Ciao! Ecco una nuova shot, è triste ma è anche intensa in un certo modo...
HAI VINTO
- Cosa c'è Draco?
La voce di Pansy, che stava aggrappata al suo braccio,
lo riscosse dai suoi pensieri;
pensieri che erano sempre gli stessi da tre
settimane.
- Nulla.
Ma il "nulla" era un insieme di ricordi ed emozioni
che bruciavano ancora,
come una ferita ancora aperta sulla quale veniva
versato del sale.
Lei era allegra rideva con Harry e Ron, e non si
preoccupava più di nulla.
Non si preoccupava più di lui, dopo quanto era
successo...
*3 settimane
prima*
*Toc Toc*
- Draco? Ci sei?
"Starà ancora dormendo... Ora gli faccio una
sorpresa...", pensò ridendo tra se
Aprì la porta piano, quel tanto che bastava per
intravedere il letto del Serpeverde...
al quale era avvinghiata Pansy, che
dormiva beatamente...
Hermione indietreggiò confusa,urtò la porta che destò
dal sonno Malfoy
- He-hermione...Hermione? Dove vai aspetta! , si alzò
di scatto e fece per inseguirla.
- Draco, tesoro dove vai? Che succede? , chiese Pansy
ancora addormentata.
- Hermione aspetta! , disse mentre cercava di
rimettersi la camicia.
- Va via Draco!
- Devo spiegarti!
- COSA VUOI SPIEGARE? NON E' FIN TROPPO
CHIARO??
Hermione voltandogli le spalle iniziò ad allontanarsi.
Draco la seguì e la prese per un
braccio costringendola a voltarsi, ma lei non si
voltò.
- Lasciami Malfoy.
Quel sibilo non era una richiesta ma un ordine...
Draco fu colpito dal tono con il quale Hermione gli si
rivolse,
qualcosa simile ad un brivido attraversò la schiena del biondo
appena udite quelle semplici parole...
Ancora stupito la lasciò, la ragazza si voltò per
fronteggiarlo:
- Devi ascoltarmi. , sentenziò ripreso il controllo
delle sue emozioni
- Per farmi raccontare qualche storiella? No grazie.
Ritorna dalla Parkinson piuttosto.
Senza
aggiungere altro se ne andò lasciandolo impalato.
***
- Hermione noi andiamo ad allenarci, ci vediamo a
dopo!
- Si a dopo!
"Ora."
Si avvicinò al tavolo rosso-oro, in pochi passi e non
badando alle occhiate dei Grifoni si piazzò di fronte
ad Hermione che era
immersa nella lettura della Gazzetta del Profeta.
- Hermione?
La ragazza scostò il giornale e fissò il suo
interlocutore.
Draco
rimase colpito dalla freddezza di quello sguardo.
- Cosa vuoi?
- Parlarti.
- Sentiamo.
Rimase spiazzato da quella risposta, erano 3 settimane
che cercava di parlarle,
ma non c'era ancora
riuscito...
- MI ascolterai?
- Dipende...
- Da cosa?
- Dalla quantità di stupidaggini che mi
dirai.
Come riusciva ad essere così fredda dopo aver passato
5 mesi al suo fianco?
Come se non avesse detto niente continuò a
parlare.
- Quella sera, avevamo bevuto e tanto anche...non mi
sono reso conto di cosa stessi facendo...
Hermione lo guardava impassibile, sembrava
sinceramente dispiaciuto
- Come puoi dimenticarti di essere impegnato con un
altra ragazza Malfoy?
Neanche da ubriaco dovresti
dimenticarlo.
Quelle
gelide parole arrivarono come un ondata di gelo addosso al Serpeverde che rimase
a contemplare il viso della ragazza che gli restituiva uno sguardo
impassibile.
- Hai già dimenticato cosa abbiamo passato 5 mesi fa per poter restare finalmente insieme?
Chiese
esasperato il biondo in cerca di un ultimo appiglio che potesse
far breccia
nel cuore di Hermione, e riscuotere la sua
compassione.
- Come posso dimenticarlo? Dei due chi rischiava tutto
ero io,
tu passavi sempre come il playboy che si può permettere la
mezzosangue!
Quindi non venirmi a raccontare storie compassionevoli
perchè non attaccano!
Hermione si era alzata e stava per andare via. Draco
la prese per un braccio
- Aspetta...
Hermione si voltò a guardare gli occhi color argento
del biondo,
che tempo prima erano riusciti ad incantare il suo
cuore...
- Ti amo.
Hermione tremò, non glielo aveva mai
detto...
- Ti amavo Malfoy...ti amavo
davvero...
- Torna con me allora!
Una lacrima sfuggì dagli occhi color nocciola della
ragazza e cadde sul tavolo,
Hermione si voltò e uscì dalla Sala Grande,
non si sarebbe voltata indietro ad osservare il suo sguardo colpevole,
non gli avrebbe perdonato quello sbaglio,
non si sarebbe gettata tra le
sue braccia...non più.
Draco osservava la figura di Hermione che lasciava la
sala,
sfiorò con la punta del dito quella lacrima lasciata sul
tavolo.
-Allora?
Hermione si fermò.
- Hai vinto Parkinson.
- Saggia decisione Granger, saggia decisione.
Non pensavi certo di poter rimanere con un purosangue
vero?
La risata della vipera accompagnò i passi di Hermione,
mentre si allontanava e diceva per sempre addio al
ragazzo che aveva tanto amato.
.Vorrei rassicurare
tutte le mie lettrici affezionate: non sono passata dalla parte della
Serpe!!
Solo che in qst ff ci stava troppo bene e quindi ho dovuto metterla
per forza...
Intanto so che aspettate
il nuovo chap di Amore Sopito, ed è in "lavorazione", solo adesso mi è
venuta
l'ispirazione per continuare!! Accidenti che brutto quando la si
perde!! A presto!! Ciao!! ^_^
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