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Autore: Leeyumismine    10/08/2012    0 recensioni
Nuova vita. Nuova città.
Addio Italia. Addio migliore amica. Addio il mio fidanzato.
Dopo 16 anni vissuta in Italia. Mio padre, adesso a dovuto cambiare lavoro. Andremo a Londra. E così dovrò lasciare tutto in Italia.
La mia migliore amica. Il mio ragazzo. Il mio paese. La mia comitiva.
E andarmene a Londra. Qualunque persone, darebbe di tutto per andare a Londra, loso, infatti non è colpa di Londra. Ma non piace l'idea di lasciare tutto qui in Italia. Intrecci amorosi. Un ex , che la tradirà. Nuovi 5 amici. Un nuovo grande amore. Nuove amicizie. Nuova vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci in aereoporto. Mio padre, si deve traferire a Londra, per problemi di lavoro. Ed io ho dovuto lasciare tutto così, a Londra. La mia migliore amica. Il mio ragazzo. I miei parenti. La mia comitiva.
Mi hanno trascinato, mi hanno detto che dovevo per forza andare a Londra con loro. Averei continuato gli studi lì. Sarei scesa, solo qualche volta in Italia. Non mi volevano lasciare in Italia, con mia zia, perchè non si fidano di me. Non me lo hanno detto. Ma me lo hanno fatto capire. E così ho lasciato metà, ma  che   dico     metà, tutta la mia vita lì. Il mio ragazzo Derek e la mia migliore amica Marisol. Io non c'è l'ho con i miei genitori, sia chiaro, ma delle volte li odio. La mia vita da oggi cambierà, ma non in positivo, cambierà in negativo.
Mi presento. Mi chiamo Laila, il nome e di orginie araba e vuol dire ''notte''. Ho 16 anni. Sono una ragazza, abbastanza timida, ma dura quando ci vuole. Sono alta un metro ed una banana. Ho lunghi capelli biondi, e due occhioni (?) azzurri. Sono testarda e lo ammetto. Ho una sorella più piccola di nome Allison, che la amo più della mia stessa vita. I miei genitori si chiamano Shopie e William. E sono quei tipi di genitori, che all'apparenza possono sembrare cattivi,ma non lo sono. Sono italiana a tutti gli effetti, ma mio padre ora, deve trasferirsi a Londra. E con lui , anche noi. Abbiamo trovato una piccola villetta, affianco a degli amici di mio padre, la famiglia 'Horan' si chiamano se non voglio sbagliare. Mio padre li conosce, perchè ha lavorato già tempo fà a Londra. E conobbe questa famiglia.

''IL VOLO PER LONDRA, PARTIRà FRA MENO DI 30 MINUTI, SI PREGANO I PASSEGER DI SALERE A BORDO".

William '' Laila, sei pronta per vedere Londra e per conoscere la famiglia Horan? Hanno un figlio di 18 anni. Farete amicizia''
Laila '' Sprizzo gioia da tutti i pori. ''
William '' Oh Laila. Non incominciare, con la stessa storia di prima.  io e tua madre, ti abbiamo detto perchè non puoi rimanare qui in Italia. Vero? ''
Laila '' Si certo. Mi avete detto che non posso rimanere in italia, perchè darei solo fastidio alla Zia. Quando Zia era d'accordo a farmi rimanere con lei. Voi non vi fidate di me! Questo è il punto''
Shopie ''No laila. Noi ci fidiamo di te. Ma sei ancora troppo piccola per rimanere da sola. E adesso non parlare. Imbarchiamoci se nò perdiamo l'aereo''
Laila ''Sarebbe una cosa stupenda perdere l'aereo'' - dissi a bassa voce.

In aereo non feci altro, che piangere. Mi mancava già tutto del mio piccolo paese in Italia. E alla sola idea, che avrei rivisto Marisol e Derek il 1 di Agosto mi sentivo male. Eravamo al 23 Giugno. Ci volevano ancora tanti giorni prima di rivederli. Presi l'ipod e mi addromentai. Dopo duo ore, mia madre mi svegliò per dirmi che eravamo arrivati. Scendemmo dall'aereo, prendemmo il taxi che ci portò alla nostra nuova casa. Era una casa di mattoni, a due piani, con un grandissimo giardino avanti, e anche dietro. Se il giardino avanti era enorme, quello dietro com'era? . Quando entrai, mi si illuminarono gli occhi, la casa era bellissima, tutto sommato. Quando entravi trovavi un salotto, con una tv al plasma, due divanetti, e un tavolinso al centro. Poi a sinistra c'era una cucina, quelle cucine americane bellissime, con un tavolo al centro con 3 sedie e un seggiolino per Allison. Poi nella cucina c'era un piccolo bagno. Poi uscivi e a lato della cucina, c'era un piccolo studio, con attrezzi per fare palestra (?) e il mio adorato piano. Poi c'era una piccola terrazza che dava l'uscita fuori, e fuoir c'era una piscina e un barbecue e delle sdraio. E alcuni scivioli e dondoli per Allinson, nel quale mi sarei fatta anch'io una dondolata ed una scivolata molto volentieri, si è sempre bambini (?). Poi di sopra c'erano 6 camere. Una per i miei genitori. Una per Allinson. Due bagni. Un camera per gli ospiti. E la mia camerette. Entrai nella mia camerette, e volevo morire. Era tutta di colore turchese. Con un leggo a una piazza e mezza. La cabina armadio. Una scrivani col pc portatile. Una libreria. Una finestra che dava sulla casa affianco a noi, che doveva essere quella della famiglia Horan. E poi avevo un bagno tutto per me. Ok, ero triste di essere venuta qui. Ma la mia camere era più bella di quella che avevo in italia. Wow. La mia vita, forse qui, non sarebbe stata così brutta.
  
                                Eccomi, con la prima mia fan fiction, siate buoni quindi. Spero che la leggiate e vi piaccia. A 2 recensioni continuo con molto piacere :) Buona Giornata Carotine!
 

  
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