Era la solita giornata grigia a Londra, di quelle in cui preferiresti stare a casa a sonnecchiare nel tuo comodo letto con un buon libro e una cioccolata calda, ma d'altronde il clima inglese è sempre stato così e, molti dicono, ci si fa l'abitudine col tempo. "Tutte stronzate" sospirò Melinda osservando la piccola nuvoletta di vapore uscirle dalle labbra. Quello, non era proprio il suo clima, avendo vissuto in Italia era abituata ad un clima temperato e tanta luminosità, che, a Londra, ovviamente mancavano. Mancavano ancora mesi però prima che tornasse in Italia, il suo anno sabbatico, che poi tanto sabbatico non era dato che lavorava, era praticamente appena iniziato. Era con questi pensieri che uscì dal bar in cui lavorava incamminandosi per le strade affollate della città. Non aveva minimamente voglia di tornare a casa, dove era sicura la stessero aspettando quelle due oche di coinquiline che doveva sopportare tutti i giorni, così decise di dedicarsi ad un po' di puro e sano shopping. Svoltò l'angolo e si ritrovò nella via principale, come sempre affollatissima. Sbracciandosi a fatica tra la massa di gente entrò nel primo negozio che le capitò a tiro. Cominciò a camminare tra i vari scaffali quando urtò improvvisamente qualcosa, o meglio qualcuno. "Perdonami, non ti avevo visto!" disse imbarazzata con le guance in fiamme e gli occhi incollati al pavimento. "Tranquilla, nessun problema" rispose l'altro sorridendole. Quella voce, quel timbro, le era stranamente familiare, così incuriosita alzò lo sguardo e il cuore smise di batterle per secondi infiniti. "H- Har- Harry Styles?" balbettò incredula. Lui le fece cenno di sì e sorrise divertito, ormai era abituato a questo tipo di reazione. Lei con uno scatto lo abbracciò stretto, per poi staccarsi subito e chiedergli scusa imbarazzata. Ma cosa le era preso? Lui le rivolse uno sguardo misto tra il divertito e lo stupito e, quando capì che lei non era in grado di parlare da quanto era scossa, le chiese "vuoi che facciamo una foto?". Lei annuì tutt'a un tratto sorridente e cercò il cellulare nella borsa, si avvicinò a lui e si mise in posa. Ma proprio in quel momento una signora con mille borse al braccio passò accanto a loro e, per sbaglio, urtò Harry che non si resse e spinse goffamente Melinda contro lo scaffale finendole contro. i loro corpi erano attaccati ed i visi troppo vicini e questo provocò l'imbarazzo di entrambi che si staccarono velocemente. "Scusami, devo proprio scappare ora.." si scusò Harry portandosi una mano tra i ricci, poi, impacciato, corse all'uscita. Nella corsa non si accorse però che il cellulare gli scivolò via dai pantaloni, finendo ai piedi di lei. Melinda lo raccolse e si affrettò a correre fuori dal negozio per restituirglielo, ma quando arrivò in strada di Harry non c'era nemmeno l'ombra. "Merda" sussurrò incapace di muoversi in mezzo alla via. Era troppo frastornata, così mise il cellulare in borsa e prese il primo pullman: direzione Lucie, la sua migliore amica. Ditemi che era perlomeno decente, vi prego, so che è un po' corto ma mi rifarò ç_ç recensite in molti, ditemi cosa vi è o non è piaciuto! vostra M :)