-Cheeeeeeeer,sveglia dobbiamo partire!- urla la mia migliore amica,Sharon.
-Che?Cosa?Dove?Quando?- le rispondo balzando giù dal letto.
-Dobbiamo partire per Londra idiota! Abbiamo l’aereo tra tre ore!- urlò lei,con voce ancora più forte.
-Che felicità..-dissi con tono acido,stavamo partendo perché mia madre era morta in un incidente e visto che mio padre se ne era andato,sarei stata affidata a mio fratello,che vive a Londra,che in pratica nemmeno conosco,visto che se ne era andato di casa a 13 anni,quando avevo solo 6 anni senza farsi più sentire né nulla.
Ho sempre pensato che mi odiasse,chi lascerebbe una bambina di 6 anni da sola con la madre alcolista?
-Dai Cher,so che è terribile ciò che è successo a tua madre..ma non è colpa di tuo fratello se adesso devi vivere con lui..-dice Sharon abbracciandomi.
-No certo,è solo colpa sua che mamma sia peggiorata e sia finita in quella macchina,che io sia stata di merda nei 10 anni seguenti,che io non sia riuscita a socializzare praticamente con nessuno,che io..- non riuscivo a parlare,mi si formò un nodo in gola.
Sharon mi strinse forte a se. –Amore mio,ricordati che tu sei forte,molto forte,e ce la farai,anzi,ce la faremo,visto che verrò anche io-
Sharon partiva con me,i suoi le avevano dato il permesso,sapevano come mi sentivo,e quindi sarebbe rimasta con me.
-Lo so Shar,lo so.- dissi io asciugandomi le lacrime che intanto erano scese sul mio viso.
-Okay,dai scendi a fare colazione,mi vesto e arrivo-
-Sei sicura?- Chiese lei.
-Sì,lo sono.- feci un sorriso un po’ smorto e lei uscii dalla mia stanza.
Visto che i miei vestiti erano tutti in valigia,presi le ultime cose rimaste fuori,i miei jeans stretti rossi e la mia amatissima canotta a righe bianche e blu e le mie Air Force basse e scesi al piano di sotto.
Ingurgitammo due biscotti e corremmo in macchina perché eravamo tremendamente in ritardo.
Arrivate all’aereoporto ,corremmo all’imbarco,entrammo praticamente mentre stavano chiudendo il portellone,tipico di noi.
-Ahahaha hai i capelli tutti per aria!- disse scoppiando a ridere Sharon.
-Ah-Ah-Ah,come sei divertente Shar- risposi io irritata mettendomi a posto i miei ricci capelli rosso scuro che ormai avevano distrutto l’elastico con cui avevo provato a domarli questa mattina.
il viaggio fu tranquillo,senza turbolenze e arrivate all’uscita dell’aereo porto trovammo mio fratello,Edward,23 anni,alto,capelli neri e occhi marroni,tutto il contrario di me che avevo i capelli rossi e gli occhi verde smeraldo.
Mi dovetti avvicinare a lui perché non mi aveva riconosciuto.
-Ei,siamo qui,andiamo?- dissi io scocciata muovendo una mano davanti alla sua faccia in modo sfottente.
-Eh? Ah sì okay- disse lui distratto.
-Non puoi sederti davanti Cher,hai solo 14 anni- dice e mi fa segno di uscire per mettermi dietro con Shar.
-Sorvolando il fatto che ne ho 16,io mi siedo dove voglio- rispondo io acida sbattendo la portiera.
Lui altò gli occhi al cielo –Okay,facciamo come vuoi tu allora.-
Si mise al volante e partimmo,dopo circa un ora o poco meno ci introdummo in una via di casette tutte uguali,oh mio dio.
-Ma dove cazzo vivi? Nel quartiere dei vecchi senza fantasia?- dissi io scocciata.
-Se proprio vuoi saperlo,questo paesino si chiama Holmes Chapel e questa è casa nostra- disse indicando l’unica casa con le finestre bianche al posto che di legno.
-Beh,diciamo che è quella che fa meno tristezza- disse Shar sorridente.
Io scoppiai a ridere mentre Ed spense la macchina e scese dalla macchina.
La casa era carina,due piani,non troppo ma più grande della casa in cui vivevo con mia madre.
-Di sopra c’è la vostra stanza,la prima stanza a destra.-
-Okay.- Disse Shar sorridendo a Ed che arrossi un po’.
Non mi piaceva questa cosa,infatti trascinai subito su in camera Shar.
Mollai giù le cose e scesi di corsa al piano inferiore,volevo farmi una passeggiata da sola.
-Dove vai?- Mi chiesero all’unisono Shar e Ed.
-A fare un giro.- detto questo uscii dalla porta e iniziai a camminare.
Ad un certo vidi un parchetto per bambini deserto,e decisi di sedermi su un’altalena,non ero sicura che reggesse il mio peso,ma non me ne importava molto.
L’altalena era fredda,come più a meno tutto in questo paesino del cavolo.
Mi mancava Milano,col caldo,la gente che passava per le strade,i palazzi tutti altissimi e di colori diversi..
Non amavo l’idea di vivere con mio fratello,perché dovrei vivere con qualcuno che mi ha abbandonata?
Mi sbilanciai a caddi all’indietro sbattendo la testa e svenni per qualche secondo finchè non sentii la voce di un ragazzo.
-Ehi? Stai bene?- disse il ragazzo spaventato.
Piano piano aprii gli occhi,il ragazzo aveva i capelli mossi e castani,gli occhi azzurri e una faccia che faceva davvero ridere,ma non ero dell’umore,quindi gli risposi un po’ acida.
-Secondo te sto bene? Uff dovrò subito mettere da lavare questi vestiti!-
Il ragazzo mi aiutò ad alzarmi e poi mi chiese se avevo bisogno di aiuto per tornare a casa.
-No,sto benissimo,mi sono solo sporcata tutti i vestiti!- risposi io come arrabbiata perché mi avesse chiesto di aiutarmi.
-Okay..scusa,io mi chiamo Louis e abito in fondo alla via con dei miei amici,e tu ti chiami?- disse sorridendo,cavolo,che bel sorriso che aveva.
-Mi chiamo Cher,e sinceramente non mi interessa la storia della tua vita- gli dissi irritata.
-Ah..okay,comunque sei stata davvero goffa prima- disse ridendo.
Mi voltai verso di lui e lo guardai in cagnesco.
-Scusami? Chi sei tu per giudicarmi?-
-Ehi,ehi,tranquilla scherzavo!- rispose Louis mentre ancora rideva.
Non la smetteva di sorridere,e questo mi dava fastidio,non c’era nulla per cui sorridere,io ero caduta e lui mi aveva aiutato a rialzarmi,cosa c’era di comico?
Passeggiammo per un po’,poi un ragazzo in macchina si avvicinò a noi e suonò il clacson.
-Ehi Lou,vieni con noi? Andiamo da Perrie- disse il ragazzo con un ciuffetto altissimo,saranno stati dieci centimetri cavolo!
-Non posso,devo accompagnare a casa Cher e..-
-Tu non devi accompagnarmi da nessuna parte,posso benissimo tornare a casa da sola,non sono una bambina- dissi io allontanandomi da Louis,che mi venne vicino e mi diede un bacio sulla guancia e mi sussurrò un “Okay all’orecchio , provocandomi dei leggeri brividi e poi salii in macchina con il ragazzo dal ciuffo kilomentrico.
Cavolo,ma in Inghilterra sono tutti così?
Louis era davvero insopportabile,insomma,era così spiritoso,così sorridente..per una che ha una vita di merda come la mia non è il massimo.
Non era neppure un ragazzo carino!
Okay,forse un pochino lo era.
Forse un pochino tanto.
I miei pensieri vennero interrotti dal suono di un clacson proveniente da una macchina nera,che deve essere costata un sacco di soldi,da dove usciva Louis che mi faceva la linguaccia.
Dio che nervi.
Camminai ancora qualche isolato e poi ritrovai la mia “Nuova casa”,era ora di ritornare alla realtà.
Aprii la porta e c’erano Sharon e Edward che guardavano ‘Twilight’ con Shar che lo prendeva in giro perché il vampiro aveva il suo stesso nome.
Se quel ragazzo non fosse stato quel grandissimo stronzo di mio fratello avrei pensato che fossero una bella coppia.
-Permesso..- dissi entrando.
-Ehi Cher,vieni a vedere il film con noi!- disse Shar.
Io e Edward ci guardammo imbarazzati.
-No grazie,non amo i film sui vampiri…- risposi io acida guardando mio fratello.
Salii nella mia nuova camera e mi sdraiai sul mio nuovo letto e mi misi a pensare.
A cosa? Boh,al fatto che la mia migliore amica era di sotto che ci provava con mio fratello,bastardo come pochi,o al fatto che avevo conosciuto un’irritante ragazzo dagli occhi azzurri e dal sorriso bellissimo,oppure al ciuffo kilometrico dell’amico del ragazzo irritante.
Cavolo,era davvero..wow..ce,era altissimo.
Piano piano mi addormentai,ero stanca,erano successe abbastanza cose oggi,domani avrei iniziato la nuova scuola,e sarei rimasta come al solito in disparte.
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EEhi bella gente!
Questa è la mia nuova FF,per precisione è la mia seconda :3
Sò che è diversa dalla mia prima FF.ma spero che vi piaccia ugualmente,perchè ci tengo molto al votsro parere,infatti,se vi fa piacere,recensite e fatemi sapere che ne pensate!
Mi fareste felice :D
Taaaaaaaanti baci
xxVicky