Dance&love
Lo
scopo di kagura
Attenzione: alcuni
personaggi sono molto OOC quindi non stupitevi dell’atteggiamento di sesshomaru
o di kikyo in seguito…
Lo scopo di Kagura era proprio quello di far arrivare la voce a Takemaru in modo che lui potesse respingere Sango, quella
stupida ragazzina che aveva osato innamorarsi di lui.
Kagura era entusiasta a quel pensiero. I capelli neri
raccolti con una molletta in alto la rendevano davvero attraente.
Con la chitarra in mano, la
ragazza si diresse alla lezione di musica.
Il professore stava facendo
un lungo discorso sul classicismo e Kagura, annoiata,
si rivolse alla compagna di banco.
“La sai la novità? Sango, la
cantante del quinto anno, si è presa una cotta per Takemaru
Setsuna…”
“Ma che cazzo dici?? Quel Takemaru??”
“Esatto, proprio lui…ah! Fa
in modo che tutta la scuola lo sappia. Bisogna insegnare alle bambine di non
innamorarsi del ragazzo sbagliato…” Kagura fece una
risata maligna. Era arrivato il momento di farla pagare a quella insolente. Era
da ormai troppi anni che Sango si innamorava dei ragazzi che piacevano a lei.
-Dopo il rifiuto di Takemaru le passerà la voglia di innamorarsi- pensò la
ragazza. Infatti andò tutto come previsto.
Appena fuori
dalla classe Mirta, la ragazza a cui le era stato rivelato tutto, prese
a correre per i corridoi informando amiche e amici ma anche persone che non
conosceva.
Così in poco tempo la notizia
si propagò per tutto l’istituto.
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Sango si congedò da Kagome e
si diresse a testa alta all’interno della sua classe, dopo aver dato
un’occhiata al bellissimo ragazzo castano che tanto le piaceva. Ma Takemaru non la degnò di uno sguardo e si precipitò giù per
le scale, in ritardo alla sua lezione di canto.
Sango entrò e i suoi due
amici più fidati la salutarono con la mano. Il ragazzo dai capelli scuri
raccolti in un piccolo codino si avvicinò. Evidentemente si era accorto
dell’aria entusiasta dell’amica.
“Che ti prende, Sango? Sei
completamente con la testa fra le nuvole!”
Disse Miroku. Il compagno vicino tese l’orecchio guardando la ragazza un
po’ perplesso.
“Oh, niente! Non sono cose
che possano interessarvi! E tu, cos’hai da guardare, Kouga?” rispose la ragazza cacciando la lingua di fuori
divertita.
Kouga si legò i lunghi capelli in una coda alta e si
stropicciò i bellissimi occhi azzurro cielo.
“Non so perché, ma oggi non
ho voglia di cantare!”
“Kouga!
Non è da te!” sorrise Sango. “Vedrai che appena partirà la musica, non
riuscirai a resistere alla voglia di sgolarti”
La bella ragazza si avvicinò
alla radio preparando il cd di Gianna Nannini prima
dell’arrivo della professoressa.
“Vedi? Gianna Nannini! La tua cantante preferita!” disse Sango
ironicamente. Sapeva che Kouga odiava le sue canzoni.
Il ragazzo alzò il sopracciglio con disappunto.
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Kagome si era appena divisa
dalla sua migliore amica e si stava evolvendo in una folle corsa per il
corridoio, così folle che chiunque voltava il capo, sorpreso. Anche Naraku, da
lontano, la fissava per l’ennesima volta, meravigliato.
Kagome odiava
quando lui la guardava in quel modo. Ormai la loro storia d’amore era
finita ma possibile che Naraku fosse ancora innamorato di lei?
Era da quasi un anno che si
erano lasciati. Si erano messi insieme l’estate scorsa e Kagome era quasi
felice della loro relazione.
Ma nonostante la sua
bellezza, Naraku aveva un difetto: era terribilmente appiccicoso! Kaggy non
aveva avuto un attimo di tregua durante la loro relazione.
Fu così che Kagome decise di
prendersi una pausa che durò mesi e mesi, fino a quando Naraku capì che era
finita tra loro. La cosa era peggiorata quando Kagome
scoprì che il ragazzo faceva uso di stupefacenti. Ciò la mandò in tilt
decidendo che era meglio dare un taglio a tutto.
Non ci pensò più e aumentò la
velocità della corsa.
In un nano secondo comparve
sulla porta dell’aula.
Molte ragazze stavano
provando ognuna il rispettivo balletto, mentre i ragazzi se ne fregavano
ridendo e indicando le compagne che danzavano.
“Sono nei guai!” disse
ansimando e gettando la cartella di lato.
“Calma! Respira! Sei cieca o
cosa? Non vedi che la prof non c’è ancora?” rise un ragazzo dai capelli lunghi
e argentati e due iridi del colore dell’ambra. Un tatuaggio a forma di luna troneggiava
sulla fronte, come i due segni violetti su entrambe le guance. Era stravaccato
sul pavimento di legno e scherzava con un amico, uno di quelli che sanno solo ridere come pecore e che poi non fanno niente di
concreto.
La ragazza non rispose e incominciò
a spogliarsi mostrando il tutù.
“Piano con lo streep tease! Devo godermi lo
spettacolo!” disse Sesshomaru, il ragazzo dai capelli d’argento. Il compagno
vicino rise come uno scemo.
Kagome ancora non rispose ma lanciò i pantaloni della tuta addosso a
Sesshomaru.
Lui, si alzò e afferrò Kaggy
spingendola contro il muro.
“Sei molto
provocante oggi con questo vestitino! Che ne diresti
di darmela?” disse il ragazzo con evidenti allusioni.
“Sei solo un illuso! E’
inutile che continui a chiedermelo! Lasciami passare che devo provare il
balletto!” esclamò Kaggy liberandosi dalla stretta del giovane.
La ragazza frugò nel borsone.
Stava evidentemente cercando qualcosa.
“Ma dove ho messo il…”
“Cercavi questo?” chiese
Sesshomaru mostrando un cd giallastro.
“Ma quando l’hai preso? Dai
dammelo!” esclamò Kagome allungando il braccio. Sesshomaru indietreggiò appena.
“Sei sicura di volerlo? Te lo
do?” Il ragazzo sorrise al compagno vicino che, con una mano sulla bocca,
tratteneva le risate.
“Si, dammelo!” rispose Kaggy.
Si stava agitando.
“Ok,
ok! Quanta fretta!” Sesshomaru abbassò il braccio e
si sbottonò la cerniera dei jeans.
“Cretino!” rise Kagome
afferrando il cd e allontanandosi.
“Pero…sono sicuro che lo
volevi!” disse Sesshomaru. Il discorso fra lui e Kagome, fu interrotto dallo
squillo del suo cellulare.
BIIIP BIIIP!
“Pronto” disse il ragazzo
annoiato. Poi la sua espressione cambiò diventando stupita.
“Come mai mi telefoni? Non è
da te! Che è successo?”
“Vengo a Tokio. Starò lì per
un po’, non so quanto. Senti, nella scuola di ballo che frequenti tu, c’è
qualche posto libero per insegnare?” disse l’individuo all’altro capo del
telefono.
“Devo chiedere…comunque,
quand’è che arrivi?”
“Domani pomeriggio…”
“Oh! No! Già domani? Uff…vabbè ci sentiamo!” detto questo Sesshomaru chiuse la comunicazione.
“Chi era?” chiese l’amico.
Kagome era curiosa, così ascoltò senza farsi scoprire.
“Umpft!
Mio fratello…verrà domani a Tokio.”
“E insegnerà qui?”
“Può darsi, dipende dai posti
liberi!”
-Il fratello di Sesshomaru?
Insegnerà qui? Ma d’altronde non sono affari miei…ora devo concentrarmi sul
saggio!- riflettè Kaggy.
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Ecco scoperto il perché della reazione di Kagura nei confronti di Sango: si era innamorata troppe
volte dei ragazzi che piacevano a lei.
Anch’io sarei un po’ incazzatella…chi
sarà mai il misterioso fratello di Sesshomaru(Ma che
domande fai, cretina!_nd_inu) (Faccio quello che mi pare e piace nelle mie fic…e tu non ti intromettere, chiaro?_nd_me) (trasparente!_nd_inu).
Ringrazio
Yulinghan: eeee! Inuyasha
arriva nel prox cap(forse!).
Seguimi e grazie!
Darkgiu93: chissa perché ma hai visto giusto! Ma non lo farò simile
anzi…completamente diverso! Grazie 1000! Tvb.
Sesshydil: Kagura lo è sempre stata una poco raccomandabile! Grazie!
Seikochan: inu arriverà presto! Merci beaucoup!
Giulia_88: grazie
tante!!
Kag89: non credo che Takemaru
si innamorerà di Sango…mi dispiace! Grazie!
Elychan: comunque Kagura ha proprio sentito le parole di Sango, perciò si è
arrabbiata! Tenchiu!
AL PROSSIMO CAPITOLO! KISSSSSSSSSS