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Autore: Rowy    19/02/2007    9 recensioni
La signora Weasley spostò lo sguardo indagatore da lui a lei che sembrava agitata e si fissava le scarpe
La vide rabbuiarsi e fissarlo nuovamente con sguardo accusatore prima di incartare un paio di toast e metterli in una busta insieme ad un thermos e del caffè
Uff possibile che dovesse sempre pensare fosse colpa sua quando qualcosa non andava?!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Silenzio

Silenzio.

Sentì il suo busto spostarsi quasi impercettibilmente in avanti per poi tornare indietro, mentre lui prendeva un respiro più profondo.

Lui…

Le sembravano così lontani tutti quei giorni passati a litigare.Per cosa ?Non lo sapeva

Appartenevano al passato i giorni in cui Sirius li aveva guardati scuotendo la testa ,esasperato dalla stupidità di entrambi.E poi finalmente avevano aperto gli occhi e si erano trovati diversi e uguali,complementari.Lei con la sua esuberanza,la sua voglia di mettersi alla prova ,la lingua mai tenuta a freno e lui con la sua calma e razionalità,con i suoi libri e la determinazione nel perseguire quello in cui credeva

Aveva lottato contro la sua testardaggine, contro le motivazioni dietro cui lui si ostinava a nascondersi e alla fine ,quando credeva che potessero finalmente essere felici, quel maledetto velo si era messo tra di loro.

Sirius era morto ed era stata solo colpa sua.Qualsiasi cosa le avessero detto sapeva che era stata tutta colpa della sua maledetta distrazione.

Remus…lui se ne era andato di nuovo e lei non poteva biasimarlo.Per colpa sua aveva perso il suo migliore amico,un fratello,e la colpevole era lei.

Non lo aveva più visto.Sapeva che era in missione sotto copertura da qualche parte e aveva provato a dimenticarlo, ma ogni notte tornava a sognare quel volto e si svegliava chiamandolo.

I suoi capelli erano diventati grigi,aveva perso parte dei suoi poteri e non riusciva più a controllare le sue doti di metamorphomagus.Non era più lei

 

Poggiò la guancia contro la morbida chioma rosa.

Rosa.Di nuovo rosa.

Amava il rosa.Amava il rosa su di lei,amava il rosa dei suoi capelli.Quel rosa che si era spento con la morte di Sirius.

 L’aveva vista allontanarsi da tutti e rinchiudersi nei sensi di colpa e lui…lui non voleva legarsi per poi rischiare di veder morire anche lei aveva già perso troppo.

Non le aveva più parlato,non era andato neanche a trovarla all’ospedale.Si era limitato a chiedere sue notizie prima di infiltrarsi come spia tra i licantropi che si erano schierati dalla parte di Voldemort.

Non sapeva neanche se sarebbe tornato e forse ,quando era partito, desiderava solo chiudere gli occhi e non riaprirli più

Affondò il volto nei suoi capelli respirando il loro dolce profumo.Quanto gli erano mancati.

Quando aveva rivisto quel volto ,che aveva sognato tutte le notti, sciupato,pallido,sporco di macerie, incorniciato da capelli grigi aveva sentito qualcosa dentro di lui sanguinare dolorosamente.

Le uniche parole che avevano scambiato dopo mesi…si erano trasformate in litigio.Un litigio insensato,un litigio che aveva solo fatto male a entrambi.Di nuovo testardi,di nuovo fermi nelle loro posizioni.

L’aveva vista correre fuori ferita ,di nuovo.Ferita per l’ennesima volta da lui.

L’aveva osservata dalla finestra.Era lì che fissava le acque scure del lago,le spalle leggermente incurvate e abbassate ,rinchiusa di nuovo in lei mentre il mondo crollava di nuovo.Un istante,un solo pensiero.Era corso giù evitando tutti coloro che incontrava lungo i corridoi,spingendo le persone nei passaggi ingombri,scivolando ma riuscendo a rimanere in piedi.

Ricordava il vento freddo nonostante la stagione,il cielo scuro,l’odore di sangue e della polvere e nonostante tutto riusciva a sentire il suo profumo.

Ricordava ancora la sensazione delle proprie labbra screpolate su quelle morbide di lei,la sua mano resa ruvida dalla vita all’aperto asciugarle la guancia sulla quale una lacrima aveva tracciato il suo percorso tra la polvere.Ricordava il suo stupore quando aveva riaperto gli occhi e aveva rivisto i suoi capelli rosa.Ricordava il sorriso sulle sue labbra quando le aveva mostrato il loro riflesso e ricordava le sue braccia che lo stringevano come se ne andasse della sua vita

 

Accarezzò piano la mano che teneva nella sua.

“Dora a cosa pensi?”

Distolse lo sguardo dalle fiamme che stava fissando senza vedere e si sistemò meglio sulle sue gambe in modo da incontrare quegli occhi ambrati .

“Penso che abbia ragione Molly sei dimagrito troppo”rispose riuscendo a sorridere nonostante tutto, non voleva sapesse quali fossero i suoi pensieri in quel momento

 “Puoi sempre provare a farmi ingrassare”rispose baciandola dolcemente pur capendo che aveva mentito

 

“No!”

Entrambi si girarono verso il corridoio

“Ma Fleur ormai è tardi…”

“Non importa è il mio matrimonio e voglio sia perfetto”

“Se non aveste avuto tutta questa fretta e aveste aspettato la fine della guerra”

“Lo so che non vi sto simpatica e che non mi credete adatta a lui.Ma io sposo Bill non voi e lui mi ama non come voi che mi odiate “

“Tesoro su non è vero…”

”Si che è vero!” replicò inferocita“avrebbero preferito persino quell’imbranata di Nimphadorà…”

 

“Ehi…”esclamò Nimphadora Tonks con un espressione contrariata facendo per alzarsi ed andare in cucina a dirne quattro a quella smorfiosa ma fu trattenuta dalla stretta delle braccia intorno alla sua vita

 “Io adoro quell’imbranata di Nimphadora”si sentì sussurrare all’orecchio

”Lupin…”lo rimproverò cercando di restare seria e allontanandosi di qualche centimetro”non chiamarmi Nimphadora altrimenti….”

Scccccccc”la interruppe catturando di nuovo la sua bocca ,mentre la sua mano si era spostata risalendo lungo la sua schiena

 

Non sentirono la porta della cucina sbattere con forza e nemmeno i passi nervosi dirigersi verso di loro

“Voi due!Avete finito di stare sempre attaccati?!”li interruppe Fleur Delacour osservandoli furiosa dalla porta”Siete fastidiosi…”

“stomachevoli”aggiunse dopo qualche istante come se avesse riflettuto in cerca di una parola adatta

Si girarono perplessi sforzandosi di non scoppiare a ridere.

Quello era il rimprovero più assurdo mai ricevuto da entrambi;più che altro il colmo era il fatto che fosse lei a rimproverarli.Lei che non perdeva occasione per appiccicarsi al suo Billino ovunque si trovasse

Lei che poteva far invidia ad una gomma da masticare tanto era difficile da staccare,rimproverava loro che per una volta avevano approfittato del fatto di essere soli

Prima che potessero dire qualsiasi cosa la spocchiosa francesina aveva chiuso con rabbia la porta ed era salita su

“Secondo me gli ha lanciato qualche strano incantesimo”commentò Tonks ridendo”povero Bill che brutto destino”

Sentirono i passi di qualcuno salire su e Molly borbottare qualcosa con Arthur in cucina

“Forse è meglio se andiamo a letto”propose Lupin che non aveva intenzione di incrociare i signori Weasley  dopo che avevano litigato con la futura nuora

 

Avevano appena messo piede sul secondo gradino ,quando furono fermati

“Andate a letto?”

-Beh si dove credi che stiamo andando visto che su ci sono solo camere da letto?-rispose mentalmente Tonks mentre annuivano

Salutarono e ripresero a salire.

Qualcosa dentro di lei diceva Sbrigati prima che continui a parlare,veloce sali

“Ti ho preparato il letto nella stanza delle ragazze” continuò la signora Weasley

Te lo avevo detto di salire di corsa. la rimproverò la vocina mentre si girava senza riuscire a mascherare una smorfia di delusione

”a te,Remus,ho preparato la stanza all’ultimo piano”

Nimphadora Tonks che che non aveva mai nemmeno pensato di dover dormire nuovamente lontana da lui la guardò come a dire-Ma stai scherzando vero?-

“Non c’era bisogno di mettere un altro letto nella stanza delle ragazze loro sono già strette,io dormo con Remus

“Oh no,assolutamente”

Ma Molly

“Niente ma non sarebbe di buon esempio per i più giovani”

Non credeva assolutamente che i più giovani avessero bisogno del loro esempio“Ma…”

 “Quando sarete sposati avrete la vostra camera,per ora quando siete qui camere separate”

 

Ginny e Fleur dormivano tranquille sotto le loro lenzuola colorate.Si sistemò meglio il cuscino e incrociate le braccia dietro la testa rimase a fissare il soffitto buio.Per un po’ aveva pensato di sgattaiolare fuori durante la notte e raggiungerlo ma a quanto pareva Molly non si fidava,l’aveva sentita passare d’avanti alla stanza per controllare che dormissero ed inoltre le loro stanze erano vicine,avrebbe sentito qualsiasi rumore.

Beh dal giorno dopo avrebbero avuto una casa tutta per loro.Con questo pensiero riuscì ad addormentarsi

 

Socchiuse gli occhi sbadigliando e chiedendosi  che ora fosse.

Guardò l’orologio,segnava le sette del mattino. Tolse il cuscino da sotto la testa e lo premette contro le orecchie.

Porte si aprivano e chiudevano,rumore d’acqua,persone che bussavano.

Basta era inutile stare a letto.Era impossibile continuare a dormire con tutta quella confusione; tanto valeva alzarsi e sperare di riuscire ad ottenere una tazza di the o caffè e qualche biscotto.

Man mano che scendeva sentiva continuare a bussare.Raggiunse il pianerottolo e vide una piccola fila fuori dal bagno.Ringraziò il fatto che alla Tana ci fossero due bagni 

“Insomma ma che stai facendo vuoi uscire si o no?”Chiese Ginny picchiando contro la porta“Tonks dai dobbiamo lavarci anche noi”

Nimphadorà !”Protestò la francese spostando bruscamente la ragazzina e bussando più forte

Si avvicinò alle due”Che sta succedendo?”chiese incuriosito

“Si è chiusa in bagno e non vuole uscire”rispose Fleur smettendo per un attimo di tentare di abbattere la porta “Ci sono tutte le mie cose lì dentro,non posso certo scendere a colazione così”

Alzò gli occhi al cielo e bussò

Da dentro non venne nessuna risposta

Avvicinò l’orecchio alla porta,nessun rumore.“Dora stai bene?”chiese iniziando a preoccuparsi leggermente

Nessuna risposta

Provò ad aprire la porta ma la maniglia girò a vuoto“Apri la porta”

Provò di nuovo…nulla

Estrasse la bacchetta dalla tasca e fece scattare la serratura,chiudendo la porta quasi in faccia alle due ragazze che si erano sporte per sbirciare

“Dora…”

 

Si era svegliata molto presto, o meglio ,la signora Weasley si era svegliata molto presto e le aveva interrotto il sonno iniziando a muoversi rumorosamente per casa.

Conoscendo la lentezza di Ginny e di Fleur nel prepararsi ne aveva approfittato per andare in bagno per prima.

Aveva fatto un bel bagno caldo godendosi quel quarto d’ora tutto per lei.Stava per uscire quando aveva visto il suo riflesso nello specchio.

 

Molly ti spiace se facciamo colazione fuori?”

La signora Weasley spostò lo sguardo indagatore da lui a lei che sembrava agitata e si fissava le scarpe

La vide rabbuiarsi e fissarlo nuovamente con sguardo accusatore prima di incartare un paio di toast e metterli in una busta insieme ad un thermos e del caffè

Uff possibile che dovesse sempre pensare fosse colpa sua quando qualcosa non andava?!

“Grazie, ci vediamo a pranzo”

 

  
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