E' la vita.


Louis urtò Harry per sbaglio e in quella folla, con la musica a palla nemmeno se ne accorse, mentre era appiccicato a Stan, quando il ricciolino che all’incirca avrà avuto due anni in meno di lui, si girò arrabbiato Louis lo fissò con aria di sufficienza e mimò uno stupido scusa con le labbra.
Ed è incredibile come il ragazzo perfetto ci passi davanti agli occhi, ci invada la vita e noi lo lasciamo andare, troppo occupati a pensare al ragazzo che abbiamo sempre sognato di essere e di avere.
Perché Louis non poteva essere gay, e ne era convinto, amava Hannah, ma sbavava davanti a un culo maschile e la cosa era strana.
Inoltre il tipo di Louis era strafottente, coi tatuaggi, e non di certo un angioletto riccio due anni più piccolo di lui che sicuramente non ha mai fatto sesso.
E aver appena fatto l’amore con Hannah per la prima volta era stata un iniezione di adrenalina e in questo momento non aveva tempo per pensare a qualche ragazzo gli sarebbe piaciuto farsi.
È incredibile anche come il ragazzo perfetto capiti nei momenti più strani e sbagliati, e forse ritornerà e così tutto sarà migliore.

Ma quando Louis si ritrovò nella band col riccio che vide per la prima volta l’anno prima, era il momento giusto, con Hannah lontana che minacciava la rottura con lui, con quel riccio vicino che dimostrò essere un vero e proprio pervertito, e magari non era un duro, perché era fragile anche lui, ma si dimostrò una delle persone migliori che avesse mai conosciuto.
E Louis cominciò a sognare pomeriggi da passare con lui, e soprattutto il primo bacio, il primo bacio che avrebbe voluto dare, e c’erano tantissime ipotesi, in un prato verde con i fiori intorno, con le mani fra i ricci, in camera loro sdraiati sul letto singolo dentro il quale dormivano spesso insieme, oppure sul tetto della grande casa in cui vivevano con le case illuminate dalla luce della luna.

Ma alla legge di Murphy andrebbe aggiunta questa: “Sogna, pensa a come vorresti una cosa e succederà tutto il contrario.”

E così fu, ad uno squallido gioco della bottiglia, uno stupido sfioramento di labbra, che doveva essere senza sentimenti.

E sono d’accordo che sognare è la cosa più bella del mondo ma quando ci si ritrova a fantasticare troppo ci si perde in quel mondo senza capire qual è la realtà.
E succede così quando ti dicono che una cosa sarà fantastica, e sogni, pensi come potrebbe essere e ti ritrovi deluso quando scopri che è una cosa normale.
La cosa più difficile è capire il limite entro il quale sognare è un bene, oppure no.
Sognare ti fa sentire libero, ma quando vivi, stai peggio.
Ed è proprio quando sogni il bacio perfetto, il ragazzo perfetto, l’uscita perfetta, è lì che rimani deluso.
I sogni non sono la realtà e bisogna viverli con la consapevolezza che la vita è un'altra.

Harry crede di essersi innamorato di Louis come non ha mai fatto con nessun’altra persona, e hanno già fatto l’amore una volta, e si baciano normalmente, e si dicono che si amano, ma ora sono protetti da quelle mura di quella casa di Xfactor, e quando approderanno nella vita reale come faranno a cavarsela?
Come faranno a vivere sapendo che essere gay potrebbe portare la gente ad odiarli.
E Harry pensa, e forse pensa troppo, perché non è impulsivo come Louis, e trova il coraggio di pensare a come potrebbe essere il futuro.
Anche pensare a volte fa male, ti induce a fare certe cose e pensare alcune cose che non avresti mai fatto se fosti stato impulsivo, a volte è giusto, altre è sbagliato, e si può solo provare, tentare, buttarsi giù in quel burrone, senza sapere se è altro trenta metri e cadrai rovinosamente al suolo, oppure se è solo un metro e mezzo, ma è certo che cadrai.
Pensare al futuro e a quello che succederà è sbagliato però e Harry pensa a come potranno vivere se vincessero Xfactor, se ci riuscissero e cominciassero a diventare famosi.
Pensare al futuro però è come sognare, perché il futuro a cui noi pensiamo è solo un ipotesi perché ci sono troppe variabili, troppe cose che potrebbero cambiare, e si spera il un futuro migliore, si spera in un futuro di felicità, e questo è irrazionale, perché dal pensare siamo passati al sognare, ancora e ancora.
E Harry pensa che in futuro potrebbe camminare con Louis mano per mano, ma è solo un sogno.
E quando Louis gli chiede di mettersi insieme, per quanto Harry lo possa amare non può fare a meno di pensare a come sarà il futuro.

Seguire la mente o il cuore?
E non c’è risposta a questa domanda, ci sono solo le sensazioni che cambiano da persona a persona anche in modo radicale. E capirai se hai scelto bene solo quando ormai sarà troppo tardi per tornare indietro e prendere l’altro sentiero, e non resta che vivere, accogliere quello che verrà fuori da quella scelta cose brutte o cose belle, che siano non bisogna dubitare della scelta che abbiamo fatto perché avendo la possibilità di tornare indietro faremo ancora quella scelta.

E poi è finito tutto distrutto dal successo e dall’odio, dalla paura della verità e dalle bugie.
Harry pensa al passato, e pensare al passato è ricordare, e anche se il passato non si può dimenticare, si può solo affrontare, fare in modo che non ci faccia più male, perché dimenticare porterà solo a fare gli stessi errori.

E non resta che dimenticare, affrontare ogni situazione, piangere, ridere, sognare, sbagliare, fare la cosa giusta.
E non resta che continuare a vivere.

E' la vita fatta di cose belle e brutte l'importante è trovare il sorriso anche quando ci sono solo lacrime.





-Ly.