«Oh Harry,mi manchi cosi tanto.Torna presto,kiss Ashlee» Sì,conosco Harry Styles,membro degli One Direction. E' iniziato tutto così:

Stavo passeggiando tranquillamente sulle vie di Londra,quando scivolai su una pozzanghera,ma non finii a terra,ma su le braccie di un ricciolino,occhi verdi in cui ti ci potevi perdere ed un sorriso da dio,lui era Harry Styles.

«Oh mamma,grazie mille Harry sono cosi sbadata!» «Non ti preoccupare,questo è il mio numero chiamami piu tardi» Cosi Harry se ne andò e mi fece un occhiolino. Mi diedi uno schiaffo e dissi «Ash,sei viva?Nononononoono».

Andai verso casa,salterellando,felicissima dell'accaduto,mi sdraiai sul letto presi il cellulare e pensai «Che faccio?Lo chiamo? Lui è una star,sarà il solito montato,ma dai chiamiamolo tanto sono abituata a soffrire per amore.» Digitai il suo numero sulla tastiera e chiamai. Ci fu un momento di silenzio e ansia,nervosismo. Rispose una voce angelica. «Pronto Harry Styles,chi parla?» «Ha-ha-harry,sono Ashlee,la ragazza che hai salvato da ...» Non mi fece finire di parlare che disse «Ah si tu,perdonami. Ashlee,è il tuo nome giusto? Vieni questa  sera alla 56,davanti al panificio. Ti aspetto,ora devo andare a stasera piccola» E chiuse il telefono. Neanche mi fece parlare,che sgorbio. Una serata insieme ad Harry? Oddio,sto sognando,sisi.

Erano le 20.00,andai in cucina salutai mamma e papà e loro mi dissero «Emh..signorina,dov'è che vai cosi ben preparata? Mi raccomando non dopo mezzanotte.» Annui,e corsi verso la 56. Madonna,che ansia c'avevo addosso. Arrivata davanti il cancello,mi diedi uno schiaffo e dissi «Ce la puoi fare,forza suona il campanello!» Avvicinai il dito al campanello,quando la porta si aprì e con un accento inglese il riccio mi disse «GOOOOOD EVENING SIGNORINA,PREGO SI DIRIGGA VERSO LA MIA MACCHINONA,PUAH-AH-AHHH.» Scoppiai a ridere,e a gridare ridendo. Che figura di merda. Salii in macchina,e partimmo.

Parlammo per un bel pò di tempo,quando ci trovammo in un bosco,era parecchio buio e inquietava «Non avere paura,ci sono io. Ti racconto il programma,quella è una casa,una casettina fatta in legno molto calda,noi staremo lì davanti al fuoco,e poi se ti va,faremo una passeggiatina.» Annui,e corremmo verso la casetta. Entrai disposi la mia roba sulla sedia e ci sedemmo a gambe incrociate davanti al camino e iniziammo a parlare.

«Grazie per oggi,te ne sono grata!» «Maddai,non dirlo mai piu,godiamoci questo bel momento,innanzitutto descriviti» «Il mio nome è Ashlee White,ma puoi chiamarmi Ash. Vivo a Londra da circa 2 anni,ma in realtà sono italiana.Sono molto sbadata,da come hai potuto vedere,e molto lunatica e altruista,guaarda,ho gli occhi azzurri e i capelli biondi LOL io a te ti conosco molto bene,quindi non c'è bisogno di descriverti» «Sai una cosa? Le tipe come te mi attraggono,è da quando ti ho presa che sento qualcosa dentro me..sento di amarti.» «Piaaaano. Ci conosciamo appena.Su facciamo una passeggiata».

Uscimmo dalla casetta e facemmo una passeggiata,mi tenne dal fianco. Stavo morendo,tutto era stupendo,con lui non avevo paura,mi sentivo al sicuro. Non so come spiegarlo,ma era un momento magico,sì. Harry propose di sederci sotto uno di quei alberi giganti che ti fanno molta ombra. Ci sedemmo,poggai la mia testa sulla sua spalla e dissi «Anche io sento di provare qualcosa di magico per te.» Sposto il suo viso,si giro verso di me,mi accarezzò la guancia,poi i capelli e le sua labbra sfiorarono le mie,e scoppiò un bacio appassionato. Finì dopo 1 minuto,lo guardai negli occhi e disse «Ho sentito la scintilla» «Anche io,e sento che mamma mi ucciderà visto che sono mezzanotte e mezza. Harry,mi dispiace ma dovrà finire tutto qui,o almeno per oggi. Portami a casa perfavore» Si alzò e disse «Pensavo di piacerti!» «Mi piaci,ma mia mamma è fatta cosi,si preoccupa molto quindi meglio andare,visto che il mio limite di tempo era mezzanotte. Harry capiscimi,io ho 15 anni,non sono cosi libera mentre tu 18,hai piu libertà» Mi chiese scusa,prese le chiavi e partimmo. Arrivati a casa,gli diedi un bacio a stampo e aprii la porta piano,cosi che i miei non mi sentissero. Andai in camera,mi misi un top e delle culotte,mi misi sul letto chiusi gli occhi e pensai a tutti quei momenti passati.Un sorriso a 32 denti era sul mio viso

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