Pov jhonny: era li immobile, che dormiva, i suoi capelli biondi le sfioravano il viso, e la pelle bianca come non mai brillava allo squarcio di sole che usciva dalle tendine dell'ospedale. Il bambino riuscì a sopravvivere quella notte, sophie stava bene e quel pomeriggio tornammo a casa. L'estate era ormai finita, e sophie doveva tornare a new york ma nessuno dei due voleva soprattutto con un bambino in arrivo. Pov sophie: quel pomeriggio mi svegliai molto assonnata, la testa ancora mi faceva male ma mai come qualche giorno fa. Mio padre molto preoccupato mi aiutó a preparare la valigia per tornare a casa, ma non a casa mia, in quelle settimane in ospedale io e jhonny decidemmo di andare a vivere da soli con il bambino in arrivo, i genitori di jhonny molto benestanti ci aiutarono con l'affitto e anche mia madre, e mio padre per il poco che ci potevano aiutare contribuirono alla spesa. Mio padre non se l'aspettava quando gli diedi la notizia che ero rimasta incinta, mia madre neanche, ma tutti e due mi appoggiarono e mi aiutarono. Quel pomeriggio io e jhonny lo passammo sul divano coccolandoci, lui continuava a toccarmi la pancia, ero incinta solo da 2 mesi non era molto grossa la pancia. " come lo vorresti chiamare se è maschio?" gli chiesi, " non so forse ryan!" sorridendo con quel suo bellissimo sorriso, e i suoi occhi azzurro oceano," perchè ryan?", lo guardai," mio nonno si chiamava così, mi ha cresciuto lui e gli volevo bene." una lacrima gli scese dal volto, io lo baciai e lo appoggiai sul mio seno. Pov jhonny: ci addormentammo nella Nostra nuova casa, io tra le sue braccia come un bambino, era perfetta ogni cosa di lei mi piaceva, le sue mani lunghe e affusolate, le sue labbra rosa e carnose, e quei capelli biondi mi facevano letteralmente impazzire. Non so se ero pronto a diventare padre, ma pensandoci ogni cosa con lei mi sembrava più semplice, lei rendeva ogni cosa migliore, rendeva me una persona migliore. Pov sophie: la mattina dopo gli portai la colazione al letto, quel giorno dovevo andare dal medico per sapere Il sesso del bambino, ero impaziente di scoprirlo. In sala d'attesa, era pieno di donne incinta sulla trentina, delle pance enormi, mi resi conto che tra qualche mese anche io diventerò così. " agitata? Stai tranquilla andrà tutto bene!" disse jhonny tenendomi la mano. "Sophia? "disse l'infermiera, " si eccomi", entrai seguita da jhonny, "allora ormai sta al terzo mese è pronta a sapere se è un maschietto o una femminuccia? È una mamma giovane, il padre dov'è?", chiese il medico, io diventai tutta rossa e jhonny più di me, " sono io il padre eccomi." disse jhonny mentre mi sdraiai sul lettino, l'infermiera mi stava spalmando una sorta di gel molto freddo. " tienimi la mano e non la lasciare", dissi a jhonny, il medico inizió a fare l'ecografia," allora il bambino sta bene, è più forte che mai, queste sono le gambe e qui c'è.... È si è proprio un maschietto, complimenti. E lo sente questo rumore? Questo è il battito! Senta quant'è forte!" io iniziai a piangere e jhonny inizió a baciarmi la fronte e a piangere, " amore ma ci pensi quello è nostro figlio! " aveva un sorriso bellissimo, mi pulì la pancia  e la bació, il medico e l'infermiera uscirono per lasciarci un attimo da soli, jhonny si avvicinó a me e mi disse "vorrei chiudere la porta in questo momento, per lasciare tutto il mondo fuori dalla stanza, perchè per me adesso esisti solo tu.... E lui " mi accarezzó la pancia ancora bagnata e mi abbracció forte...