Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: GirlOnFire    05/08/2012    4 recensioni
Dopo "Mia, per sempre" mi son chiesta come l'avrebbero presa tutti gli altri.
Uno dei personaggi principali muore, queste sono le loro vite dopo la morte della stellina del Glee.
Alcuni saranno IC, altri completamente OOC.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

XV. All we know is falling.

 

[Qualche mese dopo.]

 

We've tried so hard to understand, but we can't.
We held the world out in our hands and you ran away.

I giorni sembravano passare al rallentatore dopo i tristi eventi di quell’anno, eppure le New Directions avevano vinto le Nazionali dedicando la vittoria ai loro tre amici scomparsi, ma soprattutto a lei, la ragazza che aveva permesso di fare una realtà quel gruppo: Rachel Berry, la loro stella di punta che avevano dovuto sostituire con più voci.
Il risultato non era di certo lo stesso, ma ce l’avevano fatta per lei, Quinn e Blaine, perché con loro avrebbero fatto faville e si sentivano in dovere di vincere, di renderli orgogliosi quasi.
Poi c’era stato il diploma di Finn, Puck, Mercedes, Kurt e Mike. Si erano ripromessi di rimanere in contatto, anche con i ragazzi che sarebbero stati senior l’anno dopo, ma alla fine non ce l’avevano fatta.
Rimanere quel gruppo tanto unito anche dopo la scuola era quasi un riportare giorno dopo giorno alla memoria, la mancanza di qualcuno di caro.
Kurt aveva il ricordo di Blaine legato a quella scuola, a quella città, oltre che della migliore amica, come Mercedes d’altronde.
Puck dell’unica vera ragazza che aveva mai amato e che l’aveva reso padre e della sua piccolo principessa ebreo-americana.
E poi c’era lui Finn, che ce l’aveva fatta con l’aiuto di tutti, nonostante tutto, a rialzarsi e prendere quel pezzo di carta oltre che a ritrovare la voglia di far sentire la sua voce.
Non era riuscito comunque a fare altro, l’unica sua aspirazione era quasi farsi uccidere, e così era entrato nell’esercito. Seguito a ruota dal suo migliore amico che sembrava più forte di lui ma che dentro era devastato dall’incidente di Quinn perché non era riuscito a salvarla, non era riuscito a dirlo ciò che realmente sentiva.
Era stato un codardo fino alal fine, non le aveva parlato quasi per un anno, e quando lo faceva era per incolparla. E adesso? Adesso l’avrebbe solo stretta tra le braccia dicendole che tutto sarebbe andato bene e che avrebbero potuto avere un bel futuro perché avrebbe messo la testa apposto per lei trovandosi un lavoro mentre le avrebbe lasciato il tempo di laurearsi e poi si sarebbero ripresi Beth.
Adesso Beth non avrebbe più rivisto colei che le aveva donato quei magnifici occhi chiari e i capelli color oro.


It takes some time to let you go and it shows.

Sei pronto?”
Puck vide il suo migliore amico nella mimetica, i capelli più corti, uno sguardo vacuo e quasi non lo riconobbe, ma si limitò ad asserire.
Lo era? No, e probabilmente non lo sarebbe stato mai, ma ormai non gli rimaneva nient’altro per cui combattere, quindi lottare per le battaglie degli altri era l’unica cosa che poteva fare.
Sapeva benissimo che anche Finn la pensava alla stessa maniera, ecco perché senza avvisare, e con le mimetiche addosso, stavano partendo per l’Iraq.


Cause all we know is falling, it falls.
Remember, cause I know that we won't forget at all.

Bombe ovunque, mine sparse per il suolo pronte a scattare, proiettili che arrivavano da tutte le parti. Uno scenario che il soldato Finnegan Hudson e il soldato Noah Puckerman dovevano affrontare ogni giorno.
Ogni giorno in cui diventavano dei robot apatici pronti alla guerra e sempre meno persone.
Ogni giorno in cui riuscivano a non pensare a nulla finché non calava il tramonto ed era ora di dormire, se non erano di guardia.
La guardai gli permetteva di rimanere sempre svegli, di non dover chiudere gli occhi, le avrebbero fatte ogni notte finché i loro corpi non avessero ceduto alla stanchezza ed il sonno, ma non potevano e così si ritrovavano a dividere la stessa tenda, gli stessi incubi.
Avevano smesso di urlare, non potevano continuare ad essere definiti femminucce, gli anelli deboli del plotone. Ma continuavano a svegliarsi sudando freddo e mordendosi le lingue, tirandosi pugni a vicenda per non piangere ed essere forti.
Entrambi sapevano che avevano il viso della ragazza amata a tormentarli.
Bombe ovunque, mine sparse per il suolo pronte a scattare, proiettili che arrivavano da tutte le parti. Uno scenario che il soldato Finnegan Hudson e il soldato Noah Puckerman dovevano affrontare ogni giorno.
Uno scenario che ai loro occhi sarebbe stato l’ultimo prima di venire spappolati dalla stessa mina.


You never, you never said
This wasn't what you wanted, was it? Was it?

Altri due amici da seppellire, altro funerale, alter lacrime.
Ormai sembrava destino per le New Directions ritrovarsi insieme ai funerali e quasi aleggiava una domanda silenziosa attorno a loro: chi sarebbe stato il prossimo?
Dire addio ormai non bastava più, soprattutto non per quei due che avrebbero potuto vivere una vita dignitosa, invece no, non avevano lottato abbastanza si erano lasciati andare e basta.
E così cantavano gli ultimi, e i nuovi, componenti delle New Directions. Cantavano.

Cause all we know is falling, it falls.
Remember, cause I know that we won't forget at all.

You never, you never said
This wasn't what you wanted, was it? Was it?


Chissà se era quello che volevano davvero? Sì, probabilmente sì.
Era sempre stato il loro sogno? No, I loro sogni si erano frantumati non appena il loro amore era scomparso dal loro fianco. Dalla faccia della terra, quando aveva esalato l’ultimo respiro e loro non potevano più farci nulla.


Now we can follow you back home
Is this what you had waited for?

“…Finn?”  “…Puck?”
Rachel e Quinn li videro subito, sanguinanti e con le mimetiche, ma sorridenti come non li avevano visti per mesi mentre li sorvegliavano dall’alto, pregando, ognuna con le proprie usanze, per le vite dei loro amati.
Gli corsero incontro, in quel posto che non si spiegavano neanche loro da quando erano morte, e finalmente riuscirono ad abbracciarli.
Adesso sarebbero rimasti
davvero insieme per sempre.

 

 
 

 

✰✰✰✰✰

GirlOnFire’s Notes.
 

 

All we know is falling –Paramore, loro che hanno sempre le parole giuste.

Siamo giunti alla fine e volevo ringraziare chi è arrivato fino a qui leggendo, mettendo tra preferiti/seguiti/ricordate questa raccolta. Un grazie speciale a chi ha sempre recensito e mi ha spronata fino alla fine.

Visti i personaggi principali di quest’ultimo capitolo, volevo dedicare queste righe a damnhudson. Spero di aver reso giustizia a Finn e Puck anche in questa storia. E nulla, ti amo, lo sai.

Alla prossima storia in cui vorrete seguirmi.
V. 

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: GirlOnFire