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Autore: AghyGD    09/08/2012    6 recensioni
Non poteva essere vero, o si?
Cioè, era troppo bello per esserlo!, "stai sognando..., no?".
Adesso non sapevo se fosse vero, ma dovevo crederci! sapevo che se lo avessi fatto, sarebbe stato tutto più unico!!!
STORIA INTERROTTA.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- CAPITOLO 27 -

IL RITROVAMENTO

I  know i'm far, from perfect,
Nothin' like you
Enthourage
I can't grant you any wishes, i won't
promise you the stars.
But don't  ever question if my
heart  beats only for you,
it beats only for you!.

Emili Sandè - My kind of Love

******

"Che noiaaa".
Camminavo sul grigio marciapiede, un venticello fresco tipico di settembre mi scostava i capelli leggeri, il sole era coperto dalle nuvole minacciose e cariche di pioggia, si poteva già sentire l'odore dell'acqua:-Ti prego, non mi piovere adesso, resisti almeno fino a domani!" Non avevo un ombrello, come avrei fatto?.
Cercai di non pensarci, come tutti gli altri pensieri e preoccupazioni che avevo, lasciando la mia mente vuota, nessun suono, pensiero passava di lì, solo un lungo e freddo silenzio, come quel pomeriggio.
Presi il cellulare dalla tasca, quanto avrei voluto sentire un po' di musica! Guardi il display, le 18:30, avevo passato l'intera giornata a passaggiare per Seul, guardare le vetrine e pensare, pensare a quanto difficile e pericoloso sia vivere, perchè la vita è piena di porte, ognuna contiene un segreto, alcuni belli, altri brutti, e devi decidere bene quale porta aprire, perchè potresti trovare il male d'ovunque, in agguato, che aspetta il momento migliore per attaccarti e rendere la tua vita qualcosa di ingestibile e dolorosa, e se non prendi subito la situazione in mano, non hai via di scampo! Ti scivolerà tutto fra le mani, e non potrai tornare indietro.
Ecco, io avevo aperto la porta sbagliata, il male mi aveva visto debole, così travestì una porta cattiva in buona, ed io, come una scema, ci ero cascata, mi ero fatta illudere, ed al momento giusto, mi aveva attaccata, uccidendomi dentro, rendendo la mia situazione....ingestibile e dolorosa!.
Lo riposai e misi le mani in tasca, scalciando qualche sassolino in giro, finchè mi ritrovai davanti al cancello di un piccolo parco, non c'era quasi nessuno, esitai qualche istante, prima di entrare.
C'era qualche panchina sparsa per il parco, verniciate di verde come le ringhiere, e dei lumi antichi sparsi lungo il contorno del sentiero, tanti alberi di ogni specie e dimensione quasi riempivano il parco, formando a volte degli archi con i rami, alcuni fiori regalavano vivacità al posto, e da lontano una grande cassarmonica nera, con dei lampioni che penzolavano sugli archi, ed una mezza luna sul tetto, rendeva quel posto quasi magico!
Infine non poteva non mancare l'elemento principale, quel profumo, muschio bianco, quella fragranza che mi aveva accompagnata in questa avventura, se così possiamo chiamarla, a Seul.
Diciamo che ormai quello era il profumo della mia misera vita, e ormai non ne potevo più fare a meno!.
Da lontano vidi una grande quercia, mi guardai in giro per vedere se c'era qualcuno:"A quanto pare sono sola!".
Corsi verso la quercia e mi ci sedetti stendendo le gambe per poi incrociarle, appoggiare la schiena stanca e chiudere gli occhi facendo un lungo respiro, assaporando quella tranquillità!.
Visto che ero sola, uscì il cellulare e feci partire My Kind of Love di Emili Sandè, essi, quella canzone era perfetta in quel momento!.
Ecco perchè adovavo la natura, lei non ti faceva domande, non ti metteva in soggezzione, non ti distruggeva il cuore..., lei ti regalava tutta la tranquillità e la semplicità che poteva darti, e che non avrebbe dato nessun'altro! Ti faceva quasi sentire a casa!.
Casa..., io non avevo più una casa, prima ne avevo tre, una in particolare, dove avevo vissuto una settimana con accanto la persona che credevo perfetta e che non mi avrebbe mai fatto del male, la stessa persona che con grande semplicità e naturalezza mi diceva "Ti amo"... che grande attore!.
Ma se da una parte il mio cuore, stanco dalle troppe emozioni e pugnalate, non voleva reagire, da un'altra voleva combatte, dimenticare e, perchè no, anche perdonare! Perchè io non ero una che portava rancore, a nessuno, io perdonavo sempre tutti, una delle mie debolezze, ma era più forte di me!.
Sapevo che dovevo combattere, dovevo farlo per ME, che senso aveva piangersi addosso? Di certo non sarebbe tornato da me, non avrebbe cambiato idea, non sarebbe tornato indietro per evitare l'inevitabile...!. 
Ormai aveva trovato qualcuna alla sua altezza, qualcuna che fosse come lui, bella ed irraggiungibile, quella persona lo avrebbe reso felice, cosa che io non avrei mai potuto fare, perchè non avevo qualcosa in più di lei.
Il mio cuore e la mia mente dovevano prendere tutti i ricordi, anche quelli più insignificanti, ma che c'entrassero con lui, buttarli in un cassetto e chiuderli a chiave, per poi buttare via quest'ultima!.
"A quanto pare i miei occhi non sono così resistenti come credevo" pensai, mentre una calda lacrima scendeva lenta sul mio viso, fermai il suo percorso a metà strada asciugandola con la maglia, quella doveva essere l'ultima lacrima che i miei occhi avrebbero versato per lui, non c'è ne sarebbero state più, perchè lui non le meritava!. 
Gli avevo persino donato il mio corpo, cosa che non avrei fatto con nessun'altro, perchè io lo amavo davvero, e mi sentivo pronta a regalargli me stessa, ma a quanto pare non gli era bastato!.
Mi alzai in piedi, ormai la canzone era finita, adesso c'era solo in lento fruscio del vento a fare da musica.
Dovevo dimenticare.Ora.Subito.Dovevo divertirmi, liberare la mente, certo da sola sarebbe stato difficile, ma mi sarei adattata!.
Uscì dal parco e cominciai a cercare con lo sguardo qualcosa che potesse farmi divertire, quando vidi un luna park in lontananza:"Perfetto!".
Dopo pochi minuti entrai e mi guardai in giro curiosa, c'era di tutto, era gigantesco, cominciai dalle montagne russe, poi la giostra, la nave dei vichinghi, infine le bancarelle, dove riuscì a vincere un panda gigante nel tiro a segno, ma che poi regalai ad un bambino che lo desiderava.
Camminavo ancora incantata a guardare in giro, quando andai a sbattere contro un ragazzo munito di cappello e occhiali da sole abbastanza grandi.
-Scusi, sono davvero sbadata.- Dissi allontanandomi e facendo un inchino.
Il ragazzo si girò distogliendo lo sguardo dalla bancarella per osservarmi e aprì lievemente le labbra, ma senza far uscire nessun suono...strano, quelle labbra... .
-...N-non si..preoccupi...!.
-Scusi ancora!.- Feci ancora due inchini e poi mi dileguai a grandi passi, notai che si girò per guardarmi finchè girai l'angolo.
"Ma tutte a me capitano?"-Feci finta di niente e continuai il mio giro.
Decisi di non fare la casa fantasma o quella degli specchi, non perchè fossi spaventata, ma proprio perchè ero sola, e l'idea non mi piaceva!.
Ben presto si fecero le otto,e dovetti a malincuore abbandonare il parco.
"E adesso? Dove vado? Da Light...cattiva idea, da Lucy..., quanto vorrei tornarci, abbracciarla e giocare con il piccolo Aki!" sospirai mentre passeggiavo sola per le strade quasi deserte, stranamente mi sentivo osservata!.
"Aspetta..." e se... da Lucy potevo andarci, o almeno potevo provarci, i ragazzi non sarebbero rimasti a dormire da Lucy, e sicuramente neanche a cena, conoscendoli avranno preferito tornare al loro appartamento, si, potevo provarci, per quanto riguarda JiYong..., Lucy mi avrebbe aiutata!.
Cominciai a camminare verso casa, presi una stradina quasi deserta e cominciai a percorrerla, quando notai qualcuno che camminava dietro di me, sembrava un ragazzo, camminai un po' più lentamente, forse non seguiva me, ma, invece di superarmi, rallentò anche lui.
Ok, cominciavo ad avere un po' paura!.
L'adrenalina cominciò a circolare nelle mie gambe, volevo correre, sentivo odore di guai!.
Cambiai stradina e lui era ancora dietro di me, quando vidi con la coda dell'occhio che stava per afferrarmi dalla spalla, lì cominciai a correre a perdi fiato.
"Cacchio, è velocissimo"-Stava per raggiungermi.
Purtroppo dopo aver cambiato diverse volte strada, mi ritrovai in un vicolo cieco e buio, l'unica luce era quella di una piccola lampada sul muro.
Misi le mani nel muro, sentendomi in trappola, come se cercassi una via d'uscita ma invano, per poi girarmi e trovarmelo a pochi metri da me, cominciò ad avanzare lento verso di me....quella camminata... .
Scacciai quell'assurda possibilità e cercai di ricordare qualche mossa di autodifesa, appena mi venne di fronte lo riconobbi subito, era il ragazzo del luna park!, Che c'è l'avesse ancora con me e voleva farmela pagare? Ma non avevo fatto niente di cosi brutto!!!.
Avvicinò la mano sul mio viso, ma la scacciai via con uno schiaffo e gli lanciai un pugno, che lui bloccò con la mano, in una presa ferrea, sgranai gli occhi e partì con l'altra mano, ma bloccò anche quella, o no, ero in trappola!.
Un sorriso malizioso apparve sul suo viso..., quel sorriso...NO, era un allucinazione, doveva!.
Cercai di dimenarmi ma lui si avvicinò e mi bloccò le gambe con le sue, schiacciandomi sul muro.
Lo avevo ad un palmo dal naso, volevo gridare, ma la voce non usciva, era assente.
Improvvisamente tenne i miei polsi con una sola mano, mentre con quella libera mi accarezzava il viso dolcemente, poi tolse il cappello e lo gettò a terra, scoprendo una chioma quasi...rosa!.
Continuavo a non capire cosa volesse fare.
Poi tolse gli occhiali..., e lì il mio cuore ebbe un crampo così forte da farmi male, da farmi quasi urlare, ma non potevo farlo perchè la gola mi seccò all'istante, e le prime lacrime iniziarono a scendere, no, non dovevo piangere, mi ero ripromessa di non farlo più, ma non riuscivo a frenarle.
JiYong mi guardò dritto negli occhi, anche i suoi per un attimo mi sembrarono lucidi.
-Mi sei mancata... .-Sussurrò.
Schiusi le labbra, sorpresa da ciò che avevo appena sentito.
-Ti prego..., non respingermi.-Sussurrò di nuovo, ma non mi diede il tempo di rispondere, perchè le sue labbra si erano già incontrare con le mie.

......NON SO COSA DIRE! #LOL *SILENZIO IMBARAZZANTE*
COM'E' QUESTO CAPITOLO? SCHIFOSO VERO? SI LO SO, MA CREDO CHE ORMAI SIETE ABITUATI AI MIEI "ORRORI(?)"!!!
SCUSATE SE CI SONO STATA TANTO, MA IL CALDO MI HA RESO UNA PIGRONA IMBATTIBILE!
MI RACCOMANDO DITEMI COSA NE PENSATE, AL PROSSIMO CAPITOLO! YUMUSEYOOOO!!!!:D













   
 
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