Salve a tutti miei carissimi lettori!

Sono tornata con una uovissima storia!E' molto strana lo ammetto e questo è solo un assaggio di tutto quello che succederà in futuro.I nostri 5 idoli trasfornati in angeli e demoni e catapultati sul mondo terreno. Cosa potrà mai succedere? Sta a voi scoprirlo seguando la storia! Grazie per aver letto e lasciate qualche commento.Immaginatevi i ragazzi come nelle foto che ho messo

Baci,Selene

PROLOGO




 

Harry

Camminavo per i corridoi della St. Catherine High School toccandomi affannosamente i capelli e continuando a chiedermi chi me l'avesse fatto fare ad andare in un luogo del genere.

Si,sapevo i motivi per cui ero in quel luogo e sapevo anche che era molto importante la mia presenza li,da me dipendevano molte cose;nonostante questo,però,non riuscivo ancora ad abituarmi ai corridoi gremiti di persone,ai dormitori claustrofobici e agl'insegnanti pietosi che del mondo non capivano proprio nulla.

Svoltai alla mia destra per entrare dentro la caffetteria della scuola per cenare in santa pace dopo aver passato il pomeriggio più lungo della mia esistenza.

Mi sedetti accanto al mio amico Liam,il quale,appena mi vide,mi offrì uno dei suoi migliori sorrisi d'incoraggiamento.Non ce l'avrei mai fatta a sopportare questa vita senza lui accanto,soprattutto perchè le nostre vite erano appena state stravolte da alcuni eventi che non ci saremmo mai aspettati.

"Allora mio caro Harry,Niall mi ha detto che LUI ti aveva mandato a chiamare,è tutto apposto,possimao andarcene finalmente da qui.Ti prego dimmi che ha deciso di graziarci e di farci tornare a casa"chiese lui quasi implorandomi.

Erano ormai anni ed anni che non tornavamo a casa nostra,che non respiravamo quell'aria limpida e pura che ci faceva sentire felici e questo per una semplice titubanza.

"In un certo senso si.C'è un'ultima cosa,l'ultima missione e poi i cancelli saranno riaperti.Arriverà una ragazza e io dovrò proteggerla,con il tuo aiuto e quello di Niall.Il suo nome è Sophia Newheaven,penso la riconoscerai subito,nonappena sarà arrivata"confessai al mio amico abbassando la testa tentando di concentrarmi nello scartare l'involucro del mio panino.

"Spero solo non ci voglia molto.Ma chi è lei?"chiese lui bevendo un sorso di coca-cola dalla sua bottiglia.

"Tutto quello che mi è stato detto che è la riconosceremo.Non ci resta che fidarci ed aspettare"dissi poco convinto delle mie stesse parole.

Sophia

Avevo varcato la soglia di quella scuola fatiscente da meno di due ore e già stavo tentando di trovare un modo per uscirne,quell'odore acre misto a muffa mi dava la nausea e le strette pareti dei dormitori mi rendevano più claustrofobica di quanto già non fossi.

Dopo mezzora di vaneggiamenti vari,spintoni e maledizioni ero finalmente riuscita ad arivare ad una porta che desse sul cortile.Non era nulla di troppo entusiasmante,come tutto il posto del resto,ma era sempre meglio che starsene tra quelle sudicie mura.

Camminai fino ad arrivare ad un piccolo boschetto di querce,molto simile a quello in cui andavo quando ero piccola,vicino all'orfanotrofio dove mia madre mi aveva abbadonata.

Mi sedetti sotto uno dei tanti alberi tentando di resipirare tutta l'aria che i miei polmoni potessero contenere.Sarei scappata subito se avessi avuto un posto in cui stare,se avessi saputo dove andare,ma io non avevo nessuna famiglia,nessuna casa,tanto valeva mettersela via ed aspettare di finire anche quest'anno scolastico.

"Sei nuova di qui vero?"mi chiese una voce.Mi girai di scatto,ma non riuscii a scorgere nessuno.

Dall'ombra sbucò un ragazzo,era moro con i capelli tirati su in modo che formassero una cresta.Aveva un tatuaggio in bella vista sul braccio destro e un altro era per metà esposto dalla scollatura a v della sua maglietta nera.Era bello,con la pelle olivastra e delle braccia muscolose.

Troppo bello,il tipico ragazzo dannato.

"Sono arrivata oggi"risposi alzandomi il più in fretta possibile,non perchè avessi paura di lui,semplicemente perchè non sapevo che fare davanti ad un ragazzo del genere.

"Non dovresti essere qui,è contro il regolamento uscire dall'edificio dopo cena,se ti beccano fuori finisci in punizione.Non vorrai essere marchiata subito,il tuo primo giorno qui vero?Io me ne andrei se fossi in te,non si sa mai chi si potrebbe incontrare qui fuori con il buio"disse avvicinandosi con fare misterioso ed allo stesso tempo seducente.

"Anche tu dovresti andare,se non sbaglio sei anche tu fuori oltre l'orario e non credo proprio che per te farebbero uno strappo alla regola"riuscii a rispondere tenendogli stranamente testa.

"No,hai ragione,ma io sono Zayn e presto imparerai a capire che qui tutti mi temono e sanno che qualunque cosa io voglia la ottengo"sussurrò al mio orecchio prima di andarsene e lasciarmi lì da sola,al buio.

Se tutti erano come lui allora le cose qui si sarebbero fatte molto interessanti.

 

Louis


 

"Zayn hai capito,dobbiamo tenere sotto controllo la ragazza e portarla da Lui,è quello che vuole e non chiedermi perchè,lo sai che quando si mette in testa una cosa nessuno riesce a fermarlo"dissi mettendomi addosso una maglia pulita.

"Quindi torniamo ad essere semplici teenager con problemi adolescenziali e l'acne giovanile solo per un Suo capriccio? Non pensavo fossimo diventati gli angeli più insignificanti delle sue schiere,pensavo di avere più potere,potrei sentirmi offeso"mi rispose lui ancora appoggiato allo stipite della porta del bagno di quella stanza che condividevamo.

"Non si tratta solo di questo,c'è molto di più sotto.Penso che ci stia riprovando,penso che voglia ampliare i suoi orizzondi e credo che la ragazza gli serva per i suoi loschi piani,comunque sia lo scopriremo presto"dissi voltandomi a guardarlo in volto.

Guardai oltre la porta aperta e non potei non notare lo scintillio verde degli occhi di quello che un tempo era stato mio fratello.

"Harry"sussurrai con tutto il ribrezzo e la cattiveria che avrei mai potuto avere.

"Louis"rispose lui tranquillamente.

"Chi non muore si rivede"disse Zayn voltansosi verso il nostro nemico giurato ed un ghigno si dipinse sul suo volto.

La battaglia tra angeli e demoni continuava tutt'ora e Zayn non sprecava ai un'occasione per punzecchiare qualche angioletto mal capitato.

"Già,deliziato di vedervi qui"annunciò il mio vecchio fratello scoccandomi un'occhiata glaciale.

"Che c'è problemi in paradiso,ah giusto non puoi entrarci"lo schernii io sapendo della sua condizione di 'Angelo Caduto'.

"Oh io ci tornerò molto presto,siete voi quelli che marcirete all'inferno per l'eternità"ci disse lui ridendondo ed andandosene lungo il corridoio.

E pensare che un giorno eravamo veramente inseparabili,prima che io scegliessi di schierarmi con il male e lui con il bene.

Prima che la mia anima fosse dannata e le mie ali diventassero nere come la pece.