Era un ostico attimo di una giornata di mezza estate a metà della sua gioventù.Una briciola d’universo,un frammento d’infinito piazzato nell’eternità.Avete mai dato importanza a una cosa del genere? Mi sveglio la mattina e vado a fare colaz...E invece no.Mi sveglio all’una di pomeriggio e non trovo gli occhiali,mi vesto a fatica coi vestiti buttati sulla sedia il giorno prima e cerco il telefono per verificare se mi hanno cercato.”Latte e cereali o tè?O faccio prima a pranzare?” La verità è che non esiste un modello di vita ideale.Non pensiamo tutti le stesse cose al mattino.Non tutti dopo essere andati a letto la sera,il mattino dopo si svegliano. Ma procediamo col racconto.Sono pronto per uscire,mi aspettano gli amici,saluto la mia mamma ed esco di casa.Metto le cuffie e vado dritto,senza guardarmi troppo intorno,non mi va di aspettare quindi chiamo il semaforo per attraversare prima.Inizio a camminare,arrivo dall’altro lato e proseguo per la mia strada. In un solo momento qualcosa accade.Vedo questo signore con dei fogli in mano inciampare e da lì tutto si ferma. „Non era un istante,non era la mia vita,non era di nessuno...Era un pezzo di eternità di cui io ero parte” Vedevo i fogli sospesi a mezz’aria e mi resi conto...Il signore in quell’istante aveva come unico pensiero „come recuperarli in un solo movimento prima che cadano a terra?Se cadono dovrò raccoglierli,ci impiegherò più tempo e farò tardi”.Da qualche parte qualcuno era in attesa che il signore lo raggiungesse.Davanti a lui una signora faceva gesto come per proteggere la propria bambina mentre un tipo un po’ strambo si sposta per non essere colpito.Chissà?Dove andava quella signora con la figlia?E perchè il tipo strambo indossava quello strano giacchetto a maniche lunghe d’estate?La bambina sicuramente in quel momento si sentiva in pericolo... Mi guardai meglio attorno e notai un guidatore che clacsonava.CI ero arrivato...io ho chiamato il semaforo in anticipo per non fare tardi,il guidatore che rischiava a sua volta di fare tardi ha clacsonato perchè il semaforo non diventava più verde,il signore sentendo il suono improvviso si è distratto,il tipo strambo ha cercato di evitarlo con i riflessi,la signora protegeva la bambina e io ero lì a pochi passi,mentre per il mio ritardo poco più in là alcuni amici stavano aspettando.Un piccolo gesto involontario ha cambiato la giornata a qualcuno.Alcuni hanno perso la pazienza e altri dovranno arrivare in ritardo a qualche colloquio...Non dico di sentirmi in colpa.Dico di sentirmi responsabile di ciò che ho fatto.Avete mai considerato ogni attimo...Come un’intera infinità di avvenimenti e riflessioni?avete mai pensato di essere.... UN MOTORE INCONSAPEVOLE?