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Autore: _ClAkRi_    08/08/2012    4 recensioni
Ciao a tutte, questo account è di sweetnight87 e di Clappy, siccome stiamo scrivendo insieme una storia abbiamo creato un account condiviso.
La storia è dedicata a Lucia&Orlando da ragazzini, il loro incontro casuale al ballo dell'Arma nonostante già si conoscessero da bambini perchè sono cresciuti insieme, fino al tragico incidente dove sono morti i genitori di Orlando.
Non vi svelo altro =)
Buona lettura!
Io e Clappy speriamo che vi piaccia.
Recensite e fateci sapere cosa nè pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO QUARANTASEI – UNA VACANZA SPECIALE (PARTE DUE)
 
Daniele si è trasferito a casa Brancato/Serra da soli pochi minuti e già l’appartamento è nel delirio più totale... Sofia non è per niente di aiuto in questo e asseconda il suo disordine perché si diverte a vedere per una volta la casa sotto sopra, quando c’è sua mamma è sempre impeccabile e tutto perfettamente preciso, per una volta vuole infrangere le regole di casa e godersi il suo zietto disordinato a pieno.
Hanno deciso di passare la serata di “libertà” guardandosi un film e mangiando  schifezze di ogni genere, soprattutto merendine.
«Zio Dani.. Prima di attaccare il film devo farti assolutamente vedere una cosa...» gli dice mentre addenta un pezzo della sua pizza con il tonno, al quale Ghiro ha fatto una smorfia non appena Sofia ha aperto la scatola che la conteneva esclamando che è tutta suo padre.
A quella sua affermazione Daniele si posiziona meglio sul divano  e la guarda curioso.
Tira fuori il cellulare dalla tasca e gli mostra la foto che poco tempo prima ha scattato ai suoi genitori mentre dormivano, si è sempre dimenticata di mostrargliela e quando il pensiero le sfiorava la mente ha sempre dovuto tacere perché il suo braccio dentro nel combinare i peggiori guai, era impegnato a lavorare.
Non appena prende il cellulare in mano e vede la foto, Ghiro scoppia a ridere di gusto: Lucia e Orlando in quella foto sono veramente buffi, dormono in una posizione talmente complicata che non si può non ridere e nonostante la posizione decisamente scomoda, sono abbracciati stretti.
«Se i tuoi genitori vedono che fai foto del genere ti sequestrano il cellulare a vita.» dice non smettendo di ridere e già immaginandosi la faccia di Lucia vedendo la foto, facendosi così venire un’idea: stampare l’immagine e metterla nell’ufficio di Lucia, così non appena torna dal viaggio la trova. È un piccolo scherzetto da parte loro.
«Ziooooo tu sei un genio! Batti cinque braccio destro!» risponde Sofia entusiasta non appena sente l’idea divertente che ha elaborato il cervello da informatico “pazzo” di Ghiro.
«Così i tuoi uccidono anche me... però è una cosa da fare solo per vedere la faccia di tua madre non appena si accorge della foto.»
Scoppiano a ridere fragorosamente e poi prendono ognuno un pezzo di pizza e lo portano alla bocca soddisfatti.
Passano il resto della serata a ridere, scherzare, facendo le gare a chi mangia più merendine e guardando diversi film in dvd, fino a che non si addormentano tutti è due sfiniti sul divano. Verso le 3 di notte, Ghiro apre gli occhi un po’ scomodo da quella posizione e nota che anche Sofia si è addormentata sul divano senza rendersene conto. La prende in braccio cercando di non svegliarla e la porta in camera sua, le da un bacio sulla guancia augurandole la buonanotte e poi si dirige nella camera degli ospiti per cadere di nuovo in un sonno profondo non appena appoggia la testa sul cuscino.
 
Lucia e Orlando hanno deciso di stare fuori due settimane e puntualmente Daniele la mattina si alza presto per accompagnare Sofia a scuola, più che altro è Sofia che lo butta giù dal letto perché lui sarebbe capace di farle fare tardi tutti i giorni, purtroppo non può andare con il motorino perché le è stato sequestrato per una settimana e le chiavi sono state consegnate a Ghiro, perché l’ha portato senza il casco visto che per sbaglio l’aveva lasciato a scuola e non aveva voglia di tornare indietro a prenderlo.
L’ultimo giorno però, Sofia come sempre va a svegliarlo, ma Daniele non ne vuole sapere di tirarsi giù dal letto, per lui le sei della mattino sono l’alba e alzarsi per due settimane di seguito così presto per accompagnare Sofia a scuola è un incubo, non ce la può fare anche quest’ultima volta, così ancora assonnato e con gli occhi chiusi apre il cassetto in cui sono contenute le chiavi del motorino di Sofia, ha tentoni le cerca e poi gliele lancia, girandosi subito dall’altra parte per continuare a dormire.
Sofia lo guarda scoppiando a ridere e sapendo già che i suoi genitori non la prenderebbero per niente bene, ma lei non glielo dirà assolutamente, è un piccolo segreto tra lei e il suo zio zombi, perché in quel momento è tutto tranne che umano.
Prima che si svegli e prenda lucidità, Sofia si dilegua con il suo motorino, non ne poteva più di stare senza.
La giornata passa tranquilla, anche se Daniele una volta svegliato ed essere entrare in possesso delle sue capacità mentali, si è reso conto di aver dato le chiavi del motorino a Sofia, quando Lucia gli aveva espressamente detto di non dargliele per nessuna ragione al mondo e non farsi convincere usando trucchi sporchi come è suo solito fare. Solo che si è lasciato ingannare e ora dovrà tenere il segreto con i suoi amici, non vuole mettere nei guai la sua piccola Sofia.
Sofia non appena esce da scuola, porta a casa il motorino e si dirige al Ris, precipitandosi nell’ufficio di Daniele per mostrargli l’enorme foto che a stampato dei suoi genitori che dormono.
«Zio Dani guarda che ho stampato oggi a scuola? Se aspettavo te morivo di vecchiaia ti ricordo che mamma e papà tornano oggi.» mostrando la foto fiera.
«Sof, ti ricordo che io sto lavorando! Non è facile gestire il Ris da solo!» le dice ridendo per la sua affermazione.
«Ho notato infatti che senza la mamma il Ris è nel caos, mi chiedo ancora come non sia saltato in aria!»
Ghiro la guarda finto offeso e con tono triste: «Ti ricordo che oggi ti ho dato le chiavi del motorino e se lo sanno i tuoi genitori mi uccidono a sangue freddo, specie tua madre!» con la faccia preoccupatissima al pensiero di Lucia arrabbiata con lui.
«Lo so, adoro infatti al mattino quando sei ancora mezzo zombi e non connetti, ho l’opportunità di chiederti tutto ciò che voglio!» ridendo ancora più forte.
«Signorina stai giocando con il fuoco, non credere che visto che se la mia unica nipote tu possa approfittarne così.» cerca di essere serio e di mantenere un tono deciso, ma non ci riesce tanto che si mette a ridere, non riesce proprio a fare la parte del duro con Sofia.
Sofia conosce molto bene il suo caro zio Ghiro e senza aggiungere altro, ma continuando a ridere, si dirige verso l’ufficio di sua mamma.
Sofia inizia a girare per l’ufficio alla ricerca di un posto dove posizionare la foto per lo scherzo, Bart che la vede attraverso la vetrate del suo ufficio, la raggiunge per capire cosa sta facendo con quell’enorme poster in mano da Lucia.
«Sofia ma cosa stai facendo?» ridendo non appena entra e trovandola assorta in mille riflessioni, tanto che nemmeno non si accorge subito di lui.
«Bart! Mi hai spaventata, non ti avevo sentito entrare!» esclama dopo un po’ sobbalzando alla sua voce e diventando rossa in viso non appena incrocia lo sguardo del suo tenente preferito.
«Voglio fare uno scherzo alla mamma per il suo ritorno.» mettendosi a ridere e mostrando la foto che ha in mano a Bart. Lui non appena vede la fotografia di Lucia e Orlando scoppia a ridere di gusto, immaginandosi alla perfezione la faccia di Lucia non appena vede lo scherzetto organizzatole da Sofia.
«La voce di tua mamma che grida: “Sofiaaaaa” si sentirà fino in Aspromonte quando vedrà quella foto nel suo ufficio, soprattutto sapendo che è sotto gli occhi di tutti.» scuotendo la testa ancora molto divertito.
«è proprio quello lo scopo dello scherzo!»  risponde facendo uno sguardo furbetto, riesce a immaginarsi perfettamente anche lei la reazione di sua mamma e non riesce a smettere di ridere.
«è stata un’idea mia e di Daniele! Ma non so dove metterla, mi puoi dare una mano?» continua a parlare spostando lo sguardo dalla foto e incrociando gli occhi verdi di Bart, quegli occhi che lei tanto ama.
«Io avevo pensato di metterlo qui.» indicando la libreria accanto alla scrivania.
«Si, ma se vuoi fare uno scherzo in grande stile, che ne dici di posizionarla sul pannello di proiezione?» propone lui.
«Grande Bart! È perfetto sul pannello, lo chiudiamo così appena siete tutti seduti per il briefing, tirate giù il pannello per proiettare le prove del caso trovato e...» non riesce nemmeno a finire di parlare che scoppia nuovamente in una fragorosa risata, seguita da Bart.
Bart l’aiuta ad attaccare la foto con lo scotch e poi arrotolano il telo bianco usato per le proiezioni, uscendo poco dopo per raggiungere l’ufficio di Ghiro, per dirgli dove si trova la foto.
«Sofia sei tremenda!» esclama Ghiro scioccato.
«è stata un’idea di Bart» risponde lei indicando lui.
«Dossena da te non me l’aspettavo!» Daniele lo rimprovera scherzosamente, mentre Bart gli lancia un foglio di carta trovato appallottolato per terra, rispondendogli a tono: «Ghirelli e tu che hai dato l’idea a Sofia, vogliamo parlarne?» dice per poi allontanarsi per tornare a lavoro, ma continuando a ridere.
«Si ma io pensavo di farla vedere solo a lei...» risponde riferendosi a Lucia e alzando la voce per farsi sentire, proprio in quel momento fanno il loro ingresso Lucia e Orlando e ascoltano l’ultima affermazione di Ghiro, ma non fanno nemmeno in tempo a chiedersi a cosa si riferisce che Sofia come una furia si precipita verso Orlando abbracciandolo stretto.
Anche se è stata molto bene con Ghiro, ha sentito moltissimo la loro mancanza, soprattutto quella di Orlando, averlo in casa è ancora talmente emozionante e nuovo che Sofia vorrebbe averlo costantemente accanto a sé, ma sa che non sempre è possibile e poi non può che essere felice che i suoi genitori abbiano deciso di sposarsi, probabilmente presto le arriverà anche una sorellina.
Anche Orlando ha sentito terribilmente la mancanza della sua principessa, la settimana di crociera con Lucia è stata indimenticabile, ma lui non ha mai smesso un solo istante di pensare a lei, non vorrebbe mai lasciarla e si sente ancora talmente tanto in colpa nei suoi confronti che nel lasciarla di nuovo sola l’ha fatto sentire un po’ giù di morale, ma è stato contento di sapere che lei ha capito e apprezzato moltissimo, tanto che ha fatto la sua richiesta esplicita di tornare in tre...
Non appena la vede precipitarsi verso di loro con un enorme sorriso sulle labbra, le va incontro e l’abbraccia, stringendola forte a sé.
«Mi sei mancata piccolina mia!» le dice continuando a stringerla.
«Anche tu papino, non sai quanto!» forse non si abituerà mai al batticuore che ogni volta le provoca l’abbraccio del suo papà, il suo eroe personale.
«E io non me lo merito un abbraccio?» dice Lucia dopo un po’ vedendo che i due sono ancora stretti l’uno all’altra, ma il suo tono di voce è scherzoso e felice. Ora è davvero tutto perfetto.
Sofia si separa da Orlando e le corre incontro abbracciandola con lo stesso identico entusiasmo e le da un bacio sulla guancia: «Bentornata Mammina!» sorridendo con ardore.
Poco dopo si spostano nell’ufficio di Daniele per ringraziarlo della sua gentilezza e disponibilità.
«Figurati per me è sempre un immenso piacere passare del tempo con la mia piccola Sof!» dice sinceramente e guardando i suoi amici raccontando loro cosa hanno fatto e che insieme si sono divertiti molto.
«è quel divertiti molto che mi preoccupa, non oso immaginare che sia la casa, Sofia poi non avrà fatto niente per impedirti di metterla sottosopra, lei sicuro è stata ben felice.» dice Lucia presumendo già le condizioni della casa: caos con Sofia che ha contribuito ha renderla ancora più in disordine.
«Così mi offendi, io ho cercato di spiegare le regole di casa Brancato Serra allo zio Ghiro, ma lui in quel momento, e tutte le volte in cui ho provato a riperterglielo, era offline.» beffandosi di lui.
Lucia scuote la testa divertita, ma cercando di tornare subito seria: «Non ci credo, sono certa che tu abbiamo contribuito più che volentieri.» Lucia conosce molto bene la sua Sofia.
Daniele guarda Sofia mettendo il broncio e Lucia ancora una volta scuote la testa ancora più divertita, seguita Orlando, il quale non riesce a smettere di ridere, riesce bene anche lui a prevedere il caos della casa creato dal passaggio dell’uragano Ghirelli.
«Il motorino non te l’ha chiesto vero?» chiede dopo un po’ Lucia ricordandosi della punizione di sua figlia.
«No, cioè... Ecco in realtà...» non sa cosa dire, come comportarsi, non vuole mentire ai suoi migliori amici, ma nemmeno far passare dei guai a Sofia, specie perché le chiavi del motorino gliel’ha date lui. Cerca di dire di si in modo che si convincente, ma non convince molto neanche lui.
«Daniele sicuro che non te l’abbia chieste?» si intromette Orlando vedendo il suo amico in difficoltà e facendo di tutti per evitare il suo sguardo, Daniele non è per niente capace di mentire e lui riesce a capirlo senza alcun problema.
«No, in realtà oggi è andata a scuola con il motorino.» non riuscendo più a mentire.
Lucia e Orlando a quelle parole si girano verso Sofia con rimprovero, erano stati molto chiari con lei.
«Sofia ti avevo detto...» prova a dire Lucia, ha il suo solito tono di quando sta per farle un rimprovero e Sofia la interrompe prima che possa aggiungere altro: «è stato lui a darmi le chiavi! Era ancora mezzo addormentato alle 7 di mattina e io che faccio saltavo la scuola? Vi sareste arrabbiati per questo, inoltre l’adulto è lui, prendetevela con lo zio Ghiro.» ribatte decisa e seria, crede fermamente di avere ragione.
«Traditrice e io che ho cercato di coprirti fino alla fine.» esclama Daniele non appena tutta la verità viene fuori.
Lucia sposta il suo sguardo da Sofia a Daniele lo guarda con rimprovero, nel suo sguardo si può leggere chiaramente: “hai fatto davvero una cosa del genere?”
Daniele prontamente prova a giustificarsi, ma non c’è niente da fare, Lucia è arrabbiata e non possono biasimarla.
Lucia si è arrabbiata ma capisce anche la situazione, Sofia senza Daniele non sarebbe potuta andare a scuola e Daniele non è abituato ai ritmi che di solito hanno in casa, lui ha bisogno di più tempo la mattina e già si se lo immagina camminare ancora assonnato mentre trascina i piedi in quelle due settimane che sono stati assenti e lui si è dovuto occupare dello loro piccola.
«Tranquillo Dani, capisco perfettamente e non fa niente, ma la prossima volta Sofia prima di prendere il motorino e non dirci niente chiamaci e spiega la situazione.» dice prima rivolto al suo amico per tranquillizzarlo e rassicurarlo sul fatto che non ce l’ha con lui e poi spostando lo sguardo verso Sofia per rimproverarla del fatto che lei non avrebbe detto niente se non veniva fuori l’argomento.
«Hai ragione mamma, scusa.» dice prontamente Sofia per farsi perdonare e poi si avvicina a Orlando: «Scusami anche tu papà per aver disubbidito agli ordini.» con sguardo serio e davvero dispiaciuto, soprattutto perché ci è andato di mezzo anche Ghiro, ma lei lo sa che il suo zietto non ce l’ha con lei, anzi è stato ben felice di coprirla e aiutarla in modo che non fosse sgridata.
Per poi spostare la conversazione sulla loro vacanza in crociera, Sofia vuole tutti i dettagli di ciò che hanno fatto, di come il suo papà ha fatto la proposta a Lucia.
«Soprattutto i dettagli piccanti... Che spero abbiano portato a dei risultati!» dice Sofia mettendo in imbarazzo ancora una volta Lucia e Orlando, i quali sono diventati rossi in viso, hanno capito soprattutto l’ultima affermazione di Sofia a cosa fosse riferita.
Orlando inizia a raccontare alla sua Sof il modo in cui ha deciso di farle la proposta e Sofia l’ascolta interessata e con gli occhi che le brillano, felicissima per i loro genitori, ma anche perché il suo papà ha seguito i suoi consigli e l’ha sorpresa, senza stare là a ragionare troppo sopra e fare qualcosa di eccessivo e magari scontato, così è stato tutto più semplice, naturale, romantico.
«Bravo papino, vedo che hai seguito alla lettera i miei consigli!» vantandosi un po’ per essere stata molto brava nell’organizzare tutto e per i saggi consigli.
Persino Daniele è interessato all’argomento, proprio come le classiche suocere pettegole e guarda ammirato l’anello che luccica al dito di Lucia, complimentandosi con Orlando per la scelta.
«Il merito per la scelta dell’anello non è stata solo mia, ma anche di Sofia» dice Orlando voltandosi per lanciare uno sguardo complice a sua figlia.
«In tal proposito, complimenti per essere riuscita a tenermi all’oscuro di tutto fino alla fine...» dice Lucia guardando tutti e due e scoppiando a ridere, non sono stati poi così discreti, ma sono riusciti ugualmente a non far capire niente a Lucia o almeno le vere intenzioni della crociera, anche se in cuor suo sperava fin dall’inizio che la crociera fosse un modo per dichiararsi nuovamente e farle la proposta di matrimonio.
Dopo il racconto della loro crociera, Lucia chiede a Daniele un aggiornamento dei casi e convoca un briefing tra dieci minuti per fare tutti insieme il punto della situazione.
Sofia e Daniele non appena sentono la parola briefing si guardano complici e non possono fare a meno di ridere, per fortuna che né Lucia né Orlando se ne accorgono.
Non appena sono tutti seduti al tavolo di vetro, Bart ride senza farsi notare, sapendo che Sofia è fuori a godersi la scena attraverso la porta a vetri e non aspetta altro che qualcuno la tiri giù il pannello.
«Daniele come mai il pannello per le proiezioni è rialzato? Puoi per favore pensarci tu?» dice Lucia rivolta al Capitano Ghirelli.
Ghiro annuisce senza togliersi quel sorrisetto divertito che ha stampato in faccia sin da quando Lucia ha annunciato il briefing. Non appena arriva davanti al proiettore esita un po’, tanto che Lucia lo sollecita e vedendolo ridere non capisce cosa il suo collaboratore abbia.
«Daniele allora che stai aspettando?»
«Si Lucia, scusa...»  dice, quel scusa è più per il momento in cui vedrà la foto che per il ritardo nell’eseguire i suoi ordini, sa che le sue urla si sentiranno in tutta Italia, sicuro in tutta Roma.
Dispiega il pannello ed ecco comparire sotto gli occhi di tutti la foto.
Lucia nel vedere il poster che ritrae lei e Orlando lo guarda sconvolta, sa bene che c’è lo zampino della  peste di Sofia.
«Sofiaaaaaaaaa!» urla sapendo che si sta facendo le migliori risate e che probabilmente si è data alla fuga.
Orlando non sa se ridere per lo scherzo di Sofia e anche perché la foto è veramente buffa, o se far la parte del duro perché quello è il loro luogo di lavoro e c’è bisogno di un certo contegno in caserma, soprattutto sapendo quanto Lucia ci tenga che la sua vita privata non venga coinvolta con quella professionale. Però in quello scherzo c’è anche la complicità di Ghiro e forse è stato solo un loro divertente scherzoso modo per darli il bentornati o meglio dire uno scherzo che si fa ai due novelli sposi, ma in anticipo considerando che loro ancora non sono marito e moglie.
Il resto della squadra nel vedere la foto non ha potuto trattenere le risate, ma hanno cercato ugualmente di mantenere un certo controllo, anche se non riuscendoci a pieno.
«Ghirelli togli immediatamente quella foto e concentriamoci sul lavoro.» dice Lucia riportando la serietà nell’ufficio, dopo la riunione farà un bel discorsetto a Sofia, se pur sa bene che dietro non c’è solo la sua mente, ma qualcun altro l’ha aiutata a orchestrare il tutto, sapendo già chi è stato, non immaginando che c’è la complicità anche del tenente Dossena, l’unico che nessuno immaginerebbe mai.
Il clima se pur è tornato serio e professionale, non lo è abbastanza da non suscitare qualche risata quando lo sguardo si posa sul poster avvolto per terra, sono tutti a conoscenza del caratterino vivace e tutto pepe della mascotte del Ris, non per niente considerano Sofia la loro ventata d’aria fresca nelle giornate più impegnative, la sua vivacità, allegria e spensieratezza fa buon umore a tutta la squadra , quando c’è lei non fanno che ridere e questo spesso gli aiuta a concentrarsi meglio sul lavoro perché dimenticano i brutti pensieri che concentrano dal proprio dovere.
Non appena la riunione è finita Lucia e Orlando escono a cercare Sofia, la quale si è rinchiusa in sala interrogatori e ha mandato un sms a Ghiro chiedendogli se i suoi genitori sono molto arrabbiati.
“Tua mamma si, non la scamperai liscia Sof!”è la risposta di Daniele, sa bene che Sofia si prenderà una bella lavata di capo e sa altrettanto bene che sanno che è anche opera sua.
Il rumore dell’sms fa capire a Lucia e Orlando dove si nasconde Sofia; Lucia entra in sala interrogatori guardandola con sguardo severo e Sofia prima che sua madre possa dire qualsiasi cosa interviene lei: «Si lo so, niente pc, a letto subito dopo cena e niente motorino, anche se quello è già sequestrato per due settimane.»
«Sofia non è il momento di scherzare.» dice Lucia rimproverandola per il suo tono scherzoso e pronto a fare battute.
«Tu forse spesso dimentichi che questa è una caserma e no un parco giochi, io ti permetto di venire qui perché mi fa piacere e so che a te fa altrettanto piacere, ma non voglio che confondi il Ris per un parco divertimenti, noi qui lavoriamo e poi pensa se all’improvviso fossero arrivati il Maggiore Rambaudi e il Generale Abrami? Di certo non avrebbero riso.» continua a parlare Lucia mantenendo un tono serio e deciso, quello è un rimprovero bello e buono, ciò che ha fatto non va giustificato, anche se un po’ ci ripensa e un sorriso compare sulle sue labbra, ma solo nel ricordare la foto, no nel contesto in cui è stata messa.
«Hai ragione mamma, scusa.» dice seriamente dispiaciuta, non aveva pensato alla possibilità che da un momento all’altra sarebbero potuti arrivare il Maggiore e il Generale, soprattutto perché Bart  e Daniele non le avrebbero permesso di metterlo là se era previsto il loro arrivo, ma capisce perfettamente ciò che sua mamma voglia dirle con il suo rimprovero.
«So che è stato uno scherzo innocente e che hai la complicità di un certo Capitano di cui non faccio il nome, ma non farlo mai più, non in caserma almeno.» interviene Orlando, parlando a Sofia con voce molto più calma rispetto a quella di Lucia, ha visto che Sofia ha compreso l’errore commesso.
«Va bene, non lo farò mai più e non coinvolgerò un certo Capitano come mio complice, ma non è stato l’unico che mi ha aiutato.» dice sorridendo pensando a Bart, non dirà certo che si tratta di lui, ha la bocca cucita e non lo dirà nemmeno sotto tortura.
Orlando la guarda curioso di capre chi è il suo secondo complice ma lei fa il segno di chiudersi la bocca.
«Mamma scusa per lo scherzo, davvero.» dice subito dopo tornando a dedicare la sua attenzione verso Lucia.
«Perdonata, ma ricordatelo per la prossima volta dove siamo, per non parlare dell’imbarazzo che ho provato  per avere gli occhi di tutti addosso.» con quella foto ha messo totalmente in imbarazzo sua mamma, sapendo quanto sia riservata.
Sofia annuisce e abbraccia sua mamma per chiuderle ulteriormente scusa, ma ancora ridendo un po’ per l’accaduto, sa che ha destato le risate di tutti, diventando il giurale di corte e questo la fa sorridere molto.
«Per fare pace vi mostro come la vostra bambina ha sistemato la casa dopo l’uragano Ghirelli.» dice prendendo il cellulare dalla tasca e mostrando il prima quando Ghiro ha alloggiato in casa loro e il dopo quando Sofia ha rimesso tutto in ordine.
«A proposito di uragano Ghirelli forse è il caso che vada a parlare anche con lui.» risponde seria Lucia, già intenzionata a fare una ramanzina al capitano, nonché complice ormai indiscusso della sua monella.
«Ok, ma non mi dici niente del fatto che ho ripulito tutta casa? È uno specchio!» ribatte Sofia fingendosi offesa, Lucia non le ha dato nemmeno la soddisfazione, proprio come tutte la mamme quando pensano di aver ragione.
«Dopo lo scherzi era il minimo che tu potessi fare.» le risponde poi uscire subito dalla sala interrogatori per dirigersi versi l’ufficio di Daniele, seguita da Orlando e Sofia.
«Capitano Ghirelli» dice subito Lucia entrando nel suo ufficio.
«Capitano Brancato» replica con lo stesso tono usato da lei per cercare di farla sorridere, sa bene il discorso che vuole fargli, conosce la sua migliore amica.
«La prossima volta non assecondare le idee, se così possiamo definirle, di Sofia!» lo rimprovera, ma il suo tono è amichevole e non serio come quello usato per Sofia, infondo è passata sopra alla cosa e lo rimprovera solo per ricordare che sono pur sempre in caserma e che lui è un capitano dell’arma dei carabinieri.
«La prossima volta facciamo assister anche Rambaudi e Abrami!» ribatte ironico capendo dove voleva andare a parare Lucia con il suo discorso, ricevendo in cambio come risposta una frecciatina.
«Scherzo, ho capito! E comunque ve la prendete solo come me, ma c’è qualcun’latro che ha collaborato e l’idea del pannello è sua.» continua Ghiro fingendosi offeso perché è l’unico che si prende la ramanzina, mentre Bart rimane impunito.
«E chi sarebbe il terzo complice?» chiede Orlando, spera che almeno Daniele glielo dica.
Lui prima scuote la testa e fa segno di lasciare stare, ma poi spontaneamente fa quasi il suo nome: «un membro della squadra a cui nessuno mai avrebbe pensato.» dice sapendo che Lucia e Orlando avrebbero capito all’istante, infatti poco dopo si girano increduli verso Bart, il quale è intento ad analizzare alcuni campioni del caso a cui sta lavorando.
«Non ci credo, Bart?» Orlando è davvero senza parole, il Tenente Dossena così ligio al dovere che si presta a giochetti del genere? Forse lo spirito solare di Sofia ha contagiato anche lui e si è fatto trasportare dal suo entusiasmo.
«Si proprio Bart! Non credete al vostro migliore amico?» Lucia e Orlando annuiscono scoppiando a ridere, ancora increduli e seriamente preoccupati di scoprire che Sofia si è fatta un nuovo complice per mettere in pratica l sue pazze idee.
Dal giorno del rientro a Roma di Lucia e Orlando è passata una settimana e i preparativi per il matrimonio sono già in qualche modo iniziati, più che altro quelli della scelta dell’abito. È Sofia che coinvolge Lucia in giro per i negozi, si divertono insieme a fare shopping per il lieto evento, passando insieme molto tempo come non facevano da un po’.
Sofia ha completato il vestito per la sua mamma e un pomeriggio arriva al Ris di corsa e si fionda nell’ufficio di Costanza, deve assolutamente parlare con lei, sarà la testimone di nozze di Lucia, anche se lei ancora non gliel’ha chiesto ufficialmente, e ha bisogno del suo aiuto.
«Ehi Sof calmati! Cosa è successo?» vedendola agitata.
«La mamma oggi vuole andare a vedere qualche vestito per il matrimonio e tu sai che il mio regalo per lei è proprio il vestito che le ho disegnato io, perciò oggi devi aiutarmi a non farle piacere nessun vestito e bocciarli tutti!»
Costanza annuisce dicendole che l’aiuterà in questo e di non temere, anzi conosce un posto dove portare Lucia che fa vestiti su misura e può lasciare da loro il suo progetto in modo che lo possano realizzare.
«Fantastico! Allora  dico di si a mamma per oggi pomeriggio.» precipitandosi subito dopo nell’ufficio di Lucia e confermarle tutto per quel pomeriggio stesso.
Puntuali alle 4:30 sono già davanti la boutique indicata da Costanza.
È un enorme negozio situato alla periferia di Roma, ma da cui si riforniscono molto persone, l’atmosfera è piacevole e accogliente. I vestiti sono talmente tanti che ti perdi solo a guardarli.
Sofia vedendo quel paradiso di abiti da sposa di tutti i modelli e colori inizia a fantasticare ad occhi aperti.
«Quasi, quasi mi sposerei io.» dice spontaneamente, ha anche già colui che vorrebbe portare all’altare, anche se lui non lo sa ancora e forse mai lo saprà.
«Non sei un po’ troppo giovane per pensare già di sposarti? Goditi i tuoi quindici anni che poi quando avrai un fidanzato lo rimpiangerai.» risponde Costanza pensando subito a Ghiro, i due si amano moltissimo, ma stanno sempre a battibeccare per un non nulla e spesso si tengono il broncio per un po’, Ghiro però alla fine riesce sempre a farsi perdonare.
«Anche questo è vero. » ribatte prontamente Sofia.
Intanto Lucia è persa con lo sguardo a guardare i vestiti toccandoli con la mano uno a uno e immaginandosi quello più adatto per lei.
La commessa si avvicina a loro e chiede se può aiutarle, Lucia annuisce ma non fa in tempo a parlare che Sofia con il so entusiasmo ha già spiegato tutto signorina, la quale ridendo si è allontanata per andare a prendere dei primi vestiti da far provare a Lucia.
Il primo abito non convince nessuna delle tre ragazze e quindi Sofia e Costanza non devono fare molto sforzo per dissuadere Lucia, ed è così anche per il secondo e il terzo, con il quarto invece trovano qualche difficoltà, perché a Lucia sta veramente d’incanto ed è bellissima, soprattutto a Lucia piace molto.
«Boh, a me non convince molto in realtà! Poi mica per forza dobbiamo trovarlo a primo tentativo.» dice Sofia per cercare di farle cambiare idea, trovando subito l’appoggio di Costanza che ripete le stesse cose dette da Sofia ma marcando ancora di più il concetto e che è giusto che cercando ancora.
«Metti che ne trovi uno ancora più bello e tu ormai hai comprato questo cosa fai?» le dice l’amica, lanciando uno sguardo a Sofia, il quale lo ricambia facendole l’occhiolino.
«Avete ragione, ma questo è davvero molto bello, lo tengo in considerazione.»
Ne prova molti altri tutti molto belli e che le stanno davvero benissimo, ma come direbbe Orlando: Lucia sta bene con qualsiasi cosa e le sa perfettamente che il suo quasi marito, nonché padre della loro amata bambina, la pensa così.
Prendono dal catalogo i modelli di tutti gli abiti che hanno colpito Lucia e dicono alla commessa che ci penseranno.
La commessa saluta cordialmente con un sorriso, quando Sofia si blocca di colpo: «Ho dimenticato la borsa nei camerini, voi andate avanti io arrivo subito.» dice, ha fatto finta di dimenticarla per procedere con il suo piano e  prima che Lucia possa replicare Costanza l’ha già trascinata all’uscita, iniziando un discorso su lei e Ghiro per distrarla.
«Su che progettate anche abiti su richiesta, potete realizzare questo?»
«Che bello, l’hai fatto tu?» dice sorpresa la giovane commessa, Sofia annuisce e spiega che è il suo regalo per sua mamma.
«Complimenti la tua mamma ne sarà sicuramente orgogliosa.» aggiungendo poi che non ci sono problemi per realizzazione e che tra due settimane circa avrà il suo abito.
Sofia la ringrazia ed esce per raggiungere sua mamma e Costanza, come pochi minuti prima per evitare che Lucia faccia domande, Sofia esce dal negozio istaura prontamente una conversazione dicendo di avere molta fame, trovandosi subito d’accordo con tutte e due,dirigendosi così verso la gelateria e prendersi tre enormi coppe di gelato e passare un pomeriggio all’insegna dello shopping matrimoniale e rigorosamente solo tra donne e in assoluti divertente e tra mille risate.
 
Qualche giorno dopo, Lucia, Orlando e Sofia sono a cena e stanno discutendo della giornata appena trascorsa, quando Orlando decide che è il momento giusto di chiedere a Lucia ciò che da qualche giorno ha premura di chiederle.
«Avevo pensato di chiedere a Guido di farmi da testimone, so che la richiesta è un po’ insolita ma è un modo per fortificare il rapporto tra me e lui visto che ancora non è dei migliori, che dici?» chiede Orlando non appena ha fatto presente a Lucia ciò che voleva dirle. Era da giorni che pensava a questa cosa e ha pensato di parlare con Lucia in modo che lei non glielo chiedesse e per dare modo a Lucia di scegliere come suoi testimoni Costanza e Daniele visto che sono una coppia, ma soprattutto per fortificare il suo rapporto con il suo futuro cognato.
«Trovo che sia una cosa veramente molto bella da parte tua, non ho nessun problema.» risponde Lucia entusiasta della proposta che le ha appena fatto Orlando, non desidera altro che finalmente suo fratello e Orlando vadano d’accordo.
Inoltre Orlando come sua testimone ha scelto Marta, per lui è come una seconda mamma e ci tiene che ci sia lei al suo fianco in un giorno così importante.
Orlando sorride e da un bacio a Lucia contento che lei abbia subito approvato la sua idea.
I due vengono interrotti da Sofia, la quale anche lei ha qualcosa da dire.
«Mamma anch’io ho da dirti una cosa: ho disegnato io l’abito da sposa per te, ce l’ha Costanza, visto che è la tua testimone, non lo potrai vedere fino alle nozze però!» esclama Sofia, non vedeva l’ora di dirlo alla sua mamma, ma soprattutto la diverte il fatto che adesso che lo sa vorrà sapere senza dubbio com’è fatto e lei non le dirà assolutamente nulla.
Lucia a quelle parole si commuove, non si aspettava un regalo così bello dalla sua Sofia, non poteva farle regalo migliore, talmente è l’emozione per quel semplice ma profondo gesto di Sofia che non riesce a dire una parola, ma i lucciconi agli occhi comparsi sul suo volto e l’espressione emozionata e sorpresa di Lucia, valgono più di mille parole e per Sofia è la chiara dimostrazione che ha apprezzato il suo regalo. Senza pensarci due volte si avvicina alla sua mamma e l’abbraccia forte, in quel momento è tutto ciò di cui ha bisogno.

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Ciao a tutti, prima di tutto volevamo chiedervi scusa per l'enorme ritardo nel postare il nuovo capitolo, ma abbiamo avuto un po' di imprevisti, ora siamo qui... Finalmente siamo riuscite a metterlo e spero che ci siamo fatte perdonare visto la lunghezza del capitolo! ;)
Oltre questo volevamo informarvi che il prossimo sarà l'ultimo capitolo della nostra storia, cercheremo di postarlo in tempi brevi e di non farvi aspettare troppo tempo, anche perchè sabato partiamo, ma questo di certo non è un problema perchè ogni volta che potremmo ci collegheremo.
Fateci sapere cosa ne pensate... a presto, Cla e Kri.




  
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