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Autore: Kathe8114    07/08/2012    2 recensioni
Una misteriosa ragazza giunge a Mystic Falls. Sembra essere interessata alla doppelganger e a Klaus,ma nessuno ne conosce il motivo.Il suo ritorno sconvolgerà il corso degli eventi e porterà Damon a fare i conti con una parte del suo passato che credeva persa per sempre.
“Una strega è una serva della natura, un vampiro un abominio della natura.
Puoi essere l'uno o l'altro.
Non entrambi”.
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo II

 

 

 

Mystic Falls, 2011

 

“Sembri nervosa”

La grande jeep grigia aveva appena superato il cartello con la scritta “Benvenuti a Mystic Falls”.

“E tu un po' troppo felice di tornare a casa per il funerale di tuo fratello”.

Mason sorrise, continuando a guardare la strada; Evelyn aveva sempre la risposta pronta.

L'aveva conosciuta pochi giorni dopo il primo incontro con Katherine; nonostante gli fosse stata presentata come una cara amica, aveva sempre avuto la sensazione che qualcosa non quadrasse nel rapporto tra le due. In sua presenza, Kathe era sempre un po' tesa, come se fosse pronta a scappare da un momento all'altro; quando Mason le aveva rivolto qualche domanda per sapere come quella strana amicizia fosse nata, lei aveva liquidato l'argomento con poche parole, scocciata. L'uomo allora non aveva più toccato l'argomento.

Se la sua Katherine si fidava di lei, doveva farlo anche lui.

Erano ormai vicini alla casa dei Lockwood.

“Come ti ho già detto, puoi fermarti da noi, se non hai altro posto dove dormire. La casa è grande; non sarà di certo un problema trovare una stanza per te”.

La vampira si girò verso di lui e sorrise.

“Ti ringrazio, ma temo di dover declinare l'offerta”

Mason la guardò per qualche secondo e sorrise a sua volta.

“Sei decisa a rimanere nell'ombra, eh?”

“Per ora è meglio che il mio ritorno a Mystic Falls rimanga segreto”.

Evelyn tornò a guardare fuori dal finestrino, notando come la cittadina fosse cambiata nell'ultimo secolo.

Erano passati 110 anni.

Un brivido le attraversò la schiena al ricordo degli ultimi momenti vissuti in quel posto.

Aveva giurato a sé stessa di non farvi ritorno, ma il destino evidentemente aveva altri piani per lei.

Il destino ha piani a noi sconosciuti”.

Quel pensiero la scosse; erano decenni che non pensava a sua nonna. Probabilmente era quella stupida cittadina a far riaffiorare brandelli di passato da quell'oblio in cui li credeva persi.

“Beh, io sono arrivato”.

Non si era nemmeno accorta che la macchina si era fermata e che Mason la stava fissando.

Erano davanti al cancello d'ingresso della residenza dei Lockwood.

“Bene, allora io vado. Sai quello che devi fare, vero?” gli chiese, guardandolo con serietà.

L'uomo si fece serio “Certo. Questa non è una gita di piacere, ne sono consapevole”.

“Farai meglio a ricordarlo sempre” concluse la vampira, allontanandosi velocemente.

Mentre camminava per le vie della città, senza sapere dove andare, Evelyn faticava a trattenere la sua agitazione.

Era di nuovo li, dove tutto era iniziato.

E dove tutto doveva finire.

 

 

Mystic Falls, 1901

 

Seduta accanto alla finestra della sua stanza, Evelyn guardava il giardino della propria tenuta immerso nell'oscurità della notte; si sentiva inquieta.

Era ormai la terza notte in cui non riusciva prender sonno; il suo istinto la portava davanti a quella finestra ad osservare attentamente lo spazio esterno. Non sapeva cosa stava aspettando, ma voleva essere pronta.

Ma pronta a cosa?

Un urlo ruppe il silenzio carico di tensione in cui era immersa e le gelò il sangue nelle vene. “Nonna!”

Con indosso solo una leggera camicia da notte, la ragazza corse fuori dalla stanza,attraversò in fretta il lungo corridoio e spalancò la porta della stanza della nonna.

Sangue.

Sangue ovunque: sulle pareti, sui mobili, sui vetri delle finestre, sul letto.

Il letto.

Il profilo di un corpo supino sdraiato sulle candide lenzuola, imbrattate di quel liquido, scuro la scosse dal torpore.

Con una forza che non credeva di avere, si avvicinò e scorse il volto dell'anziana donna: gli occhi spalancati e vuoti, il segno di una lacrima solitaria sulla guancia destra,la gola squarciata.

Un senso di vertigine la colse e calde lacrime cominciarono a sgorgarle dagli occhi; fu costretta a sedersi proprio vicino al corpo esanime della nonna per evitare di cadere e cercare di non perdere i sensi. Cercò di regolarizzare il respiro e pensare.

La cosa che aveva fatto quello scempio doveva essere ancora li, in quella casa.

Questo pensiero la fece alzare di scatto.

Si guardò le mani, la vestaglia, le gambe: erano coperte di sangue.

Avvertì una presenza alle sue spalle, ma ormai era troppo tardi; due braccia le cinsero il corpo, immobilizzandola, e avvertì un dolore acuto al collo. Era la fine, era...

Si ritrovò seduta nel proprio letto,sudata e tremante.

Un'altra volta quel maledetto incubo.

Una debole luce, passando attraverso le tende leggere, illuminava debolmente la stanza; doveva essere l'alba.

Percepì dei passi pesanti nel corridoio e poco dopo la nonna fece il suo ingresso nella stanza: con i capelli grigi che le ricadevano in modo disordinato sulle spalle, la vestaglia celeste semi aperta che le arrivava fino alle caviglie, la guardò con occhi carichi di preoccupazione.

Ancora quel sogno, tesoro?” le chiese dolcemente, avvicinandosi e sedendosi sul letto vicino alla nipote.

La ragazza annuì; aveva il viso pallido,ma disteso ora che sapeva che la nonna stava bene e le era accanto.

Non è solo un sogno, vero?”

L'anziana donna scosse il capo, abbassando lo sguardo sulle proprie mani.

Forze oscure hanno fatto ritorno a Mystic Falls, Eve. Dobbiamo tenere gli occhi aperti”.

Dovremmo tornare a New York da papà” disse con impeto la giovane. Non voleva rischiare di perdere la nonna.

L'oscurità è ovunque, tesoro, anche a New York” rispose la nonna, tornando a guardarla negli occhi “ Ma noi sappiamo come difenderci”.

Lo so, ma... Non riesco ad evitare di avere paura”.

E non devi, cara. Le emozioni sono ciò che ci distingue da loro, ciò che ci rende più forti! La magia che è in te si nutre dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni; più umanità ci sarà in te e più la tua magia sarà potente. Non dimenticarlo mai”.

Perchè non è stato così per la mamma?” chiese sussurrando Evelyn, mentre i suoi occhi tornavano a riempirsi di lacrime.

Le due donne erano le uniche a sapere la verità riguardo alla morte di Charlotte Haynes, dissanguata da un vampiro quando Evelyn aveva solo 3 anni; la polizia di New York l'aveva catalogata come la tragica conseguenza di un furto.

La nonna le prese le mani tra le sue e le sorrise.

Il destino ha piani a noi sconosciuti, Eve. Il compito di persone come me e te, come tua madre, è quello di servire la Natura e contrastare le tenebre; per questo abbiamo i nostri poteri. Ma, ricorda, c'è sempre un prezzo da pagare... anche per loro”.

Loro?! Loro sono soltanto un abominio!”

La donna osservò il viso della nipote contrarsi in una smorfia di rabbia; era così giovane, così limpida.

Calmati, cara. Questo temperamento non si addice ad una fanciulla della tua età!”

Il tono giocoso della nonna riuscì a strapparle un sorriso.

Ora sistemati un po' e poi raggiungimi nel salone per la colazione” le disse alzandosi.

Quando la donna si chiuse la porta alle spalle, Evelyn scese dal letto, dirigendosi verso l'armadio per scegliere l'abito che avrebbe indossato quella mattina.

Il movimento di qualcosa fuori dalla finestra catturò la sua attenzione: un corvo nero era appena passato davanti alla sua finestra.

 

 

 

Mystic Falls, 2011

 

“Ti sei divertita a creare scompiglio?”

Evelyn e Katherine erano sedute sul divano, con un bicchiere di sangue in mano.

La Petrova sorrise soddisfatta “Ed è solo l'inizio! Ho in mente grandi cose”.

“Immagino... Ma mentre giochi, ricordati il motivo principale per cui siamo qui”.

Il sorriso dell'altra si spense “Certamente. Credimi, voglio Klaus morto molto più di te. Tu hai il potere di ucciderlo, giusto? Questo fa di te la mia migliore amica!”.

Ad un occhio ingenuo sarebbe sembrata sincera; per quanto ne sapeva Evelyn, di Katerina Petrova non ci si poteva fidare.

Per questo le aveva raccontato quella piccola bugia e aveva taciuto qualche verità. Lei era solo una pedina, esattamente come tutti gli altri.

“E di Stefan Salvatore che mi dici? Non sembra molto propenso a tornare da te”.

“Questo lo vedremo! Devo solo ricordargli i motivi per cui mi amava... Non sarà difficile.”

“Ma c'è Elena adesso”

La strega provava un divertimento perverso a stuzzicarla su quell'argomento; doveva pur divertirsi in qualche modo.

“Lei non cambia le cose! E' solo un ripiego. Anzi, è proprio il decantato amore di Stefan per lei a provare che non ha mai smesso di amare me”.

Eve fece una smorfia. Non avrebbe nemmeno tentato di capire quel ragionamento contorto.

“E di te che mi dici? Quando hai intenzione di entrare in scena?”

“Presto. Prima voglio divertirmi un po'” rispose la strega, spostando lo sguardo sulle fiamme che ardevano nel camino.

“Lo ucciderai?”

“Ti importerebbe?”

Katherine tacque per qualche istante.

“No”

Evelyn rise piano “ Gli hai appena spezzato il cuore ed ora dici questo? Sei perfida!”

L'accusa giocosa provocò una risata civettuola della vampira che aveva accanto.

“Non mi hai ancora raccontato questa parte della storia! Perchè questa volontà di vendetta nei confronti di Damon?”

Il sangue umano aveva la straordinaria capacità di renderla paziente; per questo non le provocò alcun dolore per quella domanda inopportuna.

“Diciamo solo che abbiamo un conto in sospeso” rispose, osservando il denso liquido infrangersi contro i bordi del bicchiere,mentre lo muoveva lentamente con la mano.

“C'è una cosa che devi fare per me, Katherine” disse d'un tratto, voltandosi verso la vampira.

“La ragazza in ospedale di cui mi hai parlato...”

“Caroline, l'amica di Elena” la incalzò prontamente l'altra, pregustando già quello che avrebbe detto in seguito. Aveva imparato a riconoscere quello sguardo sinistro della strega ed era certa che il suo compito sarebbe stato divertente.

“ Esatto. Dovrai ucciderla”.

“Ma ha il sangue di Damon in circolo!”

Katherine si agitò sul divano; non riusciva a capire come l'avere un altro vampiro tra i piedi potesse sposarsi con il piano di Eve.

“Lo so... Lei porterà un messaggio a Damon da parte mia”.

Intuendo le sue intenzioni, la Petrova non poté far altro che sorriderle con fare cospiratorio.

“Qual è il messaggio?”

 

 

Chicago, 1920

 

Ne sei proprio sicura? Non stai tentando di fregarmi, vero Gloria?!”

Un sospiro uscì involontariamente dalla bocca della strega.

Non otterrei nessun vantaggio nel farlo, Evelyn. L'unico modo di venire in contatto con una strega che si trova nell'altro lato è tramite gli Spiriti”

Gli Spiriti mi hanno abbandonata tempo fa!” urlò la vampira, sbattendo il pugno sul tavolo “Deve esserci un altro modo!”.

Gloria, temendo tanto per la sua vita quanto per il suo locale appena rimesso a nuovo, le parlò con tono sommesso, sperando di riuscire a calmarla.

Si rifiutano di comunicare con me, Evelyn, perchè sanno che ti sto aiutando. Con gli Spiriti contro non riuscirò mai a contattarla. Non so per quale motivo questo sia così importante per te, ma sarebbe il caso che cominciassi ad accarezzare l'idea di non poterlo fare”.

Lo sguardo della vampira si rabbuiò; velocemente abbassò la testa, cercando di ricacciare indietro le lacrime.

La strega rimase scioccata da quella manifestazione di debolezza. Non le era mai capitato di assistere ad una scena simile. Era un vampiro, perchè diavolo non controllava le proprie emozioni?

Posso riuscirci anche senza di loro”.

La voce della ragazza era debole, ma decisa. Quando alzò la testa, i suoi occhi erano furenti.

Non ho bisogno degli Spiriti, posso scavalcarli. Sono abbastanza potente per farlo”

Evelyn si alzò di scatto e così fece anche Gloria.

Non puoi! Magie di questo tipo hanno delle conseguenza inimmaginabili! E' troppo rischioso!”

E cosa mai potrebbe capitarmi?! Rischierei di morire?!”

La vampira la guardò con sguardo sprezzante, un sorriso sarcastico ad incresparle le labbra; a Gloria vennero i brividi.

Sarebbe una cosa contro natura!” urlò la strega, tentando di farla ragionare.

Il sorriso di Evelyn si allargò.

Come lo sono io, no?”

A quel punto Gloria realizzò che era troppo tardi per fermarla.

Mi serve Klaus” e, così dicendo, la vampira sparì.

 

 

Mystic Falls, 2011

 

Damon entrò in casa velocemente, chiudendosi la porta alle spalle e dirigendosi verso l'armadietto degli alcolici. Aveva un disperato bisogno di bere qualcosa di forte, molto forte.

E' sempre stato Stefan”

Sentire quella frase due volte nella stessa sera era troppo. Prima Katherine e poi Elena. La storia non cambia.

Un'immagine riemerse improvvisamente nella sua mente: una giovane donna, con un abito celeste, leggeva un libro, seduta all'ombra di un salice.

Con una smorfia interruppe il corso dei suoi pensieri; riaprire quel capitolo sarebbe stato il colpo finale.

Con rabbia, lanciò il bicchiere pieno di bourbon che teneva in mano.

Ne aveva abbastanza.

Con lo sguardo fisso sulle fiamme nel camino, Damon Salvatore spense tutto.

Un movimento impercettibile alle sue spalle lo fece voltare di scatto.

Niente.

Eppure avrebbe giurato che ci fosse qualcuno dietro di lui un attimo prima.

Lentamente andò verso l'ingresso. La porta era aperta.

La richiuse con un colpo secco, chiedendosi chi mai fosse stato così avventato da entrare in casa sua e spiarlo. Lo avrebbe scoperto, in un modo o nell'altro, e quell'idiota l'avrebbe pagata cara.

Se solo non fosse stato così preso da quei pensieri rabbiosi, si sarebbe accorto della donna che, nascosta nell'ombra della notte, osservava ogni suo movimento dal vetro della finestra, sorridendo.

 

 

 

_ Angolo Autrice_

 

Ciao a tutti!!

Questo capitolo è ambientato nel primo episodio della seconda stagione; non sarà sempre così, inevitabilmente la storia prenderà una piega del tutto diversa dalla trama della stagione.

Come il primo, anche questo secondo capitolo serve a mettere un po' di carne sul fuoco... dal prossimo le cose diventeranno un po' più dinamiche!

Un grazie a tutti coloro che seguono la storia e un grande invito a recensire!! ;)

Sperando che il nuovo capitolo vi sia piaciuto, vi saluto!!

Kathe.

 

  
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