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Autore: AghyGD    10/08/2012    5 recensioni
Non poteva essere vero, o si?
Cioè, era troppo bello per esserlo!, "stai sognando..., no?".
Adesso non sapevo se fosse vero, ma dovevo crederci! sapevo che se lo avessi fatto, sarebbe stato tutto più unico!!!
STORIA INTERROTTA.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- CAPITOLO 28 -

TI HO RITROVATA!

And the days feel like years when i'm a lone,
And the bed where you lie is made up on your side!
When you' are going i count the step that you take,
Do you see how much i need you right now?
When you're gone,
The pieces of my heart, are missing you!
When you're gone,
The face i came to know, is missing too!
When you're gone, the words i need to hear,
to always get me trought the day,
and make it ok...,
I miss you!

(Avril Lavigne  -  When You're Gone)

******

(JiYong Pov.)

"Un pomeriggio intero, incredibile!"
Erano quasi le sette, ed avevo girato quasi tutta Seul, ero andato su tutti i parchi, luoghi che conoscevo e che conosceva, ma niente, neanche l'ombra di lei, dove sarà?
Presi il cellulare, erano le 19:25, era quasi buio, dovevo trovarla subito!.
Proprio in quel momento mi fermai davanti al Luna Park.
"E se...", No, non credo che Agata sia lì dentro, ...:"Però..., tentare non nuoce, no?", E poi avevo una strana sensazione, la sentivo...vicina, da queste parti.
So che forse può sembrare strano, ma è come se la sentissi nei paraggi, mi guardai in giro, ma le uniche persone che c'erano erano una signora e due ragazzi sullo skater. 
Controllai che occhiali e cappello fossero ben messi, sapevo che avrei rischiato senza il solito cappello di lana con i buchi che usavo io e i ragazzi quando eravamo in posti affollati, ma per lei avrei fatto di tutto! Mi aggiustai il giubbotto, coprendo un po' il viso, feci un grande respiro ed entrai.
Comiciai a guardarmi in giro, non c'era che dire, quel posto era gigantesco, ci sarei stato ore a guardare da tutte le parti! Dovevo tenere gli occhi aperti!.
Passai ad osservare la gente in varie attrazzioni, qualcuno mi lanciava occhiataccie, le ignorai, certo, non erano da biasimare visto che conciato in quel modo potevo sembrare un ladro o chissà cosa!.
Camminai guardandomi in giro, quando notai una ragazza messa di spalle e dai capelli lunghi e scuri, mentre osservava chissà cosa in una bancarella.
"Non ci credo, è..lei!".
Corsi fino ad arrivarle dietro, ma cercando di non farmi sentire, tolsi gli occhiali e cercai le parole giuste, il proprietario della bancarella mi riconnobbe e fu vicino all'infarto, gli feci cenno di non fiatare, la ragazza guardò il signore interrogativa:- No, non si preoccupi signorina, non faccia caso a me!.
La ragazza, da come potei capire, gli sorrise e tornò agli oggettini in bancarella.
Presi un lungo respiro:-...Agata?.
Si girò...e non era lei! Ma cacchio che sfortuna!.
La ragazza mi guardò sconvolta, diventando leggermente rossa, la guardai interrogativo:-Scusa, mi sono sbagliato!.-Rimisi subito gli occhiali e gli feci un inchino.
-...G-DRAGON DEI BIGBANG E' QUIIIII!!!!.- Gridò indicandomi con l'indice.
Improvvisamente tutta le gente che vidi intorno urlò eccitata ed appena mi videro cominciarono a correre verso me euforica.
"Oh cazzo!". Cominciai a correre come un forsennato, cercando disperatamente un angolo, una bancarella , qualcosa dove potermi nascondere.
Da lontano vidi una bancarella abbastanza grande da potermici nascodere, li stavo quasi seminando!.
"Almeno la palestra serve a qualcosa!"
Mi infilai sotto ed il proprietario mi guardò sorpreso, abbassai gli occhiali, ed il proprietario era ancora più sorpreso, gli feci cenno di silenzio con il dito davanti alle labbra, mi guardo per qualche istante, poi tornò a fare quello che stava facendo.
-Scusi...ha per caso...visto un ragazzo con... gli occhiali e un cappello correre?.- Chiese una voce femminile piuttosto affannata, il proprietario guardò prima la ragazza, poi mi lanciò uno sguardo da dietro la spalla, e poi tornò a guardare la ragazza, incrociai le dita e chiusi gli occhi, sperando in una sua bugia... .
-...E' andato da quella parte. -Disse indicando verso destra.
-Grazie.- La ragazza, seguita da una marea di persone, cominciò a correre nella parte indicata, aspettai che girassero l'angolo per uscire.
Mi alzai e passai le mani nei pantaloni per togliere via la polvere.
-Come posso ringraziarla?.
-Ah, tranquillo ragazzo, non mi devi nulla, ma tu cerca di stare in guardia, non credo che se ti nascondessi di nuovo sotto un'altra bancarella ti aiuteranno!.-Disse mettendo una mano nella mia spalla.
-Ha ragione, starò più attento!.
-E sentiamo, com'è che ti sei fatto scoprire?.
-Beh, ecco... ho scambiato una ragazza per un'altra.
-Capisco, quindi stai cercando qualcuna!. Bhe, buona fortuna!.
-Komawo!.- Dissi facendo un inchino come si deve.
-Adesso vai, sbrigati a trovarla che è tardi!.
-Nae*! Yumuseyo!.- Cominciai a correre, ma dopo un po' ritornai a camminare, continuavo a guardarmi in giro, quando notai un piccolo panda sopra una bancarella, mi avvicinai per osservarlo, mi ricordava tanto Ri!.
Forse ho esagerato con quell'insensibile di un panda, anche se ha esagerato e mi ha fatto incazzare al punto giusto, gli volevo pur sempre bene, quando sarei tornato a casa, avrei chiarito con lui!.
Ero cosi immerso nei miei pensieri, che non mi accorsi di una ragazza che andò a sbattere su di me, facendomi quasi cadere.
Mi girai sorpreso, stavo per parlare, ma le parole mi morirono in bocca, l'unica cosa che feci fù aprire lievemente le labbra e guardarla fra lo sconvolto, il sorpreso e la felicità!.
-Scusi, sono davvero sbadata.- Agata si allontanò lievemente rossa in viso.
Non potevo crederci, era lei, proprio lei, di fronte a me, più bella che mai!.
Aveva tagliato i capelli, era quasi irriconoscibile, non l'avrei mai potuta riconoscere da lontano! Adesso erano liscissimi, un po' più chiari, e scendevano fluidi fino alle spalle, sembravano di seta, trattenni il desiderio di volerli toccare.
-...N-non si..preoccupi...!.-Fu l'unica cosa che dissi dopo essermi ripreso (diciamo!) dallo shock.
-Scusi ancora!.- Fece due lievi inchini e se ne andò velocemente dalla parte opposta, la osservai indeciso se farmi riconoscere o no, fino a quanto girò l'angolo.
"...MA CHE CI FACCIO ANCORA QUI! DEVO SEGUIRLA!."- Cominciai a correre, speravo con tutto il mio cuore che non si fosse allontanata troppo, girai l'angolo e la ritrovai che camminava lentamente, con gli occhi sognanti, dio quanto era bella, quella sua figura slanciata ed elegante, il suo viso ovale dai lineamenti sottili, le sue labbra rosse come una mela rossa, avrei tanto voluto morderle, sentire il loro sapore, che mi era mancato da un mese, ogni notte a sognarle, a sognare lei, che fosse tra le mie braccia, che la stringessi forte e che l'avrei baciata fino all'ultimo respiro che avrei avuto nei polmoni!.
Come uno stalker la seguì d'ovunque, facendo ben attenzione a non farmi notare.
Si fecero le otto di sera, e lei leggermente triste uscì, un paio di metri più lontano c'ero io che la seguivo, ero intenzionato a fermarla ed a farmi perdonare come si deve, da una parte non desideravo altro, spiegarle com'erano andate davvero le cose e far tornare tutto alla normalità, dall'altro però avevo...paura, si lo ammetto, avevo paura che lei mi rifiutasse, paura che non volesse più nè vedermi, nè sentirmi.
Era la mia più grande paura avuta fin'ora!.
La vidi fermarsi e per il terrore di essere scoperto mi appoggiai ad un palo facendo finta di niente, la tenni sott'occhio per vedere se si fosse girata ma non fu così, guardava il vuoto, poi un piccolo sorriso comparse sul suo volto, e tornò a camminare, più veloce però.
La seguì a passo svelto, lei entrò dentro una stradina deserta:"Mi sà che oggi la fortuna è dalla mia parte!".
Entraì e cercai di avvicinarmi, ma lei rallentò di nuovo, così rallentai anche io, cambiò stradina, ed io, come un ombra, la seguì.
-E' il momento giusto!.- Allungai una mano cercando di afferrarla, ma lei girò lievemente il viso e vedendomi cominciò a correre:"Si ricomincia a correre!".
Cacchio, era diventata davvero veloce! Facevo fatica a seguirla.
Cercò di seminarmi cambiando diverse stradine, ma io ero più veloce, alla fine si ritrovò in un vicolo cieco:"Finalmente!".
Cercai di riprendere fiato e quando il mio respiro si fece più regolare, la guardai, sembrava così piccola ed indifesa messa su quel muro, cercando di scappare da ME!, Se da una parte mi faceva tenerezza e la voglia di abbracciarla e traquillizzarla era grande, dall'altra quella scena mi eccitava parecchio, altro che abbracciarla, gli sarei saltato addosso tanto mi sembrava invitante!.
Si girò e mi guardò con uno sguardo particolare, un mix di stanchezza, paura e assenza, come se stesse pensando a qualcosa di importante, ma che non riuscivo a cogliere.
Mi avvicinai, e in pochi passi mi ritrovai di fronte a lei, l'aria era elettrica, si poteva percepire quasi ad occhio, forse stava per piovere!.
La piccola luce mi permetteva di osservarla nella sua perfezzione, ma quello che mi catturò di più furono i suoi occhi, così grandi e profondi, così belli e particolari, mi avevano stregato sin dalla prima volta che li vidi, sin dall'episodio dell'areoporto, quando andai via, passai tutta settimana a pensare solo a quei occhi! Credo che questa cosa si chiamasse colpo di fulmine, no?.
Cercando di trattenermi nel migliore dei modi, accarezzai, quasi sfiorai, la sua guancia, ma lei la scacciò via con uno schiaffo e mi tirò un pugno che bloccai per un soffiò, dio, agguerrita mi faceva impazzire!.
Vidi i suoi occhi sgranarsi, poi mi lanciò un altro pugno, riuscì a bloccare anche quello.
Rimasta schioccata, dopo pochi istanti incominciò a dimenarsi, ma gli bloccai le gambe con le mie, facendo aderire i nostri corpi, che fremevano a contatto con l'altro, quei corpi che non si toccavo da un mese!.
Non sapevo neanch'io cosa stavo facendo, il mio corpo si muoveva senza il consenso della mia mente, ma non provai nè a fare resistenza nè a controllarmi, perchè era quello che volevo, toccarla, sentirla vera sulle mie mani.
Dalla sua espressione capì che non mi aveva riconosciuto, cosi presi i suoi polsi con una sola mano e tolsi il cappello, scoprendo i miei capelli rosa, lo feci cadere a terra.
Adesso la sua espressione era sconvolta e dura, ma anche curiosa.
Decisi di togliere gli occhiali, contai fino a tre e poi li tolsi, facendo cadere anche quelli.
La sua espressione era sconvolta e delle lacrime caddero sul suo viso.
"No, ti prego non piangere!".
Gli occhi cominciarono a pungere, ma mi trattenni!.
-Mi sei mancata...- Dissi cercando di controllare la voce.
Schiuse le labbra, e li non potei resistere oltre.
Mi avvicinai, erano a pochi centimetri l'une dalle altre:-Ti prego..., non respingermi!.-Dissi.
Non gli diedi il tempo di parlare che m'impossessai delle sue labbra, non era più un sogno...,
Era la realtà!

VI PIACE? SPERO DI SI!
MI E' PIACIUTO TANTISSIMO SCRIVERLO, CREDO SIA VENUTO BENE, BHE, QUESTO LO DECIDERETE VOI!
COME AL SOLITO SPERO RECENSIATE, VOGLIO SAPERE!!! u__u
ADESSO VADO, YUMUSEYOOO!!!

P.S.: NAE SIGNIFICA SI! XD












   
 
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