffo" penso. Vado verso di lui, accarezzo i suoi capelli e gli bacio la guancia.
- Addio, amore mio -.
Scendo le scale e incontro N, che tiene in mano un abito grazioso, con entrambi le mani mi mostra il vestito intero e me lo porge: - Spero che l'accetterai. L'ho fatto confezionare apposta per te, White.
- E' davvero molto bello, grazie di cuore -
Bianco confetto, ornato di pizzo nero, non lungo e apparentemente comodo per un viaggio abbastanza faticoso, ma comunque di gran qualità. Un abito che quasi mi rappresenta.
Vado nel bagno del centro pokémon, non ho il coraggio di ritornare su da Black, e mi cambio. Coordinati con il vestito, due stivaletti a doppi lacci, i miei preferiti color bianco crema. Il vestito è davvero comodo!
Esce fuori Snivy e mi sorride: - Snivy, buongiorno! E' bello, vero? - Annuisce con un po' di diffidenza.
- Mi aiuterai a liberare N? Sai, ho fatto un bel sogno, diventerai un bellissimo Serperior se vuoi! -
Gli prendo le zampine e accarezzo la testolina, e dopo uno sguardo di complicità, prendo la sua pokéball e la faccio rientrare. Esco dal bagno un po' imbarazzata e N mi porge la mano: - Vogliamo andare?
- Sì -.

Un anno dopo, N ed io ci siamo avvicinati. Eravamo riusciti a sconfiggere Gechis e il Team Plasma, rendendosi conto che gli umani e i pokémon possono felicemente convivere. All'inizio è stato difficile convincere il "santo" padre di lasciarmi essere la principessa, poiché ero definita "nemica del popolo", ma N sa essere convincente e Gechis ha una smania del potere, ma molto di più per suo figlio. Pian piano ero riuscita a capire cosa in realtà voleva raggiungere il padre di N, ma il modo per il quale arrivarci era sbagliato, avendo molta influenza su N gliel'avevo spiegato e lui non era una testa dura, per fortuna. Un po' mi ci ero affezionata a quella vita di lussuria, ma N sapeva e anch'io, che in realtà volevo far divertire molta più gente e non solo il castello.
Gechis aveva abbandonato quel suo desiderio di potere, inoltre era divertito a vedere quegli spettacolini che facevo con Servine. Già, il mio Snivy si era evoluto, a forza di combattere con le cameriere che erano gelose di N.
Mi sfidavano di nascosto, ma alla fine, per quante volte vincessi, quelle erano proprie invidiose.
N è un ragazzo d'oro, non mi lasciava mai sola, se non nei momenti in cui glielo chiedevo, così da non tradirlo con il pensiero, cercavo in qualche modo di sapere come stava o cosa faceva Black. Mi mancava davvero, Black.
Ora che tutto è finito, N mi ha proposto di sposarlo.
In un momento mi ha sorpreso e reso felice, ma subito dopo, ho pensato a Black, glielo avevo promesso che sarei tornata da lui appena finito tutto, così rispondo:
- Non sto rifiutando, però vorrei rivedere prima Black. Lo sai che per quanto ti voglia bene, ne voglio anche a lui, lo sai benissimo, N. Me lo permetti?
- Non lo hai mai dimenticato. Questo può significare tante cose, White. D'accordo, domani sarà la tua prima giornata libera dopo tanto tempo, mi scuso anche per averti rinchiusa qui.
- Non hai da scusarti N, voglio bene anche a te, ricordatelo. Avete un telefono o qualcosa di simile? -
Mi prende per mano e mi porta in camera sua, mi indica un oggetto simile a Oshawott e prese la conchiglia.
- Non pensavi mica che era solo per bellezza, vero? - mi chiede ironico.
- Ovvio che no! Però... non ho mai avuto coraggio di toccarlo, quell'Oshawott mi guarda male! - provo a inventare su due piedi, mentre N se la ride - Non fare così...
- White, sei troppo bella e intelligente per farti fuggire con uno come Black, quindi, anche se domani non ci vedremo, vorrei che tu pensi a me come hai pensato a lui, oggi. E... non soffrirò qualsiasi sia la tua scelta -.
Mi arruffa la frangia e mi bacia sulla fronte, mi saluta e se ne va.
No, non potrei mai farti soffrire N, amo anche te.
Dopo una manciata di minuti ho il coraggio di chiamarlo: - Ehy Black, come va?
- W-White? Sei tu? - risponde assonato - Da quanto tempo... ehy come stai?
- Ti ho svegliato? Scusa - mi dispiaceva chiamare così all'improvviso e svegliarlo.
- Non ti preoccupare, okay?
- Okay.
- Pres, che è successo da chiamarmi? Ne sono felice, significa che si è sistemato tutto, e che tornerai giusto? Grazie a te, non ho dovuto pensare al Team Plasma, ma alla fine, la voglia di rivederti almeno una volta con quella tutina dei cattivi - sghigna un po', e mi rende contenta sapere queste cose - Senti, domani è una grande giornata, sfiderò il campione. Ho raggiunto le 8 medaglie, non vedo l'ora di batterlo e venirti a prendere! -
Quanto entusiasmo, che carino: - Black, domani vorrei vederti. Devo... devo dirti tante cose e di persona.
- Tutta questa serietà... e va bene, prima che sfido Nardo, ci vediamo. Sai dove si trova la Lega Pokémon?
- Me la farò dire. Mi accompagna una delle tante guide di Gechis e company. Ci vediamo domani, riposa bene -.

La mattina dopo, come aveva detto, N non si era fatto veramente vedere, forse gli dispiace sul serio che penso a Black quando sto con lui. Mi dispiace, ma ho passato molto tempo con lui, quindi non può biasimarmi; arrivo con una ragazza all'entrata dello stadio dove si svolgono le ultime sfide per decretare lo sfidante contro il campione.
- Ehy - mi chiama la ragazza-guida - Scusi principessa White, ma non vorrei essere impicciona e neanche spiona, ma chi incontrerà oggi?
- No, non ti preoccupare, - rispondo io - N già lo sa. Non chiamarmi principessa, non mi sono ancora sposata con il principe di Harmonia. Chiamami semplicemente White - le porgo la mano per conoscerla.
- Oh - stringe la mano - Mi chiamo Enabeth. Sono sempre stata all'interno del castello, ma amavo studiare l'esterno e quindi mi hanno assunta come guida. Non è proprio una storia interessante, ma comunque è un riassunto veloce -
Mi era simpatica, sembrava che fosse destino: - Diventiamo amiche? -
Sorpresa risponde: - Con molto piacere!
- Posso chiamarti En-chan? - annuisce - Devo vedere una persona importante per me.
- E' più importante del principe?
- Sono nello stesso piano, En-chan. Ma voi tutte siete affascinate da N?
- Per "tutte" intendi noi, sue fedeli servetrici? Perché non è stato re Gechis a sceglierci, ma il principe N che ci ha volute, capite? Quindi ogni volta che lei, signorina White, ha poco rispetto per il principe, ovviamente noi non possiamo sopportarlo -
Ora si capisce tutto.

Vedo una figura da lontano e avverto En-chan di andarsene, così appena non si vedeva più, Black è già vicino. Corro anch'io verso di lui, buttandomi fra le sue braccia: - Black! Mi sei mancato tanto! -
Fra le mie braccia, quell'odore fresco per mascherare il sudore della fatica per essere corso immediatamente, o anche perché ha appena finito di lottare, non importa quale sia la ragione, l'importante è che sia qui con me.
Lo stringo fortemente e lui fa lo stesso, anche se si vuole trattenere, non glielo permetto perché voglio vedere quanto lui tenesse a me, quanto gli fossi mancato. Black ti voglio tanto bene!
- Black! Come stai?
Mi sorride: - Bene, e tu? Oh giusto! - il solito sprovveduto - Ieri sera avevo spiegato male, ora mi tocca sfidare tutti gli allenatori che hanno raggiunto le 8 medaglie e poi potrò combattere contro Nardo, vincerò! - mi guarda con dolcezza - Per te, pres -.
Mi batte forte il cuore, ma mi sembra giusto dirglierlo: - Black, per favore. Non ti arrabbiare, N mi ha chiesto
di sposarlo.

- Che cosa hai risposto? - mi chiede sempre con tenerezza.
- Che deve aspettare perché, amo anche te.
- Anche, mh? Quindi è un triangolo: Io, Te e N - mi bacia - Però, oggi sei tutta per me. Verrai a fare il tifo? -
Annuisco con lacrime di gioia: - Te l'ho promesso -.

Mano nella mano andiamo all'interno dell'enorme stadio, ci sono tanti allenatori, ma molte di più le persone che urlano e invocano il campione Nardo. Un tipo con capelli bicolore, rossi e gialli, fa un'entrata trionfante e saluta tutti con un gran sorriso. Non sono agli asfalti con tutti gli altri, ma dietro l'entrata adebita ai solo allenatori di pokémon, tutto questo grazie a Black. Che cosa stupefacente!
Nascosta tra tante entrate, nessuno poteva vedermi, ma all'improvviso Black mi saluta entusiasto e carico a combattere, una cosa particolare poi mi attira l'attenzione, c'era una parte di folla che incita il nome di Black, era un suo fanclub, non ci potevo credere. Il castano, come se lo ignorasse, mi chiama e mi invita a venirgli accanto, ovviamente scuoto la testa per dire no, ma Black insiste e così esco dalla tana.
- Black, io non c'entro nulla qui.
- Non è vero, tu sei qui per fare il tifo, - mi prende la mano e me la stringe - da molto vicino -.
Il suo tremolio era impercettibile, se non gli stessi così vicino e a contatto. Nardo incomincia a parlare e dà il buona fortuna a tutti i suoi sfidanti; le lotte inziano e il primo girone è molto più lungo di quanto pensassi, ma appena Black inizia a combattere, tutti si divertono. Il primo girone consisteva in una lotta 1 contro 1, ma pian pian che venivano eliminati altri allenatori, le lotte erano sempre più lunghe e con molti altri pokémon; Black riesce a superare le eliminazioni della prima mattinata. E' entrato nelle semifinali senza mai perdere, il suo Tepig si è evoluto in uno splendido Emboar e io e Servine lo guardavamo combattere nella piattaforma dov'era Black.
All'inizio mi chiedevano di scendere perché non ero un'allenatrice e in più solo Black poteva stare, ma lui non mi ha fatto scendere finché non vinceva la battaglia. Mi voleva accanto tutta la giornata.
Usciti dallo stadio, perché finite le eliminazioni, andiamo a prendere un gelato e io non faccio altro che congratularmi con lui perché è stato fortissimo: - Black, sei fortissimo!
- Pres, basta ripeterlo! Ho capito, grazie. Mi sono allenato tanto, questo sì, non mi sono mai arreso, pensa che non ho ancora perso, e non mi arrendo! Ti ho promesso che quando mi sarebbe stato possibile ti avrei liberata e così farò. Poi, dopo che mi hai detto che N ti vuole sposare, ovviamente non mi va giù, quindi devo chiederti un favore, chiedi a N di poter rimanere ancora con me finché la Lega non sarà finita, e digli che lo sfido! Se alla fine di tutto e mi avrà battuto, posso giurare sul mio onore, che gli darò il via libera per sposarti!
- Black! Questa è una mia decisione!
- Sì, ma io amo anche te, non potrei mai dimenticarti! E non puoi giocarti così i miei sentimenti! Black, tu sei molto importante per me, ma anche N. Non voglio sposarmi adesso, e ovviamente prima vorrei fidanzarmi con uno dei due. Sì, sarò la ragazza di uno di voi due, ma sono allo stesso punto di prima, NON SO SCEGLIERE. Non vorrei farvi soffrire, ma proprio no.
Senti, starò con te finché la Lega Pokémon non sarà finita, ma non devi più dire certe cose; siamo d'accordo? -
Fa un piccolo accenno di acconsenso, e mi stringe fra le sue braccia.
Oramai ho deciso, ora tocca a Black. Mi ha atteso per tanto tempo e non voglio lasciarlo solo.

Mi viene a riprendere En-chan e la presento a Black. En-chan è felice di conoscerlo e le chiedo un consiglio d'amica:
- En-chan, Black è allo stesso piano di N per me, e in questo momento sta attraversando un periodo importante, quindi credi che N mi darà la possibilità di andarlo a vedere nei prossimi giorni?
- White, non ne ho idea, perché anche il principe. Il re Gechis è impaziente e vuole lasciare il trono al figlio, ma per farlo deve dimostrare grande maturità e quindi sposarsi. Ecco perché gliel'ha chiesto, signorina White.
E' molto importante la vostra risposta, ma credo - mi prende entrambe le mani, avvinandole al suo petto - Credo che se lei dica la verità, riuscirà a capire cosa è veramente importante, non deve smettere di combattere! -
En-chan è davvero gentile.
Più la guardo, più penso che lei sarebbe stata una regina migliore di me, inoltre aveva una certa somiglianza a me; così con un laccio per capelli glieli lego e sistemo un po' il suo abbigliamento. Black cancella tutti i miei dubbi con questa affermazione: - Pres, è uguale a te! -
En-chan si gira e si rigira e imbarazzata chiede pietà: - No, per favore, non sono bella quanto voi signorina White! C'è una ragione se le altre non la maltrattano come le altre ex del principe, è che lei è talmente importante e bella per il nostro principe che se le facessero del male, il principe N ci rinchiuderebbe in prigione per i nostri giorni!
Anche noi ammettiamo la vostra bellezza, e io non potrei mai essere come lei! -
Mi metto a ridere imbarazzata: - M-ma En-chan cosa dici?! Non sono bella, ho solo carattere!
- Signorina White, non potrei mai essere lei.
- Non credo proprio, sono sicura, che per N sarai una ragazza speciale. Il tuo sogno è quello di visitare il mondo, di esplorarlo in lungo e in largo, un sogno che sono sicura, affascinerà chiunque. E poi, è da un bel po' che mi sono accorta di te, sei un po' come le altre, ma tu sei l'unica tanto timida da non avermi sfidata. En-chan ama il suo principe, vero?
- Non potrei mai, signorina White. Il principe ha scelto lei -
Scuoto la testa, e rispondo: - Abbi fede, che in tutto questo tempo, è vissuto in un suo mondo e non si è mai accorto delle ragazze che ha affascinato oltre a me, devi lottare. Te lo posso lasciare, perché io lo amo, e voglio la sua felicità. Sono un po' triste a sapere che amerà un'altra a me, ma anche felice perché sei tu En-chan.
Fammi questo favore, portami per l'ultima volta al castello e verrà anche Black.
- Ma non posso portare sconosciuti.
- En-chan, questa volta sarà l'unica volta in cui abuserò del mio potere di principessa. La principessa White ti ordina di portare un mio amico al castello, non ammetto repliche. Intesi? -.
Non sono mai stata dura quanto lo sono stata adesso, ma sono stata felice di usare questo potere per un motivo del genere. Black mi prende da dietro e mi avvolge con le sue braccia, bisbigliandomi: - Ti ringrazio -.
Divento un po' rossa, e prendo la mano di En-chan: - Siamo d'accordo allora? Sei uguale a me, non avrà problemi a riconoscere un po' di me in te. Non devi prenderla come un'offesa, ma sono sicura che questo aiuterà molto N -
Mi guarda con espressione smarrita, così la incoraggio:
- Non preoccuparti. Noi saremo sempre amiche, En-chan.
- Sì, signorina White. Lo spero davvero -

Arrivati a corte, in presenza di N e i re Gechis, presento Black. Gechis lo riconosce come un antico rivale, ma N come ostacolo; c'è una tensione insostenibile, ma comunque riesco a parlare:
- Re Gechis. Principe N.
- White, sai che non devi più usare quei prefissi - dice Gechis confidenziale.
Ma io continuo: - Principe, - attiro la sua attenzione e mi guarda con sguardo morbido - declino la tua proposta di matrimonio. Non volermene, ma... non sono pronta a sposarmi, inoltre c'è un'altra cosa che sono decisa a dirvi -.
N un po' deluso, accetta la mia decisione come aveva detto, e risponde: - Dimmi pure White.
- Una mia amica, En-chan, è innamorata di voi principe N. Vi sorprenderà come sia simile a me, ma non in carattere, ma sorattuto è di certo un'ottima candidata, anche per il regno di Harmonia.
Ha un bellissimo sogno tanto quanto il mio, N. Se dessi più possibilità alle persone che ti stanno intorno, vedi come ci siano persone, belle come me. So che tu mi ami, oltre alle mie qualità, ma ho capito che per te, non sono altro che un'esperienza fuori dal comune e per questo speciale.
- Capisco. White, però, c'è un'ultima cosa. - viene verso di me e mi abbraccia con tanta forza e tenerezza - Ti amo davvero. L'amore che provo oramai è grande, ma se sei sicura di questa tua affermazione, allora ti darò ragione, perché mi hai aperto gli occhi e finché non mi separerò da te fino alla fine, crederò in te. Sempre in te.
- Ti ringrazio N. Non soffrirà più nessuno per me, N ho preso la mia decisione e sono sicura, che En-chan sia più perfetta di me -.
Abbandono quell'abbraccio e porto N da En-chan.

Decidiamo di andarcene, perché il giorno dopo ci sarebbero state le semifinali di Black, e quindi non potevamo perdere tante ore di sonno.
- N - lo chiamo per l'ultima volta - Ti ho amato, e tutt'ora ti voglio bene. Non dimenticherò mai tutto quello che hai fatto per me, mai. Grazie, N! - con lacrime calde cerco di dirgli addio.
Black lo spinge a stringergli la mano: - Principe. - con tono di riverenza sincero - Ti ringrazio per esserti preso cura di White, ma anche per aver mantenuto un patto inesistente -.
N confuso chiede: - E quale?
- Quello di non aver usato mezzi scorretti, hai sempre agito con mente lucida. Per questo, White ha potuto decidere liberamente. Lo sai benissimo anche tu.
- Già, ci vediamo bamboccio. Non farla mai soffrire e vinci questa Lega Pokémon facendo felice tutti i tuoi amici. Non deluderli, o posso giurare sul mio amore per White che me la vengo a riprendere!
- D'accordo.
- BLACK! Andiamo, ho sonno! -

Quella sera tutto si era sistemato.
Nelle giornate successive, Black vince la Lega Pokémon e il Campione, ma non accetta comunque quel titolo, poiché non l'avrebbe reso libero, ma era pur sempre considerato il Campione di Unima; N e En-chan ci avevano incitati al loro imminente matrimonio.


Sono passati anni, da quando io e Black ci siamo sposati e abbiamo avuto una bella bambina, che abbiamo chiamato Ennie, abbreviato En-chan, in ricordo della mia amica Enabeth-chan, sposata con un mio vecchio amore, il principe N, con la quale ci sentiamo continuamente con lettere e telefono. Anche loro, avevano avuto delle bambine che chiamarono, White, la prima genita, in mio onore e Greys, una bambina identica al padre.
Black si era fatto crescere i capelli, per assomigliare a N, e anche per non farmi soffrire della scelta fatta.
Il sogno che ho fatto tanto tempo fa, l'ho fatto avverare e mi sembrava anche una realtà non troppo difficile da credere, pensando che il mio desiderio si era avverato e grazie a Black ho avuto la possibilità di girare tutta Unima!

Tutto si è sistemato, anche meglio di quanto potesse mai accadere.

 

 [FINE[Fine]

Bye and Kiss
Julia_Phantomhive

  
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