Forse sarà l’estate che ancora mi porta a pensare a lui, o forse sono io che ancora non l’ho dimenticato ogni volta che sento quest’aria calda che mi colpisce riesco a ricordare ogni suo minimo particolare.  È passato un anno da quando tutto è finito, ma per me è come se fosse successo ieri il cuore che perde un battito alla visione di quella scena, Niall nella camera da letto insieme a quella prostituta, le lacrime che non finivano di scorrere lungo le miei guance, il suo volermi prendermi nelle sue braccia ma io che rispingevo ogni suo gesto per quanto mi facesse pena e schifo e dal quel giorno in poi rifiutai sempre le sue chiamate, i suoi continui fiori che mi mandava chiedendomi di perdonarlo perché non era in lui ma era più forte di me ogni volta che cercavo di farlo avevo sempre in mente quella scena e la paura che lui potesse ferirmi una seconda volta e per questo gli dissi di lasciarmi andare se mi amava veramente e fu così.
Ogni volta mi chiedo se lui almeno una volta nella sua giornata ancora mi dedichi qualche pensiero, se ancora mi ama come io amo lui perché ammetto di essere ancora innamorata, ma il mio orgoglio e la pura di ricaderci una seconda volta mi ha spinto ad allontanarmi da lui definitivamente. 
Ma mi ricorderò sempre di lui, ogni suo gesto, ogni suo bacio che lasciava nella labbra sempre uno strano sapore che si poteva paragonare allo zucchero, ogni volta che prendeva la mia mano e l’intrecciava con la sua, ogni volta che riusciva a darmi quella completezza che mancava per essere completa nella mia vita, ogni volta che prendeva quella chitarra e guardandomi negli occhi che erano paragonabili all’infinito oceano mi cantava « If i’m louder would see me? Would you lay down in my arms and rescue me. Cause we are the same, you save me. When you leave it’s gone again », ogni volta che nelle notti ci spogliavamo delle nostre paure dei nostri più grandi sentimenti e ci donavamo l’uno all’altro.

FLASCBACK
« Niall, ma dove mi stai portando? » chiesi incuriosita, mi aveva coperto gli occhi con una specie di foulard color nero in modo che io non potessi vedere dove mi stesse portando con la macchina.
« Ancora che me lo chiedi? Ti fidi di me?» intanto lo sentivo ridacchiare.
« Come potrei mai fidarmi di un ragazzo che indossa berretti dalla mattina alla sera? Ma neanche morta, coglione. » mi diede una leggera spinta sapendo che il mio modo di prenderlo in giro ormai era una cosa quotidiana.
« Per tua fortuna, siamo arrivati. » lo sentii slacciarsi la cintura di sicurezza e venirmi ad aprirmi lo sportello della macchina, mi fece scendere e intanto cominciavo a sentire il suono dell’onde del mare che si faceva sempre più vicino, dopo aver fatto più di due km a piedi con la sua mano intrecciata con la mia mi tolse il foulard dagli occhi e per un attimo non riuscii a respirare per l’emozione, mi aveva portato in quel posto dove mio nonno mi accompagnava sempre dopo scuola per stare in compagnia insieme a me, per un attimo sentii qualcosa in gola e gli occhi cominciare a pizzicare.
 « Niall, non so che dire sono senza parole molte volte te ne ho parlato ma non pensavo che un giorno mi avresti portato qui tu sei l’unica persona che riesce a rendermi felice, grazie per essere entrato nella mia vita. » dopo aver sentito queste parole, mi avvicinò a lui e mi strinse forte al suo petto da poter così sentire i battiti del suo cuore.
« No, grazie a te per essere entrata nella mia vita per avermi aperto gli occhi e per rendermi felice ogni giorno perché senza di te non sarei quello che sono ora, ti amo sì ti sembrerò anche stupido ma la verità è che mi sono innamorato di te, Ellen.» l’unica cosa che riuscì a fare è posare le mie labbra sulle sue e baciarlo come non avevo mai fatto in vita mia, in quel bacio c’erano tutte le miei paure più grandi, le mie insicurezze e soprattutto il mio amore verso lui, lo volevo solo per me volevo che fosse mio.


Ripensando a quel ricordo mi venne istintivamente di sorridere, perché in quel periodo ero veramente felice mi sentivo come al centro del mondo con il suo amore e se potessi tornare indietro rifarei ogni singola cosa, ogni singolo gesto,  non rimpiangerei mai quello che ho fatto con lui perché sarebbe come negare di averlo sempre amato dal primo momento che i miei occhi incontrarono i suoi.

« And i’d gave up forever to touch you, cause i know that you feel me somehow.
You’re the closest to heaven that i’ll ever be and i don’t want to go home right now.  »