-Ti sto facendo solo del male!
Perché, perché ti rifiuti così? Non capisci che ti amo? Non capisci che farei tutto per te?! È solo un piccolo difetto, non mi da fastidio, non mi fa schifo!
-No, Remus!
Certe volte penso sia difficile stare con te quando ti rinneghi, quando rinneghi te stesso.
-Non voglio farti del male…
Abbassi leggermente il tono. Mi faresti del male se te ne andassi. Presi l’essenza di dittamo e delicatamente la passai sulla tua schiena piena di graffi. Era strano come con te riuscissi ad essere delicata. Non era la prima volta che discutevamo per la tua “pericolosità”, eri sempre irritabile quando la luna piena era passata o quando si stava avvicinando. Mi facevi paura certe volte, ti ferivi da solo. Una volta ti avevo chiesto perché:
-Perché ti graffi? Ti fai solo del male in più
-Mi concentro su quel dolore e provo a non pensare alla…
-Trasformazione.
Lo so che è frustrante amore, ma io ti amo, penso che basti.
Nei tuoi momenti di frustrazione avrei voluto incollare la mia bocca alla tua perché non ti potessi ferire.