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Autore: domino55    07/08/2012    4 recensioni
Victoria,19enne sola e libera. Aveva amato una volta,ma non sempre l'amore vince sempre e su tutto.
Alex,22enne,lavoro in uno studio di registrazione,alto bello e impossibile.
No,non era stronzo,voleva solo le sue dovute e meritate attenzioni.
Si incontrano,sarà destino?Caso? O che cosa?
Non riusciranno a tenersi lontano,pur volendo.
Che succederà tra loro? Con i giusti amici,le giuste persone..dove arriveranno questi due?
Basta scoprirlo.
RATING ARANCIONE/ROSSO. Avvertirò quando c'è un capitolo più spinto così che voi possiate decidere di leggere oppure no.
Aspetto i vostri commenti,un bacio!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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1.


L'amore.
Vorrei iniziare con la parola “amore”. Che cos'è l'amore,se non una stupida perdita di tempo? Voglio dire,quanti sono davvero gli uomini e/o donne che amano davvero?
Dopo tutto però,molte persone-me incluse- lo cercano. Lo cercano disperatamente,hanno un disperato bisogno di amare e di sentirsi amate. A quale prezzo,però? Spezzarsi il cuore. Perchè l'amore fondamentalmente fa questo. Non immaginate nemmeno quanti ragazzi incontrerete,quante volte il cuore si spezzerà,prima di incontrare quello che tutti definiscono “giusto”.
Prendete me per esempio,normale ragazza,niente di particolare-se non per i capelli esageratamente lunghi,ma non so per quanti possa considerarsi “segno particolare”- grande cuore,perdo amore da tutti i pori,e..tristemente sola.
Non ho mai amato particolarmente la solitudine,fino a poco tempo fa. Causa? Cuore spezzato. Cosa sennò?
Una storia durata più di un anno. Oh..lui per me era quello giusto,era quello con cui la mattina ti svegliavi e ti compariva un sorriso quando te lo ritrovavi accanto,ancora dormente,mentre ti abbraccia. Ed è tutto rose e fiori,amore di qua..amore di la. Esiste solo l'amore..poi però qualcosa di spezza. Che sia l'età,la voglia di qualcosa che ancora non ero pronta a dargli,e forse il non amore vero. Mi aveva lasciato,tre giorni prima di Natale-immaginate la gioia- perchè ancora non ero “pronta a fare il grande passo” così l'aveva definito durante il discorso. Diceva che non poteva aspettare per sempre,che se io non ne volevo nemmeno parlare era perchè forse non ero attratta fisicamente da lui,e tutte quelle cose che si dicono come scusa per mollare una ragazzina di 19 anni.
Ero triste,forse troppo..non riuscivo ad immaginare che mi avesse mollato per un motivo così..futile?
E questa mattina,era una di quelle..buie,spente. Dove le cose le si fanno in modo automatico,senza metterci passione,e così feci.
Uscì di malavoglia da quel groviglio di coperte e lenzuola,buttai a terra la sveglia infastidita. Attraversai il corridoio come fossi uno zombie,camminata a stile morta,andai in cucina,versai un po' di caffè in una tazza,finì di bere,andai in bagno,mi tolsi i vestiti,presi un colpo quando mi guardai allo specchio,entrai in doccia,e cominciai a lavarmi. Cose di tutti i giorni.
Appena finì di sistemarmi,presi la borsa ed uscì di casa.
Vi chiederete. Ma non ha una famiglia? E dove sta andando?
Si,ho una famiglia..ma ho deciso di voler essere indipendente all'età di 18anni,e infatti..eccomi qua. E vado a lavoro. Lavoro in un piccolo bar al centro,la mattina,il pomeriggio lo passo all'università..non ho ancora amici qui,nemmeno conoscenti..solo persone con cui scambio due parole al bancone.
Entrai in macchina e istintivamente appoggiai la schiena al sedile,e mi rilassai pochi secondi chiudendo gli occhi.
Non che mi lamentassi,l'avevo scelta io quella vita..solo l'avevo immaginata diversamente. Magari pensavo di riuscire a farmi della amiche e magari pensavo di trovare un bel lavoro,magari come scrittrice,mi andavano bene anche storie per bambine. E invece no,in uno squallido pub del centro. Però tutto cambierà da oggi,me l'ero promesso.
Appena entrai nel locale un'aria calda e odore di caffè caldo mi investì. Sorrisi a tutti i clienti presenti ed entrai nel retro per posare le mie cose e mettermi il grembiule.

Buongiorno Vic,come stai oggi?” disse il proprietario. Billy,un uomo alto,decisamente troppo alto,possente ma dannatamente vecchio per una come me. Aveva un non so che cosa di sexy,che fossero i capelli lunghi,o che decidesse di vestirsi come un giovane,anche se in realtà aveva 42 anni suonati,triste no?
Bene. A te come va?” dissi scomparendo dalla porta,per arrivare dietro al bancone,mi seguì per dire. “Tutto apposto direi.”
Sorrisi per poi cominciare a fare caffè,cappuccini e lavare tavoli.
La giornata passò in fretta,troppo velocemente che non sentivo nemmeno stanchezza.
C'era tanta gente all'ora di pranzo,tutti prendevano dei panini per poi riandare al lavoro,oppure ragazzi prendevano del caffè.
A colpirmi però,furono dei ragazzi,due maschi-esageratamente belli-e una ragazza-esageratamente bella-. Erano tipo ragazzi tutti messi in tiro,belli e sistemati come nei film. Come quei vampiri belli e scintillanti. Tutte le ragazze presenti li guardano,come fossero star del cinema. Tutti osservavano il ragazzo biondo,capelli un po' lunghi,labbra sottili ma non troppo,leggera barbetta che lo rendeva più..sexy. Fumava,mentre si guardava intorno,con fare infastidito,forse per le ragazzine che appena il suo sguardo si posava su di loro ridevano maliziosamente.

"Devo aspettare altre due ore,signorina?” disse il signore di fronte a me,aspettando il sacchetto.
Mi scusi,tenga.” Dissi telegrafica io,senza passione.
Appena tornai a posare gli occhi dalla parte dei ragazzi,un colpo al cuore si fece largo nel petto notando gli occhi del ragazzo puntati addosso. Incatenai lo sguardo,lui era troppo teso,io troppo imbarazzata tanto che mi sentì le guance tingersi di rosso e distolsi lo sguardo,decisa a non guardarlo più. Avrà sicuramente pensato che fosse come le ragazzine del tavolo accanto.
Ma,manco a farlo apposta,la sua amica bionda e occhi azzurri-il che era un brutto segno-alzò la mano,per dire “Può venire qua?” e sorrise. Denti perfetti..classico.
Sorrisi e alzai un dito mimando “Un minuto.” ed entrai nel retro.
Era nervosa,sicuramente li avrei guardati come fossero dei scesi in terra,avrei fatto una figuraccia e loro avrebbero riso. Perfetto. Maledì Jess,oggi era il suo turno,ma quel pomeriggio dovetti sostituirla io,saltando anche le lezioni. Mi guadai in un piccolo e vecchio specchio,cosa che peggiorò la situazione,quei capelli a pazza non mi avrebbero aiutato,e quei vestiti terribilmente vecchi avrebbero fatto si che mi prendessero per una barbona. Perfetto!
Ma andai comunque,era pur sempre il mio lavoro.
Così spensierata mi diressi al tavolo.

Salve,che prendete?” disse ritirando il menù e guardando solo ed esclusivamente la ragazza,consapevole che purtroppo avevo gli occhi puntati addosso.
Oh un caffè andrebbe bene,per me.” sorrise in modo dolce,tanto che rimasi di stucco,mi aspettavo fosse una di quelle ragazzine che ammirava se stessa e solo lei. “Tu Liam?” si voltò verso l'altro ragazzo,che a differenza dei altri due era moro,con la pelle olivastra. “Solo un bicchiere d'acqua.” disse questo,guardandomi attentamente. “Ci siamo già visti noi?” disse poi.
Come?N-no,non credo.” dissi cercando di sorridere.
Boh.” disse appoggiando la schiena alla sedia.
Poi,mi girai sull'altro che imperterrito continuava a fissarmi.
Feci un cenno con la testa,come per chiedere cosa volesse.

Un caffè anche io.”
Bene.” e girai i tacchi per tornare dietro il balcone,dove trovai Billy.
Ti stava mangiando con gli occhi.” mi disse,mentre entrambi preparavano il caffè.
Come scusa?”
Il ragazzo li infondo,c'era uno scambio di sguardi da paura. Avreste compito atti osceni in pubblico se ne avesse avuto la possibilità.” e rise compiaciuto.
Perchè invece di dire stupidaggini,torni a fare i panini?” dissi io,fingendomi acida.
Ehi signorina,sono io qui il capo,potrei farti fare qualsiasi cosa..perciò attenta a come parli.”
Mi scusi mia imminenza.” Dissi inchinandomi.
Muoviti che ci sono due tavoli da pulire.” e scomparì dalla porta del retro,baciandomi la testa.
Il nostro era un rapporto speciale,ci eravamo presi in simpatia dal primo momento in cui misi piede qui dentro,era una specie di secondo padre,anche se dannatamente più bello.
Sospirai per poi portare il vassoio al tavolo.

Grazie.” dissero in coro. E me ne andai,sorridendo e basta.
Pulì i tavoli,salutando tutti i clienti che andavano via,e ringraziando a chi gentilmente mi lasciava qualche spicciolo.
Fino a che non sentì un tonfo,come se qualcosa si frantumasse,e in effetti era proprio così.
Una tazzina di caffè per terra,e caffè sulla maglietta del ragazzo biondo.

Dannazione.” sospirò questo.
Come giusto fare,mi avvicinai per recuperare la tazzina.

Ti sei tagliato?” dissi osservando un piccolo taglio nel palmo della mano.
Non è niente.” disse duramente.
Sicuro Alex?” disse la bionda.
Alex. Alex. Alex.

La camicia,devo andare a lavoro ora..come merda faccio?” disse buttandosi in malo modo nella sedia.
Tranquillo,ora torniamo a casa.”
A casa? Non ci arriviamo nemmeno in mezz'ora..a casa!” sbottò lui.
Mi voltai verso Billy che era venuto in soccorso per accettarsi che fosse tutto apposto.

Vic accompagnalo sul retro e cerca di riparare al danno..pensi di farcela?”
Infondo era solo una piccola chiazza.
Alex mi guardò speranzoso,alzandosi.

Io veramente..” ma notai lo sguardo severo di Billy. Sospirai. “Vedrò quello che posso fare.”
Così mi voltai per entrare nel retro,consapevole che mi stesse seguendo,e sentendo di sfuggita le scuse dei ragazzi.
Quando entrammo la porta si chiuse. C'era tensione,e anche imbarazzo..soprattutto da parte mia.
Poi si tolse la camicia.

Che cosa fai?” dissi sovrappensiero io.
"La maglietta,il caffè..non so se ricordi.” disse sarcastico lui.
Oh si..” sussurrai,doppiamente in imbarazzo.
Non guardare,Vic. Non guardare.
Così aprì l'acqua del lavandino e comincia a sciacquare la parte macchiata.

Così..lavoro qui.” disse lui,appoggiato al muro,mentre mi osservava. O ancora meglio,fissava.
Mh.” dissi,si fa per dire,semplicemente io.
Passammo minuti in silenzio.

Accidenti.” dissi io,non riuscendo a sbiancare la maglietta. “Mi tremano le mani.” dissi,non ricordando un piccolo particolare..non ero sola.
Sentì una risata soffocata.

Che hai da ridere,falla tu invece di..di..oh lasciamo perdere.” dissi buttando la maglietta nel lavandino.
E appoggiando le mani sopra. Non potevo essere normale,con un ragazzo a petto nudo accanto a me,con un sorriso sexy,che mi fissava.

Dovresti essere meno tesa.” soffiò lui,mettendosi dietro me,mentre tentava di farmi un qualcosa simile a dei massaggi. E ci sapeva fare. “Sembra che abbia paura di me.” disse sorridendo.
Borbottai qualcosa che sinceramente nemmeno io capì.
Alzai la testa,e attraverso lo specchio notai il suo sguardo fisso sulla mia spalla. Così spostò di poco la maglietta.

Uhm,siamo trasgressive vedo.” disse,notando probabilmente il tatuaggio.
Piccolo particolare,avevo disegnato un piccolo uccello nella spalla sinistra,segnò di libertà. Non facevo nemmeno più caso,come se non lo avessi più.
Infastidita mi girai. Mettendo,tra il nostro poco spazio che ci divideva la mia mano a la maglietta.

Mi dispiace non posso aiutarti.” dissi guardandolo negli occhi.
Notavo il suo divertimento negli occhi,notai il suo sorriso strafottente,e notai anche la sua braccia muscolose ma non troppo.

Non posso indossarla,è bagnata.”
Allora dovrai uscire così,tanto non penso che alle ragazzine fuori dia troppo fastidio.” disse io,cercando di allontanarmi.
Lasciam-” non riuscì a finire la frase,che un qualcosa di morbido e caldo si impossessò della mia bocca,all'inizio non capì,poi cercai di focalizzare la situazione.
Questo tizio mi stava baciando,mi aveva intrappolata senza via di fuga,e io stavo inconsciamente ricambiando il bacio.
Era la prima volta che baciavo dopo Jack,il mio ex,la prima volta dopo un anno..e mi piacque e anche parecchio.
Lui continuava a baciarmi imperterrito,io continuavo a ricambiare imperterrita. Così non so come,mi trovai tra le sua braccia,con le mie gambe allacciate alla sua vita,mentre il bacio continuava,con spazi di dolore..quando si staccava per riprendere fiato. Le nostre lingue si ricorrevano,e lui mi stringeva come se da un momento all'altro scappassi..e così fu.
Ripresi coscienza,quando per sbaglio,stringendo ancora più forte,un gemito uscì dalla sua bocca.
Così,come scottata mi scansai.

Fammi scendere.” dissi io.
Sorpreso,mi aiutò a staccarmi.
Mi sistemai,in silenzio,senza dire nulla.

Puoi anche andare,mi dispiace per la maglietta,ciao.” dissi e feci per uscire,prima che potesse dire qualcosa.
Ero scossa,appagata,confusa..ma stranamente,fottutamente,dannatamente,felice.

Ma quanto ci avete messo?” disse la ragazzina.
Non sono riuscita a togliere la macchia,mi dispiace.” dissi io,con lo sguardo basso,continuando a sistemare il locale.
Poco dopo uscì anche lui,con la maglietta ancora bagnata.

Ci tocca tornare a casa,Liz.” disse lui,superandomi come niente fosse. Poi uscirono,salutando e chiedendo nuovamente scusa,e che non sapevano come si fosse rotto.
Dopo svariati saluti e scusa andarono via. Finalmente.
Billy mi guardò con uno sguardo curioso e divertito. Tanto che si avvicinò.

Sistemai meglio i capelli.” sussurrò lui,per non farmi sentire dall'ultimo cliente rimasto.
Non risposti,portai semplicemente i bicchieri al bancone.
Ma che cosa mi era saltato in mente?
Dare baci così..a gente sconosciuta,come se niente fosse. E quello che sarebbe potuto succedere se non mi fossi fermata in tempo.
Mi diedi della stupida,fino a quando una voce non mi fece smettere.

Non c'è più nessuno,ora puoi anche raccontarmi.” disse sedendosi in una sedia,fingendosi una ragazzina in calore,che voleva sapere i dettagli piccante di una folle notte.
Sono impazzita,tutto qua.” dissi sedendomi nel bancone. “Non so come sia successo,l'ho fatto e basta,e non volevo..cioè si,è un bel ragazzo non posso negarlo,ma..diamine non lo conosco nemmeno,nemmeno un po',niente,uno sconosciuto!” dissi velocemente,scendendo e cominciando a camminare nervosamente.
Ho bisogno di andare a casa,farmi una doccia,chiudere finestre,e tutto mettermi nel letto..e uccidermi.” dissi. “Si farò proprio questo.” dissi andando a prendere le mie cose.
Sentì una risata.

Oh andiamo..è solo un bacio no?” annuì. “Che vuoi che sia un bacio?”
IO ho dato il mio primo bacio a un ragazzo dopo due mesi..DUE,non dopo un minuto!” dissi infuriata io.
Ti fai troppi problemi,sei una ragazzina,queste cose si fanno. Io alla tua età mi davo alla pazza gioia,senza esagerare..ovviamente.”
Mi calmai a quelle parole. Era solo un bacio,che c'era di male? Il problema sarebbe stato se ci fossimo spinti oltre.

Mh,io vado..buon proseguimenti di serata.” dissi salutandolo.
Sorrise semplicemente,come sempre.
Appena arrivai alla macchina,sorrisi come una cretina.
Feci tutto il tragitto con la musica allegra alla radio,e un sorrisone stampato in faccia.
Appena arrivai a casa,controllai ci fossero messaggi,ma erano tutti che riguardavano pubblicità. Così frettolosamente mi feci una doccia,per poi andare al pc.
Capitemi,avevo 19 anni e facebook oramai l'avevano cani e porci.
Controllai messaggi,notifiche e un colpo mi venne appena vidi la richieda di amicizia di un certo..Alex Deblow. Sperai con tutta me stessa che non fosse lui,ma dopo aver accettato,e quindi visto le foto,imprecai schifosamente.
Mi aveva trovata,magari pensava che fossi una poco di buono,magari l'avrà già detto a tutti.
E impallidì al solo pensiero,non avevo una reputazione,non mi conosceva nessuno..ma sicuramente dopo quelle voci..non sarebbe stare una delle migliori.
Si aprì magicamente la chat.

Mi sa che noi due abbiamo una questione in sospeso,e mi sa che dobbiamo anche parlare.” Sbattei la stessa la scrivania.
Non poteva essere,perchè? Che avevo fatto di male?
Finì per chiudere tutto,senza degnarlo di una risposta. Si sarebbe stancato,avrebbe dimenticato e avrei dimenticato anche io. Semplice,ma perfetto.



**Note finali.**

Ciao e benvenuti a tutti! Grazie per aver letto questo capitolo,una malsana idea venuta ieri pomeriggio,rinchiusa a casa con la febbre. Volevo scrivere qualcosa di diverso..e questo è tutto quello che ho saputo uscire. So che forse non piacerà,sinceramente non ha ancora colpito del tutto neanche me. Ma la speranza è l'ultima a morire,no? Magari a qualcuna di voi è piaciuto,e sinceramente lo spero.
Spero che questi personaggi vi abbiamo in qualche modo incuriosito,e spero che nel corso della storia-che sicuramente non tarderà ad aggiornare-vi facciamo divertire.
Mi scuso per gli errori,se ce ne sono,non sono arrivata in tempo a far revisionare il tutto.
Bene,mi dileguo.

Aspetto i vostri commenti(belli o brutti che siano),un bacio!
                                                                                                                                 Domino.

  
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