E non farei che dire e non
saprei che fare di tutti i giorni che ti ho detto amore...
di tutti che ti ho detto, che ho pensato, inventato, sognato, cantato amore.....
non c'è niente in fondo, più grande di questo amore, che piano piano
muove i tuoi capelli e si risveglia nei tuoi occhi belli!"
"James spegni quella lagna!" si lamentava Sirius dalla doccia dei dormitori dei
maschi. Remus acconsentiva "Giusto James!!!Sentiamo troppo parlare di occhi e
capelli di una certa roscia.." James sbuffò e Peter rise "Come siete
scoccianti!! L'unica canzone dolce che sento.." Sirius fece l'occhiolino
"Appunto, l'unica, e come mai??" James non poteva dire la verità.
Rimase boccheggiando per circa un minuto, cercando di inventarsi una scusa
decente, poi si girò scoraggiato.
Ma, purtroppo per lui, quel minuto con lo stereo acceso, diede modo a Remus, il
migliore amico di Lily, di riflettere e giungere alla conclusione "Ehi, ma
questa è la canzone preferita di Lily!" tutti nel dormitorio, risero "No, Jamie,
adesso cominci con le canzoni!!!" disse Peter spegnendo lo stereo "E per quale
strana ragione?" disse Sirius, ma, ancora una volta, fu Remus a offrire la
soluzione.
"Scusate, se io sento la mia canzone preferita vado a vedere da dove viene, per
fare i complimenti a chi la sta ascoltando!" ci fu un momento di riflessione
collettiva, in cui James era rivolto verso lo stereo, dando le spalle ai suoi
amici, arrossendo. Si sentiva addosso tutti i loro sguardi. Poi si girò "Sì, ok,
era questo quello che volevo!" era scarlatto in volto. Ma non sapeva bene se per
la rabbia o il fatto di essere stato scoperto.
Era sicuro che se avesse detto la verità ai suoi amici, loro l'avrebbero capito,
a patto che avessero creduto alla verità, e non era scontato. Perchè avrebbero
cercato di farlo ragionare.
La verità era che lui era irrimediabilmente innamorato di Lily. L'amava sul
serio, e sarebbe morto per vederla felice.
Ma chi ci avrebbe creduto? Di certo non Lily, che lo odiava, e di certo non i
suoi amici che stavano ridendo.
"Susan, mi passi lo struccante?" nel bagno delle ragazze, Susan e le altre,
tranne Lily, stavano spettegolando concitatamente, a causa di Molly, che era
incinta. Susan passò a Lily lo struccante, senza dargli retta e continuò a
parlare.
Lily sospirò e si deterse il viso. Ma cosa ci trovavano, poi?? Dal canto suo,
aveva solo assicurato a Molly il suo appoggio.
Quando ebbe finito, si stese sul letto, aspettando la sua amica. Ma non riuscì a
tenere lontano il pensiero di James Potter.
Quel giorno aveva vinto l'ennesima partita a Quidditch. Com'era bello nella
divisa, a fare il giro di trionfo, con i capelli già arruffati per conto loro,
scompiglianti dal vento. E gli aveva fatto l'occhiolino.
Chiuse per un attimo gli occhi e immaginò loro due che si baciavano, sotto la
pioggia. Era irrimediabilmente innamorata di James Potter, peccato che per lui,
Lily era solamente una sfida.
Sentì il materasso abbassarsi e aprì gli occhi di scatto per trovare Susan che
la fissava "Che c'è Susie?Lo struccante sta sul comodino!" disse, cercando di
abbozzare un sorriso.
L'amica sospirò "Sei innamorata Evie?" l'altra, sorpresa, cercò di cambiare
discorso "Ma no..." ma Susan non ci cascava. "Sì, certo! Sono sette anni che
sospiri in segreto. Sei innamorata Evie!"
Lily sbuffò. "E so anche di chi!" disse Susan con l'espressione furba. Le guance
di Lily si arrossarono "Cosa?" "James Potter!".
Lily scoppiò a piangere "Sì!! Hai ragione, contenta ora?? Se solo lui si
innamorasse di me!" Susan sospirò, accarezzando i capelli dell'amica "Guarda che
lui ti ama veramente!" l'altra fece una risata vuota "Più del Quidditch?"
Susan sbuffò "Perchè non provi a credermi una volta tanto?" e tolse la mano dai
capelli della ragazza che fece schioccare la lingua incredula e si girò
dall'altra parte, pregando che non venisse mai il giorno dopo. Non avrebbe
resistito a James ancora a lungo, lo sentiva. Susan la lasciò al suo destino e
scese di sotto con le altre.
Corridoio di Trasfigurazione. James era appoggiato allo spigolo di una parete,
ma perse il filo del discorso non appena Lily gli passò accanto. Aveva su un
vestitino leggero, dato il clima primaverile di Aprile e portava in mano i libri
per le materie della giornata.
Stava scherzando con le amiche e non pareva essersi accorta del ragazzo, così
lui non ci mise molto a rimediare.
Lily finse di non vedere James, anche se lui, come al solito, sembrava piuttosto
attirato dalla ragazza e le venne vicino.
"Ciao Evans!" lei sbuffò ignorando il cuore che batteva forte "Ciao Potter!Cosa
vuoi?" lui si passò la mano fra i capelli "Come sei acida stamattina!" lei
sbuffò. Non ce la faceva proprio più "Dai, Evans, dammi una possibilità!" lei
gli urlò praticamente contro "James, levati da torno!" e scappò via.
Lui era rimasto perplesso. In fondo, almeno quel giorno, non aveva esagerato.
"Latin lover, ti è andata male?" James si girò. Dietro di lui, c'era Susan con
l'espressione di chi sapeva cosa doveva fare.
"Susie, amore mio!" lei sorrise "Da quando?" ora toccava a lui sorridere "Da
quando sai qualcosa su Lily che mi devi dire, avanti, tesoro, te lo leggo in
faccia!" lei alzò le spalle "Davvero?E se non fosse così??" lui la abbracciò "Ti
voglio bene amichetta mia!" lei sbuffò e respinse l'abbraccio, "Sempre molto
disinteressato, eh?" lui sorrise "Dai spara!"
Susan, prese fiato "Lily è innamorata di te!" James scoppiò a ridere "E io sono
Carolina di Monaco!" lei insistette "Ti dico che è vero!Solo che pensa che per
te lei è solo una sfida... non è così, vero?" lui spalancò gli occhi "Certo che
non è così!Ma non mi stai prendendo in giro, vero?!" lei scosse la testa e James
corse verso Lily.
La ragazza era appoggiata su una parete del portico sospirando e asciugandosi
ogni tanto una lacrima. Era nervosa perchè era stata una stupida. Come avrebbe
fatto a sapere se James l'amava o no se lei non avesse mai accettato un suo
invito?
Si lasciò cadere per terra, mentre provava a credere che non le importava
realmente di James, ma era evidente che il destino le riservava solo una strada
da percorrere.
"Riceve qui, professoressa?" James era venuto a cercarla. Il suo sorriso, per la
prima volta, sembrava gentile e accogliente, non arrogante.
Lily sorrise "Sì, Potter!" disse, mentre il ragazzo si sedette accanto a lei.
Le prese il viso con la mano "Ehi, non piangere!Non ne vale la pena per un
ragazzo stupido!" lei sorrise "Ti stai dando dello stupido da solo James!" lui
sorrise "Io credevo di dare dello stupido a come tu pensi che io sia!"
Colpita e affondata.
"Hai ragione Potter! Io penso che tu sia uno stupido!Ma non mi hai mai dato le
prove del contrario!" lui sbuffò "Ti ho offerto le verifiche ogni giorno, su
piatti d'argento, ma tu le rifiutavi sempre!" lei scansò lo sguardo "E se fosse
troppo tardi?" il ragazzo alzò le spalle.
"Se siamo qui è evidente che non lo è!" lei si rigirò verso di lui.
"E quindi io non sono una sfida?" lui scosse il capo "Tu sei solo Lily!" lei
sospirò "Solo Lily cosa vuol dire?" lui rise "Che sei semplicemente fantastica e
bella e che sei solo la ragazza che mi ha fatto innamorare!" lei arrossì, ma lui
continuò.
"Sai solo sognare, sai far battere il mio cuore, sei capace di farmi vedere il
sole in una giornata grigia e basta che tu passi vicino a me per farmi felice...
sei solo Lily!"
Lei lo guardò sognante per un attimo e poi, prese il coraggio a due mani e lo
baciò.
Il vento cominciò a soffiare e il sole uscì da dietro una nuvola. Fu come
sognare, come colorare l'aria e fare un puzzle di amore.
"E tu, James, sei solo il ragazzo che mi fa amare la vita!" disse sorridendo.
Lui la accarezzò "Tutto qui?"
Ma allora è vero che mi leggi dentro
"No, sei il solo ragazzo con cui ho mai pensato di fare l'amore!" e lo ribaciò
"Allora,...ti va di uscire con me questo sabato??" lei annuì, estasiata.
E poi, bè, come si dice:
IL RESTO DIVENNE STORIA NOTA!