La Prova (1)
-Benvenute al vostro funerale, Sailor Senshi.- Disse un figuro ammantato di
nero, che in mano stringeva una katana grondante sangue.
Le Sailor non si
lasciarono intimidire dallo spettacolo che stava dando l’assassino, quanto
dall’aura oscura che gli aleggiava attorno.
-Sei stato tu a fare tutto
questo?- Chiese Lucius guardandolo torvo. Quel massacro non rientrava negli
“accordi”.
-Sapete, iniziavo ad annoiarmi, ad aspettarvi qui, senza fare
niente.- Fece l’assassino con un ghigno seminascosto dal cappuccio del suo
saio.
-Così… anche per vedere se i miei poteri non si erano arrugginiti, in
cinquecento anni di semi inattività… ho ucciso qualsiasi essere umano che ho
trovato nell’area del kekkai. In questo modo ho ottenuto tre
effetti: ho sgombrato l’area per togliervi impicci dall’usare tutti i vostri
poteri; ho fatto un poco di esercizio di riscaldamento; ed infine mi sono
caricato ben benBUERP!- Al piccolo rutto dell’hitokiri, dalla sua bocca presero
ad uscire volute di fumo bianco… che si agitarono intorno a lui, con voci
urlanti.
_Aiuto…
Aiutateci…
Soffro!
Aiuto!
Mamma!_
E simili.
-Ops! Scusate, mi sono scappati.- Fece
(ormai è chiaro a tutti) Razor, con un altro ghigno da squalo, reinghiottendo le
anime delle sue vittime.
E questo fece venire quasi i cinque minuti a Lucius.
Più che altro per via della sua qualifica di Spectre.
Inoltre, aveva
deciso di risolvere la questione Razor in fretta e senza troppa fatica: gli
bastava un solo colpo con il Jyuken dello stile Hyuga per liberarsi
dell’hitokiri. E al diavolo quelle fregnacce sulla cosiddetta
Prova.
Rapidamente si lanciò alla sua massima velocità sul Drago… solo per
veder schivare il suo colpo. Razor si era mosso alla sua stessa
velocità.
-Lucius, cosa ti avevano detto più su quelli come me? Ah sì… mai
guardarci negli occhi. Chi incrocia lo sguardo con un Berserker della Gilead,
incrocia lo sguardo con la Morte!- Alla frase di Razor, gli occhi dorati del
Drago sembrarono brillare un istante…
E poi lo Shinzan,
l’abilità innata dei Draghi Azzurri, colpì Lucius. Dato il suo livello di
potere, un solo uso dello Shinzan non poteva causargli
paralisi gravi… ma impedirgli di muoversi alla velocità della luce, questo sì.
In quel preciso istante, Lucius poteva muoversi alla velocità media di un Bronze
Saint.
Lento.
Troppo lento, in confronto ad un utilizzatore
dell’Hikari Ryu no Jutsu.
-San Shiki. Futae no
Kiwami (trad: Segreto dei Doppi Colpi, Metodo Triplo ndKK).- Enunciata
la tecnica, Razor colpì con il Triplo Colpo Lucius,
aprendogli la Surplice come se fosse stata una scatoletta di sardine.
Poi fu
il caos.
-Fire Soul!-
-Supreme
Thunder!-
-Crescent Beam!- Gli attacchi di
Sailor Mars, Sailor Jupiter e Sailor Venus si diressero su Razor, per impedirgli
di uccidere Lucius approfittando della sua momentanea debolezza
difensiva.
-Hyo no mai- Con la massima flemma, Razor usò
una delle sue Dark Bring per originare un muro di ghiaccio con cui parare il
colpo di Sailor Venus, lasciando che i fulmini di Sailor Jupiter lo
attraversassero in pieno, senza tuttavia procurargli alcun danno.
Per
bloccare il Fire Soul, invece, usò la Zanmato.
Poi lanciò un secondo
Shinzan contro Sailor Saturn e Ryuuga, mettendo fuori gioco
la mora e semiparalizzando il secondo… mandandolo poi ad impastarsi sul muro di
un edificio con il Futae no Kiwami.
-Shabon
Spray!- Fece Sailor Mercury, lanciando la sua tecnica di ‘disturbo’ e
riempiendo la zona di nebbia.
Nebbia che, si accorse Razor con una bestemmia
irripetibile in questa sede, non solo non impediva la vista alle Senshi… ma
interferiva SIA con la sua vista, CHE con gli altri suoi sensi da
combattimento.
Tre bagliori si intravidero davanti a lui, che si mise in
difesa…
Solo per venir centrato alla schiena dai colpi Deep
Submerge, World Shaking e Dead
Scream lanciati dalle tre Outers ancora “operative”.
In orbita,
sulla THE JOCKER, Haran Banjo (1) sogghignò mentre si faceva versare un
bicchiere di whisky mentre osservava (come il 98% dei presenti a bordo) la sfida
sui megaschermi televisivi della nave.
Trattenendo tra i denti altrettante
parolacce, Razor estrasse anche la Future’s Hope dalla sua guaina e si lanciò
sulle sue avversarie.
-Venus… LOVE ME CHAIN- Esclamò la
bionda della truppa, riscendo a prendere “al laccio” una gamba di Razor e
facendolo cadere a terra.
-Shabon Spray Freezing!- Urlò
invece Sailor Mercury, bloccandolo al suolo con i ghiacci creati dalla sua
seconda tecnica.
Solo per il tempo necessario a Razor di riprendersi dalla
sorpresa, ed alle Sailor per rimettere in sesto quelli che Razor aveva
acciaccato, ovviamente.
-Basta! Con gli attacchi a distanza otterremo solo
fiaschi!- Urlò Sailor Jupiter, lanciandosi all’attacco.
Subito imitata dagli
altri picchiatori esperti del gruppo (Lucius, Ryuuga, Sailor Uranus). Sailor
Pluto, Sailor Moon e Sailor Venus, imperterrite, riprovarono con i loro attacchi
(Moon Tiara Action, Dead Scream e
Crescent Beam Shower).
L’azione, pur non essendo stata
decisa in precedenza, fu così ben coordinata che sarebbe risultata letale per
qualsiasi avversario.
Qualsiasi avversario che non fosse Soryu No
Shinigami.
Mentre schivava i colpi di Lucius e Sailor Jupiter, bloccava con
la Zanmato la naginata di Ryuuga e con la Future’s Hope i fendenti della Space
Sword di Sailor Uranus. Razor sogghignò.
Poi la sua immagine sembrò
tremolare… mentre una starna corrente s’innalzò dal suo corpo, allontanandoli di
poco. Abbastanza perché Razor iniziasse a roteare su sé stesso ad altissima
velocità, sbarellando via i suoi attaccanti e/o gli attacchi che gli stavano
arrivando addosso.
“Hakkeshou: Kaiten? Ma com’è
possibile?” Si domandò Lucius mentre la tecnica difensiva mandava lui,
Ryuuga, Sailor Jupiter e Sailor Uranus a scavare dei solchi nell’asfalto, mentre
gli attacchi a distanza delle altre Sailor venivano rispediti al mittente sia
dalla tecnica difensiva che dalla Dark Bring MirrorVerse.
Poi Razor rivolse a
loro uno sguardo… e con stupore, i presenti videro chiaramente che il suo occhio
destro aveva perso qualsiasi colore, mentre le vene presso il medesimo erano
talmente ingrossate da essere visibili ad occhio nudo.
-Sai, a suo tempo misi
alla prova il quello che adesso è noto come Kit Metallium. Mi affascinò la sua
tecnica ed il Byakugan. Tuttavia, non potevo apprendere il Jyuken tramite la
MizuRyu no Jutsu. E l’incantesimo usato dal qui presente
Lucius era terribilmente complicato per i miei gusti.- Disse Razor sgranchendosi
il braccio destro, pronto a ricominciare il pestaggio.
-Tu… non avrai…- Disse
Sailor Mercury, intuendo cosa Razor avesse fatto.
-Bingo, azzurrina. Sono
andato da un membro della casata principale degli Hyuga, circa trecento anni fa.
Avevo appena perso un occhio a causa di una ferita da arma maledetta, all’epoca.
Sostituii il mio vecchio occhio con uno dei suoi… prima di ucciderlo
succhiandogli tutto il sangue.- Ghignò lui, lanciandosi di nuovo
all’attacco.
La lotta era in fase di stallo: lui non faceva danni
significativi, e loro idem.
Sailor Saturn si era appena ripresa dallo
Shinzan, quindi Razor dovette aumentare le sue energie
difensive.
-Galaxian Explosion- D’improvviso, la micidiale
tecnica colpì violentemente alle spalle Razor dopo che aveva eseguito una
seconda volta la Hakkeshou: Kaiten (stavolta con meno danni:
Lucius aveva provveduto ad eseguire la stessa tecnica per arginare
Razor).
Sailor Galaxia e Sailor Nemesis, accompagnate da Shin Hino e le ex
Animamates, erano appena entrate in scena.
-Scusate l’irruenza, ma abbiamo
scoperto che qualcuno A CASO ha imbrogliato. Quindi vi possiamo dare una
mano.
Sailor Galaxia, evocata la sua spada, con un grido si lanciò
all’assalto dell’assassino.
CLANGGGGG!
Sulla Spirit of Justice (sfera di Dyson armata paragonabile ad Angel of Death ed alla Godless ndKK)
-Shinichi ha avuto un’altra crisi?- Chiese Ruri Hoshino, Comandante Supremo
della Pangalattica, ad un suo sottoposto, dopo aver letto l’ennesimo referto
medico.
-Purtroppo sì, Ruri – sama. Continua ad avere quegli incubi sul suo
passato. Ma non c’è modo di convincere quei tre sadici che sarebbe meglio
vuotare il sacco, piuttosto che farlo penare così? Già Il Mascherato,
chiamiamolo così, ogni tanto si sveglia urlando nel cuore della notte a causa
dei flashback sulla sua vita… precedente all’assunzione…-
-No. A meno di
strapagare Will perché faccia venire un attacco di Intolleranza a Drake. Ma non
possiamo: ci vorrebbe quantomeno il triplo del budget annuale della Flotta
Imperiale Selenita.- Fece l’argentata con la massima calma.
-Ovvero il triplo
del nostro budget semestrale. E non è il caso di far incazzare quelli del
reparto contabile.-
Il timore era PERFETTAMENTE giustificato: due
predecessori di Lord Darkar, trenta ammiragli e sei Grand’Ammiragli erano stati
sbranati vivi dai membri del Reparto Contabilità per aver speso due
centesimi di ceres in più rispetto al budget prestabilito, figuriamoci
COSA avrebbero fatto nel caso dell’iper – esborso richiesto per corrompere
Drake.
-Portami qua il caro Ispettore Generale, che dobbiamo mandare avanti
la recita.-
Poco dopo…
-Allora, dato che ci siamo stufati dei mal di testa, tuoi e nostri, ho deciso
di mandarti in un luogo in cui potrai, forse, trovare una soluzione alle tue
crisi.-
-La Ragudo Breaker, vero? So che parte del mio passato è legato ad
una dei membri dell’equipaggio di quella nave…-
-Appunto. Prepara le tue
cose, ti teletrasferiamo tra mezz’ora.-
-Grazie Ruri – sama.- Fece
l’Ispettore, andando di corsa ai suoi alloggi, mentre la sua mente andava al suo
ricordo ricorrente.
« -JIN! NON VOGLIAMO FARTI DEL MALE! VOGLIAMO SOLO TRASFORMARTI IN
UN AMOREVOLE PADRE DI FAMIGLIA CHE LAVORA PER L'ORGANIZZAZIONE SOTTO RICATTO!-
Disse la voce di una persona fuori dalla stanza in cui si trovava.
Conosceva
i presenti, ma non riusciva a ricordarsi i loro nomi.
Sapeva che erano
importanti per lui… una in particolare, dai capelli biondi e lo sguardo con una
leggera traccia di follia.
-Tutti a terra!- Urlò qualcuno prima che i mitra
che il sicario pluriomicida teneva nascosti sotto il giaccone si mettessero a
sparare a causa delle sue risate convulse date dalla stupidaggine.
Non riuscì
a mettersi subito al riparo.
Blackout. »
Lì si fermavano i suoi ricordi.
Quando si era risvegliato, aveva uno dei
più grossi mal di testa della sua vita unito ad un pauroso buco nei ricordi, era
su una nave dell’allora capitana Reika Kodai ed un essere che si era presentato
come “Martiya” finiva di lustrare un martello con su scritto Per Amnesie
Pilotate.
-Salve moccioso. Per una migliore evoluzione dell’universo, il mio
serio e stragista collega ti ha rimosso parecchi ricordi. Se vuoi recuperarli…
bhè, buona fortuna, perché dovrai cavartela da solo, come il tuo compagno di
stanza.- Aveva aggiunto il suo collega, un certo Banner, indicando un giovane
dai capelli castani ed una cicatrice sul volto che, con il corpo ingessato alla
Usop, dormiva nel letto d’infermeria accanto al suo.
Erano passati anni da
allora, e adesso…
Adesso forse avrebbe scoperto qualcosa di più sul suo
passato.
O forse lo avrebbe ritrovato.
*KK: Lascio Conan Edogawa e la sua personale ricerca della memoria nelle mani di Lord Martiya. Buon lavoro!*
SCLAAAANNGGG!
La spada di Sailor Galaxia venne improvvisamente bloccata a metà strada dal
collo di Razor (come se fosse servito a qualcosa ndVittime di Razor) dalla lama
di una falce.
Una falce stretta in pugno da una figura nerovestita.
-Razor
nii – kun non stava imbrogliando. Siccome Destiny stà rompendo le scatole,
giocherò io con voi.- Fece colei che in quegli ultimi mille anni incarnava la
Morte, teleportando sé stessa ed il gruppo delle intruse (più Shin Hino: era una
variabile TROPPO pericolosa) in una dimensione artificiale a parte.
Dimensione normale.
Razor si stava stiracchiando, preparandosi a fare sul serio.
Fino a quel
momento, non aveva usato TUTTI i suoi poteri, limitandosi alle sole MizuRyu,
HiRyu ed HikariRyu no Jutsu.
“Ed adesso…” Pensò, osservando il fatto che le
sue avversarie più appoggi si erano grossomodo ripresi dalla prima tornata di
botte “…YamiRyu.” Finì nella sua mente, mentre spariva dalla realtà
materiale.
-[Parolaccia in selenita]- Per la prima volta nella sua vita, era
stata Sailor Mercury ad imprecare, dato che non riusciva ad individuare con i
suoi googles Razor.
Sailor Mars stava facendo la stessa cosa sottovoce,
imitata da Sailor Neptune: né le percezioni da miko della prima, né il talismano
della seconda stavano avendo maggior successo nell’individuare il
killer.
-Fuori uno. Soryuzan.- Esclamò Razor riapparendo
davanti a Ryuuga ed attaccandolo con una delle tecniche base della sua gente. Un
fendente di fulmini ed energia spirituale si abbatté sul Grand’Ammiraglio, senza
ferirlo realmente… ma mettendogli fuori uso i muscoli volontari a causa
dell’elettroshock.
L’azione costò un braccio a Razor, che senza batter ciglio
continuò ad attaccare.
Lanciandosi su Sailor Mars.
A velocità
sospettosamente lenta.
-Mars… flame sniper!- Disse la mora
scagliando il suo attacco più potente su quella furia omicida.
I presenti
videro ‘Razor’ scoppiare in una nube di vapore al contatto con il colpo.
-E
due.- Fece il vero Razor apparendo dietro a Sailor Pluto e spedendola con un
calcio nella schiena a stendere anche Sailor Venus (motivazione:
testata).
Poi mosse le mani in maniera rapidissima, mentre attorno a lui si
formavano enormi quantità di vapore acqueo…
-Oboro Bunshin no
Jutsu- Disse con la massima calma, mentre la nebbia si trasformava in
sue tre copie.
Le copie poi si lanciarono in mezzo al
gruppo…
-Silence Wall!!- -Final
Sacrifice!- Urlarono contemporaneamente Sailor Saturn e Razor. La
tecnica difensiva della Guardiana della Distruzione e della Rinascita riuscì ad
arginare l’esplosione congiunta che distrusse le copie… ma il botto era stato
comunque paragonabile a quattro Blast Bomb castate
contemporaneamente!
-Mercury! Aqua
mirage!-
-Space Sword
Blaster!-
-Starlight honeymoon therapy
kiss!-
-Venus! Love and beauty
shock!-
-Mars! Flame sniper!-
-Deep
submerge!-
-Dead scream!-
-Jupiter!
Oak evolution!- Gli attacchi più potenti delle Sailor piovvero addosso
a Razor approfittando del polverone sollevato dalla quadruplice
esplosione.
Scaraventandolo indietro di un paio di metri e riducendo a
brandelli il suo saio ed il pettorale protettivo che indossava sotto di
essi.
L’assassino, occhi iniettati di sangue, capelli scarmigliati,
sanguinante in più punti, rimase a torso nudo.
Non era certo un bello
spettacolo: il petto ed il braccio destro costellati da innumerevoli cicatrici,
quello sinistro era composto da un materiale argentato che si muoveva e
rimodellava come dotato di vita propria; ed incastonate in vari punti vi erano
strane sfere di materiale nerastro.
In ultimo, un tatuaggio a forma di drago
– serpente orientale era apparso sul suo corpo: la coda iniziava alla base della
gola, risaliva fino al volto dove la testa del dragone serrava la sua presa
attorno all’occhio sinistro.
-Uhuhuh… BWAAHAHAHAHAHHA! Vi ringrazio,
mocciose… erano duecento anni che quello scocciatore mi teneva bloccato. Per
vostra sfortuna… adesso sono riuscito ad uscire! Adesso non combatterete più con
l’Hitokiri Razor Chaos Dragon…- Disse mentre un’inquietante aura oscura si
addensava nel suo corpo -… ma con Soryu No Shinigami Razor HELLMASTER!- Proruppe
mentre il braccio sinistro si divideva in cinque tentacoli.
Tentacoli le cui
punte si misero in contatto, mentre scariche elettriche si radunavano attorno ad
esse.
-Oh [CENSORED]!- Fece Ryuuga, ancora steso, rendendosi conto di COSA
stava per sparare Razor.
Peccato che l’esplosione di prima avesse fatto
scattare qualcosa nella memoria di Sailor Jupiter.
Aveva ricordato a cosa era
collegato il sogno del volo…
FLASHBACK!
Un volo in un cielo infinito.
Solo nuvole, vento… e qualche blocco vagante
rassomigliante a dei continenti sospesi.
Il Piano Elementale dell’Aria.
A
viaggiare erano lei… ed un massiccio stormo di Ryuzoku, Ryu – youkai e persino
dei Ryujin.
Lei stessa era sulla schiena di un Drago Azzurro. Il solo a
portare un qualche tipo di insegna.
Eppure, quel massiccio schieramento, la
cui potenza riunita avrebbe potuto causare seri danni ad un pianeta, trasudava
paura.
-Comandante Tempest, Jupiter – sama! Abbiamo individuato il nemico!-
Urlò un Ryu – youkai avvicinandosi al Drago su cui viaggiava.
-Composizione
dello schieramento avversario?- Domandò lei.
-Non meno di quattromila unità
per ogni ceppo di medio – basso livello, seimila dei ceppi medi e cinquecento
unità di classe Sovrano del Vento (2).- Enunciò lo youkai.
-Avete sentito? Ci
hanno preso sul serio, stavolta! Pronti alla battaglia, e prepariamoci alla
strage!- Urlò lei, pronta alla battaglia, come tutti, del resto.
Con un
ruggito ferino, l’intero squadrone si preparò alla lotta.
Lei stessa si
concentrò su una ‘cosuccia’ non proprio consona alle regole che il Drago su cui
viaggiava le aveva insegnato.
Immediatamente, la sua uniforme da
combattimento (se così si poteva chiamare… alle volte, lei e le sue colleghe si
ponevano seri dubbi sulla sanità mentale di Parsic Valar e sul suo senso
pratico) si fuse con una “corazza” di pelle di Drago… o meglio, con parte della
sua essenza astrale, le sue orecchie si allungarono ed appuntirono; con un
piccolo schiocco i suoi canini si appuntirono e delle ali squamate apparvero
sulla sua schiena.
Subito dopo, una katana dall’impugnatura verde ed azzurra
apparve nella sua mano.
-Alla CAAARICAAAAA!- Urlò ‘Tempest’, caricando una
gran massa di energia nelle sue fauci, imitato dal resto dello squadrone, mentre
lei caricava dei fulmini sulla katana.
Poco dopo, la gran massa di Nameless
che il ryu – youkai aveva avvistato arrivò a distanza di tiro… la maggior parte
degli insettoidi extra dimensionali venne ridotta a cenere fine dalle armi a
soffio dei Ryuzoku.
Il resto iniziò un furioso corpo a corpo, in cui ben
presto si vide chi comandava lì: i Draghi, a qualunque ‘ceppo’ (materiale,
divino o youkai che fosse) che appartenessero.
-Comandante! Individuato il
portale nemico!- Urlò un Ryujin, sparando un’ondata di energie sacre su due
Sovrani del Vento e mettendoli fuori gioco.
La costruzione di materia
organica, pulsante delle energie corrotte dei Nameless, si stagliava di fronte a
loro.
Sailor e Drago si scambiarono un’occhiata d’intesa…
E dopo aver
evocato una quantità epica di energia, lanciarono la mossa più potente che
potevano evocare.
-Tenrai Shikiken!- Urlarono i due,
sparando le due ondate di energia… e vaporizzando la struttura nemica.
Oltre
che l’80% delle forze nemiche che ANCORA resistevano.
END FLASHBACK!
… e adesso avrebbe agito!
-Tenrai Shikiken!- Urlarono
Razor e Sailor Jupiter evocando la stessa tecnica l’uno contro l’altra.
E per
fortuna (per TUTTI) che non avevano avuto abbastanza tempo per caricare più
energia, altrimenti dei presenti non sarebbe rimasto molto.
Peccato che dopo
il dissiparsi dell’inevitabile polverone et scariche di energia residua, tutti
ebbero modo di vedere Sailor Jupiter stesa al suolo, ancora dolorante, ed il
corpo di Razor parzialmente devastato dal suo stesso colpo.
Con un ringhio di
dolore, il danno che Soryu No Shinigami si era (praticamente) inflitto da solo
svanì, e non solo le ferite più evidenti si erano rimarginate, ma persino
l’attrezzatura distrutta dagli attacchi delle Sailor si era ricomposta.
-Voi…
non avete ancora capito… la realtà… forse… forse Lucius lo ha fatto… ma ora… per
voi è tardi… affronterete tutti i poteri con cui mi sono scontrato, e che il mio
braccio sinistro può usare.-
Detto ciò, il braccio sinistro di Razor riprese
a modellarsi.
Come in un incubo, decine di mani argentate emersero
dall’arto.
-Iniziamo con la specialità del Flame Alchemist!-
Osiris.
-Cazzo! Quella è la mia tecnica! E con la potenza che stà caricando…- Urlò
Roy Mustang, rendendosi conto di quello che Razor stava per fare.
-Mi sa che
Lucius, Sailor Mercury e Sailor Neptune avranno il loro bel daffare per spegnere
l’incendio.- Commentò distrattamente Anzu mentre sgranocchiava un poco di pop
corn.
Non commento su quanto casino stessero facendo Jonouchi ed Honda nello
sbafarsi i loro sacconi di patatine (o altri salatini non molto ben
identificati) mentre Odion ed Alex Luis Armstrong stringevano la classica
“Amicizia dei Muscoli”, e Cathrine sbavava in direzione dell’egiziano.
Campo di battaglia…
Le ondate di fuoco generate dalla tecnica dell’ex tenete colonnello Mustang
piovvero sulle Sailor, contrastate con difficoltà dalle tecniche di Lucius,
Sailor Mercury e Sailor Neptune mentre il Silence Wall di
Sailor Saturn evitava al resto del gruppo ustioni gravi.
Mentre bloccava le
vampe, Sailor Saturn strinse i denti: gli impatti si stavano facendo troppo
forti.
-Ed ora… la tecnica dello Strong Arm Alchemist!- Fece mentre prendeva
da terra un rottame e lo colpiva con il pugno sinistro, modellatosi un’ennesima
volta per creare un particolare cerchio alchemico.
Il rottame si modellò in
un proiettile appuntito, che ad altissima velocità andò ad impattare sul
Silence Wall… sfondandolo.
Con uno scatto inumano, il
braccio sinistro avvolto stavolta da scariche rossastre, Razor si fiondò sul
gruppo, attaccando Sailor Pluto.
Colta di sorpresa, la Guardiana del Tempo
alzò la sua Time Key per difendersi…
Solo per vedersela rompere in due pezzi
dalla ‘tecnica’ di Scar.
-Ed ora…- Altro modellamento. Stavolta il braccio
riassunse la forma ‘tentacoli, che si rimodellarono poi per creare uno pseudo –
imbuto. Imbuto in cui iniziò a formarsi un vortice d’aria…
Osiris.
-La tecnica di Layla – san. Ed Nii – san, pensi che possa aver appreso anche
la tua tecnica?-
-Se avesse avuto la Rivelazione anche lui, forse. Ma così
non è. Inoltre, non mi ero mai scontrato con il Dark Thunder Alchimist.-
Campo di battaglia…
-… jet stream.- -World Shaking!- Le due
tecniche si scontrarono a mezz’aria, annullandosi a vicenda.
-Venus…
love me chain!- Urlò Sailor Venus, riuscendo a “prendere al laccio”
Razor e bloccandogli così le braccia.
Grosso errore.
La bionda se ne
accorse come vide l’assassino aumentare il numero di denti allo scoperto.
Con
un’ennesima mutazione del braccio sinistro, il Drago si liberò dalla presa,
prendendo in mano la catena… che assunse una colorazione azzurrina, rivoltandosi
contro la padrona.
Sailor Venus si ritrovò con il braccio sinistro
‘catturato’ dalla sua stessa arma.
Uno scatto fatto con l’HikariRyu no Jutsu
fece il resto, mandando Sailor Venus a farsi un bel volo.
L’Alternate Metal
del braccio sinistro formò delle punte sui tentacoli, scattando ad un’altissima
velocità verso la bionda.
Un oggetto che Razor portava sul dorso della mano
destra prese a brillare di rosso… la Dark Fire Key (3), donatagli a suo tempo da
Lei Magnus / Ruby Eye Shabranigdo si era attivata.
Cosa che non avveniva più
dai tempi della Grande Guerra Divina.
-Dark Fire Blast!-
Urlò Razor, scagliando una terribile vampata di energia oscura mista a
fiamme.
Purtroppo per lui, il pestaggio aveva rotto i sigilli relativi ad
ALCUNE parti della memoria di Sailor Venus.
-SABER!- Chiamò la bionda… e
l’istante successivo i tentacoli impattarono su un AT-Field, mentre Sailor Venus
venne afferrata a mezz’aria e presa in braccio dall’ex Akuma che, puntata una
mano verso la colonna, enunciò un colpo altrettanto temibile, attivando il Dark
Water Ring.
-Dark Water Stream!- Ed un getto di energie
nero – bluastre fuoriuscì dal talismano per intercettare il colpo infuocato,
annullandosi con esso.
Mentre la riunita coppietta atterrava, Razor vomitò un
fiume d’invettive piuttosto pesanti sul torturatore.
-Stanne fuori Dark
Sound! Stanne fuori o provvederò a saldare il conto che abbiamo in sospeso da
TROPPO tempo.- Concluse alla fine della raffica di parolacce.
-Spiacente
Soryu no Shinigami, ma non te la posso lasciar uccidere: già una volta non son
riuscito a proteggerla. Stavolta non fallirò.- Rispose quello con la massima
calma, preparando il Dark Ring ad un’altra bordata di energia.
-Allora verrai
smazzato insieme a lor…- -Smoking Bomb!- Ecco di cosa si era
scordato Razor: era Saber che avrebbe dovuto trattenere Tuxedo Kamen FUORI
dall’area del kekkai e far in modo che le Sailor non se ne
accorgessero.
Tralasciamo le tonnellate di parolacce irripetibili che
costrinsero perfino i più esperti del gruppo a turarsi le orecchie, è
meglio.
Drago di Sangue, in orbita alta.
-Ok, quante possibilità hanno le Sailor di vincere, ora che Tuxedo Kamen le
ha potute raggiungere e Saber è tornato a spalleggiare la sua girlfriend?-
Chiese retoricamente Phibrizio.
-Meno di quelle che si possono pensare,
Phibrizio. Molte meno. Se Razor si mette ad usare QUELLE Dark Bring, allora
saranno guai pesanti per loro e per il pianeta.-
-Sono così letali?-
-Da
sole, no. Ma dato che le usa da circa 490 anni, ha raggiunto un tale livello di
controllo su di esse che… bhè, darebbe punti persino a Lusha.-
-Ah. Come si
chiamano?-
Sul pianeta…
-E dopo gli Alchimisti e le arti della Gilead, signorine, tocca alle Dark
Bring.-
-Sappiamo cosa possono fare quelle pietre. Non ci spaventi.- Fece una
biondina a caso.
-Ma se finora ne ho usate solo due. Su
cinque.- La frase di Razor fece cadere in testa a Sailor Venus (come volevasi
dimostrare ndKK) un paio di pugni (Sailor Jupiter e Sailor Mars), mentre Saber
scuoteva la testa sconsolato e con un sorrisino ironico: non sarebbe mai
cambiata.
-Iniziamo da quella che avevo stupidamente prestato ad un
presuntuoso Youkai che aveva la sfacciataggine di farsi chiamare come Belial –
sama. The Earth!- E subito dopo il terreno sotto le Sailor ed
alleati iniziò a frammentarsi, vibrare e sollevarsi come per l’effetto di un
terremoto.
Unitamente all’effetto sismico, pezzi del terreno si rimodellarono
per creare pugni, lame e simili.
Risultato: il Silence
Wall e l’AT Field di Saber dovettero fare gli straordinari per
arginare quell’assalto.
-E adesso, quella che ha ispirato una superarma
dell’Impero Galattico. Nightshape Cloak!- E dal braccio
destro di Razor si alzò una strana colonna di tenebre.
Colonna che, toccato
il ‘cielo’, si espanse sempre di più…
In orbita, le navi videro la cappa di
tenebre avvolgere completamente il pianeta.
-*(!@^@*(!@%*&@!$! Lo ha fatto sul serio!-
Porconò Garv quando si rese conto di quanto la situazione fosse critica.
-Le
Sailor hanno a malapena venti minuti, prima che la cappa creata dalla
Nightshape Cloak inizi ad assorbire tutte le energie endogene
ed esogene del pianeta, riducendolo ad una palla di rocce e ghiacci
inabitabile.- Commentarono, alle loro postazioni, Edward Elric (Osiris); Annael,
Yuel e Martiel (Amaterasu); dopo aver esaminato la ‘cappa’.
Campo di battaglia…
-Il tempo soggettivo, cioè il NOSTRO tempo, è infinito: lo scontro potrebbe
durare in eterno, per quel che mi riguarda. Tempo ASSOLUTO, cioè il tempo che vi
resta prima che la Nightshape Cloak inizi a trasformare
questo pianeta in un deserto di ghiaccio e rocce: venti minuti. Poi sarà troppo
tardi per fare qualcosa, e questo pianeta inizierà a morire.- Disse Razor mentre
schivava con la massima flemma (e continuando ad irridere i suoi avversari) i
fendenti di Ryuuga, Saber, Sailor Uranus e Tuxedo Kamen ed i colpi di energia
delle Sailor Senshi e delle tecniche di Lucius.
Poi inarcò un sopracciglio:
sbagliava, oppure un colpo di una delle Sailor era passato attraverso il suo
braccio senza danneggiarlo?
Seguirono una decina di imprecazioni, quando (due
secondi dopo) si rese conto che Sailor Mars, Lucius e Saber lo avevano fregato
con delle illusioni mentali (ovvero qualcosa per cui il Byakugan non serviva a
nulla).
Le ragazze infatti si erano messe in formazione, mentre Ryuuga, Saber
e Tuxedo Kamen, dopo aver mollato qualche altro colpo (e Ryuuga aveva avuto cura
di danneggiargli le gambe perché non potesse evitare quello che gli stava per
arrivare addosso).
-Sailor Planetary Attack!- Urlarono le
Senshi rilasciando una valanga di energia comparabile con i Tenrai
Shikiken dell’assassino.
“Nee – chan, mi serve ancora una volta un
aiuto…” Pensò Razor attivando la modalità lighblade della Future’s
Hope.
-RAAAAAAAAAGHHHH!- Ringhiò mentre univa la propria energia a quella
dell’Arma Ancestrale e (con molta fatica) faceva assorbire da quest’ultima
l’immane bordata di energia. A causa dell’esorbitante quantità di potere due
Dark Bring (l’Eraser e la Nighshape Cloak, per essere precisi ndKK) esplosero
riducendosi in polvere.
Poi, sotto gli sguardi sbalorditi dei presenti (con
le dovute eccezioni di chi lo conosceva) roteò sopra di sé la lama… mentre dei
fulmini si addensavano su di essa.
-Tenrai Shikiken… FULL
POWER!- Urlò l’hitokiri, colpendo violentemente il suolo e rilasciando
in un colpo solo sia l’energia del Planetary Attack sia quella dello
Shikiken.
Quando il bagliore (e le interferenze generate dal colpo) cessò,
gli osservatori in orbita poterono rendersi conto della vittoria dell’hitokiri,
che si reggeva (a malapena) in piedi in mezzo ad un quasi – cratere, mentre le
Sailor erano stese al centro di un’area relativamente poco danneggiata (AT Field
e Silence Wall rules! ndKK).
Sulla THE JOCKER
-Comandate!- Urlò un’ufficiale arrivando dal comandante della nave.
-Cosa
succede?-
-Razor ha appena sconfitto le Sailor Senshi.-
-E per il prossimo
mese avremo un superlavoro da svolgere. Altro?-
-TUTTI i ninja medici di
Terra 60 che abbiamo a bordo hanno vinto, contemporaneamente tra loro e alla
vittoria di Razor, ai giochi d’azzardo, fosse anche la morra cinese.-
Fine 31° episodio.
Nel prossimo episodio:
Finisce la Prova organizzata dai Signori
dei Demoni.
E con essa finiscono la tormentata vita di un assassino e
l’inaccettabile esistenza di un abominio.
Spinta da un odio e da una furia
irrefrenabili, Neria invocherà il kanly ed affronterà le
Sailor. A nulla varranno gli sforzi di Xellos Metallium ed Hao per arginare la
furia della semidemone, in cerca di vendetta per la morte del padre.
Riusciranno le Sailor a sopravvivere anche a questo scontro?
Tutto questo
ed altro ancora nel prossimo episodio!