Qualcosa di nuovo si libra nell’aria
calda.
Agosto come pioggia rovente si abbatte su di me, ma io sono
una nuova
Poesia.
Non è sola la nota che prende il suono dalle dita vissute
della mia mente e cambia
Melodia,
ma è con Te.
Presenza diversa, che sfiori con i tuoi passi il prato nel
mio petto, leggero e senza scosse ti muovi muovendo me ad un piacere nascosto
dietro porte di cui sento tu solo hai la chiave.
In un miracolo mi prendi per mano l’anima e la guidi verso
l’addio al rombo sordo della campana di morte, un saluto letale per il dolore
che si nutriva dei miei ricordi.
Apro gli occhi. ti conosco da sempre, eri solo seduto dentro
di me e respiravi piano,
nell’attesa che io mi svegliassi.