Jude scese dal palco e andò verso Mark.
-Allora? Com'era il discorso?--Non male lo ammetto.-
Jude lo guardò con aria quasi
saccente: -Ne ha sentita a mala pena metà.-
-Mi conosci.- rispose Mark ridendo.
-Che cosa ti ha distratto?-
-Un bambino.-
Jude non capiva.
-Aveva un pallone in mano, l'ho visto uscire con un uomo fuori dalla porta secondaria, verso il giardino sul retro.-
-Lo vuoi seguire?-
-Ovvio, vieni con me?-
Si allontanarono.
Nathan diede una leggere gomitata a Lilly.
-Seguiamoli.-
Anche Axel, Shawn e Nelly poco dopo si ritrovarono a seguirli.
I due ragazzi erano consapevoli del fatto che fossero seguiti.
Arrivarono al giardino sul retro.
Con stupore ci trovarono i Daigo e Yamato a giocare.
Essendo buio Mark e Jude non erano visibili dai due, e neanche dalle altre due persone che si semi nascondevano tra gli alberi circostanti.
Gli altri arrivarono.
-Ma chi sono qui due?- Chiese bisbigliando Nathan.
-Quali? I due in campo o i due dietro l'albero?-
Nathan guardò meglio. -Entrambi.-
Jude gli rispose: -Sono il capo del quinto settore e suo figlio. Quelli lì dietro non ne ho la minima idea.-
Nahtan guardò Lilly e Shawn: -Andiamo a scoprirlo.-
I tre si separarono e corsero su tre lati opposti per spiare la coppietta.
Falco e Tigre arrivarono poso dopo.
-Che state facendo?- Chiesero i due -Dentro vi stanno cercando.-
-Stanno urlando: “Dove sono?” “O mio Dio li abbiamo persi!” “chissà cosa gli è successo!”?-
-No.-
-E allora va bene.-
-Chi sono i due che giocano?-
Jude era consapevole che se lo avesse detto avrebbe creato il finimondo, ma lo fece lo stesso.
-Il capo del quinto settore.-
-Cosa!?-
Gli occhi di Tigre o Falco diventarono minuscoli.
-Lui, è stato lui. Lui, lui ha fatto questo a Pardo!-
Axel e Jude tennero fermi Tigre e Falco.
-Mollami!-
-No! Se vai lì lo ammazzi lo Tigre!-
-Lo so! È quello il mio obbiettivo!-
Daigo mollò il pallone e si avvicinò al gruppo.
-Perché vi nascondete?- chiese.
Tigre e falco si liberarono e si fiondarono su Daigo.
Axel e Mark si guardarono. C'erano un po' di palloni nel campo. Il pensiero fu lo stesso.
-Bambino passa la palla!-
Il bambino calcio due palloni verso Mark e Axel.
-Respinta inazuma!-
-Avvitamento esplosivo.-
Colpirono Falco e Tigre facendoli cadere a terra.
-Perché!?-
-Lasciatelo stare!-
-TU NON SAI COSÀ FATTO A PARDO!-
Daigo trasalì: -Siete i secondi che me lo nominano oggi, chi è questo Pardo?-
-Dovresti saperlo benissimo.-
-Intendete Adrian Speed vero?- bisbigliò Daigo spaventato dallo sguardo dei due puntato addosso con odio.
-LUI!- urlarono all'unisono.
-È venuto da me di sua spontanea volontà!-
-E CHI TI CREDE!-
-Davvero! Voleva diventare al pari di Jasmine Riggher.-
Tigre e Falco sbiancarono.
Nelly, Mark e Axel e Jude no capivano.
-A-al mio pari?- biascicò Tigre
-Sei tu Jasmine?-
-Sì sono io, ma in che senso voleva diventare al mio pari?-
-Tu eri potente,e lui voleva stare al tuo pari. Mentre camminavate per i corridoio e chiacchieravate, appena tu lo mollavi, tutti iniziavano a prenderlo in giro: “sempre con quelli più forti stai vero?” “I deboli stanno sempre con i forti” “ il debole non si metterà mai con la forte” o cose del genere. Quando a saputo di me ha voluto diventare più forte. Si allenava fino a stare male insieme ad altri compagni. Quando si fermava nella palestra a dormire bisbigliava nel sonno sempre il tuo nome. Mi faceva pena, così ho continuato a farlo allenare. Ho provato a modificare i percorsi di allenamento per renderli meno rischiosi psicologicamente, ma lui andava sempre a cacciarsi nelle situazioni più dure. Alla fine è diventato così.- concluse.
Tigre e Falco di guardarono:
~che facciamo? Gli crediamo?~
~Non lo so...~
Si comunicarono con lo sguardo.
-Io gli credo.- disse Mark raccogliendo un pallone.
Axel e Jude lo fissarono. -Perché dici ciò?- gli chiesero.
-Perché.- Calcio il pallone in aria, saltò e lo tiro dritto alla faccia di Daigo con un colpo di testa.
Daigo fece una rovesciata mandando il tiro al mittente.
-Mano di luce! E2- la mano si aprì davanti alla sua e il tiro rimase saldo nella mano di Mark
-Ecco perché.-
Jude sorrise. -Capito.-
Anche Axel disse lo stesso passandosi il pollice sotto il naso in segno di sfida.
Celia e Nelly annuirono.
Falco e Tigre si calmarono e rilassarono i muscoli, non avevano ben inteso l'intento di Mark, si tranquillizzarono.
~Perché prendersela con una persona che ama il calcio?~
-Abbiamo capito.-
Yamato si attaccò alla gamba del padre. -Papà, chi sono queste persone?-
-Amici Yama, amici.-
Gli sguardi di Axel e Daigo per un attimo si incontrarono. Due sguardi intensi e focosi, ma che presto si staccarono l'uno dall'altro lasciando il vuoto.
Mark prese un pallone e si mise in campo, fece un segno agli altri che arrivarono in campo.
-Giochiamo?-
-Certo.-
Presero due palloni e iniziarono a passarsi la palla, senza ordine, senza regole, solo con la voglia di giocare, di divertirsi con gli amici.
Daigo e Yamato si spostarono fuori dal campo e li guardarono giocare.
Mark palleggiava tranquillamente avvolto nei suoi pensieri: ~È un brav'uomo, per ora non ci darà proeblemi, e nemmeno suo figlio. Sono entrambi potenti, sento energia che esce da tutti i
pori provenire da loro.~
Mark si guardò attorno: -Dove sono Nathna e co.?-
-Si saranno persi nei cespugli.- Ironizzò Nelly.
A smentirla Nathan, Llly e Shawn fecero la loro entrata con la coppietta.
-Allora, che bella notizia.- annunciò Nathan mostrando Victoria e Hurley per mano.
I due erano chiaramente imbarazzati, ma abbozzarono dei sorrisi e rubarono i due palloni con la quale il gruppo stava giocando.
-Torre inespugnabile.-
-Taglio roteante.-
I due rubarono palla e corsero ai due alti apposti del campo.
-Che fate lì fermi? Non venite e prenderci?- Incalzò Victoria agli amici.
Corsero tutti verso Hurley e Victoria dividendosi in due gruppi.
Axel si avvicinò a Hurley: -Tuono del vulcano!-
-Mi spiace Axel, ma non batterai il mio “Velo d'acqua” (non so la traduzione dei “fantastici doppiatori italiani ho tradotto letterale la mossa originale)- Hurly rimase con la palla salda tra i
piedi
-Tutto qui?- chiese canzonando Axel.
Falco gli si parò davanti: -Tigre! Ora!-
Tigre comparve sopra Falco: -Taglio energetico!-
Falco eseguì una Lama d'energia e Tigre un taglio roteante, i due colpi si unirono formando un doppio taglio energetico che travolse Hurley.
-La prima è andata. Ora dobbiamo rubare palla a Victoria.-
Victoria si stava confrontando con Nathan Senza esclusioni di colpi.
-Clone difensivo!-
-Torre suprema!- Nathan e Victoria si ritrovarono dentro una torre con un sola ed unica scala a chiocciola Infinita. Victoria si travava nettamente più in alto che Nathan . Il ragazzo cominciò
a correre su per le scale ad una velocità paurosa. Victoria non si muoveva, lo lasciava correre e quindi stancarsi. Quando arrivò a pochi passi da lei, Victoria buttò il pallone giù per al
tromba centrale, poi si buttò lei. Seminando totalmente Nathan. Quella mossa richiedeva una concentrazione, non che una forza fisica, davvero potenti.
Il ragazzo riprovò: -Danza del dio vento.-
-Quadruplo fulmine!- quattro fulmini caddero davanti a Victoria e iniziarono a girare attorno a lei a e Nathan permettendole di scartarlo facilmente.
-Niente da fare Nathan. Non riesci a scartarmi.-
-Sei migliorata Vanguard, sei migliorata molto.-
L'espressione di Nathan cambiò totalmente. Nathan si strinse una mano attorno alla pancia. ~Non fa male. Devo rubarle palla e basta.~
Nelly lesse il dolore di Nathan nel riflesso dei suoi occhi, così come il fuoco che gli bruciava dentro.
Si buttò su Victoria Con l'intento di rubarle palla.
-Danza di Efesto!- la stessa mossa che aveva utilizzato durante la partitella tra amici, solo che perfezionata: movimenti più fluidi, più efficacia anche solo più piacevole da vedere.
La palla volò in aria e Celia lo fermò di Petto.
-Bel lavoro di squadra, ragazze.-

Yamato si avvicinò a Daigo e gli sussurrò all'orecchio: -Papà, giochiamo anche noi?-
-Sì piccolo, giochiamo.-
Yamato si mise in porta con dei guanti chiaramente troppo grandi per lui e si mise in posizione.
-Pronto piccolo?-
-Sì papà!-
Daigo preparò il tiro e calciò: -ruggito del dragone!-
Un dragone sui toni giallastri comparve dietro Daigo. Il drago ingoiò la palla e la risputò verso la porta coperta di fulmini.
Il bambino non si spaventò: - Fruste di fuoco!- due fruste fiammeggianti comparvero nella mani del piccolo Yamato e con soli due colpi fermarono il pallone.
Il gruppo di ragazzi si fermò per guardare la scena. Erano tutti stupiti, un adulto che fa un tiro così potente e un bambinetto che riesce a pararlo.
Erano senza parole.
-C-come avete fatto?- Chiese Mark.
-Allenamento, solo allenamento.-

Astram si avvicinò al Campo accompagnato da Lina.
-I ragazzi sono cresciuti.-
-Siamo tutti cresciuti cara Lina.-
No, non credo, loro stanno crescendo, certa gente invecchia e basta.-
-Parole sagge figlia mia.-
Astram si al gruppo: -Ragazzi! È l'una passata, dovreste andare a dormire.-
Victoria gli rispose urlano: -Non si preoccupi signore, li porto subito alle loro stanze.-
-Grazie Victoria.-

-E in fine Mark tu sei nella stanza infondo al corridoio.- Victoria gli lasciò una chiave e poi se ne andò.
La stanza era spaziosa, un po' spoglia sulle pareti forse, ma con un suo fascino.
Si tolse i vestiti eleganti che indossava e si sdraiò sul letto.
Ripensò a quella giornata:
~Stamattina la partita con la Wild.
Tardo pomeriggio il gelato con gli altri.
Poi l'arrivo del padre di Nelly e di Xavier.
In poco ci ritroviamo qui, a casa Vanguard e incontriamo Daigo.
Victoria e Hurley stanno insieme.
Ci siamo ritrovati qui all'improvviso e ora sto per addormentarmi in u letto che non mi appartiene.
Sono successe troppe cose, e troppo in fretta. E non credo sia un caso.
Qualcuno ci...~ uno sbadiglio interruppe i suoi pensieri, la stanchezza si sente.
La sua mente si fece invadere dalla stanchezza e poi sì addormentò.

-David che hai?-
-N-Non lo so Sonny. Com'è finita la partita con la Wild?-
-David, tu eri lì, hai ordinato i cambi, hai fatto allenare i ragazzi.-
-Come sono andati gli allenamenti?-
-David che hai? Tu hai cambiato posizioni e elementi!-
-Sonny, dimmi tutto ciò che ho fatto negli ultimi due giorni in ambito calcistico.-
-David...-
-Sonny rispondimi!-
-Hai cambiato delle posizioni.-
-Quali?-
-Greeenway in difesa e Alan in attacco.-
Una smorfia coprì il volto di David. -Altro?-
-Hai insegnato ad Alan il Sand tornado e gli hai spiegato che il tornado inverso non esiste più. E volevi fargli cambiare elemento.-
-Cazzo.-
-David perché lo hai fatto?-
-Sonny, Chiamami il signor Vanguard, devo parlargli.-



Lo so. È un pessimo capitolo. Ne sono consapevole. Ma avevo ispirazione e ho scritto. E il risultato è penoso. Anche perché mi sono ritrovata con molte più idee del dovuto e quindi
qualcosa dovevo scartare o modificare. Però finalmente nel prossimo capitolo papà Schiller ci dirà che vuole dire ai suoi pargoletti. E forse capiremo qualcosa su Pennut. Perché non ve
ne siete scordati vero?
(-Evans! Stai attento a Evans!-) purtroppo però parto per qualche giorno, finalmente vedo mio padre dopo mesi e voglio farci una vacanza, però scriverò mentre sarò via :D
al prossimo capitolo.