Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: SvaneH    09/08/2012    1 recensioni
Perchè leggere è pericoloso: tutti i motivi
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Motivo numero 4:

 

Leggere fa perdere il senso della realtà.

Mentre leggi, accade questo strano evento in cui ti senti trasportato in una realtà parallela, in cui esisti solo tu e il libro e, dopo poco, nemmeno quello: esiste solo la realtà nel libro, e tu ci sei dentro; non sei più tu ma il protagonista, o l'osservatore esterno o il narratore onnisciente.

Bello, certo.

Affascinante, come no, ma ci sono spiacevoli effetti collaterali.

Il primo: di solito, appena accade tutto ciò, le tue orecchie captano, come da una grande distanza, una voce familiare che ti chiama.

Molto spesso questa voce appartiene a tua madre che ti chiede di fare qualcosa per lei, per favore, dove quelle due ultime parole stanno in realtà a significare “fallo, subito, o perderai l'uso del collo perchè ti staccherò la testa”.

E cosa accade, a questo punto?

Che tu rispondi “sì, certo, subito!” o, più spesso, grugnisci in modo neutro, perchè non vuoi distrarti a sprecare parole o perchè proprio non ci riesci, immerso come sei nel tuo mondo fatato.

E, dopo aver risposto, rimani lì a leggere.

Non ti muovi nemmeno: stai lì, punto.

Di conseguenza vieni raggiunto da tua madre, che nel migliore delle ipotesi in quel momento è posseduta da una delle Erinni, e se ti va male da Cerbero in persona, che a furia di urlare “perchè non mi ascolti mai, muoviti” ecc ecc ti manda poco gentilmente a fare quel favore che ti aveva cortesemente domandato (cioè ordinato) in precedenza.

Ah, dimenticavo di specificare che di solito tutto questo avviene appena cominci a leggere, proprio quando trovi la posizione perfetta sul divano o, peggio ancora, quando hai raggiunto un punto cruciale della vicenda (per esempio, senti il richiamo materno nel momento in cui Voldemort sbraita Avada Kedavra nei “Doni della morte”) perciò è ovvio che sarà ancora più complicato (leggi: impossibile) staccarsi dalle pagine e obbedire, facendo avvenire quello che ho già descritto.

Il secondo spiacevole effetto collaterale è che potrebbe accadere qualsiasi cosa che tu non te ne accorgi.

Se il primo era un effetto volontario, per così dire, di non risposta agli stimoli esterni, questo è ancora peggiore, perchè proprio non senti nulla.

Il tuo cervello è talmente scollegato dalla realtà che non percepisce nulla di ciò che accade.

Potrebbe bruciare la casa, venire un terremoto, uno tsunami; il gatto potrebbe morire di fame tra atroci miagolii che tu non senti assolutamente niente.

Questo perchè sei talmente immerso in una realtà inesistente che quella vera per te non esiste.

In pratica, tu stai vivendo nell'illusione, pensado che sia la vera realtà, e ignori quella reale!

Comprendi?

É un ragionamento un po' contorto, ma non al livello di Inception, quindi puoi farcela.

Quindi, tu potresti rischiare la vita nella vera realtà e non accorgertene.

Non è bello.

Arriviamo al terzo e ultimo, direi, effetto collaterale: non avverti nessuno stimolo che ti manda il tuo corpo. E, se lo senti, lo ignori.

Ecco, questo è sia volontario che involontario, perchè subito non te ne accorgi ma poi, quando accade, lo ignori bellamente.

La tua vescica ti sta urlando da mezz'ora che deve essere svuotata?

Pazienza, aspetta che Jane abbia finalmente ritrovato il suo adorato Mr Rochester.

Il tuo stomaco protesta perch ha fame?

Mangerò più tardi, dopo aver scoperto se Dracula viene sconfitto.

La tua gola secca quanto il Sahara richiede dell'acqua?

Berrò dopo aver saputo cosa succede al Visconte Dimezzato.

In sintesi, non te ne frega una cippa dei tuoi stimoli fisici o esterni, perchè tu in quel momento vivi dentro al libro, non c'è nulla al di fuori di quel mondo e tu non lo lascerai finchè non avrai scoperto cosa succede nella pagina successiva, fino alla fine.

Non è proprio il massimo, perdere sempre il senso della realtà.

Dopo finisce che devi andare dallo psicologo perchè sei convinto di essere Frodo e se qualcuno si avvicina all'anello che porti al dito ti metti a urlare “É il mio tessssoro!” (verso la fine, non era solo prerogativa di Gollum questa frase, a volte anche il piccolo e tenero Hobbit era un po' ossessionato); e non credo che questo sia l'obiettivo della tua vita, no?

Rischi seriamente una, o più, crisi di identità.

 

Perciò, riassumendo:

Non leggere se non vuoi fare terribili incontri, se non vuoi ritrovarti lontano da casa contro la tua volontà (con tutte le conseguenze del caso), se non vuoi farti venire l'ulcera per colpa dei personaggi che non ti ascoltano e se non vuoi rischiare crisi d'identità per colpa della perdità del senso della realtà.

 

 

Angolo autore:

Sono ritornata! Spero che vi piaccia; volevo ringraziare tutti i lettori :)

Lasciate pure qualche commento, giusto per sapere cosa ne pensate ;)

Alla prossima!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: SvaneH