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Autore: NowKissMe YouFool    09/08/2012    4 recensioni
Prompt: Tenda.
*DALLA STORIA*
Porterà quell'immagine con sè: il legno marcio e cadente, i buchi nel tetto, le tende che li avvolgono, e il viso stanco e sognante di Liam Payne accanto al suo..
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Tenda





Il vento soffia forte, è un turbinio incessante, una corrente calda che urla, si espande, si allontana per un attimo, si infrange sui sottili muri di legno.
Le canne di bambù ai lati delle finestre tremano, il tetto sussulta ad ogni nuova scossa, sul pavimento squassato, sulle tavole ormai rovinate, picchietta già qualche goccia di pioggia.
Liam guarda in su.
C'è una falla sul soffitto. Un'altra. Deve essersi aperta da poco..
Il ragazzo la ignora. Tutti i secchi sono già occupati in altri punti della stanza.
Getta uno sguardo fuori dalla finestra, sospira.
Il mare è in tempesta, le onde si infrangono sugli scogli con un fragore assordante, quasi superano quello del vento.
L'acqua appare nera, scura, vortica veloce, sembra pronta ad inghiottire la casupola sulla spiaggia, a piegare come carta le mura che lo circondano, a spegnere le lampade a gas sul pavimento, a sommergere il letto traballante, quello della loro prima volta.
Ma Liam non si preoccupa.
Almeno, non di quello.
L'unica cosa che lo rende ansioso, l'unica cosa che aspetta febbrilmente, l'unico motivo per cui è lì..è per vedere lui.
Ma le ore passano, i secchi sono colmi d'acqua, il gas delle torce si va esaurendo, la notte è sempre più scura e minacciosa.
E lui non c'è.

Liam si prende la testa tra le mani.
Gli aveva detto che sarebbe venuto. Gliel'aveva promesso...
Ma forse gli era successo qualcosa, forse la pioggia, il vento e tutto il resto...
No, non voleva nemmeno pensarci.
Era più probabile che l'avesse piantato in asso. Che non volesse incontrarlo, non quella sera, non in quel luogo così pieno di ricordi.

Eppure, tra uno scricciolio e l'altro, tra una nuova folata di vento e lo scroscio delle onde, la porta si spalanca.
Niall è lì, bagnato fradicio, i capelli zuppi schiacciati sulla fronte, le mani tremanti, l'aria frastornata.
Si sfila il cappotto "Scusa il ritardo.."
Si siede sulla poltrona, si passa una mano tra i capelli grondanti acqua. I suoi occhi azzuri si fermano sulla fiamma bluastra della lampada a gas, quasi spenta; evitano quelli caldi e trepidanti dell'altro.
Liam se ne accorge.
Ma non parla, non si muove, quasi non respira.
Semplicemente lo contempla.
L'irlandese è piegato in avanti, i gomiti poggiati sulle ginocchia, la schiena curva, il viso corrucciato; il fioco bagliore blu della lampada gli sfiora il volto, si sofferma sulle labbra rosee, sulle guance chiazzate, crea strane ombre tra i suoi capelli, rende i suoi occhi ancora più azzurri, più taglienti, più  penetranti.
Potrebbe rimanere lì a guardarlo per sempre; sa che potrebbe, se solo non fosse che il giorno dopo lui sarà già a kilometri di distanza, in un'altra città, a vivere un'altra vita, magari con un altro ragazzo...

Niall si strofina le mani, le mette attorno alla fiammella per riscaldarle "Vuoi rimanere in silenzio tutta la notte?"
Liam sospira."Ti ho già detto quello che dovevo dirti.." La sua voce calma tradisce rassegnazione e dolore.
"Allora perchè hai voluto che ci vedessimo...proprio qui, poi.."
Niall abbraccia con uno sguardo veloce la catapecchia sulla spiaggia, che suo padre una volta usava come rimessa, e che lui ha trasformato nel loro posto.
E ora che suo padre non c'è più, gli sembra quasi un affronto averlo fatto...

"V-volevo.." Liam balbetta, lo fa sempre quando si imbarazza "..volevo solo.."
Voleva solo vederlo entrare da quella porta, ancora una volta.
Sentire la sua risata rimbombare tra quelle mura, impregnate di sale, sabbia, pioggia, impregnate di loro.
Voleva vedere i suoi occhi, alla luce luminescente della lampada.
Voleva vederlo sfiorare con un dito, le tende leggere e trasparenti del letto a baldacchino, mentre il sole sorgeva sui loro corpi nudi.
Voleva lui, in quel posto, un'ultima volta...

E Niall in realtà lo sa.
Perchè in realtà anche lui vuole stessa cosa.
E per questo è felice, quando Liam si alza e gli avvolge una coperta attorno alle spalle tremanti.
Per questo sospira soddisfatto, quando lo vede scostare le tende sul suo lato del letto, facendole volteggiare per la stanza.
Perchè quello è il loro rito, il loro gesto segreto..
E allora anche lui si alza, sfiora la tenda poggiata su quello che fin dalla prima notte è il suo cuscino, la allontana appena.
Finalmente alza gli occhi. Incontra quelli dolci di Liam, azzurro e nocciola si uniscono nella loro consueta armonia.
E allora Niall sorride, perchè quel gesto è d'obbligo, perchè è la loro tradizione: sa di vecchio, ma è rassicurante; sa di ripetitivo, ma è accogliente; è l'ultima volta che lo fa, e diventa quasi significativo...

La pioggia inizia a battere forte contro le pareti, quando le loro labbra finalmente si incontano.
Si muovono lente, in sincrono, le une sulle altre, mentre le mani accarezzano la pelle, si infilano tra i capelli, sfilano vestiti.
Le lingue si cercano, affannate, desiderose, mosse dalla voglia, frustrate dal trascorrere del tempo; i denti cozzano tra loro, si stringono sulle labbra, strisciano sulla lingua, graffiano la pelle. La saliva è calda, invitante, sa di loro; scorre nelle bocche ansimanti, lungo il collo teso di uno, sotto l'orecchio dell'altro..

E il vento che soffia furioso copre i loro gemiti, quando si esplorano ancora una volta.
Le mani sfiorano il bacino, sorvolano leggere l'inguine; le dita si stringono con delicatezza attorno all'intimità, la stimolano, l'accarezzano, la fanno propria.
E intanto i loro occhi sono ancora legati, le loro anime strette in un abbraccio infinito..

Ed è il mare a sommergere i mugolii di piacere, i gemiti di dolore, i sospiri e gli ansiti, quando i loro copri si uniscono.
Quando Niall entra dentro di lui, delicato come un petalo appena sbocciato, attento come se fosse la prima volta..
Quando si spinge lentamente nel suo essere, affonda nella sua carne, stringe le mani sul suo bacino, ansima e stringe i denti contro il suo orecchio..
Liam intreccia le dita con le sue, fa scorrere le sue mani più giù lungo l' inguine; sospira al tocco sicuro delle sue dita, si morde le labbra quando una nuova spinta gli fa vibrare il corpo, sale calda dal suo ventre, si propaga come un'onda, lo porta in alto, quasi in cima...
Ma poi Niall riprende fiato, scorre più piano dentro di lui, e allora il suo piacere scivola giù; l'orgasmo che gli era nato in gola ripiomba nel suo petto, il desiderio non accontentato diventa più forte, smanioso, incontrollabile..
E allora, digrigando i denti per la frustrazione, aspetta di nuovo che Niall lo penetri, desiderando che lo porti più su, che gli faccia raggiungere il picco, più in alto possibile..


E il gocciolio nei secchi è diventato ormai insopportabile, quando il biondo affonda di nuovo, più forte, più determinato.
Sente Liam che trema sotto di lui, e ogni colpo di bacino, ogni spinta, è un sospiro, un lamento, un gemito.
Ogni colpo li unisce sempre di più, fonde i loro corpi e le loro anime, salda il loro legame, cuce assieme la loro essenza.
E' vicino a lui, come nessuno lo è mai stato. E' dentro di lui, ma non solo con il corpo.
E' parte di lui, lo percepisce, quando le loro voci si alzano insieme, con l'ululato del vento.
Lo sente, quando inarcano la schiena, si stringono le mani, salgono verso l'alto insieme, in un coro di ansiti spezzati, di mugolii impazienti.
"Niall..vai!"
La voce di Liam è come una scossa. La scarica si propaga lungo il corpo del biondo, un fremito lo scuote, e insieme raggiungono l'apice, le grida inespresse bloccate tra le labbra, i gemiti sommessi che raschiano la gola.

Timidi raggi di sole varcano la finestra, quando Nial esce da lui.
L'odore di sale e di pioggia si mischia con il loro, mentre il vento cala oltre le pareti che li dividono dal mondo.
Le lamapde si sono spente da un pezzo, i secchi stracolmi gocciolano acqua sul pavimento ammuffito.
E le tende, quelle che li circondano, quelle che li hanno osservati, protetti dal resto del mondo, le uniche che conocono il loro segreto, frusciano lente alla brezza fresca del mattino appena sorto.
Niall ne sfiora una con le dita  pallide, gli occhi persi, sospesi, mentre con l'altra mano accarezza la guancia di Liam.
"Ti amo..lo sai?" sussurra, incantato.
Liam stringe le braccia attorno al suo petto. "Lo so..e so anche che non basterà.."
Perchè è vero. Il loro amore non impedirà a Niall di partire, di abbandonarlo lì.
E non impedirà a lui di tornare dalla sua "ragazza", il giorno dopo; per salvare le apparenza, per fingere di essere normale, perchè qualcuno ha deciso che è così che dev'essere.

Niall sospira. Non lo guarda, non ne ha la forza.
Cerca di abbracciare con uno sguardo la stanza. Vuole imprimersela nella memoria, vuole ricordarne ogni singolo, futile, innocuo particolare.
Porterà quell'immagine con sè: il legno marcio e cadente, i buchi nel tetto, le tende che li avvolgono, e il viso stanco e sognante di Liam Payne accanto al suo..









Buonasera cari!
Sono molto fluff stasera e, nonostante la coppia non mi faccia impazzire, ho sfornato una Niam.
Ho usato uno dei tanti prompt forniti dal #THEGAYS durante le #Gaylimpiadi, perchè mi ispirava, e ho cercato di narrare la storia (soprattutto la parte hot) come se fosse vista al di là di una tenda.
Non so se ci sono riuscita, comunque vi comunico che l'intento era quello xD

Ringrazio Jinkas_FiveDiamond
Siete riuscite a farmi scrivere anche su questa coppia!

Spero che la storia sia di vostro gradimento, e aspetto qualche recensioncina.

alla prossima, tesori miei <3

 




   
 
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