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Autore: RainySky    04/08/2012    1 recensioni
Con grande onore annuncio la fine della FF ^^ Godetevi l'ultimo capitolo!
Titolo originale: I'm the ruler of my whole life. Bene benino :D Sono sempre la vostra Sky con una nuova appassionante FF. Ecco una breve intro ^^
Questa storia è un’alternativa di Private Prince, (Yeah! Io adoro le alternative di storie già esistenti XD), dunque non contiene spoiler etc etc, ah sì, i contenuti… “Hot” che poi non sono tanto “hot” del manga non vi saranno. Preferisco stare sul soft ma non tralasciare nulla di importante, questo è il mio stile.
Intro:
Immaginate che qualcuno disponga liberamente della vostra vita. Immaginate ora che questo qualcuno sia un importantissimo nobile, di una casata nobile di cui fate parte. Ora immaginate che stia cercando a tutti i costi di trovare l’uomo della vostra vita (Immagina di buttarsi in un fosso) e ormai penserete di essere costretti ad una vita da segregata, ma se qualcosa cambiasse ?
Sta a voi, con tempo e pazienza scoprire cosa e come cambierà la nostra protagonista.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando mi svegliai ero in albergo, la finestra era spalancata. Chi era entrato? Mi alzai stiracchiandomi, un’ondata di freddo mi assalì facendomi rabbrividire: ero mezza nuda, l’unica cosa che rimaneva era l’intimo.
Non realizzavo cosa fosse successo, o forse non lo volevo nemmeno sapere. Un forte mal di testa mi colse costringendomi a stendermi di nuovo, un flash mi attraversò la mente tranciando in due tutti gli altri pensieri. L’ultima cosa che ricordo, almeno credo sia l’ultima è Mashairo versione teppista.. Le sue labbra contro le mie, il petto di lui premuto su di me.
 
Iniziai a piangere senza nemmeno accorgermene, fu più forte di me: mi avvolsi dentro le lenzuola ed i singhiozzi si fecero sempre più forti.
In un momento di pausa sentì dei passi accorrere verso la mia stanza, era Albert? Se sì, come aveva fatto a sentirmi? Ah.. La finestra aperta. Il mio maggiordomo preferito spalancò la porta e si avvicinò al letto inginocchiandosi affianco “Maki? Cosa succede?” chiese cercando di sembrare calmo, con poco successo.
Nei minuti che seguirono tentai di spiegare ad Albert l’intero accaduto.. I risultati non furono esattamente piacevoli “Sarà denunciato immediatamente!” disse alzandosi, stava per chiamare a scuola. Lo bloccai e si girò guardandomi interdetto, poi forse capì anche lui.
“Torniamo a casa”, la mia voce era flebile, spezzata. Completamente spenta, non solo la mia voce ma anche la mia stessa personalità, la sentivo cambiata o anche peggio del tutto inesistente.
Lo sguardo di Albert era fisso sul mio, figurati se il mio maggiordomo se ne approfitta della situazione invece si limitò ad annuire e ad uscire dalla camera chiudendo lentamente la porta.
L’avevo veramente detto? Saremmo tornati a casa?
Più ci pensavo e più ne ero convinta, mi mancavano i freddi paesaggi della mia bella Estonia. Mi rigirai nel letto senza alcuna voglia di alzarmi ed il cellulare prese a squillare, allungai la mano e lo presi, controvoglia.
Aya mi stava chiamando.. Scossi la testa e le rifiutai la chiamata trattenendomi dal lanciarlo via; mi sfilai dalle coperte a mò di bruco e raggiunsi dei vestiti che Albert mi aveva tirato fuori.
Jeans lunghi e maglietta, mi sentivo già pronta a tornare a casa, non so perché, senza motivo.
 
La hall dell’albergo mi sembra così vuota, così priva di significato. Albert sta parlando alla reception di tutto quello che ha detto ho sentito solamente “Stiamo partendo per l’Estonia” e il mio cuore si era stretto in una morsa mortale.
Salimmo sul taxi che ci portò prontamente in aeroporto, il telefono squillò di nuovo. Non potevo ignorarlo in eterno.
“Pronto?” dissi tappandomi l’altro orecchio per sentire meglio.
“Ciao Maki, sono Aya… Mi fai preoccupare come non mai. Dove sei finita stavolta ?” ci furono diversi minuti di silenzio, nemmeno io sapevo bene come gestire la cosa. Aya era stata la mia prima ed unica amica femmina.
“Sto tornando in Estonia. Sono quasi in aeroporto. Io..” mi fermai,  non ero brava con i discorsi d’addio “Grazie di tutto Aya, anche se per poco” le chiusi la chiamata in faccia, non volevo farle sentire la mia voce rotta dalle lacrime.
Non solo per lei, ma per tutte le persone che avevo conosciuto. Il tempo passato con i miei compagni durante le lezioni. I litigi divertenti avuti con Hayato e tutti gli altri momenti con Mashairo prima che succedesse tutto il resto. Forse il tempo passato come una ragazza nobile mi aveva resa incapace di affrontare le situazioni di tutti i giorni, ma a ben pensarci anche tutti loro erano ragazzi ricchi.. Capricciosi..
Erano miei amici. “Siamo arrivati, Maki” disse Albert, scesi dal taxi e guardai l’immenso edificio che si ergeva dinanzi a me.

________
*SkySpace*
Buon shaaaalve!
Eccomi con il nuovo capitolo, cercando di farmi perdonare dei precedenti ritardi. Non so bene ancora come finirà questa storia, ci sto pensando ma credo sarà una fine da classica storia shoujo con tutti i travagli che potranno esserci o meno. *prende l'ombrello e si ripara dai pomodori*
Non siate crudeli, penserò a qualcosa di bello in ogni caso XD
Un abbraccione, sky!
  
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