Ogni studente di Hogwarts,a partire dal quarto anno, era in attesa del proprio accompagnatore nella Sala d’Ingresso.
Miriadi di ragazze,tutte in ghingheri ovviamente, aspettavano con ansia l’inizio del Ballo del Ceppo per poter danzare e sfoggiare il loro abito migliore suscitando l’invidia di qualche compagna.
Lo stesso non si poteva dire dei ragazzi che,invece,sbuffavano in continuazione al pensiero delle danze,data l’imbarazzante dimostrazione di Ron Weasley e la McGranitt.
Appena le porte della Sala Grande si aprirono, Harry,presa sottobraccio Calì, si incamminò a malavoglia nella sala.
‘I campioni qui,per favore!’ gridò la McGranitt e lui e Calì avanzarono mentre la folla chiacchierina si apriva per lasciarli passare.
Il ragazzo sopravvissuto si guardò attorno,in cerca di volti familiari,mentre la sua compagna si sistemava per le danze.
Il suo sguardo cadde sulla ragazza al braccio di Krum…e rimase a bocca aperta.
Era Hermione.
Ma non somigliava affatto a Hermione. Si era fatta qualcosa ai capelli; non erano più cespugliosi,ma lisci e lucenti, e legati in un nodo elegante dietro la testa. Indossava un abito di un morbido tessuto blu pervinca e aveva un portamento in qualche modo diverso – o forse era solo l’assenza della solita ventina di libri che si solito portava appesi alla schiena. Sorrideva,anche – piuttosto nervosamente a dire il vero – e si notava moltissimo che i denti davanti erano rimpiccioliti.
‘Ciao,Harry!’ esclamò. ‘Ciao,Calì!’.
Calì fissava Hermione con uno sguardo incredulo assai poco lusinghiero. Non era la sola comunque: quando si aprirono le porte della Sala Grande,il fan club di Krum in biblioteca entrò tutto impettito,scoccando a Hermione occhiate di profondo disgusto.
Pansy Parkinson la guardò a occhi sbarrati entrando con Malfoy,e anche lui parve non riuscire a trovare un insulto da rivolgerle.
E ciò era vero: Malfoy si era letteralmente incantato a guardare Hermione, tanto che il Carlino dovette dargli una gomitata nello stomaco per riuscire a fargli distogliere lo sguardo.
‘cazzo Pansy,calma!’ sussurrò sprezzante alla ragazza. Questi sussurrò qualcosa che assomigliava tanto ad un insulto,ma Malfoy non la sentì.
Pensava alla Mezzosangue. Strano a dirsi,eppure aveva l’immagine di lei impressa nella mente.
Per un attimo immaginò di essere al posto di Krum,il suo braccio avvolto al proprio,che scendevano le scale sotto gli sguardi increduli della folla.
Mezzosangue e Purosangue.
Grifondoro e Serpeverde.
Granger e Malfoy.
Era del tutto assurdo!
Scosse la testa e cercò di assumere la stessa espressione sprezzante di sempre.
‘Draco,sono tutti a ballare! Su,andiamo!’ esclamò Pansy strattonandolo verso il centro della stanza.
Iniziarono a ballare e Draco osservò una Pansy invidiosa,per la prima volta, della Mezzosangue.
'Ma come fa Krum? Insomma,quella piccola sanguesporco non è alla sua altezza. Non trovi anche tu,Dracuccio?'
Il ragazzo fece una smorfia di disgusto a sentire quel nomignolo a dir poco ripugnante,ma non le rispose.
Il suo sguardo la cercò ancora,ed eccola lì, a discutere con lo Sfregiato e con la Donnola. Un ghigno si fece strada sul viso del ragazzo,contento di vedere i tre litigare.
Udì la voce della Mezzosangue urlare ‘La prossima volta che c’è un ballo,invitami prima che lo faccia qualcun altro, e non come ultima spiaggia!’.
Notò le lacrime sul viso della ragazza e dentro di lui si fece largo una strana sensazione allo stomaco. Gli dispiaceva per la Mezzosangue?
Il mondo stava andando a rotoli!
La vide uscire di corsa,diretta verso chissà dove,e ebbe l’istinto di seguirla.
‘Draco,dove vai?’ gli chiese Pansy guardandolo uscire. 'Dracuccio?'
Il ragazzo non le rispondeva.
'Draco?'
Ancora nulla.
'Draco!' esclamò infuriata.
‘oh,ma sta zitta Pansy!’
Cercò di raggiungere la Mezzosangue,ormai già in cima alle scale,ma la vide svoltare e l’attimo dopo non c’era più.
Avanzò lungo un corridoio,non sapeva dove si trovava.
E poi eccola. Singhiozzava,le ginocchia tirate al petto e la testa fra le mani.
Appena si accorse di lui smise di piangere e si asciugò le lacrime con le dita.
‘c-che vuoi,Malfoy?’ sussurrò.
Draco non rispose,si sedette accanto a lei,lo sguardo fisso sulla parete di fronte.
Hermione lo guardava,aspettando una risposta che,a quanto pareva, non aveva intenzione di arrivare.
Perse la speranza e guardò anche lei la parete di fronte.
Dopo qualche minuto di silenzio lui parlò, facendola sussultare.
‘Mi dispiace Mezzosangue.’
Voltò il viso e si accorse che era ritornato a fissarla.
 ‘m-ma che..? Per cosa?’
Malfoy che si dispiaceva per lei! Questa si che era bella.
‘Per la Donnola. È un idiota.’
‘Uhm,ecco..si,in effetti lo è.’
La ragazza accennò un sorriso e lui fece lo stesso.
Non l’aveva mai visto sorridere,a parte quel ghigno odioso che portava ogni giorno. Era davvero bello.
‘Poteva invitarti al ballo e non l’ha fatto. Se non fossi un’insopportabile so-tutto-io forse avrei potuto invitarti io.’
Le ultime parole furono emesse in un sussurro,quasi sperando di non essere udite,ma lei le sentì.
‘Dimentichi che sono una Grifondoro,Malfoy.’
‘Già,è sempre questo il problema.’ Sussurrò lui.
Restarono ancora qualche minuto in silenzio,continuando a guardarsi.
Guardò i suoi occhi,di quel banalissimo marrone,ma con di un’intensità inspiegabile.
Hermione percepì il suo sguardo color ghiaccio posarsi sulle proprie labbra,un brivido le percorse la schiena.
E improvvisamente Draco le cinse la vita con un braccio fiondandosi sulle sue labbra soffici.
Con enorme incredulità del ragazzo,lei non rifiutò e dischiuse le labbra permettendogli l’accesso.
Dapprima le loro lingue si sfiorarono timidamente,poi si fecero sempre più avide,accarezzandosi freneticamente,rispecchiando la voglia che avevano l’uno dell’altro.
Hermione affondò le mani tra i suoi crini biondi e lui l’attirò di più a sé.
Lei fu la prima a staccarsi,il viso di un rosso intenso,senza sapere cosa dire.
Draco si alzò,le rivolse un ultimo sguardo e si incamminò verso il lato opposto in modo da tornare alla festa.
‘Malfoy?’ lo chiamò lei.
‘Si?’ si voltò e attese una risposta.
‘Sai che è sbagliato quello che abbiamo fatto,vero? Non dovrai farne parola con nessuno.’
‘Non preoccuparti: resterà tra noi,Mezzosangue.’
Un sorriso amaro si dipinse sul suo volto e la lasciò lì,da sola con i suoi pensieri. 








è la mia prima Fanfic riguardante Harry Potter,siate gentili.çWç
la prima parte della Fanfiction da 'Il suo sguardo cadde sulla ragazza al braccio di Krum' a 'Pansy Parkinson la guardò a occhi sbarrati entrando con Malfoy,e anche lui parve non riuscire a trovare un insulto da rivolgerle.' è tratta dal 4° libro,durante il Ballo Del Ceppo.
accetto ogni tipo di critica. infondo sono un modo per migliorare,no?
fatemi sapere che ne pensate!