07/08/2012
1 recensioniMomo no Daiki
Natsuko guardò l’albero davanti a sé, ripensando al ragazzo che l’aveva aiutata a piantarlo. In tre anni era cresciuto moltissimo, quasi come se la storia del nome portafortuna fosse vera. Ogni anno faceva chili e chili di pesce e i fiori erano ogni anno più belli. Con la mente tornò al giorno in cui lei e il suo amico l’avevano piantato.
« Natsuko? » chiamò la voce di un ragazzo. Indossava dei semplici pantaloni che arrivavano al ginocchio e un cappello arancione. Lo sguardo di Natsuko si posò sulla persona che stava camminando verso di lei e sorrise.
« Ace! - urlò felice lei – Sei venuto ad aiutarmi con le piante? »
Lui annuì e si fermò davanti a lei. C’era un mezzo metro di differenza tra i due « Per l’ultima volta, tra qualche ora parto di nuovo »
« Come parti? – fece lei tristemente – Ti sei già ripreso? E la tua barca è stata riparata? » chiese mentre si chinava a piantare una pianta d tulipani rossi. Ace annuì nuovamente, passandole la zappa e Natsuko sospirò « Ma perché te ne devi andare? Non puoi fare il pirata qui in giro e stare con me? »
« Ancora con ‘sta storia Natsuko? Io non sono innamorato di te, quindi non mi metterò con te! »
« Ma se rimani qui con me potrei riuscire a farti innamorare! »
Il moro rise, guardandola che gonfiava le guance come fanno i bambini quando subiscono, a detta loro, un torto « Non penso proprio! Io sono uno spirito libero, non mi metterò mai con qualcuno! » esclamò sempre tra le risate.
« Non ridere stupido! » scattò in piedi dandogli le spalle, offesa.
« Non mettere il muso su! esclamò ridendo lui – È giusto che io me ne vada! E poi saremo comunque amici su! »
« Ma io non voglio essere tua amica, voglio essere la tua fidanzata! »
Ace alzò le spalle divertito e spostò lo sguardo su di una pianticella in un vaso, in attesa di essere trapiantato.
« Che fiore è quello? »
« Mh? – la ragazza si voltò verso il vaso che stava fissando Ace e rise – Quello non è un fiore! È un albero Ace! »
Lui arrossì, per la figura da ignorante appena fatta « Ah… » disse semplicemente.
« Piantalo tu! » esclamò lei.
« Eh?! Non sono capace! »
« Oh, non ci vuole molto! Dai – fece dandogli in mano una zappa – Puoi farcela grande pirata! » esclamò ridendo.
Tra brontolii vari e altro Ace riuscì a piantare l’alberello dopo una mezz’ora buona di risate divertite di Natsuko.
« Uff… fatto! – esclamò asciugandosi il sudore sulla fronte – Cosa ne nascerà? »
« È un pesco » rispose la ragazza.
« Allora si chiamerà Momo no Daiki » annunciò lui guardando la pianticella.
« Ma perché gli dai un nome? »
« Perché porta fortuna. Momo no Daiki, grande albero di pesco! »
« Uff, sei strano forte… »
« Si lo sono… - disse alzandosi – io vado allora! »
« Ti prego no… Vengo con te! » esclamò scattando in piedi.
« Ma figurati, devi occuparti di Momo no Daiki! » rise lui. Natsuko sospirò e abbassò lo sguardo.
« Me lo dai un bacio? » chiese nel momento in cui Ace si voltò verso il villaggio.
« Un bacio? » ripeté lui girandosi a guardarla.
« Ho capito, ho capito, è un no… - fece abbassando lo sguardo – Buona fortuna allora Ace… »
Ace le alzò il viso con due dita sotto il mento e la baciò a fior di labbra « Contenta? – sorrise allontanandosi dalla ragazza che lo guardava stupefatta – Grazie di tutto Natsuko! » esclamò correndo verso il villaggio e salutandola con un cenno della mano.
Natsuko balbettò un « C… Ciao… » alzando la mano in segno di saluto, un sorriso sulle labbra.
Eppure, il pesco aveva smesso di dare i frutti.
« Ormai è vecchio, è normale » dicevano alcuni.
« L’avrete piantato male… » dicevano altri.
Ma la risposta non era nessuna di quelle.
Il pesco aveva smesso di produrre frutti da quando la notizia era arrivata da loro.
Momo no Daiki era in lutto.
In lutto per la scomparsa di Portgas D. Ace…
SPAZIO AUTORE
Un'altra fic... Non era quella che volevo scrivere inizialmente ma ok xD
Mi va bene anche questa ^^
E la trovo più... simile alle altre della serie xD
Bene, scappo che devo uscire :)
Kiss
Cocol_sasso_97
« Natsuko? » chiamò la voce di un ragazzo. Indossava dei semplici pantaloni che arrivavano al ginocchio e un cappello arancione. Lo sguardo di Natsuko si posò sulla persona che stava camminando verso di lei e sorrise.
« Ace! - urlò felice lei – Sei venuto ad aiutarmi con le piante? »
Lui annuì e si fermò davanti a lei. C’era un mezzo metro di differenza tra i due « Per l’ultima volta, tra qualche ora parto di nuovo »
« Come parti? – fece lei tristemente – Ti sei già ripreso? E la tua barca è stata riparata? » chiese mentre si chinava a piantare una pianta d tulipani rossi. Ace annuì nuovamente, passandole la zappa e Natsuko sospirò « Ma perché te ne devi andare? Non puoi fare il pirata qui in giro e stare con me? »
« Ancora con ‘sta storia Natsuko? Io non sono innamorato di te, quindi non mi metterò con te! »
« Ma se rimani qui con me potrei riuscire a farti innamorare! »
Il moro rise, guardandola che gonfiava le guance come fanno i bambini quando subiscono, a detta loro, un torto « Non penso proprio! Io sono uno spirito libero, non mi metterò mai con qualcuno! » esclamò sempre tra le risate.
« Non ridere stupido! » scattò in piedi dandogli le spalle, offesa.
« Non mettere il muso su! esclamò ridendo lui – È giusto che io me ne vada! E poi saremo comunque amici su! »
« Ma io non voglio essere tua amica, voglio essere la tua fidanzata! »
Ace alzò le spalle divertito e spostò lo sguardo su di una pianticella in un vaso, in attesa di essere trapiantato.
« Che fiore è quello? »
« Mh? – la ragazza si voltò verso il vaso che stava fissando Ace e rise – Quello non è un fiore! È un albero Ace! »
Lui arrossì, per la figura da ignorante appena fatta « Ah… » disse semplicemente.
« Piantalo tu! » esclamò lei.
« Eh?! Non sono capace! »
« Oh, non ci vuole molto! Dai – fece dandogli in mano una zappa – Puoi farcela grande pirata! » esclamò ridendo.
Tra brontolii vari e altro Ace riuscì a piantare l’alberello dopo una mezz’ora buona di risate divertite di Natsuko.
« Uff… fatto! – esclamò asciugandosi il sudore sulla fronte – Cosa ne nascerà? »
« È un pesco » rispose la ragazza.
« Allora si chiamerà Momo no Daiki » annunciò lui guardando la pianticella.
« Ma perché gli dai un nome? »
« Perché porta fortuna. Momo no Daiki, grande albero di pesco! »
« Uff, sei strano forte… »
« Si lo sono… - disse alzandosi – io vado allora! »
« Ti prego no… Vengo con te! » esclamò scattando in piedi.
« Ma figurati, devi occuparti di Momo no Daiki! » rise lui. Natsuko sospirò e abbassò lo sguardo.
« Me lo dai un bacio? » chiese nel momento in cui Ace si voltò verso il villaggio.
« Un bacio? » ripeté lui girandosi a guardarla.
« Ho capito, ho capito, è un no… - fece abbassando lo sguardo – Buona fortuna allora Ace… »
Ace le alzò il viso con due dita sotto il mento e la baciò a fior di labbra « Contenta? – sorrise allontanandosi dalla ragazza che lo guardava stupefatta – Grazie di tutto Natsuko! » esclamò correndo verso il villaggio e salutandola con un cenno della mano.
Natsuko balbettò un « C… Ciao… » alzando la mano in segno di saluto, un sorriso sulle labbra.
Eppure, il pesco aveva smesso di dare i frutti.
« Ormai è vecchio, è normale » dicevano alcuni.
« L’avrete piantato male… » dicevano altri.
Ma la risposta non era nessuna di quelle.
Il pesco aveva smesso di produrre frutti da quando la notizia era arrivata da loro.
Momo no Daiki era in lutto.
In lutto per la scomparsa di Portgas D. Ace…
SPAZIO AUTORE
Un'altra fic... Non era quella che volevo scrivere inizialmente ma ok xD
Mi va bene anche questa ^^
E la trovo più... simile alle altre della serie xD
Bene, scappo che devo uscire :)
Kiss
Cocol_sasso_97