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Autore: JasonKing    05/08/2012    1 recensioni
Salve a tutti scrittori e lettori di EFP sono qui oggi per proporvi la mia prima storia. Si lo so titolo lungo però, secondo me necessario spero quindi di riuscire ad esprimere l’idea che mi è venuta quando ho concepito questa storia. Premetto che in questa storia ci sarà tutto me stesso. la storia parla semplicemente di un ragazzo metallaro di 17 anni emarginato da tutti perché lui è quello strano che cerca uno scopo alla sua vita e finalmente lo trova... decide di diventare una rock star!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: L'inizio della mia avventura!

Capitolo 1: L’inizio della mia avventura!

 

Salve a tutti mi presento mi chiamo Jason King e sto per raccontarvi l’incredibile storia di come sono riuscito ad inseguire finalmente il mio grande sogno… Diventare una rock star. Tutto è iniziato quando avevo 17 anni, a quel tempo ero disilluso dalla vita e stufo di tutto, a scuola andavo piuttosto bene ma niente riusciva a divertirmi, l’unico mio interesse era il rock, quando avevo 12 anni decisi di imparare a suonare la chitarra e continuai con la chitarra fino all’età di 15 anni strimpellando pezzi rock tipici degli anni 70 e 80 ma niente di che… fino a quando ebbi un illuminazione… il metal! Nel giro di 3 mesi mi sbarazzai della chitarra classica e raccimolai abbastanza soldi da prendere una chitarra elettrica a basso prezzo e un piccolo amplificatore a basso voltaggio; iniziò così la mia unica passione cioè suonare la musica che amavo dalla mattina alla sera, decisi di abbandonare tutte le musichette leggere e tutto il resto, cominciai a lasciar crescere i capelli. Tutti iniziarono a criticarmi e a parlare male di me quando non c’ero ma non mi interessava io continuavo per la mia strada, in quel periodo inizia a bere birra e fumare, non me ne importava proprio nulla della scuola e di altro vivevo senza un obbiettivo, senza una meta, e sono andato avanti così per circa 2 anni. E quindi arriviamo al mio diciassettesimo anno di vita, ero stufo marcio della vita che conducevo, non ne potevo più mi facevo schifo da solo, volevo un obbiettivo, un sogno per cui vivere ne sentivo il bisogno… ma nonostante tutto questo non riuscivo a rialzarmi non ne avevo la forza necessitavo un aiuto esterno ma non riuscivo proprio a trovarlo essendomi inimicato molta gente e quasi tutta la mia classe. Tutto cambiò quel giorno, sì lo ricordo molto bene era il 24 Novembre 1996 ricorreva il quinto e triste anniversario della morte del mio idolo Freddie Mercury. Quel giorno arrivò un nuovo ragazzo in classe, fu subito emarginato dal gruppetto di servi del sistema dato che era l’ultimo arrivato ed era quello strano, ovviamente finì in banco con me dato che anchio ero emarginato dal gruppo classe. Tutti lo snobbarono tranne me, quel ragazzo mi sembrò subito interessante come me aveva i capelli lunghi e la maglietta dei Queen per commemorare l’anniversario della scomparsa del più grande cantante della storia. Mi disse di chiamarsi e James Miller, che veniva dall’alabama e che si era trasferito da noi in california proprio per intraprendere la carriera musicale. A nessuno dei due interessava la lezione quindi passammo tutta la giornata a parlare di rock, ci scambiammo i numeri di telefono a fine giornata con la promessa di incontrarci ogni tanto per farci una bevuta e parlare di musica. L’indomani durante la pausa pranzo salimmo sul tetto della scuola, (la cosa migliore della nostra scuola era che il progetto era molto simile alle scuole che si vedono nei manga e quindi si poteva salire sul tetto a fumare e guardare il cielo) a nessuno interessava quel posto, quindi quello ormai era il mio posto segreto era moltissimo che non ci veniva nessuno con me però stranamente per la prima volta fui felice di passare del tempo con qualcuno… parlammo del più e del meno finchè non finimmo sull’argomento strumenti musicali, gli raccontai della mia passione per la chitarra e lui mi disse che suonava il basso e che il suo sogno era quello di diventare una rock star e di essere di ispirazione per tutte le giovani generazioni, lo disse con una felicità e una così grande voglia di vivere che cominciai a pensare che lui, il mio unico amico poteva essere il mio biglietto di sola andata da quello schifoso buco di vita in cui mi ero infilato… per la prima volta ci credevo veramente… quel giorno decisi che sarei diventato una rock star anchio.

  
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