Eccomi qua!!! Questa non è proprio una storia, ma più una riflessione…
fatemi sapere!!! Buona lettura!!!
Angeli…
Sarebbe
bello, sì veramente bello poter volare e andare a
nascondersi tra le nuvole, quelle bianco puro, belle, grandi, dalla forma
indefinita, che si lasciano modellare dal vento. E guardare dall’alto
questa terra, questa corrente di persone che vanno per lo stesso verso,
indifferenti, uguali, con la stessa espressione del viso, quell’espressione
da “ormai sono un uomo realizzato”. Fantastico!
Essere un uomo realizzato… che bellezza… avere un lavoro, una
famiglia, una macchina, magari un cane e fare sempre le stesse cose, ogni giorno,
ogni mese, ogni anno, sempre. Magari sperando in una promozione al lavoro che
puntualmente non arriva! Fantastico!
Poter alzare lo sguardo e
apprezzare il cielo…
poter gioire del sorriso di un bambino…
poter ridere di uno sbaglio…
poter perdonare un errore…
poter baciare la donna amata…
poter nuotare contro corrente senza stancarsi mai…
poter piangere per il dolore…
poter cadere e sapere che ci sarà sempre una mano che ti rialzerà…
Quello
sarebbe un uomo realizzato! Certo, utopia… anche se
non ho mai capito perché utopia ha un valore così negativo… eppure… c’è pio,
pia, padre, il pio pio dei pulcini… eppure utopia è
l’idea di una persona irrealista… Mah…
E
poi… le nuvole danno sempre un immagine di purezza,
tranquillità, anche quando si riuniscono in un grumo nero pronto a sfogarsi in
lacrime amare. Anche se poi, alla fine, in fondo,
nessuno asciugherà mai quelle lacrime, mai nessuno l’abbraccerà cercando di
dare conforto, mai nessuno cercherà di placare i suoi scossi singhiozzi. Mai. Nessuno. Come nessuno mai potrò apprezzare un suo sorriso, un suo gesto, un suo bacio.
Chissà come devono sentirsi quelle nuvole, con la loro apparenza
di felicità e tranquillità, mentre il loro cuore si sbriciola, sorriso finto
dopo sorriso finto.
E alla fine, ma proprio alla fine, crollano e piangono, piangono fino alla morte, fino alla rovina, fino alla distruzione. E scompaiono con il loro primo ultimo sfogo vero e spontaneo,
nella sinfonia dei loro ultimi singhiozzi, mischiati agli ultimi battiti del
cuore, del loro cuore. E c’è anche chi sorride ed è felice, è felice!, nel vere il cielo azzurro e sgombro dopo la tempesta… felice! Felice nel vedere quell’azzurro calmo e triste perché le uniche cose che lo
rendevano più bello, più felice, più lui erano i
batuffoli bianchi che sono scomparsi con le SUE lacrime. E come non si può capire la
sua sofferenza quando persino la luce e il suono si uniscono al loro dolore con
tuoni, fulmini, lampi, saette… tutto quel rumore che ti spaventa, t fa sobbalzare
sulla sedia e non sai neanche perché, vuole solo farti capire
Fallo.
Perché
qualcuno ha detto homo hominis lupus, è vero, il lupo è nel riflesso dei
nostri occhi quando guardiamo qualcun altro, ma è
anche vero che in una sola persona della nostra vita vediamo anche
qualcos’altro, in un'unica persona vediamo un angelo, l’unico che ci può
aiutare, l’unico che ci rende felici. E’ vero. I lupi sono molto di più, molto… ma gli angeli sono immortali, i lupi no!
E
magari questo a qualcuno non basta, magari qualcuno può pensare che un solo
angelo è poco, c’è chi ne vuole di più, chi non capisce la bellezza di un
angelo, chi preso dai pupi si dimentica degli angeli e diventa lupo. Ma un giorno o l’altro, volente o nolente, un lupo troverà
il suo angelo e cambierà o forse rimarrà sempre lupo, ma non il lupo di Cappuccetto rosso, sarà il lupo mischiato al cane che ti si
avvicina solo per ricevere una carezza e poi non ti abbandona più. E allora vedi incedere per strada un angelo e un lupo,
insieme, mano nella mano, e ti chiedi com’è possibile che due creature di
natura così diversa, possano stare insieme, prima di girarti e incontrare il
tuo angelo.
B:C
(…
e Terenzio insegna…)
Grazie a
chi legge e chi commenta!!! Un bacio!!!