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Autore: freeedom    08/08/2012    4 recensioni
Una storia un po'romantica, un po' assurda, un po' divertente che vede come protagoniste Alison, Lisa e Ryden, tre amiche che si conoscono alla St.James School. Si ritrovano alla mercè di insegnanti fuori di testa, amici totalmente impazziti e strani avvenimenti che cambieranno le loro vite per sempre.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO XII
sorprese sorprendenti – Liam e Ryden

 

Al termine delle due ore buche, tutti escono dalla biblioteca e vanno per la propria strada. Lisa e Simon si dirigono nei sotterranei per la lezione di chimica, Max resta al pianterreno nell'aula di greco, Liam e Ryden salgono al terzo piano per l'ora di tedesco. Tutti però pensano alla stessa cosa: ''come possiamo trovare una sorpresa adatta per Alison?''

 

(COMUNICAZIONE DI SERVIZIOOO: in questo punto la storia si divide in tre parti spartite in tre capitoli che avvengono contemporaneamente: ll'ora di tedesco di Liam e Ryden (capitolo 14, questo), quella di greco di Max (capitolo 15) e quella di chimica di Lisa e Simon (capitolo 16). La storia torna normale al capitolo 17)

 

 

Liam e Ryden camminano nervosamente fianco a fianco, cercando di raggiungere l'aula di tedesco prima del suono della campanella, e discutendo animatamente. Ovviamente, non si trovano d'accordo sul tipo di sorpresa di cui è in cerca Alison.

''Ti dico che vuole qualcosa di platonico!'', grida Liam esasperato, tirando una gomitata di stizza alla piccola non-del-tutto-amica. ''Tipo un enorme striscione con la scritta ALISON SEI UNICA, o qualcosa del genere!''

Per tutta risposta, Ryden gli molla una manata sul petto (il punto più alto che riesce a colpire, considerata la sua statura tutt'altro che notevole).

''Non fare l'idiota. Dobbiamo andare più sul personale, cercare qualcosa come.. un autografo di Bill Kaulitz!''

Liam fa una smorfia di disgusto, mentre Ryden continua, tutta infervorata.

''Ma certo! Un autografo del cantante preferito si può trovare su e-bay, ed è un regalo stupendo! Io sarei al settimo cielo se qualcuno mi regalasse un autografo di Freddie Mercury! Me lo compri per Natale, Liam?''

''Ti puoi figurare se ti faccio un regalo di Natale''.

''Brutto egoista''.

''Povera illusa''.

A quel punto una Ryden infuriata spicca un salto da antilope e balza sulle spalle di Liam, aggrappandosi come una mantide e iniziando a tirargli i riccioli con le mani.

''SMETTILA, MALEDETTA, STUPIDA CRETINA, TI AMMAZZO, MI STAI FACENDO MALE!''

''TE LA SEI CERCATA CERCANDO DI BOICOTTARE IL NATALE DEI MIEI SOGNI, GRINCH CHE NON SEI ALTRO!''

''CHE DIAVOLO STATE COMBINANDO VOI DUE?!''

Quest'ultima voce, acutissima e penetrante, non appartiene nè a Liam nè a Ryden. E' la prof Prettwitt di tedesco, che, infastidita dalle urla belluine dei due litiganti, è uscita allarmata ed infuriata dall'aula. Con una certa malagrazia, Liam si scrolla Ryden di dosso, riuscendo per miracolo a farla atterrare in piedi.

''Ci scusi prof..'', borbotta imbarazzando, pregustando l'amaro sapore di una nota sul registro. E invece, con sua enorme sorpresa, il viso spigoloso dal mento triangolare della Prettwitt si distende in un sorriso.

''Venite dentro, dai. Oggi sono di buonumore, vi aspetta una sorpresa''.

Al suono di quella parola, le orecchie di Liam e Ryden si rizzano. Incuriositi, seguono l'insegnante in classe, si accomodano nei loro banchi in ultima fila vicino alla finestra e si scambiano uno sguardo interrogativo. La prof tiene in mano una busta gialla che ha tutta l'aria di contenere qualcosa di importante. Con un sorriso giubilante, la donna da inizio al suo discorso.

''Ragazzi, dovete sapere che, nonostante il vostro comportamento faccia assolutamente schifo'' (e qui il suo sguardo si posa severamente su Liam e Ryden, che si fingono interessatissimi allo zaino della ragazza seduta davanti a loro) ''ed i voti di alcuni di voi lascino parecchio a desiderare'' (altre occhiatacce a Liam) ''siete complessivamente la miglior classe di tedesco che capita a questa scuola da anni, e per questo il preside ha deciso di premiarvi. In questa busta ci sono i vostri biglietti per la gita di tre giorni che faremo a Berlino''.

Un grido di gioia si leva tra i banchi, lacrime di gioia solcano i volti, mani esultanti si agitano in aria. In un impeto d'euforia, Ryden abbraccia strettissimo Liam, che arrossisce impietosamente. Mark Zwiggleberg intona un coro da stadio tedesco, immediatamente e scrupolosamente seguito dall'intera classe.

''EVVAAAAIIII, SIAMO I PIU' INTELLIGENTI DELLA SCUOLA!''

''CONQUISTEREMO LA GERMANIA!''

''SOOO GEHEN DIE DEUTSCHEN, DIE DEUTSCHEN GEHEN SOOOO!''

''NON HO FINITO, STATE ZITTI, BRANCO DI SELVAGGI!''

quando si arrabbiava, l'amatissima docente di tedesco aveva la caratteristica di diventare particolarmente fine. Se non altro, riuscì nel suo intento di zittire gli alunni. Con un sorriso enigmatico, proseguì con il suo discorso.

''Sono stati acquistati sei biglietti in più, che se non riuscirò a distribuire tra gli studenti rimarranno inutilizzati. Ma io non voglio distribuirli. Sarei accusata di favoristismi, nessun alunno scansafatiche, di cui questa scuola abbonda, rifiuterebbe di perdere tre giorni di scuola. No, questi biglietti dovrete guadagnarveli. Ora ci giocheremo sei lettere a saltinmente in tedesco, e chi risulterà vincitore potrà prendere i biglietti e darli a qualche amico di un'altra classe''.

''E si può vincere più di un biglietto?'', chiede una ragazza secchiona dal suo posto in prima fila. Si vede che è decisa a portarseli a casa tutti e sei. ''Mi piacerebbe regalarli ai miei amici del club di matematica''.

''Naturalmente'', risponde la prof. ''Più si è meritevoli, più si vince''.

Ryden afferra le mani di Liam conficcandogli impietosamente le unghie nei palmi, per poi piazzare la sua faccia dritta davanti a quella dell'amico. Pare non accorgersi minimamente del fatto che il ragazzo sembra imbarazzatissimo da tutta quella vicinanza e sta arrossendo di nuovo.

''E' la nostra occasione Liam!'', esclama, e lui può sentire il suo alito profumatissimo rinfrescargli il viso. ''Dobbiamo vincere quei biglietti e portare i nostri amici, soprattutto Alison, a Berlino! Ci basta ottenerne quattro! Quattro su sei! Possiamo farcela Liam, possiamo riuscirci!''

''Ehm, dimentichi che io non sono quel che si dice una cima, in tedesco'', borbotta lui in tono di scusa, sempre con le guance color pesca matura. Con quest'affermazione non ottiene altro che un avvicinamento pauroso del naso all'insù di Ryden, che ora è a un millimetro dal suo.

''Tu ti impegnerai e farai tutto il possibile per vincere i biglietti a saltinmente. O lo farai, o ti strapperò quei ricciolini uno ad uno, te lo prometto'', sibila, e, con gli occhi socchiusi come un serpente, fa davvero paura.

''A proposito, soffri di allergia?'', chiede poi, riassumendo un tono di voce normale. ''Sei rossissimo''.

Ottiene solo di imbarazzare Liam ancora di più. Rassegnato, il ragazzo prende un foglio e comincia a scrivere con calligrafia incerta le quindici categorie che detta la prof: Namen, Tiere, Arbeiten, Farben..

''Ryden, non so neanche cosa vuol dire Farben!'', esclama Liam esasperato, con una punta di panico nella voce. Si gira, pronto a ricevere una pugnalata con la matita o un'occhiata assassina, ed invece, con sua somma sorpresa, trova stampato sul viso della vicina di banco un sorriso meravigliato.

''E' la prima volta che mi chiami così''.

''Così come?''

''Ryden. Da quando ci conosciamo, è la prima volta che usi il mio nome''.

Per la terza volta in dieci minuti e circa la milionesima nella sua vita, Ryden fa arrossire una persona senza accorgersene.

''SEPARATE I BANCHI!'', strilla la prof, e Liam scocca l'ennesima occhiata di panico alla compagna di banco.

''Ti prego, se non riesco a vincere non mi ammazzare!''

''Sai che lo farò'', sussurra Ryden, alzando un sopracciglio con fare compassionevole. ''Ti suggerirò!'', assicura poi, in uno sbalzo di buonumore.

Liam la guarda concentrarsi ed aspettare che la prof sforni la prima lettera. Non è la più brava della classe, ma vuole quei biglietti talmente disperatamente che riuscirà sicuramente ad ottenerne uno o due, magari addirittura tre. Il resto spetta a Liam.

Il ragazzo, con un certo groppo in gola, fissa il suo foglio bianco ed impugna la matita. Una cosa è certa, ce la metterà tutta. Anche perchè non ci tiene troppo a morire decapitato per mano di un'isterica che non è riuscita a vincere il suo quarto biglietto per Berlino.

 

 

Quando arrivo nell'atrio alla fine delle lezioni, dove io ed i miei amici ci incontriamo sempre dopo un'estenuante giornata di scuola, non so di preciso cosa aspettarmi. Sono quasi tentata di chiedere loro scusa, e dire che era tutto uno scherzo, ma i sorrisi terribili che incontro sui loro volti mi suggeriscono di tacere. Sembrano talmente autocompiaciuti da risultare inquietanti.

''Volevi delle sorprese sorprendenti? Ecco a te, Alison'', mi dice Lisa, con un sorrisetto.

E qualcosa nel modo in cui lo dice mi spinge a credele, eccome.

 

 

 

 

 

Buonasera a tutti! :)))

scusatemi se ci ho messo una vita ad aggiornare (che novità, proprio insolito da parte mia ç_ç) ma tra le vacanze, le uscite tra amici e i vari campeggi non ho avuto molto tempo per scrivere (anche perchè ero ad un punto morto e non avevo idea di come continuare). COMUNQUE per i prossimi due capitoli mi do il tempo massimo di DUE SETTIMANE che mi OBBLIGHERO' a rispettare. Promesso.

Comunque, originariamente non avrei voluto scrivere tre capitoli per descrivere un'ora sola, ma quest'idea che hanno avuto Liam e Ryden (ragazzi brillanti talvolta, devo ammetterlo) mi ha infervorata talmente tanto che quando ho finito di buttarla giù mi sono accorta che era un poema xD SCUSATEMIII! (nell'ultimissimo pezzo è Alison che parla. Si capisce, vero? Vi prego ditemi di si D:)

grazie grazie grazie per le meravigliose recensioni, per le visualizzazioni, perchè mi seguite e mi leggete, insomma, PER TUTTO. Siete il miglior stimolo per continuare questa storia :')

TANTI abbracci e un grazie sincero (vi ringrazio troppo poco. Scusatemi) *-*

  
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