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Autore: Always Say Yes    06/08/2012    2 recensioni
Dalla storia:
"Da quando Harry l’aveva lasciata, si sentiva triste. Lo aveva aspettato per tanti anni, quanti in tutto? Tre, quattro, ormai non lo sapeva più e non voleva neanche ricontarli. È vero, lei gli aveva detto che lo aveva aspettato per tutta la vita e che poteva ancora aspettarlo, ma di certo non poteva dirgli di non lasciarla; non era nel suo carattere."
È la mia prima fanfiction, basata su alcune canzoni (che, tra l'altro, fanno parte di Moulin Rouge, uno dei miei film preferiti).
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Come what may I will love you until my dying day
Diamond Are A Girl's Best Friends



Distesa sul letto l’unica cosa che Ginny sapeva era che sentiva caldo. Era estate. Era sveglia da tanto, ma non aveva intenzione di muovere un solo muscolo. Sentì la porta della stanza aprirsi e vide entrare Hermione:- Ginny! Tra quanto pensi di scendere?  Tua madre richiede, anzi esigue che tu scenda ad aiutarla!- le disse la mora: - Va bene, mezz’ora e scendo, dille di non preoccuparsi.- rispose la rossa : - Okay. Va tutto bene, Ginny?- le chiese dolcemente :- Una meraviglia guarda! – le rispose sarcastica :- Ho capito, non ti va di parlarne. Ci vediamo dopo, allora- . La ragazza uscì e si chiuse la porta alle spalle.

Ginny sprofondò il viso tra i cuscini. Non voleva essere aggressiva con Hermione, la sua migliore amica. Da quando Harry l’aveva lasciata, si sentiva triste. Lo aveva aspettato per tanti anni, quanti in tutto? Tre, quattro, ormai non lo sapeva più e non voleva neanche ricontarli. È vero, lei gli aveva detto che lo aveva aspettato per tutta la vita e che poteva ancora aspettarlo, ma di certo non poteva dirgli di non lasciarla; non era nel suo carattere. Avrebbe dovuto vestirsi, pensò. I pantaloncini di jeans e la canottiera erano un’ottima idea perciò andò davanti all’armadio e tamburellò le dita sull’anta sinistra mentre cercava con lo sguardo i vestiti. Li trovò e li indossò in fretta. Si guardò allo specchio e notò quella massa di capelli rossi che le ricadevano lungo la schiena e decise di raccogliergli in uno chignon abbastanza disordinato. Sentì di nuovo bussare alla porta e andò ad aprire. Davanti a lei c’era Harry: - Ciao Ginny - la salutò lui :- Ciao Harry…- gli disse la ragazza: - Posso parlarti?- le chiese :- Sì certo, vieni- disse la rossa. Harry entrò e Ginny richiuse la porta: - Cosa mi volevi dire?- gli chiese Ginny -: Sei, per caso, arrabbiata con me ?- disse lui con aria un poco incerta : - No, per quale motivo dovrei esserlo? – disse lei -: Ginny, ti prego! – le disse -: C’è una cosa che non capisco…- iniziò lei:- Che cosa non capisci?- la interruppe lui - : Non capisco- riprese- cosa tu provi verso di me  -: Non ti seguo, Gin. Puoi essere più chiara? – disse il ragazzo: - Non capisco se tu sei, o almeno eri, veramente innamorato di me…- disse Ginny -: Ginny…- il suo nome li uscì come in un sussurro- Come puoi farmi una domanda del genere? Lo sai benissimo per quale motivo ti ho lasciata e di certo non era perché non ero innamorato di te! Io non voglio che tu soffra a causa mia. Vorrei che tu possa avere un ragazzo che ci sia sempre per te, che ti ami come dovresti essere amata. Forse dimenticandomi vivresti meglio, saresti più felice… almeno credo…- le rispose il moro -: Come posso dimenticarti, Harry? Non puoi capire che sei l’amore della mia vita? Non potrei mai neanche immaginare la mia vita senza te… io…- Ginny non riuscì a finire la frase perché scoppiò a piangere. Si coprì il  volto con le mani e si sedette sul letto. Harry le si sedette accanto e le accarezzò la schiena:- Allora non dimenticarmi- Ginny si asciugò le lacrime con il dorso della mano e lo guardò negli occhi. Sentì la mano del ragazzo accarezzarle dolcemente la guancia e la baciò. Quello fu un bacio lungo, pieno di passione e di desiderio; perché entrambi sapevano che sarebbe potuto essere uno degli ultimi. Harry si staccò da lei e la guardò negli occhi :- C’era una cosa che volevo darti…- disse il ragazzo:- Cosa?- chiese Ginny:- Una cosa che avevo preso un po’ di tempo fa, nel mondo babbano.- disse e tirò fuori una scatoletta di velluto blu e la porse a Ginny:- Perché non la apri? .-le disse. La ragazza, un po’ titubante, aprì la scatola e dentro ci trovò una collana in oro con un ciondolo a forma di cuore in cui c’era incastonata una pietra simile ad un diamante:- Ti piace?- chiese Harry:- È…stupenda, Harry…io…-La ragazza non finì la frase perché posò le sue labbra su quelle di Harry:- Davvero ti piace?- chiese ancora una volta Harry:- Ma certo! Come potrebbe non piacermi?-rispose la rossa:- Quando l’ho comprata c’era un’altra pietra ma l’ho voluta far sostituire con un diamante, ho pensato che sarebbe stato più…non so, bello- disse Harry:- Ti ha mai detto nessuno che i diamanti sono i migliori amici di una ragazza?- disse la rossa, facendo ridere entrambi.
Harry la fissò a lungo e poi disse:- Qualunque cosa accada, io ti amerò…-Ginny sorrise e finì la frase:- fino alla fine dei miei giorni.-
I due si scambiarono un altro bacio e poi scesero, dal momento che Molly richiedeva la loro presenza di sotto.


A.S.Y.'s corner: Allora, questa è la mia prima fanfiction, una cosa decisamente orribile, eh? Comunque, l'ispirazione mi è venuta una notte mentre guardavo per l'ennesima volta Moulin Rouge … se ci fosse qualcuno che l'abbia apprezzata, me lo faccia sapere con una recensione ^^
  
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