Capitolo due.
Secret.
Ho sempre odiato le interviste.
Sono sempre piuttosto monotone.
'Sorridi Bill, sorridi , annuisci, ridi' mi dice sempre Jost.
E io eseguo tutto alla perfezione, quasi fossi un burattino.
E poi arrivano sempre quelle due domande, sempre.
-Siete fidanzati?- Ci chiede la tipa
Ormai non so quante volte dovrò ripeterlo ancora.
No, non lo sono, sono uno dei pochi cretini che crede nell'amore ma non lo trova, e nonostante tutto ci crede ancora, per poi fare la figura del pesce lesso.
-No, non sono fidanzato- Rispondo, cercando di fingere un sorriso.
Intanto gli altri iniziano a parlare della loro vita sentimentale, e io man mano , rivolgo la mia attenzione a qualcosa di imprecisato.
Come se mi fossi trasferito mentalmente in un altro pianete, le voci, le urla, diminuiscono, fino a cessare del tutto.
Un nascondiglio, un rifungio.
Se essere innamorati significa soffrire ulteriolmente, beh, vorrei che per una volta quell' opportunità mi si presentasse davanti.
Per una volta, vorrei poter dire 'Sono innamorato'.
E sì, spezzerei molti cuori, cuori infranti, fan che inizierebbero ad odiarmi.
Certe volte mi chiedo davvero cosa pensano che io sia.
Bill Kaulitz... o un giocattolo?
Mi sembra di essere manovrato, mi sembra di essere solo uno dei tipici ' animali da palcoscenico'.
Forse per molti resterò soltanto Bill Kaulitz, Bill Kaulitz, l'unico che non riesce a trovare l'amore.
E poi mi ritroverò all'età di 87 anni da solo, senza famiglia, con un fratello che avrà moglie, figli, nipoti e chi più ne ha più ne metta.
E invece io mi ritroverò solo, con venti cani e altrettanti gatti.
Voglio trovare un'ombra di cui risplendere.
All'improvviso poi, qualcuno mi trascina via da quel mio mondo perfetto, e mi accorgo che Tom mi sta strattonando un braccio.
Mi rendo conto solo dopo pochi secondi che tutti mi guardano.
-Scusi, non ho sentito- Rispondo all'intervistatrice.
Lei sorride, quei sorrisi falsi quanto i miei.
-Cosa vorresti nella vita?-
Cosa vorrei nella vita? Vorrei...
Mi immagino lei che si prepara per uno di quei discordi da 'Miss mondo' o cose simili.
Dove tutte dicono sempre più o meno la stessa cosa. 'Vorrei la pace nel mondo', ' vorrei che tutti fossero felici'.
Io cosa voglio davvero?
Socchiudo gli occhi, sospirando, per poi riaprirli lentamente, sicuro della mia risposta.
-Voglio trovare un'ombra in cui risplendere.-