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Autore: murdershewrote    09/08/2012    1 recensioni
Personaggi affascinanti alle prese con acconciature impeccabili, vestitini all'ultimo grido e sguardi ammalianti. Insomma, come si suol dire, "il fascino del male"...in senso letterale.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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4. No escape, part II: Albert Wesker & the Ashford

Wesker si poggiò ad una parete per poi piegarsi in avanti nel tentativo di riprendere fiato. Stava iniziando a pensare che non sarebbe riuscito a sfuggirle, nemmeno con le capacità che aveva acquisito.
Lei...lei era cambiata.
Non era più la ragazzina geniale che aveva conosciuto tanti anni prima. Era divenuta una donna ormai. E che donna!
L’aveva vista, poco prima, in cima alle scale. Splendida, come fosse una diva.
Le apprezzabili curve avvolte nello sfarzoso vestito viola, la pelle candida e delicata. Si era soffermato poi sugli occhi. Azzurri, come li aveva lui stesso un tempo.
Davvero uno spettacolo.

Ma lui non era arrivato fin laggiù in cerca di una compagnia femminile. Era lì solo per affari.
Ed era stato chiarissimo.
Le aveva teso una mano per farle capire le sue intenzioni e le aveva detto “Vieni con me, Alexia...L’unico campione del Virus-T Veronica si trova nel tuo corpo. Lo voglio, ora!”
Si riferiva al virus, ovviamente. Solo al virus.
Peccato però che lei avesse completamente frainteso.
Dopo averlo ascoltato senza battere ciglio, gettò la testa all’indietro abbandonandosi ad una stridula e inquietante risata.
La donna aveva poi iniziato a scendere le scale mentre le vesti prendevano lentamente fuoco. La pelle, ormai scoperta, perse il suo naturale candore così come i capelli dorati lasciarono il posto ad una serie di filamenti, più simili a tentacoli.
Si fermò a qualche gradino da lui e gli sussurrò con malizia “Ricordavo che eri un uomo pratico, Albert. Beh, sei fortunato...Oggi, dopo tanto tempo, mi sento tutta un fuoco!
Letteralmente.
Oh, dio...
Wesker se la trovò ad un palmo di naso con lo sguardo ammiccante e le lunghe ciglia in fermento. Doveva ammettere comunque che non aveva perso il suo fascino, anche se mutata in quel modo...
La guardò ancora un attimo, poi iniziò a correre.
Fu così che Rockfort Island si riempì di esclamazioni imbarazzate e risate isteriche.
Il tutto sotto lo sguardo umido di un Alfred Ashford in lacrime, affranto poiché, ancora una volta, era stato oscurato dall’ingombrante figura della sorella.



Note dell'autrice:
Si, si, lo so...ci sono tanti altri personaggi sul quale scrivere. E lo farò! Ma questa scenetta mi frullava in mente da troppo tempo per attendere ancora prima di pubblicarla!
La prima volta che ho visto questa scena nel gioco la mie mente malata aveva pensato che Wesker stesse per fare una proposta di matrimonio ad Alexia!
Ma, pensandoci bene, questi due sono troppo egoisti per farci uscire qualcosa di così ridicolamente romantico. Considerando anche, come ho già scritto, che Wesker non ha bisogno di una donna. Mannaggia!
Oh, si...Mi sento infine in dovere di ringraziare sentitamente la partecipazione straordinaria di Alfred. So cute..!
   
 
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