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Autore: machi    18/02/2007    15 recensioni
Eccolo lì, seduto con la cartella sulle larghe spalle. Alto un metro e ottanta, occhi verdi pieni di vita, capelli oscuri come le tenebre contrastanti con la sua carnagione chiara. Bello senza ombra di dubbio, ma anche un grande stronzo…come tutti gli uomini. l’unico modo che trovo per avvicinarmi, anche solo per qualche secondo, è quello di provocarlo, di offenderlo….non trovo nessun altro tipo di comunicazione se non quella…e me ne vergogno, infinitamente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lasciami in pace

 

 

 

 

 

Mi piaci

 

-stupida…-

 

Mi sento raggelare. Non poteva avermi seguita, non puo’ stare dietro di me, non puo’ aver capito tutto di me….

 

Non mi volto perchè ho paura della persona che ho alle spalle, perchè adesso so che la mia maschera non è fatta di ferro come credevo, perchè adesso i miei occhi mi stanno tradendo.

 

-che vuoi?- È l’unica domanda che riesco a formulare senza che anche la mia voce mi freghi.

 

-parlarti faccia a faccia.

 

Io non mi volto lo stesso, mi vergogno troppo a farmi vedere in questo stato soprattutto da lui. È troppo difficile per me mantenere la mia recita con lui che sembra aver inteso i veri sentimenti che provo. Prendo un lungo respiro per darmi coraggio e guardo il sole che ormai sembra cadere lentamente giù, proprio come la mia maschera che lentamente sta cadendo in frantumi come se fosse stata sempre di vetro. Finalmente mi volto e lo guardo decisa a non lasciarmi andare, anche se so perfettamente che non resisterò ancora a lungo.

 

-bene, e di cosa se posso saperlo?- chiedo disposta a far durare la conversazione il meno possibile. 

 

Lui mi sorride e mi sembra di essere finita in un fiaba. Quel sorriso che tante volte ho voluto fosse rivolto a me finalmente è mio, e non è un sogno. Non ho nemmeno il tempo di rimanere perplessa per quel gesto che lui mi si avvicina, ma io da brava stupida che sono indietreggio e questo mio gesto sembra ferirlo.

 

-perchè?- mi chiede con un filo di voce- si puo’sapere perchè diamine mi illudi?-

 

-ma di che parli?- chiedo io colpita da quella domanda bizzarra.

 

-prima mi sei amica poi mi lasci come se non ci fossimo detti nulla. Delle volte mi sembra che tu provi odio per me, ma poi mi devo sempre ricredere perchè quando ho bisogno, tu ci sei sempre. Ora però voglio sapere perchè!perchè mi confondi? Ti diverti a farlo?

 

Rimango zitta. Non credevo di avergli creato cosi tanti dubbi ma a quanto pare la mia espressione non dimostra affatto la mia confusione perchè lui interpreta male il mio silenzio e scuote la testa.

-Complimenti Fayre, se volevi farmi innamorare di te e poi distruggermi ci sei riuscita. Davvero brava…- dice mentre mi applaude fintamente compiaciuto.

 

Io lo guardo con un falso sorriso, il perchè non lo so nemmeno io. So solo che non mi sembra giusto passare per quella cattiva della storia perchè semplicemente non ho capito i suoi sentimenti nei miei confronti, quando lui aveva fatto altrettanto per quasi cinque anni.

 

-scusa? Ma da quando tu ti saresti innamorato di me, se non meno di due minuti fa hai dichiarato che hai intenzione di riconquistare Jery, eh? non ti sembra che sei tu quello a confondere me?

 

Lui scuote la testa e si passa una mano per i capelli neri prima di rispondere.

 

-non nego di averlo detto, ma ti ho anche precisato che l’avrei fatto a modo mio. Io le voglio un gran bene, ma come una sorella…

 

- si, certo. Ed è per questo che hai picchiato l’albero completamente fuori di te? Perchè la ritieni una sorella? Ma non prendermi in giro!

 

-lo vedi che sei stupida?! Prova a metterti nei miei panni dannazione – mi urla furente mentre io lo ascolto un po’offesa- i miei divorziano, ho scoperto di essere stato adottato, tutte le sicurezze che avevo sono sparite da un giorno all’altro, tutto quello che ritenevo vero si è dimostrato falso. Poi lei mi lascia…l’unica persona che credevo sarebbe rimasta per sempre con me, se ne va…come cazzo sarei dovuto sentirmi secondo te?!- prende fiato e lo vedo arrossire un po’, cosa che non gli è mai capitato da quando lo conosco- poi ti ci metti anche tu a confondermi con i tuoi atteggiamenti a volte da menefreghista altre volte da vera stronza altre ancora da ragazza incredibilmente sensibile…

 

Non lo guardo più in faccia. Non ci riesco perchè mi rendo conto che ha ragione, e che io mi sono comportata da vera egoista facendolo andare in tutta quella confusione che, ad essere sincera, un po’ mi rende felice.

 

-credi che sarebbe chiedere troppo sapere cosa provi in realtà per me?- mi chiede dopo che fa un lungo respiro.

 

-prima- dico io abbassando lo sguardo- voglio sapere da quando…da quando…

 

Maledizione! È cosi difficile fare una domanda talmente semplice, eppure io non riesco a  finirla, non riesco a dire le parole che rendono una persona la più felice di questa terra. Perchè sapere che qualcuno ti ama è davvero la cosa più bella di questo pianeta, eppure a me sembra cosi irreale e ho talmente paura di aver capito male, che temo anche di fare una figuraccia a fargli questa domanda. Non riesco a non pensare che in realtà mi stia prendendo in giro dato che è troppo bello per essere vero. Lui nota la mia difficoltà e forse perchè vede il mio disagio completa la frase al posto mio.

 

-da quando mi piaci?- continua al posto mio con un sorriso alquanto divertito per la mia espressione che, per la prima volta, da a vedere quello che provo veramente.

 

-si…- affermo debolmente completamente imbarazzata e infastidita al contempo.

 

-a essere sinceri da poche settimane…

 

Ora è lui ad abbassare lo sguardo e questo diverte me in un certo senso, cosi almeno, penso, siamo pari.  Alzo lo sguardo e vedo che il sole è sparito del tutto, poi guardo lui che sembra impaziente di sapere cosa gli dirò. Io d’altra parte non so nemmeno che cosa dire….mi si è dichiarato e io ancora non ci credo. Forse è tutto un sogno ma se è cosi non mi voglio svegliare. Prendo tutto il coraggio che ho e gli vado abbastanza vicino da potergli dare un bacio sulla guancia.

 

-e questo cos’era?- mi chiede perplesso.

 

-chiamasi bacio sulla guancia, ne hai mai sentito parlare?- gli chiedo io angelicamente mentre sorrido. Un sorriso vero e spontaneo.

 

Ed eccomi finalmente con questo ultimo chap di questa fic che sinceramente è piaciuta anche a me; sono davvero contenta che in molti mi abbiate spronata ad aggiornare, infatti cm avete notato non ho aggiornato solo il giovedì e il venerdi.

 

 

  
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