Fanfic su artisti musicali > Lady Gaga
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Autore: shadowsymphony    08/08/2012    2 recensioni
le mie fantasie sulla coppia più stupenda del mondo, Lady Gaga e Taylor Kinney.
penso a loro spessissimo, e mi capita di immaginarli in situazioni molto romantiche che posso essere accadute. leggo le notizie su di loro e poi mi immagino tutto ciò che non è riportato... le cose romantiche, piccanti, dolci, i "retroscena" :D lo so, sono pazza. ma mi piace così.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gaga e Taylor si erano appena svegliati, e nessuno dei due aveva voglia di uscire dal letto in cui avevano fatto scintille quella notte. Sdraiati vicini, il ragazzo le stava accarezzando i capelli e lei, chiudendo gli occhi, si godeva il delicato tocco. Rimasero in silenzio per un po’, poi lei mormorò, sempre tenendo gli occhi chiusi e sorridendo “ehi, ti ricordi cos’è successo proprio un anno fa?”. Anche lui sorrise e disse, continuando ad accarezzarla “mmh… dimmelo tu”. “lo so che lo sai” disse la ragazza, aprendo gli occhi e guardandolo con un sorriso.  “no che non lo so” mentì Taylor, mettendosi più vicino a lei… ma i suoi occhi ridenti tradivano l’innocente bugia.  Dato che lui aveva smesso di accarezzarla, iniziò lei a coccolarlo passando le mani sui suoi morbidi capelli neri “allora… devi sapere che, proprio un anno fa, un bel ragazzo alto e con dei magnifici occhi azzurri ha parcheggiato la sua moto sotto casa mia. Poi ha bussato alla porta, io l’ho fatto entrare, mi ha sorriso, me ne sono innamorata e da quel giorno non l’ho più lasciato”. “sorriso killer!” commentò “devi sapere che anch’io, proprio un anno fa, ho parcheggiato la mia moto davanti alla casa di una bella ragazza con dei magnifici occhi verdi. Poi ho bussato alla porta, lei mi ha fatto entrare, mi ha sorriso, me ne sono innamorato e da quel giorno non l’ho più lasciata”. “e chi è questa bella ragazza? La conosco?” chiese lei, guardandolo negli occhi e sorridendo. “forse. E tu dimmi, chi è quel bel ragazzo? Lo conosco?” chiese lui, guardandola negli occhi e sorridendo. “forse. In questo momento mi sta sorridendo proprio come ha fatto quella sera… ed io lo sto guardando come ho fatto quella sera… e ora aspetto che mi baci come ha fatto quella sera”. Allora il ragazzo la prese in braccio e, tutti e due nudi, andarono nella piscina del giardino sul retro. “io la mia ragazza l’ho baciata qui…” e si immerse in acqua. Lei si aggrappò a lui e si fece trasportare nell’acqua luccicante sotto il sole del mattino. “… e l’ho baciata così…” e arrivati a metà piscina, si baciarono per un lungo, lunghissimo minuto. Tutti e 2 provarono le stesse sensazioni, gli stessi odori e sapori che avevano sentito un anno prima… e le loro menti li catapultarono indietro nel tempo, proprio quella sera di agosto di un anno prima.

Taylor le aveva appena risposto al suo sms dicendo che sarebbe arrivato a casa sua tra un’ora. Il ragazzo non poteva neanche immaginare l’agitazione in cui lei si era trovata appena letto il messaggio… la casa era piuttosto in disordine, lei era in tuta e maglietta, e si aspettava che quel magnifico ragazzo la vedesse in quelle condizioni? Come una furia, sistemò alla buona la cucina e il salotto, poi corse di sopra a farsi una doccia veloce. Ancora mezza bagnata, raggiunse la sua camera da letto e spalancò l’armadio in cerca di un vestito carino. “questo andrà bene, dai!” si disse, tirando fuori un vestitino magenta e arancione con la cintura. Lo buttò sul letto, corse di sotto e raggiunse la scarpiera; prese il primo paio di tacchi che le capitò tra le mani. Guardò l’orologio: mancavano solo 20 minuti! Ritornò di sopra, si asciugò meglio, infilò il vestito e si sedette davanti allo specchio.  Si guardò e farfugliò “no, non va bene così! Non va bene”, aprendo i cassetti della specchiera alla ricerca di fondotinta e rossetto. Si truccò velocemente, si diede una controllata e passò gli ultimi 5 minuti rimasti a buttare decine di parrucche per aria, cercandone una decente.

Gaga aveva appena risposto al suo sms dicendo “allora ti aspetto fra un’ora!”. La ragazza non poteva neanche immaginare l’agitazione in cui lui si era trovato appena letto il messaggio… era un appuntamento vero e proprio, e lui era ancora fidanzato con un’altra! Ma per fortuna la sua ragazza era dall’altra parte degli Stati Uniti, non aveva motivo di preoccuparsi, e cercò di dimenticarla. Però era agitato lo stesso, era il suo primo appuntamento con una ragazza dopo tanto tempo, e si era dimenticato che lo rendevano molto nervoso. “cosa faccio? Cosa faccio?” farfugliava tra sé, correndo su e giù per le scale più inquieto che mai. Corse a farsi una doccia. Ancora mezzo bagnato, raggiunse la sua camera da letto e spalancò l’armadio alla in cerca di qualcosa di elegante da mettersi. Sbuffando indeciso, tirò fuori un paio di jeans e una t-shirt dal cassetto. “ma sì, andrà poi bene” si disse. Si asciugò meglio, s’infilò pantaloni e maglietta e ritornò al piano di sotto e allacciò un paio di scarpe da ginnastica. Andò all’ingresso, tirò giù la giacca e il casco dall’attaccapanni e si diede un’ultima occhiata allo specchio rotondo vicino alla porta. Allacciò la giacca e usci.

Gaga sentì il rombo di una moto avvicinarsi a casa sua, mentre era ancora davanti allo specchio a sistemarsi la parrucca. “oddio!” esclamò, guardando fuori dalla finestra e vedendo che la moto era proprio fuori dal cancello. Afferrano le scarpe e correndo al piano di sotto. Se le infilò mentre si avvicinava alla porta, schiacciò il pulsante per aprire il cancello elettrico e aspettò che qualcuno bussasse, col cuore a mille.

Taylor vide le luci accese della casa della ragazza e l’agitazione, che era svanita leggermente durante il viaggio, ritornò. Si fermò davanti al cancello chiuso e tentennò: doveva suonare il campanello? All’improvviso il cancello iniziò ad aprirsi da solo e il cuore gli balzò nel petto “oddio, mi ha visto!” esclamò, e dopo un attimo entrò nel vialetto. Il cancello si richiuse dietro di lui. Parcheggiò la moto poco lontano dalla porta d’ingresso e si tolse il casco. Lentamente si avvicinò alla porta, col cuore a mille.

Sentì battere alla porta e sobbalzò. “E’ qui, è qui!” si disse, emozionata. Aprì la porta e si ritrovò davanti quel bellissimo ragazzo dai magnifici occhi azzurri.

Bussò alla porta. Emozionatissimo, aspettò che lei aprisse. La porta si aprì e si ritrovò davanti quella bellissima ragazza dai magnifici occhi verdi.

ciao” disse Taylor, sorridendole. Gaga si sentì travolgere da una miriade di emozioni e a sua volta sorrise, rispondendo al saluto quasi impercettibilmente. “ehm… entra pure!” esclamò lei, facendoli il gesto di entrare. Il ragazzo entrò e lei chiuse la porta. “ti ringrazio per essere venuto! Ehm… vieni pure! Ti offro qualcosa? Vuoi un whiskey, vodka, altro…?” balbettò, cercando di non incontrare il suo sguardo. Non voleva che la vedesse così agitata. “ehm… magari whiskey, grazie! Sei molto gentile” disse lui, avvicinandosi. Lei allora lo accompagnò in salotto e lo fece sedere sul divano. “togliti pure la giacca, fa come se fossi a casa tua! Arrivo subito!” e andò in cucina a prendere i bicchieri. Arrivata davanti alla credenza, respirò profondamente per calmarsi. “calmati, calmati” si disse, aprendo lo sportello e tirando fuori due bicchieri. Intanto Taylor sul divano si tolse la giacca, la appoggiò vicino a sé e si guardò in giro, cercando di calmarsi. La ragazza all’improvviso rientrò in salotto con i bicchieri. “eccomi! Che whiskey vuoi? Tullamore? Jack Daniels? Talisker?” chiese, aprendo l’armadietto dei liquori. “quello che vuoi tu” rispose sorridendo. Allora la ragazza tirò fuori una bottiglia di Jack Daniels e riempì i bicchieri, poi si sedette sul divano vicino a Taylor e gli passò il bicchiere.

I due passarono la loro prima serata insieme a parlare del più e del meno come amici da una vita, e piano piano l’alcool li rilassò. Un’ora e una bottiglia di whiskey dopo, i due si ritrovarono nel giardino sul retro, sdraiati vicino alla piscina e accarezzati dal leggero venticello. Era agosto, faceva caldo, così lei propose “ehi vuoi farti un bagno con me? Fa troppo caldo”. Il ragazzo accettò e lei si tolse le scarpe e il vestito e si buttò nella piscina, in mutande e reggiseno. Anche lui si spogliò e scese nell’acqua. Lei guardò eccitata il corpo muscoloso di Taylor, e sentì un desiderio inarrestabile di toccarlo, stringerlo e baciarlo. Voleva sentirlo, voleva averlo. Doveva averlo. Iniziò a inseguirlo per la piscina, e lui scappò, ridendo come un pazzo. All’improvviso però si fermò, si girò verso di lei,  la afferrò e la prese in braccio, stringendola a sé. Lei rise, chiedendo “ma cosa fai? Ti dovevo prendere io” mentre il cuore le batteva all’impazzata. I due si guardarono negli occhi per qualche secondo e, insieme, attratti da una forza irrefrenabile, si baciarono.
   
 
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